Serie TV > Una mamma per amica
Segui la storia  |       
Autore: Alessia Da Deppo    31/01/2012    20 recensioni
Copioni di un'ipotetica 8a stagione.
Personaggi e luoghi sono stati creati da Amy Sherman-Palladino e appartengono esclusivamente alla Warner Bros' Television (The CW); Non vi è nessun scopo di lucro.
Genere: Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Episodio 16

EVERYBODY NEEDS SOMEBODY

 

 

CASA DI LORELAI:

LORELAI: - è al buio nel suo letto che strofina le lenzuola con le dita, quando si decide ad alzarsi di scatto dal letto, accende la luce e si toglie il pigiama per infilarsi il vestito da sposa; saltellando per riuscire ad allacciarsi da sola la cerniera dell'abito si incastra i capelli in quest'ultima – Ah! - si lamenta mentre si contorce per disincastrali; una volta riuscita nell'impresa, si guarda a lungo allo specchio pensierosa ed emozionata, appoggiandosi entrambe le mani sul pancione; poi sospira rumorosamente ributtandosi a letto e guardando in su -

 

 

RORY: - è distesa sul letto al buio con gli occhi aperti, quando sente un rumore proveniente dal salotto. Facendo piano per non svegliare Mia, che dormiva nel letto accanto a lei, si alza e raggiunge il salotto – Ehi, che ci fai qui? – sottovoce rivolgendosi alla madre –

LORELAI: - seduta sul divano con una coperta azzurra addosso – Non riuscivo a dormire.

RORY: - sorride leggermente, mentre le si siede accanto – Agitata?

LORELAI: Un po’.

RORY: Parli a monosillabi, direi molto più di un po’.

LORELAI: Signori e signore, ecco a voi Sigmund Freud.

RORY: E ti ricordi il nome di Freud.

LORELAI: Che non è banale.

RORY: E sei acida.

LORELAI: Uh, è arrivata pure Agatha Christie!

RORY: Continuerò finché non lo ammetti.

LORELAI: Ammettere cosa?

RORY: Che sei agitata.

LORELAI: L’ho detto.

RORY: In panico?

LORELAI: Ecco, questo non l’ho detto ma…

RORY: Ma? – sorride –

LORELAI: Se queste ore non passeranno in fretta il mio cervello esploderà! – affonda la testa con disperazione sulla spalla di Rory –

RORY: - ride e le accarezza la testa –

LORELAI: - alza un momento la testa – Ehi, ma come mai tu… sei qui?

RORY: Eravamo d’accordo che avrei dormito qui per impedirti di buttarti dalla finestra in caso di crisi isterica e poi ti avrei aiutato con i capelli che, vista l’agitazione, secondo te sarebbero diventati più indomabili.

LORELAI: Giusto.

RORY: Dimenticavo che devo assicurarmi che lo strascico non ti finisca sotto il tacco durante la prova e che quindi diventi uno strascico a lingua di serpente.

LORELAI: Sei la figlia migliore che si possa desiderare! – sorride a trentadue denti – Ti immaginavo a ronfare con la bava alla bocca in camera tua.

RORY: Io non ronfo con la bava alla bocca, primo. Secondo: sembrava che un elefante appena liberato dal circo si stesse divertendo nel nostro salotto e quindi sono venuta ad assicurarmi che non rubasse i nostri abiti con la sua lunga proboscide.

LORELAI: Era solo il piccolo Dumbo! Non essere così crudele!

RORY: Scusami… - la guarda storto – piccolo Dumbo.

LORELAI: - sorride – Non ho svegliato anche Mia vero?

RORY: No, tranquilla. In realtà ero sveglia anch’io.

LORELAI: Oh, davvero? – alza le sopracciglia – Agitata? - con aria di sfida -

RORY: Un po’.

LORELAI: Ha! Tale madre, tale figlia! – le punta un dito contro -

RORY: Credo.

LORELAI: E dimmi: sei agitata perché la tua fantastica mammina si sposa o perché qualcuno sarà presente alla cerimonia?

RORY: Beh, un mix delle due. Diciamo che una è un’emozione totalmente positiva, l’altra nettamente negativa, così il mix delle due mi dona quest’aurea neutrale che avrai sicuramente notato. – sorride sicura di sé –

LORELAI: Che grazioso ghiacciolino di figlia che mi ritrovo.

RORY: - prova a replicare, ma sente Mia arrivare –

MIA: - stiracchiandosi – Avete finito di giocare a gatto e topo nel pieno della notte? – sbadiglia –

RORY E LORELAI: - all’unisono – E’ stato il piccolo Dumbo!

MIA: Oh, allora siete perdonate. – si siede tra loro – Agitate?

RORY E LORELAI: - insieme – Un po’.

MIA: - mette un braccio intorno ad entrambe ancora mezza addormentata – Ma non mi dite…

 

 

CAMERA DI RORY:

LORELAI: - è seduta su una sedia, ancora in pigiama -

RORY E MIA: - girano freneticamente tra la stanza e la sedia di Lorelai con trucchi di tutti i tipi in mano -

RORY: Mia nonna se ne accorgerà se non le mettiamo quel mascara!

MIA: - cercando freneticamente – Al diavolo quel mascara! Uno vale l'altro!

RORY: Evidentemente non conosci mia nonna!

MIA: Tanto darà la colpa a me in ogni caso, puoi stare tranquilla.

LORELAI: - sghignazza -

RORY: E tu che hai da ridere?

LORELAI: E' bello non avere di che preoccuparsi riguardo mia madre una volta tanto nella mia vita.

RORY: - grugnisce – Non capisco perché chi si sposa debba avere così tanti privilegi.

MIA: Accadrà presto anche a te.

RORY: - si incupisce -

LORELAI: - fa finta di schiacciare un grosso tasto immaginario – Ah! Risposta sbagliata!

MIA: Ma che...?

LORELAI: Mai mettere nella stessa frase matrimonio e Rory come soggetto.

MIA: Ho detto qualcosa che non dovevo?

RORY: No, stai tranquilla, Mia, è solo che... No, niente, è la mamma che dice cose senza senso.

LORELAI: Ehi, piccola, stai violando i miei privilegi da sposa!

MIA: - mentre continua a cercare per la stanza – Vedo che i vostri contorti discorsi senza senso che non riuscirò mai a capire non sono cambiati da quando ci siamo viste l'ultima volta.

LORELAI: Che ti aspettavi? - sorride -

RORY: Grazie a Dio l'ho trovato! - mostrando il mascara felice -

LORELAI: Avvisiamo la stampa!

MIA: - ride -

RORY: Tu ne avresti già fatto una tragedia se la predica della nonna fosse toccata a te!

LORELAI: Nah, le prediche della nonna in qualche modo toccano sempre a me.

MIA: E neanche le battute sulla povera Emily sono cambiate. Io l'ho sempre trovata una donna di gran classe.

LORELAI: Ma le prediche paurose sono comprese nel pacchetto “donna di gran classe”, Mia. Come fai a non saperlo? Sono nozioni basilari!

RORY: Esatto! - le punta un dito contro -

MIA: - ride – Su, andiamo avanti con questo trucco allora.

LORELAI: Ah, fai bene. Emily ti metterebbe contro tutti i membri del club. - parlando con una voce da ricco imprenditore -

MIA: Oh, ti prego. Sai che ho la fobia dei membri del club!

RORY: La fobia dei...?

LORELAI: - ride – Ricordo bene!

MIA: Io ricordo quella cena che avevano organizzato all'Indipendence Inn. Un incubo!

LORELAI: Per me che ho dovuto fare tutto da sola! Ti eri rinchiusa nello sgabuzzino!

