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Autore: StarfireE    25/01/2012    32 recensioni
Charlie, diciasettenne britannica, costretta a muoversi e a viaggiare sempre a causa del lavoro della madre.
Un maschiaccio nel vestiario, nessuno ha mai notato che dietro quella stoffa, si nasconde una ragazza con una grande passione e un gran talento per la danza.
Arrivata nel nuovo paese, avrà dei problemi con i bulli della scuola.
***
Charlie raccolse una matita che era finita sul pavimento, ma quando si rialzò si trovò davanti Liam che l’osservava a braccia incrociate.
Solo allora notò che indossavano la stessa giacca.
La ragazza lo guardò spaventata, e il biondo l’afferrò alzandola da terra.
-Ci vediamo fuori.- sussurrò, facendola poi cadere e allontanandosi con il resto del gruppo.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Charlie si mangiucchiava le unghie nervosa, passeggiando per casa.

Forse non era stata poi una buona idea spedire Liam dalla madre, ma voleva che anche lei fosse al corrente dei suoi progetti.
Erano passate però già quasi due ore da quando era uscito.
Magari sua mamma l’aveva mangiato vivo.
Oppure ora Liam si trovava su un aereo diretto in Paraguay con una nuova identità.
Ok, stava leggermente degenerando.
Ma era davvero preoccupata.
E se…Liam l’avesse cacciata via di casa?
No, non poteva farlo visto che quella era la sua stessa casa.
Il telefono squillò.
Charlie corse a rispondere.
-Pronto Liam?!-
-Liam chi?-

-Oh, ciao mamma.- la sua voce si fece improvvisamente cupa.
-Non tutta questa emozione, ti prego!- disse ironica dall’altra parte sua madre.
-Cosa vuoi?- andò dritta al sodo.
-Volevo solo sapere come sta andando lì…-
-Non dire cazzate, sei via da due mesi e mi hai chiamato solamente due volte, con questa.
- rispose brusca.
-Sto tornando.- rispose sincera la donna dall’altra parte del telefono.
-C-Come?-
-Sì, mi hanno rispedita a casa.-
-Non dovevi stare via sei mesi?!
- esclamò furiosa.
-Ma cos’hai?! Si può sapere?! Non vuoi rivedere tua madre?!-
-No, non voglio!- urlò fuori di sé.
Per alcuni secondi regnò il silenzio.
-Sei una delusione Lily. Si può sapere cosa ho fatto si sbagliato per meritarmi una figlia come te?- domandò retoricamente.
-La cosa è reciproca.- disse trattenendo la rabbia.
-Lily, vergognati.-
-Non mi chiamare con quel nome! Non pensarci nemmeno! Quel nome a te non ti deve nemmeno passare per l’anticamera del cervello! Tu sai bene che solo mia nonna l’usava, perché è stata l’unica persona nella mia vita che mi abbia mai amato! Non osare rovinarmi anche questo ricordo, porca puttana!-
gridò accigliata.
-Ti voglio fuori di casa mia.-
-Casa tua? Come fai a definire una casa tua se nemmeno ci sei stata più di un mese dentro? Eh?-
-L’affitto lo pago io signorina, e se dico che sei fuori, sei fuori. Tu, tu non sei la figlia che volevo.-

