Capitolo Tre
 
Tutti i giorni mi sembravano uguali,così monotoni e piatti,senza un avvenimento significativo,che li cambiasse,non c’erano argomenti interessanti a scuola,o dei tramonti talmente belli da essere immortalati.Le canzoni di Taylor Swift mi pulsavano nelle orecchie,il disco era troppo consumato.
Le lezioni di storia,la mia materia preferita,passavano come tutte le altre.Da quando avevo conosciuto Niall,ogni cosa sembrava aver cambiato forma,aspetto,dimensione.
 
‘Horan?Sta con una ragazza…NOTIZIA DI OGGI’
‘Ma c’è qualcosa già da tempo’
Sbiancai.Non poteva essere vero.Era risaputa la cattiveria di Caroline e Madlene.Ma Nia..bhè,è ovvio,avrà trovato una ragazza fantastica quasi quanto lui e..il resto si può immaginare.
Fine.Stop.Mesi di illusioni finite come le magliette carine durante i saldi.In così poco tempo,senza che me rendessi conto.
L’amore riempie i vuoit che neanche l’acqua può riempire,tocca cose che neanche l’aria riesce a toccare.L’amore è amore…Ma ultimo avvertimento meglio cadere da un ponte,fa meno male.
Scappare sembrava essere l’unica soluzione,la soluzione di una codarda come me,che odia la sua vita.Londra è troppo vicina,Parigi troppo romantica.Milano .Città carina.Ah,piccolo dettaglio,non so una parola di italiano.New York.New York potrebbe essere la scelta giusta.Altro continente,altra gente,altra vita.Scelta difficile,ma non impossibile.
L’immaturità di questa classe è paragonabile all’inquinamento prodotto dagli Stati Uniti in 10 anni.
Persone che si odiano e si amano,tutto nel tempo di un battito di ciglia.Ovviamente non le mie,perché l’acqua rallenta il rapido movimento.Le lacrime si impigliano fra le ciglia e cadono flebili e leggere sulle guance rosse,andandosi a posare sulle labbra più screpolate che mai.
Sembra un ‘copia e incolla’,questo rivivere ogni giorno,o quasi,la stessa scena,si ripeterà domani e dopo domani,ogni volta che mi guarderò allo specchio e che penserò a lui.
Immagini di Niall sembrano essere stampate nella mia testa,incollate,anzi no inchiodate,come un foglio che sventola durante una tempesta,ma non si stacca.
‘Ti odio Niall Horan,odio il fatto che io stia piangendo per te’ urlai con la poca voce che mi rimaneva,tirando un pugno allo specchio della scuola,più sporco che mai,rischiando in primis di far vedere al mondo la mia debolezza,in secondo luogo di rompere lo specchio. (Salve bella giente...Volevo rubare questo piccolo spazietto per ringraziare 2 persone in particolare:Giulia e Caterina. Uno fra i più belli regali che la musica mi ha donato)