MIA: Senti, per me era già difficile affrontarne uno alla volta! Tutti quei ricchi giocatori di golf riuniti in una sola sala da pranzo erano davvero troppo!

LORELAI: - ride – Quanto mi manchi, Mia.

MIA: Ehi, non diventare triste. Questo giorno deve essere perfetto.

RORY: Prendo i fazzolettini?

LORELAI: - sorride -

MIA: Siamo in orario, capo? - rivolgendosi a Rory -

RORY: In perfetto orario, direi. - sottolineando “perfetto” -

MIA: Grandioso.

LORELAI: Che diavolo è quello? - indicando uno spray per ambienti appoggiato sul mobile -

RORY: Uno spray per ambienti. - alzando gli occhi al cielo -

MIA: - guarda Rory perplessa – Che ha contro gli spray per ambienti?

LORELAI: Sono ovunque! Ovunque tu vada ne trovi uno!

RORY: Perché la gente vuole profumare gli ambienti!

LORELAI: Sono degli aggeggi malefici!

RORY: Oh mio Dio! - come a risentire qualcosa di già sentito milioni di volte -

LORELAI: Quegli affari un giorno conquisteranno il mondo, ti dico!

RORY: Visionaria!

LORELAI: Il mondo si ridurrà ad una palla profumata alla vaniglia!

RORY: - sospira -

MIA: - lo prende in mano – Veramente questo è alla lavanda.

LORELAI: Metti giù quell'aggeggio satanico! - urla -

MIA: - lo mette giù e alza le mani in segno di resa -

RORY: Mi dispiace, Mia, non potrai fare niente per farle passare questa paranoia.

LORELAI: Chi l'ha portato qui?

MIA: Tua madre.

LORELAI: Ha! Lo sapevo che era loro alleata!

RORY: Come devo spiegarti che gli spray per ambienti, in quanto oggetti, non possono avere alleati?

LORELAI: E' la semplice verità! Spiegami come diavolo fanno a finire ovunque quegli spray? Eh? Non posso credere che la gente sia così stupida da comprarne uno per ogni bagno! Sarebbe come dire a Bin Laden di entrare in casa e appoggiarsi tranquillo allo scaffale!

RORY: - si tappa le orecchie -

LORELAI: Ehi, ma lo sai che gli spray per ambienti possono esplodere proprio come bombe?

RORY: Se le metti vicino al forno, non se li appoggi di fianco al WC!

LORELAI: Ma quegli aggeggi entrano nelle case, stanno complottando per distruggerci! E quando finalmente si saranno insinuati in ogni nostro bagno, si alleeranno con i rasoi a 5 lame e di lì allora per noi sarà ufficialmente finita! Andati, bye bye, auf wiedersehen, hasta la vista, sayonara, cara vecchia specie umana!

RORY: - la guarda sconvolta, a bocca aperta -

MIA: Okay, qui c'è bisogno di una delle mie tisane calmanti.

RORY: O di un arsenico.

LORELAI: Ti ricordo, piccola Gilmore, che dentro di te c'è il mio DNA. La mela non cade mai lontana dall'albero!

RORY: - stringe i denti e guarda Mia – Ti prego, fai quella tisana.

MIA: - ride e si dirige in cucina -

 

 

APPARTAMENTO DI LUKE:

LUKE: - è disteso a pancia in giù sul letto, ancora in pigiama, mentre affonda la testa nel cuscino -

JESS: T.J., smettila immediatamente!

T.J.: Oh, andiamo, è divertente!

JESS: Non è affatto divertente che tu provi quel vestito di Lorelai!

T.J.: E' divertente che mi stia!

JESS: E' una maglia larga che va stretta con la cintura, non c'è nulla di strano o divertente, T.J.. E' solo una visione orripilante!

T.J.: Tu che ne dici, Luke? - si mostra fiero di sé – Meglio io o Lorelai con questo? - cammina sculettando -

LUKE: - parla con la testa ancora affondata nel cuscino – Non ho intenzione né di guardarti né di risponderti, T.J..

T.J.: Hai ragione, tu saresti troppo imparziale nel dire che ovviamente sta meglio a me per non offendermi.

LUKE: Certo, sarebbe sicuramente così. - con tono sarcastico -

JESS: Luke, non pensi che sia ora di alzarti e non lasciare che solo io abbia questa disgustosa visione?

LUKE: Lasciami affondare nella mia disperazione.

T.J.: Ma quale disperazione, amico? Ti stai per sposare! Dovresti essere pieno di vita ed eccitato all'idea! Io ero pazzo della mia calzamaglia a quest'ora!

LUKE: E' stata la notte più lunga di tutta la mia vita e stare con te non è stato d'aiuto, T.J..

T.J.: Finché rifiuti tutte le mie brillanti idee!

JESS: Giocare a strip poker tra uomini non è brillante.

LUKE: Né quella di inventare un nuovo farmaco unendo tutti quelli che avevo in casa e poi usare Kirk come cavia. - si gira a testa in su e lo vede – Oh, per l'amor del cielo, T.J., levati immediatamente quel vestito di dosso!

T.J.: Come siete suscettibili in famiglia! - se lo leva e rimane in mutande -

JESS: - lo guarda con aria schifata – Non è che potresti rimettertelo?

LUKE: - accenna una risata – Quanto manca?

JESS: - guarda l'orologio – Quattro ore.

LUKE: - si mette le mani nei capelli con disperazione -

T.J.: Ma non è che dobbiamo truccarlo?

JESS: Mmm? - perplesso -

T.J.: Sai, mascara, fard... e altre cose di cui non ricordo il nome...

JESS: - rimane a fissarlo con espressione inquietata -

LUKE: - sospira – Ed ecco perché saranno le ore più lunghe di tutta la mia vita. - scandendo parola per parola -

 

 

CASA DI LORELAI

-si sente suonare alla porta -

LORELAI: - si sente la voce proveniente dalla camera di Rory – Rory, vai tu?

RORY: - si alza velocemente dal divano e va ad aprire la porta -

EMILY: - senza salutare entra – Dov'è?

RICHARD: - con aria estremamente tranquilla, ancora sulla soglia della porta – Rincuora tua nonna e magari dille da parte mia che, se Lorelai è ancora qui e non è fuggita in Kazakistan, mi deve cento dollari.

RORY: - ride – Scommesse clandestine?

RICHARD: - entra sorridendo – Qualcosa del genere.

RORY: - sorride -

RICHARD: Allora? Siamo tutti pronti? - si sfrega le mani -

RORY: Io se fossi in te mi preparerei al crollo psicologico della mamma. Un fantasma di troppe emozioni si è impossessato di lei.

RICHARD: Del tutto normale.

RORY: Vieni, così potrai fare una perizia della gravità della situazione. - ride -

RICHARD: - la segue – Oh, credo che non serva una gran mente per capirlo. - mentre arrivano nella stanza -

LORELAI: Oh, mia madre!

EMILY: Lorelai Victoria Gilmore! Ti ho detto mille volte che prima di andare a dormire dovresti spalmarti quella crema per le mani! Perché non mi ascolti mai? - scrollandole la mano -

LORELAI: - sbuffa – Perché ascoltarti implicherebbe mettersi quella dannata crema ogni dannata sera e perdere un sacco di tempo per arrivare alla spettacolare conclusione che andrei a letto con le mani appiccicose e unte e orribili e la mattina dopo mi ritroverei allo stesso punto di partenza!

EMILY: Testarda come sempre. Cambiare non è proprio nel tuo stile vedo.

LORELAI: E, già che ci sei, che mi dici della mia faccia oggi? Hai qualche formula magica anche per questa? Su, dai sfogo alla tua fantasia: cosa avrei dovuto fare che non ho fatto?

