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Autore: Noth    29/01/2012    7 recensioni
Magari l’anno prossimo riuscirai a raggiungermi, chissà.
Ti va, Blaine, di vivere insieme?
Di avere un cane, o un gatto o magari tutti e due?
Di avere dei bambini?
Di festeggiare il nostro anniversario?
Di guardare la televisione assieme tutte le sere?
Di leggere Vogue assieme?
Di fare la doccia la sera tardi e di pianificare le pulizie di primavera?
Eh, ti va?
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Canzone utilizzata: The Scientist by Coldplay. 



Come up to meet ya, tell you I'm sorry

You don't know how lovely you are
I had to find you, tell you I need ya
And tell you I set you apart

 
Kurt,
La voglia di vederti è tanta. Mi divora da dentro e credo che prima o poi cederò e spenderò tutti i soldi che sto mettendo via per raggiungerti a New York alla NYADA l’anno prossimo solo per vederti qualche ora. Ho paura di questa lontananza, Kurt, ho paura a stare così tanto lontano da te. Non chiedermi perché, non te lo saprei spiegare. Non sai quanto mi manchi. Davvero, non lo puoi sapere perché questo dolore o lo si ha provato o non si riesce neanche ad  immaginarlo. È  talmente forte che mi travolge il cuore come uno tsunami, soffocandolo. Non so cosa farmene di questo cuore senza di te, Kurt. Non so nemmeno come si usa, è un marchingegno doloroso e basta. Portalo via con te, anzi, portami via con te.
 


Tell me your secrets, and nurse me your questions
Oh lets go back to the start
Running in circles, coming in tails
Heads on a science apart

 

Dimmi, Kurt, la tua vita là è bella come quella che trascorrevi con me? I piccioni ci sono anche a New York? Volano spericolati tra i grattacieli immensi e si appollaiano nei parchi ad aspettare qualche briciola di pane come quando passeggiavamo nei giardinetti? Lì le coperte sono morbide come quelle del mio letto? Quelle che dici essere le più soffici di tutto il mondo. Ti ricordi il mio profumo? Io il tuo non riesco a scordarlo, il mio cuscino lo ha afferrato e non vuole lasciarlo andare. Lo sogno anche.
Per te ricomincerei tutto anche daccapo. Tornerei alla Dalton ed aspetterei il tuo arrivo, pregherei ogni giorno perché possa vedere il tuo viso. E i tuoi occhi sono la cosa che più mi perseguita. Lima non è più la stessa, qua, senza di te. Oserei quasi dire che è noiosa, ma non è questo il punto: è che è vuota.


 
Nobody said it was easy
It's such a shame for us to part
Nobody said it was easy
No one ever said it would be this hard
Oh take me back to the start

 

Lo so, ci eravamo ripromessi che non avremmo pianto. Lo so, avevo giurato che avrei sorriso sempre pensando a te, ma New York è così lontana, ed un anno intero è dolorosamente lungo. Nessuno aveva detto che sarebbe stato facile, lo sapevamo entrambi. Ci eravamo stretti le mani ed avevamo detto: “la faremo funzionare.” Ed ancora adesso sono convinto di ciò. Non sarà questo dolore ad impedirmi di amarti. Il tuo amore mi ha scarnificato il cuore, mi si è agganciato all’anima ed in nessun modo riuscirò a strapparmelo via, anche questo tu lo sai.  Nessuno aveva detto che sarebbe stato così difficile, però. Non lo sapevo. Pensavo che sarei stato più forte, anche perché sono io quello che ti ha sempre spinto ad essere coraggioso. Ora ho bisogno che tu lo dica a me, sono io che sto andando in pezzi, Kurt. Portami via con te.
 


I was just guessing at numbers and figures
Pulling the puzzles apart
Questions of science, science and progress
Do not speak as loud as my heart

 

Sai, a volte mi immagino te che entri in un bar e ordini quello che prendevi sempre. Com’è il caffè lì? Il mio aveva un sapore migliore quando c’eri tu a berlo accanto a me. Mi sembra di vivere una vita in pezzi, a scatti, una slow motion di bassa qualità. Ho bisogno di te per completare questo puzzle. Ti prometto che quando riuscirai a tornare da me ti farò le feste, ti comprerò i muffin ai mirtilli biologici che tanto ti piacciono, ti terrò stretto fino a quando le mie braccia non prenderanno la forma del tuo corpo, ti sorriderò incessantemente così non dovrai più sentirmi piangere. Te lo prometto, e mi dispiace di renderti triste, a volte, al telefono. Vorrei poter illuminare le tue giornate così come tu fai con le mie. E non ti preoccupare se prendi sonno sulla cornetta, so quanto sei stanco, mi basta sentirti qualche minuto per essere felice. Mi domando se, qualche volta, mi sogni.
 


And tell me you love me, come back and haunt me
Oh and I rush to the start
Running in circles, chasing tails
Coming back as we are

 

Ti arrabbi se ti chiedo una cosa? Mi ami ancora come quando stavamo stretti tra le lenzuola di camera tua? Come quando abbiamo cantato “Perfect”? Come quando ti ho dedicato “Somewhere only we know”? Io ti amo come il primo secondo in cui ti ho visto. Come quando ho capito che eri tu la persona che stavo aspettando e che temevo di non trovare mai. Ti amo ancora troppo per un ragazzo della mia età. Ma esiste un troppo?
Rory ogni tanto chiede di te, ma poi non mi lascia mai rispondergli perché dice che assumo un’espressione di nostalgia e tristezza velata, e odia vedermi così. Sotto certi aspetti è un ottimo amico, se non facessi fatica a capire metà di quello che dice. Dopo un po’, in verità, ci fai l’abitudine e quasi finisci per parlare con il suo stesso accento.
 

Nobody said it was easy
Oh it's such a shame for us to part
Nobody said it was easy
No one ever said it would be so hard
I'm going back to the start

 

Natale è sempre più vicino, e conto i giorni sul calendario. Sto guadagnando ogni giorno di più qua al bar. I clienti sembrano apprezzarmi ed alcuni si sono addirittura appassionati alla nostra storia di questo amore lontano. Lo avresti mai detto? Io no. Il proprietario del locale ha detto che, se la gente verrà ancora ad ascoltare la mia vicenda, mi darà un piccolo extra. Forse così potrò aiutarti, che dici? Tolto il fatto che, spesso, ci sono i ragazzi dei Glee Club a sostenermi.
Non posso credere che tu mi stia scrivendo una canzone. E non voglio sentirti piangere. Stai vivendo il suo sogno, devi godertelo. Non voglio sentirti triste. Voglio vedere il sorriso entusiasta che avevi quando sognavi di essere a New York, voglio vedere gli occhi che ti brillano, quando verrai qui. E voglio che tu mi dica quanto è bello lì. Okay?
Mi manchi da morire. Ti prego, torna presto. Natale, datti una mossa. Ti amo tanto, troppo, assolutamente oltre il sopportabile.
Tu sei il mio sole oltre le nuvole. Quello che crea l’arcobaleno.














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Spazio autrice:
Questa volta ho scelto la canzone The Scientist, dei Coldplay che sono la mia band preferita.
Questa canzone secondo me era perfetta per la lettera, la trovo azzeccatissima.

Spero vi sia piaciuta questa lettera, magari fatemelo sapere sarebbe importante!

Vostra,
{noth
   
 
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