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Autore: FollowOneDirection    29/01/2012    3 recensioni
La storia parla di una ragazza di campagna nata e cresciuta nel Texas che si ritrova a dover affrontare contro la sua volontà l'ultimo anno di scuole superiori in Gran Bretagna per volere della madre.
Parte a malincuore e decisa a far passare quell'anno nella maniera più veloce. Ma presto le sembrerà che il tempo stia scorrendo troppo in fretta.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questo capitolo è solo di passaggio, spero non sia troppo lungo, ho voluto dedicare spazio alla nuova amicizia tra Ashley e i ragazzi. Vi informo che non so se la storia continuerà perché non ricevo recensioni e quindi non so se ciò che scrivo piace o no, perciò chi volesse commentare per dare consigli (sia positivi che negativi), è ben accetto. Mi potete trovare anche su Facebook qui: https://www.facebook.com/pages/Just-follow-One-Direction/104969312957231



Sfilò la spallina del mio vestito con la bocca e quest’ultimo cadde ai miei piedi lasciandomi in mutande e reggiseno, mentre lui aveva spostato la bocca e ci baciavamo avvicinandoci al letto. Si tolse le scarpe ed io gli sfilai il maglioncino, iniziando a slacciare la camicia che aveva sotto. Gliela tolsi e cadde per terra. A quel punto lui mi buttò sul letto e si mise sopra di me. Ci baciavamo e sentii i suoi pantaloni scivolare giù sul pavimento.
Qualcuno aprì la porta.