EMILY: Il tuo tono mi sembra alquanto sarcastico, Lorelai. Beh, come sempre d'altronde.

LORELAI: Forse quando dormo appoggio la faccia al cuscino in modo sbagliato? Forse dovrei stare meno appiccicata al cuscino? O forse di più? Scusa, non ricordo più la perla di saggezza.

EMILY: Dormire con il viso appoggiato al cuscino fa respirare poco la pelle. Se tu ieri sera, per una sola sera nella tua vita, ti fossi messa la crema per le mani, la crema per il viso e fossi stata attenta a non dormire piegata da un lato, forse ora la situazione sarebbe migliore.

LORELAI: - molto seria - Sì, certamente. Forse se avessi dormito come dici tu ora non avrei le mani screpolate, avrei la pelle liscia e idratata come quella di un bambino... - urla – e due occhiaie viola come se mi avessero dato due cazzotti nelle orbite! Ti do una notizia, mamma: per non dormire di lato dovrei non dormire!

EMILY: - sbuffa -

RICHARD: - sospira – Mi sembra di essere tornato indietro di trent'anni.

RORY: - ride – Ragazze, che ne dite di smetterla di litigare?

LORELAI: - le punta un dito contro – Zitta se non vuoi diventare la prossima vittima! O ti obbligherò a fare la manicure due volte a settimana!

EMILY: - sospira e guarda Lorelai male – Era una frecciatina sarcastica sul mio conto, non è così?

LORELAI: No. Ma cosa te lo fa pensare? - ride sotto i baffi -

EMILY: Devo ricordarti quello che ho fatto per la buona riuscita di questo matrimonio?

LORELAI: Sei andata ad un'assemblea cittadina! Non ti sarò debitrice eterna per questo, mamma!

EMILY: Beh, dovresti.

RICHARD: L'unica cosa da fare per questa faccenda è farmi martire.

 

 

FLASHBACK:

TAYLOR: Ripeto e ancora ripeto che la temperatura non sarà abbastanza alta da poter ospitare un matrimonio nella piazza.

MISS PATTY: Per l'amor del cielo, Taylor! Trova un modo!

TAYLOR: Sono sindaco di questa città, non un organizzatore di matrimoni. E vi ricordo che ho acconsentito a indire quest'assemblea solo ed esclusivamente perché altrimenti voi non mi avreste lasciato vivere. - leggermente alterato -

BABETTE: Ma Lorelai vuole fare il matrimonio in piazza, sotto il gazebo. Non puoi permettere che i sogni di quella povera ragazza vengano infranti così, zucchero!

SOOKIE: - si alza in piedi – Esatto!

LIZ: Il matrimonio in piazza si farà. Dobbiamo solo trovare una soluzione per cui a noi e Lorelai non venga la brina tra i capelli.

MISS PATTY: Hai sbagliato esempio, tesoro. Taylor in questo caso non avrebbe problemi! - ride apertamente -

TAYLOR: Veramente simpatica, Patty.

BABETTE: Qualche idea?

TAYLOR: Non so se avete compreso che per rendere possibile quel matrimonio dovrete avere la mia approvazione, la mia!

SOOKIE: Sì, la tua, Taylor, lo sappiamo. Oh, credimi che lo sappiamo! - alza gli occhi al cielo -

EMILY E RICHARD: - entrano -

TAYLOR: Siete in ritardo! - sbraita -

BABETTE: Eddai, Taylor, lascia stare i genitori della sposa!

LIZ: Signori Gilmore, non state a sentire quel che dice.

EMILY: Oh. - perplessa, ancora sulla porta -

RICHARD: - unisce le mani -

TAYLOR: Sedetevi, sedetevi, prego. Siamo nel bel mezzo di un'assemblea cittadina.

EMILY: Come se non lo sapessi. - mentre prendono posto -

TAYLOR: Sentiamo, voi che ne pensate dell'idea di Lorelai di svolgere il matrimonio in piazza?

EMILY: Io non posso prendere nessuna decisione per mia figlia secondo l'ordine supremo da lei datomi circa cinque minuti fa. Quindi, per favore, sbrighiamoci. Ho un milione di cose da fare. - dà una spolverata alla sua borsetta -

MISS PATTY: E l'alto e affascinatissimo padre della sposa cosa ne dice?

RICHARD: Oh, se mia figlia vuole così, avrà le sue buone ragioni. E anche se non le avesse, non credo che voi o noi potremmo farle cambiare idea.
EMILY: - sottovoce – Ah, anche le sue buoni ragioni adesso.

RICHARD: Emily... - altrettanto sottovoce, con tono di ammonizione -

EMILY: Sto zitta, sto zitta. - porta le mani in avanti -

BABETTE: Forse Kirk potrebbe avere qualche idea geniale! E' tutta l'assemblea che lo osservo! E' in meditazione! E noi tutti sappiamo bene cosa succede quando è in meditazione! - ridacchia -

PARIS: E' posseduto dalle solite forze sataniche?

SOOKIE: - ride - Kirk, dicci!

KIRK: - socchiude gli occhi e stringe i pugni – Non ci sono ancora arrivato! Non ci sono ancora arrivato! Non ci sono ancora arrivato! - diventa sempre più rosso -

PARIS: Per l'amor del cielo, lasciatelo pensare prima che serva un mio intervento. Ho appena fatto la manicure in vista di domani, e non è previsto sangue qui sotto. - si mostra le unghie -

EMILY: - a Richard – Ha detto sangue?

RICHARD: - storce la testa guardando Kirk – Sta bene quell'uomo?

EMILY: - lo guarda attentamente, è perplessa – Penso di... Credo che... Ah, sapevo che non dovevo venire qui.

RICHARD: Trova una soluzione a non so quale problema e ce ne potremo tornare a casa.

EMILY: Dimentichi che abbiamo ancora circa un milione di commissioni da fare prima di tornare a casa, Richard.

RICHARD: Non ricordarmelo, Emily cara.

KIRK: - tira un urlo fortissimo -

EMILY: - salta letteralmente sulla sedia -

BABETTE: Ha partorito! Me lo sento, ha partorito!

EMILY: Oh, fa che sia vero. Ero a un pelo dall'infarto.

PARIS: - alza la mano -

TAYLOR: Paris.

PARIS: Voglio solo dire che se si arriverà al sangue, io me ne taglio fuori.

SOOKIE: Sì, la manicure, lo sappiamo! Forza, Kirk, dicci la tua idea!

KIRK: Costruiamo un enorme stufa a legna dietro le sedie!

-nella sala imperversa un silenzio imbarazzante -

EMILY: - arriccia le labbra – Era questa l'idea geniale, per caso?

JESS: - entra – E aspetti di sentire le altre. - si siede -

TAYLOR: E' possibile che i parenti degli sposi arrivino tardi? E' possibile? E io dovrei consentire questo assurdo matrimonio in piazza?

JESS: Oh, sì, Taylor, ti prego. Dai la tua benedizione o non so come farò a sopravvivere! - sarcastico -

RICHARD: Ma quello non è...?

EMILY: Sì.

RICHARD: Il nipote di Luke.

GIPSY: Sì, bambolone, è l'ex fidanzato di sua nipote.

RICHARD: - sorpreso – Oh. - boffonchia - Grazie.

KIRK: Ehi, e che ne dite di un falò?

JESS: Se tu sei il combustibile, sì, perché no! Chi è d'accordo con la mia proposta alzi la mano! - alza la mano -

PARIS E GIPSY: - alzano la mano -

TAYLOR: Vi prego, gente, un po' di serietà! Ci sarà un modo semplice per avere un po' più di caldo nella nostra piazza!

