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Autore: LadyBones    30/01/2012    2 recensioni
Questa storia parla di Seeley e Temperance; due persone completamente normali intente a vivere vite diverse ma che per un caso fortuito si ritrovano improvvisamente uno di fronte all'altra. Cosa riserverà loro ancora il destino?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Seeley Booth, Temperance Brennan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Una nuvola di vapore invade la stanza bianca del bagno. Temperance avvolta nel suo morbido accappatoio beige, i capelli bagnati, passa una mano sul vetro appannato scoprendo la sua immagine.
“Che cosa sto facendo??” sussurra debolmente nella speranza che qualcuno le risponda.
Quella risposta tanto attesa però tarda ad arrivare o forse non è destinata ad essere posta ad uno specchio freddo e senza vita.
Si asciuga velocemente i capelli per poi passare ai vestiti. Un paio di jeans e una maglia verde smeraldo sono disposti ordinatamente sul letto. Semplice ed elegante allo stesso tempo, un risultato che pochi riescono ad ottenere ma a lei viene naturale, senza bisogno di sforzarsi più di tanto.
Lega al collo una collana etnica, una di quelle che non indossava da chissà quanto tempo. Un filo di trucco a colorarle il viso. Afferra la giacca e sta per scendere al piano di sotto quando si ferma a metà strada. Torna dentro la camera. Si avvicina al baule di mogano e afferra una boccetta di profumo tonda e colorata. Lascia che due gocce le scivolino lungo la pelle diafana del collo. Una lieve fragranza di vaniglia si diffonde lentamente nella camera.


Sono passate da poco le otto di sera quando sente bussare lievemente alla porta. Il cuore inizia a batterle più velocemente andando all'unisono con quello che pazientemente attende oltre la soglia di casa. Oltre il limite che divide i loro destini. La porta si apre lentamente svelando la figura leggermente inclinata in avanti dell'uomo. Le mani infilate in tasca.
“Ciao..” sussurra Seeley lasciando che il suo sguardo le scivoli addosso.
“Ciao..” risponde lei impacciata.
“Sei..sei..ecco, si, stai molto bene vestita..così..si..” balbetta titubante come un ragazzino alle prese con il suo primo appuntamento.
“Ehm..grazie..anche tu stai bene vestito così..” afferma sincera.
“Grazie..allora andiamo?!” la incalza lui cercando di stemperare l'atmosfera.
Lei annuisce semplicemente sorridendogli appena e chiudendo dietro di sé la porta di casa. Uno vicino all'altra camminano lungo il vialetto per poi immettersi lungo il viale alberato. Si lasciano trasportare dal silenzio della sera, godendo di quella sensazione di familiarità che li avvolge. Restano in silenzio scambiandosi qualche sguardo di tanto in tanto mentre le loro mani sembrano volersi sfiorare, ma hanno troppa paura per farlo.
“Il locale non è molto lontano da qui...” sussurra debolmente.
“Perfetto! Hai detto che è di tua zia..” afferma a mezz'aria.
“Si, la sorella di mia madre! Ha aperto l'attività parecchi anni fa e devo dire che è riuscita a portarla avanti con successo anche se da sola..” gli spiega.
“Deve essere una donna in gamba!” afferma sicuro di sé.
“Si lo è! Credo che ti piacerà..” sorride divertita.
“E da cosa lo deduci?!?” chiede incuriosito.
“Lei piace a tutti!” gli risponde tranquillamente.
Lui la guarda negli occhi cercando di decifrare il suo sguardo quasi enigmatico. Temperance gli sfiora leggermente il braccio indicandogli con la testa il locale. Una scritta di colore azzurro lampeggia ad intermittenza. The Lab.
Lei lo precede facendogli strada mentre lui la segue in silenzio dando un'occhiata in giro. Vicino l'entrata una piccola cerchia di persone blocca il passaggio. Temperance cerca di trovare un modo per passare tra tutta quella gente sgomitando quel tanto che potrebbe bastare ma, non sembra succedere nulla. Seeley istintivamente le posa una mano tra le scapole facendosi più vicino a lei riuscendo a crearle un varco.