A quelle parole, Charlie scoppiò in lacrime.
Sbatté la cornetta del telefono, accasciandosi poi contro al muro seduta a terra.
Si nascose il viso fra le ginocchia, non riuscendo a smettere di piangere.
Improvvisamente, sentì un corpo caldo accanto al suo.
-Da quanto sei qui?- chiese lei fra i singhiozzi.
-Da un po’.- rispose Liam sincero.
-Mi dispiace, non volevo che tu…-
-Shhh.- il ragazzo la obbligò a stare zitta, stringendola forte a sé.
Charlie sfogò tutta la sua rabbia in quei minuti, mentre Liam attendeva paziente che si calmasse.
-Va meglio?- chiese dopo un po’, accarezzandole i capelli.
-Hai sentito tutto, vero?-
Il ragazzo annuì, abbassando lo sguardo.
-Perché mi odia Liam? Sono davvero una persona così orribile?-
Il biondo scosse la testa energicamente.
-Non ti ha mai conosciuta davvero, ecco tutto.- rispose dandole un bacio sulla fronte.
-Come puoi non conoscere la figlia dopo 17 anni di vita?-
-Purtroppo le persone sono menefreghiste.- disse abbassando lo sguardo.
-Ma l’istinto materno che fine ha fatto?-
-Credo che non l’abbia mai avuto. Non lo dico per farti male, ma non voglio che…-
-Sono stanca di tutto questo.-lo interrupe -Ora la mia stessa madre mi sbatte fuori di casa…-
-Non ti preoccupare, verrai a stare da me, nel mio appartamento.-
-Come? Non potrei mai, mi sembrerebbe di approfittarmi di te.-
-Non dirlo nemmeno Charlie.-
La ragazza cercò di ribattere, ma Liam non voleva sentire storie.
-Sai? Mi dispiace.- disse poi lui.
-Per cosa?- chiese senza capire lei.
-Mi dispiace per tua madre. Non conoscerà mai la splendida persona che si è lasciata scappare.-
Charlie lo strinse.
-Sai che a quest’ora senza di te probabilmente sarei a ballare la lap-dance in uno squallido pub, vero?-
-E tu sai che io invece sarei in prigione invece?-
I due si guardarono negli occhi e poi scoppiarono a ridere.
Charlie si ricompose, asciugandosi le lacrime.
-Cosa ha detto tua madre poi?- domandò.
-All’inizio non era molto entusiasta, ma poi quando le ho spiegato cosa avevamo ideato, mi ha appoggiato su tutta la linea.-
-Non ci credo.- disse eccitata la ragazza.
-Te lo giuro.- esclamò lui sorridendo.
Charlie gli saltò addosso, baciandolo.
-Oddio!- aggiunse ancora felice per la notizia.
-E’ fatta, ora il mondo sta aspettando per noi.- annunciò orgoglioso, stringendole le mani.
-Lo hai già detto hai ragazzi?-
-No, non ancora, sto aspettando il momento giusto. Ho chiamato solo Harry, per dirgli di radunarli tutti che dovevamo parlare….E non ci crederai mai…-
-Cosa?-
Liam tratteneva a fatica le risate.
-Crede che gli stiamo per annunciare che ci sposiamo.-
I due risero all’unisono.
-Certo, non è che crede che io sia incinta per caso?-
-Non lo dire nemmeno per scherzo questo!- disse il ragazzo ancora soffocato fra le risate.
Charlie si alzò, allungando la mano per tirare su Liam.
Lui l’afferrò, tirandosi su.
-Sei sicuro di volerlo fare per davvero?-
-Mi sembra di aver sentito già un discorso del genere…Ah sì, tempo fa una ragazzina mi aveva detto di non girare mano nella mano per la scuola con lei.-
Charlie sorrise scuotendo la testa.
-Certo che sono sicuro di volerlo fare. E tu?-
-Io sono felice, e non chiedo altro.-
Liam sorrise e afferrò la giacca preparandosi ad uscire.
-Ah Charlie, ti devo chiedere una cosa.-
-Sì?- domandò lei distratta cercando la sciarpa.
-Posso chiamarti Lily?-