LOGAN: - entra nella sala da ballo – Lampade riscaldanti!

-parte un “oh” generale -

EMILY E RICHARD: - si voltano a guardarlo sorpresi -

JESS: E' arrivato il nostro salvatore! - sarcastico -

LOGAN: - si siede – Allora che ne dite?

BABETTE: Non sapevamo che fossi tornato, zucchero!

MISS PATTY: Sei venuto anche tu per il matrimonio di Lorelai e Luke?

LOGAN: Certo, Lorelai e Luke mi hanno aiutato così tanto negl'ultimi anni che non potevo mancare. - sorride dolcemente -

JESS: Non farmi venire il diabete!

BABETTE: Neanche un po' per Rory, zucchero?

MISS PATTY: Babette, tesoro, non essere invadente col ragazzo! - ride sotto i baffi -

LOGAN: Prima di parlare d'altro, che ne dite di prendere in considerazione la mia proposta sulle lampade? Così potrò svignarmela da voi prima che mi assaliate con le vostre domande. - sorride -

RICHARD: Noi è un pezzo che vorremmo farlo.

TAYLOR: Spiegaci qualcosa di più, Logan.

LOGAN: Taylor, sei il sindaco. Dovresti essere più informato. - lo prende in giro – Si tratta di lampade normalissime, che fanno luce, ma, quando lo fanno, allo stesso tempo emettono un piacevole calore.

SOOKIE: Le ho viste! Un giorno ero andata a pattinare all'aperto coi bambini e, beh, ovviamente eravamo tutti infreddoliti, così ci siamo avviati verso il bar più vicino per riscaldarci...

TAYLOR: Arriva al punto, Sookie.

SOOKIE: Beh, siamo arrivati alla porta e bam! Un calore improvviso ci ha pervasi! Abbiamo alzato la testa e abbiamo visto una lampada! - ride – Inizialmente pensavo che fossimo talmente infreddoliti che sentivamo persino il calore di una semplice lampadina!

GIPSY: Una storia veramente commovente. - sarcastica -

LOGAN: Comunque l'esempio di Sookie è esattamente quello a cui volevo arrivare. Ne prendiamo o noleggiamo una dozzina, le piazziamo ai lati dei posti a sedere e nel gazebo dove Lorelai e Luke si scambieranno le promesse, e avremo una calda e felice mezzora di cerimonia.

RICHARD: Tu sì che sei un imprenditore, ragazzo.

LOGAN: Ti ringrazio.

TAYLOR: Beh, visto che non mi darete pace se non approvo, che le lampade riscaldanti siano! - batte il martelletto – Ma le spese saranno tutte a carico dei parenti!

TUTTI: - iniziano a lamentarsi -

TAYLOR: Ovviamente se qualche altro cittadino della città volesse prendersene carico...

BABETTE: Compreso tu, zucchero!

TAYLOR: Va bene, va bene. Dichiaro l'assemblea conclusa! - ribatte il martelletto -

EMILY: - si alza di scatto - Logan Huntzberger, che tu sia benedetto! - si fionda fuori dalla sala da ballo -

 

 

APPARTAMENTO DI LUKE:

LUKE: - esce dal bagno – Cravatta.

T.J.: - la prende dalla sedia e la lancia a Jess – Cravatta.

JESS: - la afferra e la lancia a Luke – Cravatta.

LUKE: Grazie.

JESS: T.J., sei pronto?

T.J.: Prontissimo, baby.

LUKE: - si cerca di annodare la cravatta con pochi risultati – Ah! - si lamenta – Al diavolo!

JESS: - si avvicina – Dà qua.

LUKE: - gli leva le mani – Lascia.

T.J.: Lascialo fare, Luke. E' un esperto cravattaio.

LUKE: - sbuffa e lascia fare Jess -

JESS: Se non riesci neanche ad annodarti una cravatta è grave, zio Luke.

LUKE: Zitto.

JESS: Tranquillo, non dirò che sei terribilmente emozionato se è questo che temevi. - sorride -

LUKE: Perché non lo sono.

JESS: No, infatti. - con un filo si sarcasmo; poi finisce con la cravatta – Ecco fatto. - gli batte sul petto -

LUKE: Grazie.

T.J.: Fatti vedere, Luke.

LUKE: Che c'è da vedere, T.J.?

T.J.: Come stai, se ti abbiamo acconciato bene!

LUKE: Voi non mi avete acconciato. - schifato -

T.J.: Dai, che ti costa? Esci da quel bagno, amico.

LUKE: - esce e si mostra con le braccia, leggermente scocciato -

T.J.: Ma sei un vero schianto!

JESS: - si gira verso di lui leggermente schifato – Da quando sei diventato gay?

T.J.: Ehi, sono sensibile ai geni Danes!

JESS: - si allontana da T.J. -

LUKE: - prende Jess per le spalle – Fuggi finché puoi.

KIRK: - entra –

LUKE: Sono arrivati i rinforzi. - batte di nuovo sulle spalle di Jess – Spiacente, sei spacciato.

JESS: - ride sforzatamente -

KIRK: Dalla piazza mi chiedono se lo sposo sia quasi pronto.

LUKE: Fatevi gli affari vostri, voi della piazza. - mentre si mette a posto con le mani la giacca dello smoking -

KIRK: Ehi, io me li faccio. Riferisco semplicemente le news.

LUKE: E poi manca più di un'ora. Potevate starvene a casa al caldo.

JESS: Zio Luke, ha una telecamera attaccata al taschino. - indica la giacca di Kirk -

LUKE: - guarda Kirk e la vede - Io... io non ci posso davvero credere! - a bocca aperta -

KIRK: Ehi, prima di picchiarmi posso spiegare. - porta le mani in avanti -

LUKE: - lo guarda a braccia incrociate -

KIRK: Dalla piazza volevano una diretta e, così, siccome mi sto dando al giornalismo televisivo (questo è il mio primo lavoro da reporter), ho semplicemente fornito ciò che mi è stato chiesto in qualità di giornalista.

LUKE: Una... diretta.

KIRK: Io con la telecamera ti registro e le persone contemporaneamente vedono quello che sto riprendendo.

LUKE: - sbraita – So cos'è una diretta!

JESS: Kirk, spiegati meglio.

KIRK: C'è un grande schermo nel bel mezzo di Stars Hollow. - spaventato -

JESS: E... eccolo là. - accenna una risata ironica -

LUKE: Cosa? - allibito -

KIRK: - si inginocchia – Ti prego, ti prego, non mi picchiare!

-si sente una sonora risata proveniente dalla piazza -

LUKE: Oh, credimi che lo farò! - si avvicina -

KIRK: Okay, picchiami! Picchiami! Fallo! Sarò morto in nome del giornalismo!

LUKE: - lo prende per il colletto e lo alza, allora gli prende la telecamera dal taschino e se la porta molto vicina al viso – Sentitemi bene, voi là fuori...

TAYLOR: - urla da sotto con un megafono – Un po' più a destra! L'inquadratura è scentrata, Luke!

LUKE: Al diavolo te e l'inquadratura, Taylor! Vi avviso, questa stupida telecamera verrà distrutta dalle mie stesse mani nel giro di cinque secondi. Ancora una cosa che possa sabotare il mio umore nel giorno del mio matrimonio e piazzerò una telecamera in camera da letto di T.J. e vedrete la diretta di quello che succede là dentro in ogni dannata casa di questa città! E vi avviso: non porta le mutande quando dorme!

T.J.: - a bocca aperta – Ehi!

 

 

CASA DI LORELAI:

SOOKIE: - entra dalla porta con il suo abito in mano – Eccomi, eccomi, eccomi!