Una volta dentro la musica che avvolge la stanza li travolge con i suoi suoni. Alcune persone sono intente a dare il meglio di loro sulla pista da ballo, altre sono poggiate al bancone o sedute ai tavolini a chiacchierare sorseggiando qualche drink.
“E' un bel posto..” le dice Seeley alzando la voce quel tanto per farsi udire in mezzo a tutto quel frastuono.
“Si è vero..diciamo che io sono cresciuta qui..” gli risponde indicandogli un tavolino dove accomodarsi.
Si sistemano in un angolo, dove il rumore è più lieve, disfandosi delle loro giacche.
“...mia madre non c'era più e mio padre lavorava...così...” lascia cadere la frase a metà.
“Di cosa si occupa tuo padre?” le chiede incuriosito.
“E' un insegnante di scienze...è molto in gamba, a quanto dicono!” afferma sovrappensiero.
Seeley è tentato di farle qualche altra domanda in proposito ma l'arrivo di una giovane cameriera lo ferma.
“Ciao tesoro, che cosa ti..vi..salve! Io sono Angela!” afferma ammiccando la donna.
“Ehm..piacere, Seeley!” sorride titubante.
“Angela è la mia migliore amica...” spiega Temperance leggermente sulle spine.
“Si, confermo… invece tu sei?” chiede incuriosita.
“Ehm..sono..sono un amico!” le risponde Seeley rivolgendo uno sguardo alla donna seduta al suo fianco.
“Non ti ho mai visto da queste parti..” sussurra senza farsi sfuggire quello strano scambio di sguardi.
“Perché non sono di qui!” risponde leggermente divertito.
“Ehm..Ange puoi portarci una birra e..” afferma rivolgendosi a Seeley.
“...una birra anche per me!” conferma sorridendole.
“Due birre in arrivo per voi! È stato un piacere!” si congeda la donna facendo l'occhiolino.
Una volte che si è allontanata Seeley si sofferma a guardare il volto leggermente rabbuiato di Temperance. Gli occhi bassi come a voler nascondere chissà quale verità.
“Deduco che non hai detto nulla di me ai tuoi amici..” sussurra debolmente cercando il suo sguardo.
“Ah..ecco..io..no, non ho detto nulla a nessuno! Pensavo che sarebbe stato più facile una volta che fossimo venuti qui..” gli risponde sapendo di camminare su un filo sottilissimo.
“..ma?” la sprona a parlare.
“..ma a quanto pare mi sbagliavo! Mi spiace di aver rovinato tutto..come al solito..” sussurra quasi impercettibilmente.
Seeley la guarda cercando di trovare le parole giuste ma, quando sta per risponderle viene bloccato dall'arrivo delle loro birre. Lei afferra la sua bottiglia iniziando a sorseggiare il liquido ambrato. Lui decide di imitarla.
“So quanto gli amici possano risultare..invadenti, alle volte! Se non lo fossero credo che non sarebbe la stessa cosa. È il loro modo per dimostrarci quanto tengano a noi e ci vogliano bene!” le risponde semplicemente.
“E' uno strano modo di voler bene!” sussurra riflettendo sulle sue parole.
“L'amore è fatto così. Non c'è un modo giusto o sbagliato. C'è solo amore!” afferma sempre più convinto di quanto quelle parole facciano male a lei ma soprattutto a lui. Si passa velocemente una mano sugli occhi cercando di allontanare i ricordi che, in quel momento, sembra vogliano, egoisticamente, rubargli l'attenzione.
“Non ha molto senso..” storce il naso lievemente contrariata.
Seeley tira un sospiro cercando di darle una risposta che possa soddisfarla.
“Si, se tu gliene dai uno..” lui la guarda reprimendo l'impulso sempre più forte di abbracciarla.