-Mi dovevi fare venire proprio adesso? Stavo per concludere con una bella bionda, cazzo!- esclamò Zayn sedendosi al tavolo con Harry, Niall e Louis.
-Non fare la femminuccia piagnucolosa, te la farai un’altra volta!- disse Niall ridendo.
Il moro sbuffò scuotendo la testa, cosa che fece provocare le risate generali.
In quel momento Liam e Charlie fecero il proprio ingresso, avviandosi sereni verso i ragazzi.
-Ciao bello, come va?- Harry lo abbracciò forte.
-Ciao Hazzino.-
-Vuoi dire cazzino, vero?- rispose Louis provocando le risate generali di tutti.
Harry lo fulminò.
-Non fare quella faccia, sai che tu sarai sempre il mio ragazzo preferito.- continuò il ragazzo facendogli l’occhiolino, così anche il riccio si unì alle loro risate.
-Bè allora? Che è successo da farci venire così in fretta?- chiese Niall.
-Ecco, esatto.- aggiunse Zayn ripensando alla biondina.
-Volevamo dirvi che, facciamo una festa e siete tutti invitati.-
-Tutto qua…?- chiese Harry un po’ deluso.
-No.- rispose Charlie.
Liam le sorrise.
-La verità è che ho bisogno di voi per fare una cosa, sempre se ci state.-
-Di cosa si tratta?-
Una voce femminile si intromise nella discussione.
Sabrina era in piedi di fianco al tavolo, con le braccia incrociate e lo sguardo arrabbiato.
-Che cazzo vuoi ancora tu? Eh?- l’incalzò subito Liam.
-Calmati.- Charlie lo incitò a trattenersi.
-Cos’è? Ora ti fai pure comandare a bacchetta da lei?- disse ironica con un piccolo accenno di gelosia.
-Non hai di meglio da fare? Che ne dici di andare a giocare a mosca cieca sull’autostrada, eh?- propose Zayn.
I ragazzi risero.
Charlie notò che gli occhi si Sabrina si fecero lucidi.
-Ci potete scusare un attimo?- disse poi, alzandosi dal tavolo.
La guardarono tutti confusi.
La mora fece uno sguardo rassicurante al ragazzo, che le rispose con un cenno della testa.
La ragazza afferrò Sabrina per il braccio, conducendola fuori.
-Lasciami brutta puttana!- esclamò lei.
-Rilassati, per favore.- disse con tono pacato Charlie fermandosi all’ingresso del locale.
-Io non prendo ordini da gente come te.-
-Infatti, ti so solo chiedendo di ascoltarmi.-
La bionda si calmò leggermente, e  Charlie colse la palla al balzo.
-Senti,io non ho voglio che tu stia male a causa mia…-
-Prima che tu arrivassi andava tutto bene. Tutto. Eravamo io e Liam, solamente noi due ed eravamo felici. Tu mi hai strappato via quell’allegria che tanto avevo desiderato.- disse acida tenendo lo sguardo basso.
-Hai mai provato a vedere oltre i tuoi occhi?-
-Non usare questi concetti filosofici con me.-
-Guardati intorno. Ci sono altri ragazzi oltre Liam, che aspettano solamente di trovare una bella ragazza come te.-
-Ma io voglio Liam.-  controbatté brusca –Esci dalla sua vita, e dalla mia.-
-Non posso farlo Sabrina.-
-Perché?-
-Perché…Io sono innamorata di lui.- concluse sincera.
La bionda la fulminò con lo sguardo, per poi allontanarsi.
-Non finisce qua tesoro!- urlò.
Charlie si grattò il braccio, scuotendo la testa.
-I ragazzi sono entusiasti! Non vedono l’ora di iniziare!- esclamò al settimo cielo Liam, raggiungendo la ragazza fuori dal locale.
-Bene, mi fa piacere.- si sforzò di sorridere, ma probabilmente il risultato fu una smorfia.
-Che c’è? Cosa ha fatto quella stronza ancora?- chiese il ragazzo cambiando completamente espressione.
-Niente, ma… Credo che sia una ragazza molto infelice. Ho paura che non riuscirà mai a star bene con sé stessa di questo passo.- rispose sincera.
-Quello sarà un affare suo.-
-Sì ma…-
-Ma niente. Lei ti ha trattata peggio di un animale, non merita che io la compatisca. Non avverrà mai.-
-E’ innamorata di te Liam, è comprensibile.-
-No, non lo è se questo amore ti porta a malmenare la ragazza del ragazzo in questione.- disse serio.
Liam non dava segni di cedimento.
Charlie non stava difendendo Sabrina, stava solo cercando di mettersi nei suoi panni.
Lei prima di tutte sapeva cosa voleva dire non sentirsi amata.
-Spero solo che…-
-Che riprovi a mettersi in mezzo in questo progetto, e vedrai che stavolta finisce male. E tu non guardarmi con quegli occhioni da Bambi, tanto non cedo.-
La ragazza rise e il biondo non riuscì a trattenersi.
-Non lo so Liam…- la ragazza ritornò seria –Io non sono abituata a star ferma in un posto per così tanto tempo. Ho sempre girato in lungo e in largo e…Non so se riuscirò a rimanere ferma qua, per tutta la vita.-
-Io non ti posso obbligare Lily, ma…Mi farebbe molto ma molto piacere che tu rimanessi al mio fianco.-
La mora sorrise, e Liam le cinse i fianchi avvicinandola a sé.
-Ho solo una domanda…- sussurrò lei a pochi centimetri dalle sue labbra.
-Dimmi.-
-Se io andassi via, tu mi aspetteresti?-
Lui sorrise e la baciò dolcemente.
-No, io verrei con te.-





  

***Vi informo che manca solo l'epilogo, e che dopo la storia è conclusa. (:
E. 

 
   
 
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