Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: lynn12    06/09/2006    2 recensioni
E' il seguito de "L'ultima scelta". La vita trascorre serena e felice per Inuyasha, Kagome e i loro amici...ma quanto durerà questa pace?
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 2: ATARASISA (Novità)

-Una che?? Una dea immortale?- Kagome era sempre più sbalordita dalle parole di Kaede

-Bada bene, però, che con immortale non intendo dire che tu non possa essere ferita e uccisa. Tuttavia, il tuo corpo ora è molto più resistente e il tuo ciclo della vita è rallentato. È un po’ come per i demoni e i mezzo demoni, che possono sopravvivere a ferite che per un essere umano sarebbero mortali e che possono vivere anche per centinaia di anni-

Per qualche minuto, Kagome continuò a camminare a fianco di Kaede in silenzio, riflettendo su quello che l’anziana sacerdotessa le aveva detto. Tutto si sarebbe aspettata, tranne che venire a sapere di essere diventata una dea immortale. Tuttavia, doveva ammettere che quella notizia le toglieva un peso dal cuore. Più di una volta, infatti, da quando lei e Inuyasha stavano insieme, aveva riflettuto su quello che sarebbe potuto essere il loro futuro e, per quanto si amassero, c’era una cosa contro cui non potevano fare nulla: lei era umana, mentre lui era un mezzo demone. Inuyasha poteva vivere anche per centinaia di anni, mentre lei no. Si ricordò che, prima che decidessero di esprimere il desiderio di lasciare il pozzo aperto, l’hanyou si era offerto di diventare umano. Ma Kagome aveva categoricamente rifiutato. Nonostante fosse sicura della sincerità della sua offerta, sapeva quanto Inuyasha odiasse trasformarsi in umano nelle notti di luna nuova, quanto si sentisse impotente in quella forma e sapeva che, prima o poi, si sarebbe pentito di quella decisione, rimpiangendo la sua forza e i suoi poteri. Inoltre, Kagome non voleva che Inuyasha cambiasse, gli piaceva così com’era. Si era innamorata dell’Inuyasha mezzo demone e amava tutto di lui: la testardaggine e l’orgoglio che derivavano dal suo sangue demoniaco, ma anche la dolcezza e la generosità che provenivano dal suo lato umano.

-Senta, somma Kaede, come posso fare per controllare i miei poteri?- chiese alla fine Kagome –Ho tentato un sacco di volte, ma proprio non ci riesco...-

-Non ti preoccupare, ti insegnerò degli esercizi da fare. Vedrai che, se ti impegnerai, molto presto non avrai più alcun problema- le rispose l’anziana miko

 

Kagome stava tornando da Inuyasha per parlare di lui di quello che Kaede le aveva detto, quando si sentì chiamare. Si voltò nella direzione da cui proveniva la voce e vide Sango che le correva incontro.

-Accidenti, Kagome-chan...- esclamò la sterminatrice fermandosi di fronte a lei con il fiatone –Saranno almeno dieci minuti che ti chiamo, non mi hai sentito?-

-Scusami, Sango. Ero totalmente immersa nei miei pensieri- le rispose Kagome

-Devono essere pensieri molto importanti...- le sorrise Sango

-In effetti...-

Kagome le raccontò quello che le aveva appena detto Kaede.

-Caspita! In confronto a questo la notizia che ti devo dare io è quasi banale!- commentò la sterminatrice di demoni alla fine

-Perché? Che notizia devi darmi?- le chiese Kagome incuriosita

-Ecco...io...aspetto un bambino- le guance di Sango si tinsero di rosa

-Oh, Sango...È fantastico!- l’amica l’abbracciò di slancio –Sono così contenta per te e Miroku!-

Le due ragazze restarono ancora un po’ a parlare, poi Kagome si congedò per andare da Inuyasha.

Lo trovò in cima al tempio shintoista del villaggio, intento ad aiutare a riparare il tetto dell’edificio. Si fermò a guardarlo con un dolce sorriso sulle labbra. Fino a qualche tempo prima, una cosa del genere sarebbe stata impossibile da vedere, ma oramai Inuyasha si era integrato interamente e la gente del villaggio lo aveva accettato come uno di loro.

-Kagome!- Con un balzo, l’hanyou la raggiunse –Allora, cosa ti ha detto Kaede?-

-Vieni, andiamo a fare due passi- gli disse Kagome prendendolo per mano

Si incamminarono verso la collina che spalleggiava il tempio, sulla cui vetta si trovava un’enorme quercia. La ragazza raccontò anche a lui tutto quello che la vecchia miko le aveva rivelato riguardo ai suoi poteri.

-Una dea immortale?? E questo cosa significa?- esclamò Inuyasha alla fine seduto ai piedi della quercia

-Significa che non dovremo più preoccuparci del fatto che tu puoi vivere centinaia di anni e io no. Ora, grazie ai miei poteri, il mio ciclo vitale si è rallentato e anch’io posso vivere quanto un demone o un mezzo demone-

-Accidenti!- esclamò l’hanyou colpito

-Eh già...-

Kagome, in piedi di fronte a lui, lo guardò rimuginare su quanto gli aveva appena detto.