Temperance sembra meditare su quelle parole notando come per la prima volta qualcuno sia stato incredibilmente sincero con lei. Lui, uno sconosciuto che le parla come se la conoscesse da sempre. Forse è così. Infondo lui conosceva una parte di lei sconosciuta al resto del mondo. Conosceva quella Temperance che non era riuscita a rivelare mai a nessuno. Improvvisamente inizia a sentirsi un po' troppo scoperta davanti agli occhi così caldi e veri di quell'uomo. L'aria sembra diminuire intorno a lei. Gli occhi iniziano a luccicarle sotto i fari delle luci e il peso delle lacrime che sembrano volerle uscire come un fiume in piena.
“Temperance va tutto bene?!?” le chiede sfiorandole una mano.
Il suo tocco leggero sembra lasciarle un segno invisibile sulla pelle bruciandola lentamente.
“Si, scusami..vado un attimo in bagno! Scusa..” arrossisce impercettibilmente.
“Certo..io ti aspetto qui!” le sue labbra si allargano in uno dei suoi sorrisi semplici ma disarmanti.
Lei annuisce dileguandosi tra la folla non prima di averlo guardato ancora una volta negli occhi.




Piccole goccioline di acqua scivolano lente sulla pelle liscia del suo viso. Una dopo l'altra fanno a gare su chi deve cadere per prima. Lei le lascia disputare la loro personale gara fino a quando stanca di nascondersi pone fine a quella strana danza.
Butta un pezzo di carta nel cestino accanto alla porta che improvvisamente si apre facendo spazio a due donne.
“Ah allora sei qui!” esclama Cam.
“Dove volevi che fossi?!?” domanda perplessa all'amica.
“Vicino a quel bel fusto del tuo amico!” ammicca Angela.
“Questo sembra un agguato in piena regola!” afferma Temperance incrociando le braccia sul petto.
“Noi non saremmo mai capaci di una cosa del genere!!” esclama Angela quasi indignata portandosi una mano alla bocca.
“Che cosa volete sapere?” chiede rassegnata.
“Chi è, da quanto lo conosci, come lo conosci e cosa c'è tra voi..” la incita Cam.
“Se è impegnato..soprattutto se è impegnato!!” sorride Angela eccitata.
“Si chiama Seeley è di Washington. Lavora per l'esercito..è un mio amico, lo conosco da un po' di tempo..” risponde velocemente.
“Perché è qui?” continua Cam.
“E'..è venuto a cercarmi per ridarmi una cosa che mi appartiene..” sussurra vagamente.
“Deve essere qualcosa di importante per farlo venire fin qui..” constata Angela facendosi più vicina e riducendo gli occhi a due fessure.
“Si, lo era..” dice Temperance pacatamente.
“Era vuol dire che non lo è più?!?” chiede l'amica non volendo mollare la presa.
“Vuol dire che non lo so e che sarebbe il caso che tornassi di là!” replica passando tra le sue due amiche per arrivare fino alla porta.
“Ci nascondi qualcosa?” chiede Cam incuriosita.
“Si è possibile, come è possibile che presto vi dirò tutto quello che c'è da sapere..” sorride loro per poi uscire dal bagno.
“Secondo te che cosa ci sta nascondendo?!?” chiede Cam non appena la loro amica le ha lasciate sole.
“Non lo so..ma ho intenzione di scoprirlo!” esclama Angela sicura di sé.




Seeley è seduto sulla piccola poltrona. Tra le mani la bottiglia di birra che continua a rigirare. La scuote leggermente alla ricerca di una goccia residua. Nulla. Con la coda dell'occhio vede una figura avvicinarsi nella sua direzione ed istintivamente alza la testa sorridendo. Le sue aspettative sono però deluse.
“Ciao..” sussurra la giovane donna dai lunghi capelli biondi.
“Ciao a te..” risponde facendo vagare lo sguardo per il resto della stanza.
“Non credo di averti mai visto da queste parti..” afferma accomodandosi sulla poltrona libera.
“Sei la seconda persona in meno di mezz'ora che fa la stessa osservazione..” sospira posando la bottiglia verde ormai vuota sul tavolino.
