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Autore: Drunk To Feel Love    28/01/2012    2 recensioni
Penso a quando i miei mi hanno fatto vedere il biglietto per Londra , ad io che piangevo di gioia come una cretina.Da anni chiedevo ai miei di poter fare questo viaggio per venire qui a studiare, anche se devo ammetterlo il principale motivo sono 4 ragazzi inglesi ed uno irlandese con una voce bellissima che mi avevano rubato cuore anima e altri organi interni.Finalmente potevo realizzare i miei sogni!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
Where are my rockstars ?
Where are my popstars?
Where are my gangstas?
Where are my hipstas?
Mi sveglio con "Rockstar" di Fefe che rimbombava in camera mia. Prima come suoneria avevo "Drop in the ocean" di Ron Pope ma non riuscivo a svegliarmi con quella , non mi dava la giusta grinta per affrontare un'altra difficile giornata. Questa canzone però di grinta ne aveva fin troppa.
Mi sveglio bruscamente senza nessuna voglia di spegnere l'allarme, fosse per me la canzone poteva continuare all'infinito.Mi metto a fissare la mia squallida abitazione al centro di Londra: le pareti bianche e sporche avevano bisogno di una riverniciata , la mia roba era ancora dentro le valigie e le scatole da ormai un mese, quando ero arrivata, perchè continuo a pensare che quella è solo una sistemazione temporanea. 
Raccolgo tutta la mia forza per alzarmi e raggiungere il cellulare per spegnere la sveglia.Sono le 7.30 e io farò di sicuro tardi a scuola , niente di nuovo.
Mi alzo e mi infilo un paio di jeans, una felpa e le mie scarpe preferite , le mie adorate vans, faccio colazione al volo e prendo zaino e Ipod dirigendomi verso la porta di "casa".
Fuori fa terribilmente freddo e mi accorgo troppo tardi di aver dimenticato il giubbotto.
Londra la mattina presto è un vero spettacolo per chi ha il tempo di godersela.
Mi fermo alla fermata dell'autobus e accendo l'Ipod mettendo "Call me maybe" a tutto volume e guardo una signora che mi fissa stupita per il volume troppo alto e scoppio a ridere.
Appena mi parte la musica una valanga di ricordi mi assale la mente.Mi metto a riflettere su tutto quello che mi è successo da quando sono arrivata sopra al ritornello : 
"Ehi , I just met you, and it is crazy , but here's my number , so call me maybe ?"
Penso a quando i miei mi hanno fatto vedere il biglietto per Londra , ad io che piangevo di gioia come una cretina.Da anni chiedevo ai miei di poter fare questo viaggio per venire qui a studiare, anche se devo ammetterlo il principale motivo sono 4 ragazzi inglesi ed uno irlandese con una voce bellissima che mi avevano rubato cuore anima e altri organi interni.Finalmente potevo realizzare i miei sogni! 
Mi vienne in mente poi il mio primo giorno a Londra,passato per la maggior parte de tempo ad andare in giro per le strade per vedere se riuscivo ad incontrare quei 5 angeli, come anche quello dopo e quello dopo ancora. Ho passato due settimane a cercarli e alla fine mi sono arresa,quei 5 sono introvabili.
Oggi ho definitivamente deciso di mollare l'impresa e pensare solo a studiare e dare delle soddisfazioni concrete ai miei genitori. Proprio mentre ci penso mi accorgo che l'autobus era fermo da vari minuti davanti a me e l'autista stufatosi di aspettare per vedere se salivo o no lo ha messo in moto e fatto partire. Mi metto a correre e urlare per cercare di fermarlo ma a quanto pare questo metodo funziona solo in Italia. Il problema è che si stavano facendo le 8 e io non potevo aspettare per il prossimo autobus . Mi metto a correre a più che posso sulle note di "perfect" dei Simple Plan , un sottofondo musicale inadatto.
Corro senza fare attenzione a chi o cosa mi si parava davanti , alla mia vista i pochi passanti che c'erano a quell'ora si spostavano sconvolti balbettando parolacce in inglese che ormai sapevo perfettamente.
Sono l' unica idiota a correre di mattina per le strade in mezzo a gente assonnata.
Immersa nei miei pensieri negativi non mi accorgo nemmeno della persona che improvvisamente mi si para davanti contro la quale vado a sbattere. Scontrandomi le cuffie si staccano e cadono a terra con la musica che parte a palla, tutti si girano a fissarmi e io insulto la persona davanti a me a bassa voce e in italiano in modo che non possa capirmi. Alzo lo sguardo per vedere chi è che stavo insultando e incontro dei bellissimi occhi di un celeste profondo.
Tutta la mia rabbia scompare immediatamente appena riconosco chi ho davanti, a sostituirla l'eccitazione, lo shock , l'amore, l'incredulità che mi fanno tremare le gambe e devo arreggermi al muro per non cadere. Non ci posso credere , non è possibile, è una cosa improbabile! Davanti a me si trova uno di quei bellissimi angeli tanto irraggiungibili che io amo alla follia!!



Allora ... non entravo su Efp da un pezzo e ho ricontrollato la mia ff . Vi prego di recensire , è la mia prima fanfiction !!!
baci baci
   
 
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