LORELAI: - le va incontro – Sookie! - urla e l'abbraccia -

SOOKIE: Ehi, sei espansiva! Buon segno! Posso farlo sapere alla stampa?

LORELAI: La stampa?

SOOKIE: Certo, in piazza c'è una specie di diretta sulle news del matrimonio! - ride – Non lo sapevi?

LORELAI: - scoppia a ridere – No! Penso di essermi follemente innamorata di voi. Dovrei sposarvi tutti oggi.

SOOKIE: Meglio che ci concentriamo sul tuo matrimonio con Luke, eh. - alza le sopracciglia -

LORELAI: Ma perché avete tutti paura che scappi? Mi vedi? Sono truccata come un trans e con un acconciatura da diva del cinema, non ho nessuna intenzione di scappare.

SOOKIE: Non sembri un trans. Sei stupenda, tesoro. - stringendole il polso con affetto -

LORELAI: - la guarda e un enorme sorriso le si dipinge sul viso – Grazie, Sookie.

SOOKIE: Ehi, vieni qui. Voglio abbracciare la mia Lorelai prima che si sposi.

LORELAI: - ride e l'abbraccia forte – Ti voglio bene.

SOOKIE: Oh, anch'io! Lo dicevo che sei espansiva! Buon segno! Buon segno! Davvero un buon segno!

LORELAI: Donna dei segnali, vieni in camera. Le damigelle e i genitori della sposa si stanno truccando e vestendo a vicenda.

SOOKIE: L'ultima parte si addice più a uno ospizio che a un matrimonio. - ride -

LORELAI: - apre la porta – Ta dan! Ragazze, siamo tutte!

RICHARD: Beato tra le donne. - in una sedia da parte -

 

 

SOOKIE: Ehi, ragazze, ci siamo! Ci siamo!

LIZ: Tutte pronte?

LANE: Prontissime direi!

EMILY: Noi lo siamo da un pezzo. - annoiata e seduta di fianco a Richard -

PARIS: - seduta sul letto – La mia manicure ha tenuto quindi sì, direi proprio di sì.

MIA: Lorelai, vieni. Allacciamo quella cerniera.

LORELAI: - si avvicina e si fa allacciare la cerniera del vestito da sposa da Mia e Rory; si guarda a lungo allo specchio appoggiato lì di fianco e poi si gira – Allora? Che ne dite?

SOOKIE: - con le lacrime agli occhi – Sei bellissima! -porta le mani al viso – Ragazze, credo che avrò bisogno di un altro tocco di mascara! - mentre tenta con le dita di non farlo colare -

EMILY: - sospira -

LORELAI: - prende Rory per un braccio – Ehi, vieni un secondo. - sottovoce; la porta fuori dalla stanza e chiude la porta -

RORY: Dove mi stai portando? Non vorrai andare a visitare Princeton questa volta?

LORELAI: Volevo solo stare sola con te qualche secondo.
RORY: Certo.

LORELAI: - le prende le mani – Come stai?

RORY: E' il giorno del tuo matrimonio e mi chiedi come sto io? - accenna una risata -

LORELAI: Sì, insomma... non voglio che tu ti senta rimpiazzata.

RORY: Rimpiazzata? - ride -

LORELAI: Sì, insomma, tu per me sei sempre stata, beh, mia figlia!

RORY: E questo mi sembra chiaro. - aggrotta le sopracciglia -

LORELAI: - ride - Però sei stata anche la mia migliore amica, la mia confidente, e soprattutto la persona con cui condividevo la mia casa, le mie avventure quotidiane a Stars Hollow...

RORY: Che non sono mai scontate.

LORELAI: Le serate di pizza e film...

RORY: Le fantastiche serate di film. - sognante -

LORELAI: Le mie emozioni e le mie preoccupazioni. Tu... tu vivevi qui e sei sempre stata il mio punto riferimento, con te ho condiviso la mia vita. E... e non voglio che tu ora ti senta rimpiazzata perché che io sto per condividere, beh, la maggior parte di quelle cose che io dividevo con te con un'altra persona. Non significa che io ti abbia rimpiazzata o che io non lo farò più con te o... insomma, non so cosa pensi, ma...

RORY: - la prende per i polsi e la guarda profondamente negli occhi – Mamma, io non mi sento affatto rimpiazzata. Perché so esattamente che io e te rimarremmo sempre io e te. E ricordi cosa abbiamo sempre condiviso? La cosa che fin da subito ci ha fatto accorgere di quanto fossimo simili?

LORELAI: Gli occhi azzurri? - con gli occhi lucidi sorride -

RORY: - accenna una risata – Non fisicamente. Il caffè. Noi siamo entrate per degli anni in quel locale quando io iniziavo ad essere più, uhm.. adulta. E lì abbiamo condiviso tutto di noi e abbiamo soprattutto scherzato, scherzato tanto. E lì con noi, a farci divertire con il suo essere lunatico, a farci ridere quando voleva picchiare Taylor, a confortarci quando eravamo tristi, ad aiutarci in qualsiasi cosa, c'era Luke. In qualche modo per me lui ha sempre fatto parte di quella nostra quotidianità di cui parli, e non ci potrebbe essere persona al mondo a cui preferirei cedere un pezzettino di quello che noi abbiamo. Perché so che in fondo sarà come non averlo mai perso. Luke ti ama, tu lo ami, e io vi amo insieme. E vi amo insieme perché ti vedo felice, mamma. E vederti felice è quello che ogni giorno, davanti a quelle pizze, quei film e quei caffè, ho sempre sperato di più per te.

LORELAI: - le trema la bocca, è profondamente commossa -

RORY: E poi lo sappiamo benissimo entrambe che niente potrà dividere le nostre vite. - le fa una carezza sul viso – Giusto?

LORELAI: - fa sì con la testa -

RORY: E ora non piangere. In questa giornata l'unica espressione che voglio vedere sul tuo viso è un sorriso. Non avere paura, mamma, perché qualsiasi cosa succeda io sarò lì pronta ancora a ridere e piangere con te, insieme. - sottolinea la parola “insieme” -

LORELAI: - la abbraccia – Grazie, piccola mia. Avevo bisogno di sentirlo.

RORY: Lo so. - la accarezza per un po' – Ehi, non stai piangendo vero?

LORELAI: - si stacca dall'abbraccio – Come potrei piangere? Ho tutto ciò che volevo.

RORY: - annuisce -

LORELAI: Ehi, ricordi? Dobbiamo fare una cosa!

RORY: Cosa? - perplessa -

LORELAI: I cucchiai di legno e nutella!

RORY: Rimango perplessa.

LORELAI: Sì! Quand'eri piccola ci eravamo ripromesse che quando mi sarei sposata avremmo preso due grandi cucchiai di legno, li avremmo completamente immersi nella nutella e l'avremmo mangiata! Se mi fossi macchiata il vestito bianco avrebbe voluto dire che quello che stavo per sposare non era l'uomo giusto!

RORY: O che eri semplicemente la solita imbranata.

LORELAI: Facciamolo!

RORY: No! Non voglio rischiare che la tua imbranataggine metta in pericolo il matrimonio con l'uomo della tua vita!

LORELAI: Ehi, giuro che non applicherò la regola del “non è l'uomo giusto”.

RORY: E se ti macchi?

LORELAI: Andrò al matrimonio macchiata di nutella. Voglio rischiare. E' l'ultima cosa che posso fare da mamma single insieme a te. La nostra ultima pazzia del nostro vecchio periodo. Consideriamolo un rito di passaggio.

RORY: Come fare a dire di no a un rito di passaggio e alla nutella?