“Di solito qui vediamo sempre le stesse facce quindi un turista o una persona nuova salta all'occhio immediatamente..comunque io sono Hannah, piacere di conoscerti!” sorride sporgendosi verso Seeley.
“Seeley..” risponde semplicemente.
“Di dove sei?” chiede incuriosita.
“Washington..”
“E come mai sei da queste parti?” continua imperterrita.
“Per incontrare una persona..” risponde velocemente cercando di rimanere sul vago mentre con lo sguardo continua a scrutare la stanza.
“Sembri un uomo di poche parole..”
“E tu una donna dalle mille domande..”
le fa notare.
“Deformazione professionale..noi giornalisti difficilmente molliamo la presa quando qualcosa attira la nostra attenzione.” afferma ammiccando posando una mano sul bracciolo della sedia al suo fianco fino a sfiorare la mano di Seeley.
Lui solleva lo sguardo fissando la donna sedutagli di fronte. Sorride scuotendo leggermente la testa.
“Mmm..alle volte però bisogna saper lasciar andare..” gli sorride mentre il suo sguardo viene catturato da una figura alle spalle della donna bionda.
Senza aggiungere altro si alza in piedi raggiungendo il bancone al lato della stanza lasciando interdetta la donna che fino a pochi minuti prima parlava con lui e che adesso lo guarda allontanarsi leggermente sconsolata.




Temperance è poggiata sul bancone del bar intenta ad ordinare una seconda birra quando avverte la presenza di qualcuno accanto a lei.
“Ehi..” sussurra Seeley incrociando il suo sguardo.
“Ehi..scusami non volevo farti aspettare tanto..” abbassa lo sguardo titubante.
“Nessun problema..” la rassicura lui.
“Ti va un'altra birra?” gli chiede gentilmente.
“Una birra non si rifiuta mai..” le fa l'occhiolino sorridendo.
Temperance fa un cenno al barista che immediatamente è da lei. Fa la sua ordinazione e in meno di cinque minuti sono entrambi serviti. Iniziano a sorseggiare lentamente la bevanda mentre la musica continua ad andare a ripetizione. Una canzone dopo l'altra.
“Oh...adoro questa canzone...” esclama Temperance posando istintivamente una mano sul braccio dell'uomo che le sta di fronte.
Gli occhi lucidi persi in chissà quali ricordi, sicuramente felici visto il suo viso sognante.
“L'ho sentita la prima volta quando ero una ragazzina è da tanto che non l'ascoltavo..Kiss from a rose..” sussurra voltandosi in direzione della band.
Seeley posa la sua bottiglia sul bancone sfilando poi dalle mani quella di lei. Temperance si volta non riuscendo a capire che cosa stia succedendo.
“Ti va di ballare?” le chiede tendendole la mano.
Lei per un attimo resta immobile a fissare quella mano ai suoi occhi così perfetta e rassicurante. Lo fissa indecisa sul da farsi. Il suo cervello però agisce prima che lei possa prendere una decisione ed eccoli camminare lungo la pista da ballo. Impacciati. Uno accanto all'altra. Mani che si cercano. Occhi che si perdono negli occhi. Sempre più vicini cercando di andare a tempo.
Temperance cerca di ricordare l'ultima volta che ha ballato con un uomo. Non ha un ricordo preciso ma sa che la sensazione che prova in questo momento è diversa. Non sa come definirla sa solo di sentirsi bene. Al sicuro. Serena. Come se tutte le cose fossero al loro posto, come se tutto fosse come dovesse andare.
Seeley la stringe a sé quasi volesse auto convincersi di quello che sta succedendo. Sembra tutto uguale eppure sa che lentamente tutto sta cambiando, tutto diventa diverso. La sua vita inizia ad assumere nuove forme, colori. Nuove sensazioni. Il suo profumo, lo stesso che lo cullava nelle notti scure di Washington, gli solletica le narici tranquillizzandolo.
