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Autore: marmelade    24/01/2012    3 recensioni
Scrollai le spalle, cercando di leggere per l’ennesima volta l’ennesima pagina, ma venni di nuovo interrotta.
"Scommetto che era tutto programmato".
[...]
Due occhi verdi mi stavano fissando e, se pur coperti da una cascata di riccioli castani, riuscivo a scorgere una luce allegra in essi. Inoltre, un sorriso bianchissimo, faceva da protagonista su quel volto dai lineamenti dolci, incorniciato da due adorabili fossette.

"Non avrei mai immaginato di innamorarmi di qualcuno che, inizialmente, avevo odiato.
Eppure quel qualcuno, era l’unico capace di farmi sentire felice semplicemente guardandomi negli occhi."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Cretina, stupida, imbecille, deficiente. Come hai potuto dimenticarti della rosa di Robert? Il gesto più bello che avessi mai ricevuto, l’hai dimenticato nel parco per colpa di uno sconosciuto rompipalle che ha provato a fracassarti l’anima tutto il tempo! Beh, ci è riuscito! Ed è riuscito anche a rovinarti la giornata! Grandissima cretina!” Ormai da circa due giorni nella mia testa, questo disco interminabile aveva deciso di tormentarmi e non farmi pensare ad altro.
Cercavo di studiare, dato che avrei dovuto affrontare un esame pochi giorni dopo, ma appena mettevo gli occhi sul libro, il disco ripartiva e mi deconcentrava. Maledetto!
Erano due giorni che non uscivo di casa e non visitavo il mio parco, per paura di incontrare di nuovo quel mostro dai riccioli d’oro maledetti, causa della perdita della rosa. Non ero mai riuscita ad odiare una persona in così poco tempo, davvero! E ogni volta che me ne ricordavo, mi veniva un forte prurito alle mani, sintomo che appena l’avrei rincontrato, gli avrei spaccato la faccia.
Decisi di chiudere il libro e scendere in cucina. Magari uno spuntino mi avrebbe stimolato lo studio e, soprattutto, farmi dimenticare Harry.
Lì trovai le mie migliori amiche, stranamente calme e senza nessun segno di guerra sul volto, cosa che mi fece dedurre che avevano comprato il mascara nuovo.
“Chi non muore si rivede!” disse Elyse sorpresa di vedermi “ma lo sai che, se non fosse stato per quelle volte che ti incrocio in bagno, ti avrei dato per dispersa?!?”. “Mmh” bofonchiai e mi sedetti a gambe incrociate su uno dei banconi della cucina dopo aver preso un biscotto al cioccolato. Lei alzò gli occhi al cielo. Aveva capito che ero un caso perso, oramai.
“A cosa dobbiamo questo silenzio?” mi chiese Helena, poggiando i piedi sul tavolo. Elyse, di rimando, le fece un’occhiataccia.
“A niente” risposi, con la bocca piena di cioccolato. “Sono stanca. Fra poco ho un esame importante, lo sapete, sono solo in ansia, tutto qua”.
Si guardarono negli occhi, poi Elyse si alzò e si fermò davanti a me con le mani sui fianchi, puntandomi addosso i suoi occhi verdi, socchiudendoli appena. La guardai anche io, consapevole del fatto che non avrei resistito a lungo. Si, perché quando Elyse faceva quello sguardo, sarebbe riuscita a far confessare anche il più furbo degli assassini!
“Che hai, Mary? Sei davvero strana in questi giorni e non provare di nuovo a cacciare la scusa dell’esame!” disse bloccandomi, dato che stavo per controbattere “lo sai meglio di me che non è questo che ti rende così! Non sei mai stata così strana prima di un esame, che ti succede? Forse qualcuno ti da fastidio?”.
Subito, l’immagine di Harry mi apparse davanti agli occhi. No, quel ragazzo non mi dava fastidio, mi irritava completamente!
La voce di Elyse, però, bloccò i miei istinti omicidi verso quel mostro. “Perché lo sai, se è così, io non ci metto niente a farlo fuori! Prima lo prendo, poi lo scaravento a terra e, infine, lo riempio di calci in cu…”
“HO CONOSCIUTO UNO! VA BENE?” sbottai improvvisamente, ancora con il biscotto in bocca. Elyse rimase bloccata, come pietrificata. Helena aveva la bocca così aperta, che per poco non ingoiò un moscerino. Poi, si alzò e si avvicinò a me ed Elyse.
“Hai visto?” le disse, sussurrando e sorridendo leggermente “che ti avevo detto? Adesso dammi le cinque sterline!”
Non potevo crederci. Avevano scommesso su di me e sul mio stato d’animo?!?
La mora alzò gli occhi al cielo, sbuffando e mise una mano nella tasca cacciando, dopo vari tentativi, la banconota. Poi si girò verso di me, facendo un mezzo sorriso, mentre la bionda intascava il suo bottino.
“Ci dispiace Mary, ma ti vedevamo troppo strana, così … e comunque è stata una sua idea, giuro!”
“Bugiarda!” E iniziarono a discutere su chi avesse dato il via alla scommessa.
Le feci continuare, guardandole e improvvisamente iniziai a ridere. Loro se ne accorsero e smisero di litigare, guardandomi allibite.
“E’ che … non ci posso credere!” dissi fra le risate “tu, la maga delle scommesse, ti sei fatta battere da una scema simile?!?” e continuai a ridere.
Mi fissarono per cinque minuti, ancora più allibite di prima, poi Elyse prese parola. “Quindi … non sei arrabbiata?” chiese flebilmente. Scossi la testa, ancora in preda alle risate. Dopo un po’ di silenzio, si unì a me, ridacchiando mentre Helena tornò alla sua postazione iniziale.
“Va bene, basta ridere!” sentenziò, mentre Elyse si accomodò in piedi vicino alla finestra “hai detto che hai conosciuto uno! Avanti, racconta!”
Così, iniziai a raccontare loro del mio incontro con Robert, di come si era presentato e di come mi aveva illuminato la giornata. Helena ogni tanto sospirava, con fare sognante, mentre Elyse sorrideva. Alla fine del racconto, la bionda unì le mani, facendo un leggero rumore.
“Che dolce! E allora, quando vi rivedete?”
“Ehm, veramente non mi ha ancora chiamata, poi io non sono uscita proprio in questi giorni …”
Subito, il suo tono di voce cambiò, battendo un pugno sul tavolo.
“E cosa aspetti? Chiamalo tu, no?”.
Mentre cercavo una risposta adatta, i miei pensieri vennero nuovamente interrotti dal rumore del citofono.
“Vado io” disse Elyse, avviandosi lentamente nel salotto. Quando tornò, un sorriso a trecentosessanta gradi faceva da protagonista sul suo volto.
“Ehm Mary, per caso, il ragazzo che hai conosciuto al parco si chiama … Harry?”
Solo sentendo quel nome, mi strozzai con il succo d’arancia rossa, mentre Helena mi dava dei leggeri colpetti con la mano sulla schiena per farmi riprendere.
“Ti prego, no!" le risposi tossicchiando “si chiama Robert! Perché me lo chiedi?”
“Beh, allora pare che tu abbia un altro ammiratore di nome Harry che, per giunta, ti sta aspettando qui sotto!”. 
A quelle parole, sbiancai completamente. Cosa voleva quel mostro da me?!? Feci una corsa nel salotto, affacciandomi alla finestra che dava sul marciapiede.
E la sorpresa, non fu per niente gradita.
Quei riccioli maledetti erano lì sotto e i suoi occhi scrutavano il portone del palazzo. Cercai di chiudere la finestra e non farmi vedere ma che, ovviamente, mi tradì facendo un rumore assurdo. Lui alzò improvvisamente lo sguardo e mi vide, facendo comparire il suo stupido sorriso, mentre con un cenno della mano, mi salutava come un bambino.
Mi diedi uno schiaffo sulla fronte e chiusi la finestra.


