Questo è un testo che ho scritto 4 anni fa e ho corretto un'anno fa. Nonostate sia passato così tanto tempo ogni volta che lo leggo mi ci ritrovo. Purtroppo le cose non sono cambiate! Sigh :'(
Va beh, bando alle ciance e buona lettura :D
Se vi va, fatemi sapere che ne pensate!
Il suo silenzio: un rumore troppo forte da sopportare
“Perché ci mette così tanto a rispondere al mio messaggio?”
Si chiedeva la ragazza esasperata, delusa, umiliata.
Quando lui le mandava un messaggio, lei ripondeva subito, lasciando tutto quello che stava facendo prima, o spesso dimenticandosene addirittura.
Scriveva veloce per non farlo aspettare e per fargli capire che ci teneva a lui, che lo diteneva importante.
E inveve lui se la prendeva con comodo.
Ma questo lei non lo voleva, non lo riusciva ad ammettere. Per lei lui era perfetto.
“Sono sicura il 99,9% che non gli piaccio”
Aveva pensato, aggrappandosi a quel 0,1% rimanente.
“Dovrei dire 100% ma è troppo difficile da ammettere” si corresse.
Ma pensò senza apprendere fino in fondo il significato della frase, rimanendo sospeva tra sogni e realtà.
La ragazza provava rabbia in quel momento. Voleva parlargli, stare vicino a lui, toccarlo, baciarlo... lo voleva con tutta se stessa. Ma non avrebbe mai avuto tutto ciò.
“Lo so che gli do fastidio... Ma non posso cambiare i miei sentimenti” pensò con le lacrime agli occhi. “Mi dispiace, non è colpa mia se mi piaci così tanto. Troppo. Non posso farci niente: non ci riesco! E mi odio. Perché sono così? Perché non riesco a controllarmi? Perché gli ho detto quello che provo per lui?"