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Autore: CurlyMoon    26/01/2012    16 recensioni
Hermione è in infermeria per un tremendo Stransternuto... e Malfoy per il solito incidente di Quidditch... Bloccati entrambi, su letti affiancati, cominciano il solito battibecco.. Quello che Draco non sa è che oggi è un giorno speciale per Hermione.
- "Santo Merlino Cantante e Morgana musicante"...Pensava Hermione mentre gli poggiava il bicchiere sulle labbra. "Non solo sono bloccata qui, oggi, ma devo anche sorbirmi la compagnia di Malfoy e pure di un Malfoy piagnucolante e impedito nei movimenti... Questa non è un'espiazione, è una maledizione!"
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Premessa
 
Carissime lettrici, ho postato questa storia nel giorno del mio compleanno (come indicato in fondo nello spazio autrice), presa da raptus scrittorius (latinismo maccheronicissimo) e da delirio da febbre. Quindi la mia rilettura è stata povera di attenzione. Ho quindi deciso non solo di sistemare gli errori che ho notato nel testo (oggi sono più lucida), ma anche di inserire questa breve introduzione.
Mi sono, infatti, resa conto di non aver collocato questa storia in termini di tempi e di narrazione. La mancanza mi è stata segnalata da un'attenta lettrice che qui ringrazio pubblicamente: grazie Harry Potterish!!!
Forse, a parte la deplorevole condizione della mia salute, la mancanza è dovuta al mio desiderio che questa storia non fosse altro che un divertissement (senza le implicazioni angoscianti di pascaliana memoria)... A ben pensare ha comunque un senso dare un quid spazio-temporale al tutto: non vorrei mai che qualcuno pensasse che inneggio all'ubriachezza molesta in tenera età...
In poche parole, mi sto dilungando, qui Hermione e Draco hanno già 18 anni, il tutto si svolge in un ipotetico futuro, un ultimo anno, imposto dal Ministero ai "nostri" per aver saltato il settimo anno di scuola, a causa della guerra.
Insomma per la prima volta, il trio dei miracoli e il nostro Draco saranno liberi di vivere come persone quasi normali la loro gioventù.... da qui il generale clima "leggero".
 
E adesso fatevi due risate... :))) alla facciaccia mia!

PS se vedete errori segnalatemi... niente betaggio su questa storia e a furia di rileggerla la so a memoria e non vedo più nulla!!!
 
 
Io non ho mai...
 
 
Eh no, non è proprio possibile pensava Hermione coricata nel letto dell'infermeria. Non oggi, non oggi, non oggi
Madama Chips la guardava in tralice mentre Hermione cercava di trattenere uno starnuto.
"Signorina Granger, mi spiace, ma per oggi si dovrà trattenere in infermeria. Ha un brutto Stransternuto, il naso chiuso, gli occhi lacrimanti e un po' di febbre...
"Ba oggi è..."
"Niente ma signorina Granger! Lei adesso si mette il pigiama, si corica qui e cerca di riposare. Le porto una pozione per il suo Stransternuto".
"Ba bene".
 
Santo Merlino e tutta la sua ciurma... ci voleva solo questa! Un'intera giornata in infermeria e non in un giorno qualsiasi... Oggi, proprio oggi! Non poteva andare peggio di così. Pensava Hermione.
 
No mi correggo, potrebbe andare peggio, potrebbe piovere... riflettè Hermione , sentendo due persone che entravano sbraitando in infermeria...
 
 
"Signor Malfoy, le ho detto che deve stare fermo".
"Ma fa maaaaleee!"
"La smetta di starnazzare come se la stessi sgozzando".
"Quello è il mio braccio e lei lei... mi molli. Fa male...fa male...fa male. La prego, la supplico, mi lasci il braccio (voce lacrimevole). Se non mi lascia subito il braccio...Lei non sa chi sono io... io sono Drac-...
"Draco Lucius Malfoy, lo so, lo so signor Malfoy. Risparmi il fiato per dopo".
"Dopo quando...aahhhhhh!"
"Dopo questo".
"Lei è...lei è la moglie di Annibal the Cannibal, io lo so..."
 
"E tu ghe ne sai di Annibal dhe Cannibal, Malfoy?"
"E tu che cazzo ci fai qui Granger?"
"Sono balata".
"Si sente... hai ingoiato una patata o porti uno stringinaso come nuovo accessorio?"
"Lo stringinaso dobresti bortarlo tu, vitta la puzza sotto il naso ghe hai. Ci bancavi solo tu... ma Tanto Merlino, ma brobrio oggi..."
 