-Sono sollevato- disse infine Inuyasha

-Sei sollevato?- fece lei perplessa

-Sì, sono sollevato-

-Beh, mi sarei aspettata che mi dicessi che sei sorpreso, scioccato...persino felice, magari...ma sollevato...-

Con un sorriso, Inuyasha le afferrò un polso e la fece sedere sulle sue gambe.

-Beh, sono felice. Ma sono anche enormemente sollevato- le disse guardandola intensamente negli occhi –Vedi, da quando io e te stiamo insieme...Anzi, a dire la verità già da prima, la nostra diversità, il fatto che tu fossi un essere umano e io un mezzo demone, mi ha sempre preoccupato. Io ho già qualche centinaio di anni, Kagome, mentre tu solo 17 e, se non avessi subito questo cambiamento, per quanto a lungo tu vivessi o per quanto a lungo io fossi in grado di proteggerti e vegliare su di te, tu presto o tardi mi avresti lasciato. E vederti morire... Perderti è l’ultima cosa che voglio. Perciò avevo deciso che, appena tu mi avessi lasciato, io ti avrei seguito-

Kagome lo guardò, profondamente turbata dalle sue parole.

-Io...non ne avevo idea...Davvero questa cosa ti preoccupava così tanto?- balbettò emozionata

-Sì. Puoi darmi dello stupido, mandarmi a cuccia per aver pensato di togliermi la vita, ma io lo avrei fatto...Perchè non posso vivere senza di te-

Al contrario delle sue aspettative, Kagome gli buttò le braccia al collo e si strinse a lui.

-Non posso darti dello stupido o arrabbiarmi con te...- mormorò -Perché se i ruoli fossero stati invertiti, io avrei fatto lo stesso-

Stringendola nel suo abbraccio, Inuyasha le cercò le labbra per unirle in un bacio intenso e passionale.

 

Visto che quella sera Sango e Miroku li avevano invitati nella loro capanna per festeggiare il loro bambino e il “nuovo stato” di Kagome, la ragazza lo costrinse a tornare nella sua epoca per comprare un regalo alla coppia. Saltarono perciò nel pozzo, si fermarono alla casa di Kagome per cambiarsi e poi si recarono ai grandi magazzini. Per più di due ore, lo trascinò da un negozio all’altro, estasiata di fronte ad ogni sorta di vestitini, peluches, giocattoli e chi più ne ha più ne metta.

Ad un certo punto, mentre Kagome, indecisa tra una tutina verde con disegnato un coniglietto e una rossa con un orsacchiotto, cercava di scegliere, Inuyasha si fermò a contemplarla. Era bellissima...Ed apparteneva a lui. Così come lui apparteneva a lei. Sapere che sarebbero rimasti insieme per sempre, che oramai non c’era più alcun ostacolo tra loro e il loro futuro, gli riempiva il cuore di felicità. Felicità... Fino a qualche tempo prima, non conosceva nemmeno il significato di quella parola. Così come non sapeva cosa significasse realmente vivere finché Kagome non lo aveva liberato dal Goshimboku. Lei gli aveva donato così tanto...Fiducia in se stesso e negli altri, amicizia...amore. Lei lo aveva accettato così com’era, apprezzando i suoi pregi e perdonando i suoi difetti, amandolo senza chiedere nulla in cambio. E lui che ci aveva messo quasi due anni per capire quanto fosse fortunato...Che idiota che era!

-Inuyasha? Inuyasha! Ci sei?- Kagome gli sventolò una mano di fronte agli occhi

-Eh? Sì, che c’è?- rispose l’hanyou tornando alla realtà

-Ma a cosa stavi pensando? Saranno dieci minuti che ti chiamo!-

-Ehm...Niente, niente. Ti sei decisa alla fine?- sviò lui  

-Sì, scelgo quella rossa. Ora mi dici quello a cui stavi pensando?-

-Uff, quanto sei curiosa! Ma perchè ti interessa tanto quello che penso?-

-Perché, quando hai quell’espressione seria, significa che stai pensando a qualcosa di importante!-

-Beh...Sì, in effetti è così- fece Inuyasha sibillino senza tuttavia aggiungere altro

-Allora? Ti decidi a dirmelo?- insistette Kagome

Invece di risponderle, Inuyasha la prese tra le braccia e la baciò. Non era bravo con le parole, meglio passare ai fatti.

-Hai capito ora?- le chiese poi

-Uhm...Più o meno...Credo di aver bisogno di qualche altra spiegazione...- rispose lei sorridente prima di unire nuovamente le loro labbra

-Guarda quei due ragazzi, che carini!-

-Già. Probabilmente lei aspetta un bambino...-

Le voci delle altre clienti riportarono i due innamorati sulla terra. Rossi per l’imbarazzo, si affrettarono a pagare il loro acquisto e ad uscire dal negozio. Appena fuori, tuttavia, non poterono fare a meno di scoppiare a ridere per la figura appena fatta. Poi, mano nella mano, tornarono verso casa.

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: lynn12