La canzone lentamente inizia a perdere sfumature segno che sta per terminare così lui cerca in tutti i modi di imprimersi nella mente quell'immagine.
“Temperance?” sussurra debolmente.
Lei si scosta quel tanto da poterlo guardare negli occhi.
“Non devi scusarti per come sei...non con me!” le accarezza il viso quasi impercettibilmente con la paura che possa scappare da un momento all'altro.
Lei, invece, rimane lì annuendo semplicemente sorprendendolo e sorprendendosi.





La serata è trascorsa tranquillamente e forse per certi versi troppo velocemente. Adesso sono di fronte a casa di lei pronti a salutarsi. Forse il loro sarà un semplice arrivederci o forse un addio sta di fatto che le domande per entrambi sono tante e molto probabilmente per alcune di esse ci vorrà tempo prima di dar loro una risposta. Se per lei quell'uomo è ancora un'incognita e non sa se fidarsi o meno nonostante ogni singola parte di lei è sempre ,e più che mai, attratta dai suoi occhi così sicuri ma allo stesso tempo così fragili. Per lui, invece, Temperance è più di quanto egli stesso riesca a definire, più di quanto lei possa immaginare. La ragione per cui ha deciso di darsi una seconda possibilità.
“Grazie per la bella serata anche se..” stava per scusarsi ancora una volta quando lui la blocca.
“Di nulla...è stata una bella serata anche per me!” le sorride facendole l'occhiolino.
Lei sorride appena divertita da quella intesa così inaspettata che si è venuta a creare tra loro.
Si osservano per qualche minuto senza sapere bene cosa dire.
“Mi spiace che tu non abbia conosciuto mia zia...” dice ad un tratto lei.
“Anche a me...magari sarà per la prossima volta...” risponde sinceramente.
“Ci sarà una prossima volta?” chiede Temperance di getto senza rifletterci.
Seeley la guarda negli occhi cercando di decifrare il senso di quella domanda consapevole che la sua risposta è stata un po' troppo azzardata.
“Ehm...sinceramente io...io n-non lo so...” afferma titubante non sapendo che cos'altro dire.
“A me...p-piacerebbe rivederti...ancora...” sussurra abbassando lo sguardo imbarazzata mentre il suo cervello cerca di elaborare le parole appena pronunciate dalla sua bocca.
Seeley piega la testa di lato cercando di decifrare cosa le passi per la testa ma, non sembra riuscirci e prima ancora che lui riesca a pensare la sua mano si muove verso il volto di Temperance. Le sfiora una guancia con le dita in una piccola carezza.
I loro occhi si incrociano per la millesima volta in questa serata ma sembrano non accorgersene. Lui si avvicina nella sua direzione.
“Forse tu devi ritornare a casa...” sussurra lei cercando di ritrovare il suo autocontrollo ormai perduto.
“...forse posso posticipare la partenza...” afferma cercando di convincersi che quello che sta succedendo non sia solo un'altra illusione.
“...forse non è una buona idea...” gli dice cercando di ritornare in sé.
“...forse ti sbagli...” continua senza lasciarla andare.
“...forse stai cercando di farmi cambiare idea in proposito...” lo ammonisce lei.
“...forse hai ragione...” le concede lui.
Sono sempre più vicini l'uno all'altra.
“Mi stai dando ragione?” chiede lei sorpresa.
“Si...ma solo per zittirti...”
Senza aggiungere altro le passa un braccio intorno alla vita colmando quella piccola distanza che continuava a separarli. Le sfiora le labbra con un dito e quando è finalmente sicuro che non scapperà o che lo respingerà la bacia con delicatezza.
Lei resta immobile per un attimo ma piano piano si lascia andare a quel bacio che sembra ridarle l'aria che in tutti questi mesi le è mancata. Quel bacio che rimette in moto il cuore di Seeley che per troppo tempo era rimasto chiuso a chiave.
Un semplice e piccolo bacio per ridar vita a due persone che credevano di essersi perse per sempre e, invece, sono lì, ad un passo di distanza l'uno dall'altra.
   
 
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