Il corpo è ancora teso, ma una calma la invade, sciogliendo la tensione del suo corpo. Non lascia trasparire emozioni dal suo sguardo di ghiaccio, fisso in quegli occhi ambrati,  ed il tempo si dilata intorno a loro. <> sussurra appena, infondendo arroganza nel suo tono. Poi, lentamente, allenta la presa fino ad abbassare la mano e voltarsi, dando le spalle al vampiro. Quasi subito il suo sguardo inciampa in un diario, rilegato in pelle, aperto e appoggiato là dove poco prima non c’era nulla. Si volta ancora una volta, rivolgendo uno sguardo interrogativo al fratello Salvatore.
 
 
<> in un soffio le parole escono dalle labbra carnose di Stefan Salvatore, mentre la vampira si avvicina al diario, con cautela. Tende una mano per afferrarlo e scorge la grafia minuta, precisa,  le pagine antiche leggermente rovinate e sporche. <>
 
Un fruscio. Rialza lo sguardo ed il vampiro è sparito. Sospira, abbandonandosi sulla poltrona, il diario davanti ai suoi occhi, incapaci di leggere le parole. Le ci vollero diversi secondi per scuotersi dai pensieri che affollavano la testa.  Non aveva idea di cosa avrebbe trovato in quelle righe, l’unica cosa di cui era certa, era il dolore, il rimorso… e l’amore.