"Ora voi due smettetela! Signorina Granger lei beva questa, dovrebbe liberarle il naso. E lei, signor Malfoy, si corichi qui".
"Mai e poi mai, nel letto di fianco alla Granger! Neanche morto!"
"Allora vorrà dire che dovrò ripetere la manovra di prima sul suo braccio per permetterle di tornare a lezione in anticipo".
"Ok, ok, ok, preferisco la Granger alla sua manovra da discendente di un'antica setta di torturatori medioevali..."
 
OK mi correggo, va già molto peggio... piove!!! Malfoy a farmi compagnia... perfetto!
 
"Che cos'hai da guardare Granger?"
"Facevo un esame di coscienza..."
"Oh, sarebbe ora che tu comprendessi come non sei degna di stare in questa scuola e decidessi che è il caso di lasciar perdere... A proposito, sembra che tu ora la patata l'abbia digerita. La tua voce non è migliorata, ma almeno parli in modo comprensibile".
Silenzio
"No, credo proprio di non meritarlo..." disse Hermione tra sé e sé
"Che diavolo vai blaterando?"
"Niente Malfoy, se sono qui, proprio oggi, con te, devo aver compiuto qualche gravissima cattiva azione".
"Non capisco?"
"Non so, aver ucciso o torturato qualcuno o comunque qualcosa di simile... La tua compagnia forzata oggi non può che essere l'espiazione per un grave fatto di sangue...."
"Vaffanculo Granger! Sei sempre simpatica come una cioccorana mezza sciolta tra le lenzuola".
 
Seguirono 5 minuti di completo silenzio in cui Hermione cercò di perdersi nella lettura del suo libro. Draco continuava a dimenarsi nel letto, sbuffando e lamentandosi.
 
"Puoi almeno cercare di non fare tutto questo casino?"
"Maledizione Granger, questo braccio mi fa un male fottuto e non riesco a stare in nessuna posizione".
"Si, si, ok, vedi solo di lamentarti in silenzio".
 
 
"Ho sete".
"Prenditi da bere".
"Non posso, non vedi che non riesco a muovermi".
"Malfoy mi sembra che madre natura ti abbia dotato di ben due gambe e due braccia... sfortunatamente di nessun cervello, ma quello non serve per versarsi un bicchier d'acqua".
"Andiamo Granger, sto male, aiutami"
Di nuovo quella voce supplichevole.
 
"Facciamo un patto Malfoy".
"Quale?"
"Io ti passo l'acqua, ma tu... tu poi stai zitto? OK?"
"OK"
 
Hermione si avvicinò al letto di Draco con il bicchiere d'acqua.
 
"Me lo porti alle labbra?"
"Andiamo Malfoy, usa quel dannato braccio sano".
"Mi fanno male entrambi, la caduta è stata tremenda. Dai Granger, che fatica fai?"
"E va bene".
Santo Merlino Cantante e Morgana Musicante...Pensava Hermione mentre gli poggiava il bicchiere sulle labbra. Cazzo non è che piove, sta diluviando!  Non solo sono bloccata qui, oggi, ma devo anche sorbirmi la compagnia di Malfoy e pure di un Malfoy piagnucolante e impedito nei movimenti... Questa non è un'espiazione, è una maledizione!
 
"Attenta, Granger! Dannazione, vuoi rovesciarmi tutta l'acqua addosso?"
"Fottiti Malfoy!"
"Dubito di poterlo fare viste le condizioni delle mie braccia".
Hermione arrossì, ma non abbasso lo sguardo.
"Sei il solito porco senza cervello".
 
Ancora altri minuti di silenzio
 
"Granger?"
"Malfoy, la promessa!"
 
Silenzio
 
"Granger?"
"Malfoy... hai promesso!"
 
Silenzio
 
"Granger?"
"Che c'è Malfoy?"
"Ehi! Cos'è questo tono esasperato?"
"Vorrei leggere in pace, almeno oggi... potresti non chiamarmi ogni cinque secondi, per favore?"
"Ok! Mamma mia come sei permalosa!".
 
Silenzio
 
"Granger?"
"Malfoy, ti crucio se non stai zitto!"
"Ma io... mi annoio".
"Cazzi tuoi!"
"Dai Granger!"
"Si può sapere cosa vuoi che faccia? Che ti organizzi uno dei tuoi festini alcolici puro stile Serpeverde?"
" Beh non sarebbe male..."
"Piantala Malfoy!"
 