LORELAI: Sì! - urla esaltata e tira fuori il barattolo di nutella -

RORY: - tira fuori dal cassetto due grandi cucchiai di legno e ne ne passa uno a Lorelai -

LORELAI: Ha! - eccitata - Prima tu.

RORY: - immerge il cucchiaio di legno nel mega barattolo di nutella e lo tira fuori colmo -

LORELAI: - sorride guardandolo e fa la stessa cosa – Alla salute, amica. - batte il suo cucchiaio con quello della figlia -

RORY: Alla salute. - lo infila in bocca -

LORELAI E RORY: - lo mangiano con gusto, con la stessa espressione sul viso e finito, si leccano i baffi soddisfatte -

LORELAI: - si guarda il vestito -

RORY: - guarda il suo -

LORELAI: Ehi, niente macchie... - sorride -

RORY: Sì! - le salta addosso e iniziano a saltare e urlare insieme felicissime -

LORELAI: Questo è destino!

RORY: Sì!

SOOKIE: - esce fuori dalla stanza di corsa lasciando sbattere la porta – E' arrivata la macchina! Andiamo! Forza! Che aspettate! - si dirige veloce verso la porta -

TUTTI: - si fiondano velocemente fuori casa per raggiungere la piazza e celebrare il matrimonio -

 

 

PIAZZA DI STARS HOLLOW:

GLI INVITATI: - iniziano a prendere posto tra le molte sedie bianche che erano state poste con cura proprio sotto il gazebo camminando sul tappeto rosso vermiglio e ammirando le rose bianche e rosse che contornavano l'intero bianchissimo gazebo -

KIRK: - tramite il megafono – Avvisiamo la gentile clientela che la sposa e le damigelle stanno per raggiungere la sala da ballo di Miss Patty. Ripeto: la sposa e le damigelle stanno per raggiungere la sala da ballo di Miss Patty. Accorrete ai vostri posti gentilmente.

BABETTE: - cammina con Miss Patty per prendere posto – Kirk sta prendendo veramente sul serio questo affare del reporter.

MISS PATTY: Oh, non parlarmene, tesoro.

BABETTE: - mentre si siede – Il mio culone non si sposterà da qui finché Lorelai non avrà veramente detto sì.

MISS PATTY: Lo farà. Non dobbiamo preoccuparci.

BABETTE: Lo spero, zucchero. Ma già tante volte mi è sembrato ci fosse così vicina che non mi stupirei di nulla.

GIPSY: - si siede sospirando rumorosamente – Odio vestirmi in modo elegante.

MISS PATTY E BABETTE: - la guardano a bocca aperta -

GIPSY: - ricambia lo sguardo in modo schifato – Ehi, che diavolo avete da guardarmi così?

BABETTE: Non ti abbiamo mai vista vestita beh, così... bella. - ancora a bocca aperta -

MISS PATTY: Per la miseria!

BABETTE: Sì! Per la miseria! - si batte il pugno sulla gamba -

GIPSY: Sì sì. - sbuffa – Per la miseria.

KIRK: - osserva con attenzione il gazebo -

BABETTE: Che c'è che non va, zucchero?

KIRK: Quei fiori... mmm...

MISS PATTY: Che hanno che non va?

KIRK: Niente. E' che non si vedranno dalla mia ripresa aerea.

GIPSY: - scoppia a ridere – Ripresa aerea?

KIRK: Vi prego, non ditelo a Luke. Rischio la vita.

BABETTE: Meglio cucirci la bocca, allora.

KIRK: Uhm, credo di sì. - aggrotta le sopracciglia -

-inizia a prendere posto sempre più gente -

CHRISTOPHER: - arriva, si guarda intorno e si siede tra gli ultimi posti -

MISS PATTY: - lo guarda a lungo e bisbiglia – Ehi, guarda chi è venuto.

BABETTE: Chi, zucchero?

MISS PATTY: Shh, parla piano.

BABETTE: - sottovoce – Chi, zucchero?

MISS PATTY: Christopher.

BABETTE: Che cosa? - urla -

MISS PATTY: - le tira una forte gomitata -

BABETTE: Ahi!

MISS PATTY: Ti ho detto di non urlare, tesoro. Lo sai che non scherzo quando si tratta di pettegolezzi.

BABETTE: Ho capito, ma avrò bisogno di un braccio ancora per un po'! - se lo massaggia -

MISS PATTY: Tornando a noi...

BABETTE: Christopher è qui.

MISS PATTY: Cosa sarà venuto a fare?

GIPSY: A prendersi un tè. Sarà venuto per il matrimonio, no?

MISS PATTY: Oh, grazie dell'aiuto, Sherlock Holmes.

GIPSY: E' sempre un piacere. - scuote il capo con disapprovazione -

BABETTE: Comunque forse ha ragione. Magari è venuto qui semplicemente per vedere il matrimonio, zucchero.

MISS PATTY: Ehi, me l'hai detto tu che ha affermato di essere ancora innamorato di Lorelai.

GIPSY: E quindi?

MISS PATTY: Quindi gli innamorati non vanno ai matrimoni della donna che amano con qualcun'altro.

GISPY: Perché no?

BABETTE: Perché se ci vanno hanno piani loschi in mente! - annuisce a lungo -

GIPSY: Voi avete una mentalità losca. - sottolineando il “voi” -

MISS PATTY E BABETTE: Sarà! - contemporaneamente -

BABETTE: Ehi, zucchero. - rivolgendosi a Patty – Quando il ministro chiederà se qualcuno abbia qualcosa da dire, oh beh, lo sai, o taccia per sempre...

MISS PATTY: Oh mio Dio, non penserai che Christopher voglia dire qualcosa?

BABETTE: Oh, io spero di no, zucchero! Ma, nel caso lo facesse, urla più che puoi, okay?

MISS PATTY: - ride sicura di sé – Consideralo già fatto, tesoro.

 

 

EMILY: - arriva e prende posto in prima fila, a sinistra -

MISS PATTY: Emily... - la chiama a voce bassa -

EMILY: - si gira – Sì?

BABETTE: Quando manca? Siamo impazienti.

EMILY: Pochi minuti. - sorride con cortesia e si gira mettendo a posto la sua borsetta chic -

LULU: - si siede accanto a loro – Vi prego, trovate il modo di far sedere Kirk.

MISS PATTY: Se non ci riesci tu, tesoro, dubito che noi potremmo fare qualcosa. - accenna una risata -

LULU: - ride – Avete ragione. Come sono emozionata!

BABETTE: Non dirlo a noi, zucchero!

LULU: Temevo di essere in ritardo.

BABETTE: Puntuale come un orologio svizzero. La sposa dovrebbe essere qui tra qualche minuto.

-l'inquadratura si sposta mentre si sente che le donne continuano a parlare -

LUKE E JESS: - si trovano in disparte sul lato destro della piazza -
LOGAN: - si avvicina -

JESS: Biondo in avvicinamento.

LUKE: - si volta e lo vede – Logan!

LOGAN E LUKE – si prendono a vicenda la mano e si scambiano il tipico saluto americano -

LOGAN: Auguri, amico.

LUKE: - ride – Grazie, bamboccio.

LOGAN: - sorride - E così il grande giorno è arrivato.

LUKE: Come vedi.

LOGAN: Molto elegante. - annuisce indicandolo -

LUKE: Non vedo l'ora di tornare alla mia camicia.

LOGAN: Me l'aspettavo. - ride – Vado a prendere posto. Mi hanno detto che mancano pochi minuti.

LUKE: Oh, lo spero!

LOGAN: - annuisce sorridendo – Allora a dopo. A dopo, Jess.

JESS: Ciao. - con molta indifferenza -

LUKE: - si mostra – Come sto?