Perché doveva rovinarmi un’altra giornata?!?























Writer's Corner! :)



Carroooooorooooooooooots! :D

Bonsoir! u.u

Allora, prima di tutto… GRAZIE! *w*
Si, perché (cosa assurda) ci sono state 33 visite,  una recensione e una persona che segue la mia storia! *w*
Allora c’è qualcuno che legge! :D *nonsisentesolaalmondo*
Appena l’ho visto, ho iniziato a ballare la conga e a fare i salti di gioia! :)
Grazie, sul serio! Ho le lacrimucce! *-*
 
Anyway (ogni volta che lo dico mi viene in mente Louis nel Video Diary uahuahuauhauhauahuah :’D), questo capitolo non mi piace tantissimissimo, ma vabbè u.u spero di rifarmi con gli altri :) e soprattutto, spero che piaccia a voi!

Ribadisco, i grazie non sono mai abbastanza, sooo… inizio già a ringraziare chi leggerà (chi ha già letto e chi la leggerà per la prima volta), chi recensirà (chi ha già recensito e chi recensirà nuovamente) e chi seguirà!

Thank youuu! :D
 
Un ultimo grazie, come al solito, va ad Agnese, alla quale è piaciuto tantissimo questo capitolo e si è emozionata quando le ho detto che l’avevo inserita nei ringraziamenti e si è esaltata più di me quando ha saputo che questa storia aveva ricevuto una recensione e taaante visualizzazioni! :D (Lei è l’acidità in persona, un limone potrebbe ritenersi una zolletta di zucchero immerso nel miele paragonato a lei v.v uhauahuahuah :D).
 

Hope you like it! :)
 
                       
 GoodNightandmuchLove*
                                                                       
 Mary :)

  
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