"Gioco del Io non ho mai?"
"E cosa sarebbe Malfoy, una delle tue trappole per insultarmi?"
"Ma no, è uno stupido gioco divertente, lo facciamo spesso nei sotterranei..."
"Appunto... Serpeverde".
"Dai..."
"OK... come funziona?"
"Allora uno dice una cosa che non ha mai fatto. Per esempio io non ho mai, che ne so, baciato una professoressa".
"Bell'esempio Malfoy..."
"Zitta un attimo!"
"E poi?"
"Chi al tavolo lo ha fatto deve bere, chi non l'ha fatto può passare..."
"Insomma è un gioco per ubriacarsi".
"Esatto".
"Ma noi non abbiamo niente da bere!"
"Questo lo dici tu, Granger, prendi la mia borsa!"
"Quale borsa?"
"Quella del Quidditch".
"E io dovrei mettere le mani dentro la tua borsa del Quidditch? Con la tua roba sporca e puzzolente? Scordatelo Malfoy!"
"Andiamo Granger, non fare la schizzinosa! E poi non c'è niente di puzzolente!"
"Certo tu profumi sempre".
"Esatto".
 
Svogliatamente Hermione si alzò e si accovacciò di fianco alla borsa del Serpeverde.
"Cosa devo cercare?"
"Una borraccia da Quidditch, grigio e argento"
"Ok"
 
Le braccia affondate tra i vestiti di Draco, Hermione si ritrovò in mano un paio dei suoi boxer. Alzandoli davanti al viso, cominciò a ridere come una pazza.
 
"Da quando porti le mutande con Winnie the Pooh, Malfoy?"
"Metti subito giù quella roba Granger!"
"Non sapevo avessi una passione per i cartoni babbani. Sarà interessante raccontarlo in giro".
"Se ci provi Granger...Io... io..."
"Cosa? Mi uccidi per aver rivelato a tutta Hogwarts che il super sexi principe delle Serpi porta mutande con Winnie the Pooh???"
"Sono un regalo!"
"E di chi? Di Tigro?"
"Di mia madre! E adesso piantala!"
 
Hermione rimase basita. Sapeva che Narcissa Black, nonostante avesse sposato un Mangiamorte, aveva mostrato, in gioventù, un'attrazione per il mondo babbano... ma da lì a pensare che regalasse boxer con la faccia di Winnie the Pooh al figlio... Mah son strani 'sti Purosangue...
 
"Allora, giochiamo"
"OK"
"Comincia tu, Granger"
"Strano gesto di cavalleria il tuo... Allora vediamo... Io non ho mai fatto un esame senza aver studiato"... Hermione sapeva che su questo Draco avrebbe sicuramente perso...
Draco si sporse verso la borraccia... Hermione doveva anche farlo bere...Che fortuna, pensò, non solo devo fare uno stupido gioco, ma pure dargli da bere quando perde... Sicuri che non stia arrivando una vera e propria tempesta???
"Io non ho mai scopato col mio migliore amico". Ghignò Malfoy
"Maledetto"... E Hermione bevve
"Granger te lo sei scopato??? Non posso crederci! Tu e la donnola! Oddio che schifo!"
"Io non ho mai barato ad un gioco"
Bevuta per Draco
"Io non ho mai avuto un rapporto omosessuale".
Hermione lo guardò limpidamente e non bevve
"Ok, Granger, volevo solo saperlo". Sogghignò Draco
 
 
Molti bicchieri e molti "io non ho mai dopo"...
 
Hermione e Draco erano completamente ubriachi. Lei sedeva sul letto di Draco, di fronte a lui, e tra le risate, la necessità di sporgersi per porgergli da bere e l'ubriachezza, stava praticamente mezza coricata su di lui...
 
"Allora Granger... non so più che cazzo chiederti..." disse Draco tra una risata e l'altra "Ormai so anche il colore delle tue mutande preferite...
"Ahhh, Malfoy, almeno io non ho Winnie the Pooh sulle mutande..."
"Guarda che Prilly gli fa concorrenza!"
"Trilly, Malfoy, Trilly. Sai che ti dico Malfoy, brindiamo!" e nel dirlo Hermione si alzò pericolosamente in ginocchio davanti a Draco. Il suo bacino all'altezza del viso di lui. Draco deglutì guardandole la pancia piatta. Mi gira tutto, pensò, sono ubriaco, non posso muovere le braccia, sto ridendo con la Granger e adesso che cazzo mi passa per la testa...
 