JESS: Uno stoccafisso sarebbe più rilassato di te in questo momento. - aggrotta le sopracciglia -

LUKE: Incoraggiante.

JESS: Andiamo, non ti preoccupare. Andrà tutto a meraviglia. D'altronde hai me accanto. - gli fa l'occhiolino -

LUKE: - lo prende per le spalle e le stringe in modo impaziente -

 

 

 

BRIAN: - inizia a suonare la pianola posta lì accanto -

GLI INVITATI: - capiscono che il matrimonio è ufficialmente iniziato e si voltano verso la strada -

-una dozzina di carrozze trainate da cavalli bianchi giungono in piazza, due con a bordo le damigelle e i bambini e quella centrale con Lorelai, Rory, April e il padre della sposa -

LORELAI, LE DAMIGELLE, RICHARD E I BAMBINI: - scendono -

-parte un “oh” generale -

BABETTE: - bisbiglia a Patty – Quelle ci porteranno al Dragonfly dopo mi auguro.
MISS PATTY: Sì, sta tranquilla, sarà così. - ridacchia -

LUKE E JESS: - entrano in scena e si fermano sul lato destro -

TUTTI: - li guardano con ammirazione -

LUKE: - è agitato e rigido -

DOULA: - inizia a sfilare per prima sul tappeto rosso, completamente vestita di bianco, cospargendo per terra petali di rosa bianchi -

LANE E PARIS – portando per mano i due gemelli di Lane, camminano dietro Doula, cospargendo petali rossi -

MIA, SOOKIE E LIZ: - tenendo per mano i due figli maschi di Sookie cospargono, invece, petali rosa -

MARTHA – chiude la fila cospargendo per terra bellissimi fiocchi di neve in plastica di tutti i colori -

TUTTI: - guardano le damigelle e i bambini con estrema tenerezza -

RORY: - rivolgendosi ad April – Ci siamo, tocca a noi. Mamma, mollami il braccio.

LORELAI: Okay, okay. Scusa! - ride -

RORY: - porge ad April l'altro bouquet di fiori -

APIRL: - lo prende e, con Rory, si posiziona per iniziare a sfilare verso l'altare -

RORY: - si gira e fa la linguaccia e l'occhiolino a Lorelai -

LORELAI: - un enorme sorriso le si dipinge sul viso e ricambia la linguaccia -

RORY ED APRIL – sfilano per il lungo tappeto rosso vermiglio cosparso di petali di rosa e fiocchi di neve colorati con fiero orgoglio -

LUKE: - guarda April con gli occhi che gli brillano e poi Rory, in cerca di conforto -

RORY: - sorride a Luke e poi a Jess -

JESS: - la osserva incantato, dai suoi occhi si può facilmente notare che la trovi bellissima -

RORY E APRIL – arrivano all'altare e si posizionano con soddisfazione sul lato sinistro -

RORY: - guarda Jess e Luke e sorride loro nuovamente; poi sposta lo sguardo tra la gente salutando questo e quello con un sorriso, ma cerca qualcun'altro tra loro: quando vede Logan deglutisce e subito distoglie lo sguardo imbarazzata -

LOGAN: - abbassa anch'esso lo sguardo e il capo in modo nervoso -

RICHARD E LORELAI: - prendono posizione all'inizio del tappeto, proprio sotto l'archetto nuziale costruito da Luke circa diec'anni prima -

RICHARD: - porge la mano ricoperta da un guanto bianco alla figlia -

LORELAI: - appoggia la sua mano su quella del padre -

RICHARD: Se ne senti il bisogno, prendi la mia mano e stringila forte. Non la lascerò andare. - sorride emozionato alla figlia -

LORELAI: - lo guarda in modo commosso ed emozionato -

RICHAR: - le passa il bouquet – E sappi che sono orgoglioso di te. Sono orgoglioso di come hai combattuto per arrivare fin qui, nonostante i rischi fossero tanti. E... e mi dispiace per tutti gli ostacoli che io e tua madre ti abbiamo posto negli anni. Penso fosse il caso di dirtelo.

LORELAI: Forse è anche grazie a questo che adesso sono qui. - lo guarda profondamente negl'occhi -

RICHARD: - annuisce – Ti voglio bene, Lorelai Victoria Gilmore.

LORELAI: - ride e chiude gli occhi per non far scendere lacrime – Sai, credo di aver bisogno di stringere quella mano ora.

RICHARD: Fa con comodo.

LORELAI: - stringe forte la mano di suo padre -

-la marcia nuziale vera e propria inizia a risuonare per le strade di Stars Hollow -

GLI INVITATI: - si alzano tutti in piedi -

LORELAI E RICHARD: - camminano per il lungo tappeto rosso per un tempo che sembrava infinito -

LUKE: - guarda la sua sposa incantato -

LORELAI: - guarda Mia, Sookie, sua madre, Rory e tutte quelle persone che aveva sempre desiderato di vedere lì al suo matrimonio, e dai suoi occhi si può notare come il suo sogno si stia realizzando; voltando lo sguardo vede Christopher - Grazie. - sussurra solo con il labiale incontrando il suo sguardo -

CHRISTOPHER: - annuisce -

LORELAI: - il suo sguardo si sposta così su Luke, l'uomo che stava raggiungendo all'altare -

LUKE E LORELAI: - si scambiano sguardi intensi e altrettanto emozionati, sembra che si stiano in qualche modo parlando attraverso il blu dei loro occhi -

RICHARD E LORELAI: - arrivano all'altare -

RICHARD: - prende la mano di Lorelai che tremava e la pone con attenzione tra la mano di Luke -

LORELAI: - afferra l'altra mano del suo sposo -

RICHARD: - si leva i guanti bianchi e li appoggia alla sua sinistra, a terra -

LUKE: - prende con attenzione il velo della sua sposa e lo alza ammirandole il viso – Sei... bellissima. - le dà un lento bacio sulla fronte -

LORELAI: - lo guarda profondamente negl'occhi e poi li chiude prendendo un profondo respiro – Luke, c'è odore di neve... - gli sussurra sorridendo -

LUKE: - ride scuotendo la testa, sorpreso di quell'affermazione, ma allo stesso tempo divertito dell'essere sempre la solita di Lorelai e le lascia le mani -

IL MINISTRO DELLE NOZZE : - scende dal gazebo -

GLI INVITATI : - prendono di nuovo posto a sedere -

MINISTRO: Buongiorno, amici e parenti. Questo è davvero un bellissimo giorno. Il giorno in cui Lorelai e Luke condivideranno il loro amore di fronte alle persone che proprio loro amano. Lorelai, vuoi dire qualche parola a Luke?

LORELAI: - guarda Luke negl'occhi – Ma io che posso dirti più di quello che già sai? Più di quello che significhi per me? Tu... tu sei la mia quotidianità, sei quel pizzico di felicità che mancava alla mia vita, ma senza il quale niente sarebbe stato lo stesso. Sei la persona che amo e per cui ho combattuto, pianto, ma soprattutto sorriso, sorriso tanto. E... - sorride – e sono felice, felice davvero di poter condividere tutto questo davanti alle persone che hanno potuto vedere il nostro amore sbocciare. E lo sono perché so, con tutta me stessa, che qualsiasi cosa accadrà tu ci sarai sempre per me e per i nostri splendidi figli che stanno per nascere, come poche persone saprebbero fare. - fa una pausa – Ed è per questo che ti amo, Luke Danes.

MISS PATTY: - sottovoce asciugandosi le lacrime – Un po' presto per commuoversi, non credi?

BABETTE: Non dirlo a me, zucchero. - nella stessa situazione -

MINISTRO: - sorride - Delle bellissime parole. E tu, Luke, vorresti dire qualcosa alla tua bellissima sposa?