Mi svegliai di soprassalto. Era solo un sogno, quella sera non era successo nulla. Non sapevo se esserne felice o triste, perché ripensando a ciò che era successo un brivido attraversava la mia schiena. Cazzo, quanto avrei voluto lasciarmi andare. Quanto avrei voluto le sue labbra di nuove posate sul mio collo. Ma ero scappata di nuovo, le mie gambe si erano impadronite di me stessa e mi avevano portato via.
Mi alzai e andai di sotto a fare colazione. Trovai Louis sul divano che guardava la tv.
“Buongiorno, oggi siamo così mattinieri? Di solito aspetti mezzogiorno prima di degnarci della tua presenza.” Ridacchiò.
“Diciamo che di solito faccio sogni migliori”.
Raggiunsi la cucina e presi la tazza di latte che ogni domenica Louis preparava per me prima che mi svegliassi. “Piuttosto diciamo che di solito mi sogni nudo e tutto per te.”
Sputai il sorso di latte che avevo in bocca nel lavandino e iniziai a ridere. Lo raggiunsi in sala e mi sedetti accanto a lui. “Sai … hai ragione” lui assunse un’aria compiaciuta “ma diciamo che le dimensioni lasciano molto a desiderare!” e continuai a ridere.
Il sorriso scomparve dalla faccia di Louis. “Piccola pulce! Come osi! Potrei buttarti fuori di casa all’istante! E dì pure addio al tuo latte la domenica, la prossima volta te lo prepari da sola!”
“Tasto dolente?” continuai io pungente.
“Ah-ah-ah. Molto simpatica. Passiamo a cose serie, oggi io e i ragazzi volevamo andare a fare un giro a Londra. Che ne dici? Ci stai?”
“Certo, ma non fate guidare Harry, non vorrei mai ritrovarmi in un fiume”.
“Quante pretese! Non so chi guiderà, ma se non ti sta bene puoi sempre restare a casa a deprimerti insieme a mamma e papà.”
“Va bene mi hai convinto, vengo”
“Perfetto, ti dispiacerebbe chiamare i ragazzi e avvertirli? I numeri sono nella rubrica”
“Ok, ok”
Presi il telefono e iniziai a cercare nella rubrica il numero di Harry e inviai la chiamata. Squillava, ma nessuno rispondeva.
“Se non è una cosa urgentissima la pagherai per avermi svegliato” esordì Harry con la voce assonnata.
“Oh, ciao Harry! Che bella voce che hai, immagino anche che avrai un bell’aspetto, mi dispiace non poter essere lì. Ho chiamato per dirti che vengo anche io oggi a Londra. A che ora vogliamo andare?”
“La mattina sei sempre così simpatica? Povero Louis. Comunque ormai sono sveglio, possiamo partire anche tra un’ora.”
“Va bene, chiamo gli altri e ti faccio sapere. Ciao spericolato” ed attaccai.
Successivamente chiamai Liam.
“Pronto?” lui doveva essere decisamente sveglio, si sentiva dalla voce.
“Ehi Liam per che ora vogliamo andare oggi a Londra? Harry dice anche tra un’ora.”
“Sì, sì, va bene. Inizio a venire da voi?”
“Perfetto” e finì la chiamata.
Per ultimo chiamai Zayn, che impiegò secoli per rispondere.
“Sì … pronto?”
“Ehi ubriacone, dalla voce direi che hai i postumi.”
“Shhh. Parli troppo ad alta voce, mi scoppia la testa.”
“Dai, sbrigati a venire che andiamo a Londra.”
“Cosa? No, io resto a letto, mi dispiace ma sto uno schifo.”
“Ok ti passiamo a prendere tra un’ora, fatti trovare pronto o dico a tua sorella di buttarti ora giù dal letto, ciao!”
Posai il telefono e salii a vestirmi. Dato che era la prima volta che andavo a Londra volevo mettermi qualcosa di carino. Presi i collant neri e ci misi sopra una maglietta lunga e pesante perché nonostante fosse una giornata soleggiata sapevo che avrebbe fatto freddo.
Suonarono il campanello e dopo pochi secondi la porta si aprì e sentii la voce di Liam. Scesi di corsa.
“Ciao Liam!”
“Ciao, come mai così di buon umore?”
“Mi ha sognato nudo” intervenne Louis.
Liam strabuzzò gli occhi.
“La smetti Louis? Sono solo eccitata di andare a Londra, non ci sono mai stata.”
“Allora ricordati la macchinetta fotografica!” disse Liam.
“Già presa.”
Louis si intromise di nuovo “Se pensi che passeremo tutta la mattinata in giro per monumenti a scattarti mille foto stile turista ti sbagli di grosso. Andiamo dove vogliamo noi, diciamo che non hai voce in capitolo.”
Feci finta che il mio entusiasmo si fosse spento.
“Dai Louis, non fare lo stronzo, andremo dove vuole lei. Potremmo farle da guida noi che Londra la conosciamo bene. Poi un’altra volta andiamo per divertirci, ma se lei vuole visitare qualche monumento l’accompagneremo.”
Mi illuminai. “Grazie Liam!” e corsi a scoccargli un bacio sulla guancia.
“Vedi, con le buone maniere si ottiene tutto, anche baci gratis!” scherzò Liam.
“Questa pulce vive con me da 3 mesi e non mi ha mai dato neanche un bacio, poi arriva il lecchino di turno e se lo bacia! Mondo crudele.”
Scoppiammo tutti a ridere e ci sedemmo sui divani, aspettando Harry.
Dato che non arrivava, alzai la cornetta e lo chiamai.
“Cazzo, sto arrivando, datemi del tempo per prepararmi, devo essere più figo del solito per far cadere le londinesi ai miei piedi. Non dimenticatevi che sono una star.”
“Harry penso che se vuoi conquistare le londinesi dovresti metterti molta cipria.”
“Perché dovrei?”
“Per nascondere la faccia da culo che ti ritrovi! MUOVITI!”
E attaccai il telefono tra le risa.
I ragazzi bisbigliarono tra di loro, non capii cosa dissero ma sapevo che parlavano di me.
“Cosa le hai messo nel latte stamattina Louis? Non mi sembra lei. Troppo entusiasta, sicuro ieri non si sia fumata qualcosa di strano? Girava dell’erba.”
“Ripeto la mia teoria … deve avermi sognato nudo.” rispose Louis.
Finalmente la macchina di Harry arrivò ed uscimmo. Mi sedetti accanto a lui davanti e ci dirigemmo verso casa di Zayn, che abitava più lontano rispetto a noi, a qualche isolato di distanza. Le case di Liam e Harry, invece, erano vicine alla nostra. Arrivammo a destinazione e suonammo il clacson. Uscì la sorella.
“Ragazzi Zayn si sta ancora preparando, ha detto che ci metterà una mezz’oretta.”
“Cosa?!” dissi io. “Adesso vediamo quanto ci metterà”.
Mi guardarono tutti divertiti mentre entravo in casa di Zayn, compresa la sorella.
Dopo dieci minuti buttai fuori Zayn che ancora non si era messo le scarpe, infatti ce le aveva in mano.
“Te le metterai una volta in macchina, ora sali” ordinai.
“Ragazzi ma chi ce l’ha fatto fare di portarla con noi? Già non la sopporto più” borbottò lo “sfollato”.
“Pfff, stai zitto che mi volete tutti bene. E poi non ero io quella ubriaca che ieri sera mi chiedeva il bacio della buonanotte”.
Ridemmo tutti (Zayn escluso, ovvio) e partimmo in direzione di Londra con la radio a palla: “Cheers to the freakin’ weekend I drink to that, yeayea” cantava Rihanna.
  
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