"Allora Malfoy, brindiamo?"
"A cosa Granger?". Cercò di riprendersi lui.
"A Winnie the Pooh, a Trilly e... al mio compleanno!"
"Cosa?" E Draco ripensò in un attimo a tutte le frasi che lei aveva pronunciato: Ci mancavi solo tu... ma Santo Merlino, ma proprio oggi.., e anche Niente Malfoy, se sono qui, proprio oggi, con te, devo aver compiuto qualche gravissima cattiva azione, e ancora Vorrei leggere in pace, almeno oggi...
Era il suo compleanno e lui... lui non lo sapeva...
 
"Siiiii, oggi è il mio compleanno Malfoy... e lo sto festeggiando alla grande! In infermeria, col mio peggior nemico, facendo uno stupido gioco! Evviva!"
Non c'era cattiveria nelle sue parole, forse solo un pizzico di rammarico.
 
Mentre agitava la bottiglia sopra la testa di Draco, Hermione perse l'equilibrio e cadde definitivamente sul corpo di lui. Distrutta dall'alcool a cui non era abituata, appoggiò la testa sulla spalla di Draco e in pochi secondi, si addormentò.
 
Draco rimase a guardarla per qualche minuto, stupendosi, per la prima volta, delle labbra di lei, del profumo dei suoi capelli, della dolcezza del suo volto. Non poteva muoversi, le braccia ancora bloccate per il dolore... ma, anche se avesse potuto, non l'avrebbe fatto per nulla al mondo. Anche lui scivolò dolcemente nel sonno.
 
Draco si risvegliò bruscamente quando non sentì più il peso di lei sul suo torace. La penombra della stanza gli suggerì che fosse tarda sera, a metà settembre le giornate erano ancora lunghe..
La sentì alzarsi... con gli occhi ancora socchiusi parlò:
 
"Cosa fai?"
"Malfoy ho un mal di testa tremendo... lasciamo stare ok?"
"Dove vai?"
"Nel mio letto, dove vuoi che vada, in discoteca?"
"Dove?"
"Lascia stare, un posto babbano dove si balla"
 
Lei si stava allontanando definitivamente, e lui non poteva neanche trattenerla, le sue braccia erano maledettamente bloccate.
 
"Hermione...". Lei si bloccò sentendosi chiamare per nome.
"Dimmi". Sussurrò dolcemente.
"Un ultimo io non ho mai, toccava a me". Draco parlava piano, ogni parola sussurrata nella penombra. Non riusciva a vederla in viso, la luce del crepuscolo non era sufficiente e lei teneva la testa nascosta dietro alla cascata di riccioli.
"Draco non posso bere ancora..." Lui rabbrividì a sentirla pronunciare il suo nome.
"Ok niente bevuta. Se perdi, voglio qualcos'altro".
"Cosa?"
"Un bacio".
Lei rimase immobile, trattenendo il respiro...
 
"Hermione, un bacio, uno solo e solo se avrai fatto, almeno una volta, quello che sto per dire".
"Ok"
"Io non ho mai desiderato un Serpeverde".
 
L'aveva fregata... da perfetta serpe...
 
Hermione si sedette sul letto, avvicinò le labbra alle sue, lui rimase immobile, in attesa...
Prima di baciarlo gli  sussurrò: "E io non ho mai desiderato una Grifondoro..."
 
Draco sorrise e coprì la distanza tra le loro bocche... poi si persero in quel bacio senza fine...
 
Solo molte ore dopo...
 
"Hermione?"
"Cosa Draco?"
"Buon Compleanno"
 
 
SPAZIO AUTRICE
 
Solo una one-shot che mi è venuta in mente, nel giorno del mio compleanno, visto che sono bloccata a letto col raffreddore e l'influenza... proprio come Hermione.
 
Potrebbe andare peggio, potrebbe piovere è una citazione dal film Frankestein Junior
 
Il gioco "Io non ho mai" è stato ispirato da una puntata del telefilm Lost di J.J. Abrams
 
La frase " Sei sempre simpatica come una cioccorana mezza sciolta tra le lenzuola" è nientepopodimenoche un'autocitazione, la trovate anche nella mia one-shot "Di Natale, d'amore e di altre sciocchezze..."
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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