LUKE: - prende un respiro – Beh, lo sai che non sono bravo con le parole. Voglio solamente dirti che... ti amo. - fa spallucce, come se stesse dicendo una cosa ovvia - Ti amo e voglio passare, per quanto valga, il resto della mia vita con te. Ti ho aspettata tanto, ma ora posso dire che ogni minuto passato ad aspettati è valso... enormemente. Forse mezza vita non è molto, ma voglio dirti sì, per sempre.

LORELAI: - lo abbraccia spontaneamente -

BABETTE: Di male in peggio. - completamente in lacrime -

MISS PATTY: - con un fazzoletto enorme di stoffa di asciuga le lacrime e soffia il naso -

KIRK: - stava riprendendo con la telecamera quando la gira verso di sé e si inquadra – Signori e signore, ve lo dico io: questo è amore. Credete al vostro reporter.

MINISTRO: Molto bene. - sorride – Ora, prima di procedere, se c'è qualcuno tra i presenti che conosce, per qualsiasi motivo, una giusta causa per cui il matrimonio non debba essere celebrato parli ora o taccia per sempre.

CHRISTOPHER: - viene inquadrato dalla telecamera; è triste e la sua rabbia è palpabile -

BABETTE E MISS PATTY: - si scambiano uno sguardo di complicità -

-il silenzio imperversa nella piazza -

MINISTRO: - annuisce – Bene. - si volta così verso Luke - Vuoi tu, Luke Danes, prendere come tua legittima sposa la qui presente Lorelai Victoria Gilmore per amarla e onorarla, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia, finché morte non vi separi?

LUKE: Sì, lo voglio.

MINISTRO: E tu, Lorelai Victoria Gilmore, vuoi prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Luke Danes per amarlo e onorarlo, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia, finché morte non vi separi?
LORELAI: - guarda Luke e tutte le persone che erano lì per loro e poi sorride – Sì, lo voglio.

MINISTRO: E ora dichiarate, di fronte ai vostri amici e parenti, il vostro amore l'uno all'altra scambiandovi le fedi nuziali.

EMILY: - si alza portando loro il cuscinetto in velluto rosso con sopra le fedi nuziali e si posiziona di fianco alla figlia -

LUKE: - prende la fede e la infila nella prima parte del dito di Lorelai – Lorelai, con questo anello, io ti accolgo come mia sposa. E' il simbolo e la promessa del mio costante ed eterno amore. Nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, per tutti i giorni della mia vita. - finisce di infilarle la fede -

LORELAI: - prende la fede di Luke – Luke, con questo anello, io ti accolgo come mio sposo. E' il simbolo e la promessa del mio costante ed eterno amore. Nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, per tutti i giorni della mia vita.

MINISTRO: Con l'autorità a me conferita, io dichiaro Luke e Lorelai marito e moglie. Luke, può baciare la sposa. - sorride -

LUKE: - prende il viso di Lorelai tra le mani e la bacia con dolcezza -

TUTTI: - si alzano in piedi ed iniziano ad applaudire e urlare come matti -

LORELAI E LUKE: - si staccano dal bacio e si guardano negl'occhi -

LORELAI: - sente la neve che le si poggia sui capelli e guarda in su notando che aveva appena iniziato a nevicare; un enorme sorriso le si dipinge sul viso -

LUKE: Forse è il caso che io dica che questo è destino.

LORELAI: Se vuoi rendere questo momento perfetto ancora più perfetto, sì.

LUKE: - sorride e prende in braccio Lorelai -

LORELAI: - sorpresa - Ma che fai?

LUKE: Non vorrai ghiacciarti i piedi con la neve?

LORELAI: La neve può fare tutto quello che vuole con me. - sorride felicissima -

LUKE: Siamo alle solite. - grugnisce –

-si sente il rumore forte di un aereo -

TUTTI: - guardano in su -

-l'aereo passa con un grande cartello bianco con scritto “Viva gli sposi!”

KIRK: Sono stato bravo a fingere che fosse per il mio reportage. - si batte la mano sul petto -

LUKE: - sorride e fa l'occhiolino a Kirk; poi porta Lorelai verso la carrozza -

LORELAI: - urla – Vi adoro! Vi adoro tutti quanti! Grazie!

GLI INVITATI: - lanciano riso addosso agli sposi a più non posso -

LUKE: - arrivato alla carrozza, poggia Lorelai sul sedile e si siede pulendosi lo smoking – Ah, ho sempre odiato questa stupida pratica del riso!

LORELAI: Ma che dici, è divertente! Un po' accecante, ma divertente.

LUKE: Se lo dici tu.

-le donne accorrono tutte dietro la carrozza -

LORELAI: Pronte? - ride guardandole -

TUTTE: - urlano – Sì!

LORELAI: - si gira e lancia il bouquet -

LULU: - lo afferra sorpresa ed emozionata -

LORELAI: Mitica, Lulu! Kirk dovrà darsi da fare adesso! Capito, Kirk? - guarda verso di lui -

LUKE: - dice al cocchiere – Possiamo partire.

-la carrozza parte alla volta del Dragon Fly Inn -

LUKE E LORELAI: - si siedono -

LORELAI: - gli prende le mani – Ehi...

LUKE: Sì? - la guarda più serio -

LORELAI: Sono felice di essere qui, mio destino.

LUKE: In carrozza? - ride -

LORELAI: - ride – Ero seria.

LUKE: Beh, sono felice anch'io. - la bacia -

-mentre “How to dream di Sam Phillips” inizia a risuonare in sottofondo l'immagine si allontana sempre di più dalla carrozza dei due sposi per riprendere dall'alto le altre carrozze dove si affollavano tutti gli altri invitati e che man mano partivano -

 

 

DRAGONFLY INN:

LORELAI E LUKE: - si stavano intrattenendo a parlare con alcuni invitati -

LORELAI: - vede entrare Rory e le altre damigelle, così fa un segno a Luke e raggiunge le ragazze – Ce l'abbiamo fatta! - felice -

PARIS: Nessuno sbaglio. - annuisce soddisfatta -

LORELAI: Siete state perfette, le migliori damigelle d'onore che una donna possa avere.

LANE: Congratulazioni, Lorelai. - le sorride felice accarezzandole un braccio -

LORELAI: Grazie! - mostrando felice la fede sul suo dito -

APRIL: Quando ho visto la faccia che aveva mio padre, credetemi, stavo per scoppiare a ridere.

RORY: Il panico!

LANE: In persona.

MIA: Povero Luke. - intenerita - E tu fatti dare un abbraccio! Ho bisogno di abbracci dopo un'emozione del genere! - allarga le braccia -

LORELAI: - ride e abbraccia Mia – Non dirlo a me! Abbraccerei il mondo! - si stacca dall'abbraccio pensierosa - Chissà come sarebbe abbracciare il mondo... si abbraccerebbe la terra vera e propria o l'ammasso di gas che la circonda?

RORY: Ehi, prima che inizi con i suoi dilemmi esistenziali, bella l'idea delle carrozze, vero?

LANE: Stupenda! Non so perché non ci ho pensato anch'io!

LORELAI: Beh, tesoro, hai fatto la festa a pochi metri dalla chiesa.

LANE: - ci pensa su – Giusto.

RORY: Però un trasporto in carrozza dal primo matrimonio al secondo sarebbe stato utile.

LANE: - punta un dito contro di lei – Giusto anche questo.

LORELAI: E tua madre e tua nonna si sarebbero accapigliate.

LANE: Decisamente. - è pensierosa – Vado a cercare mio marito. Credo che dovrà trovare il modo di rimediare alla mancanza di carrozze al nostro matrimonio. - sorride e se ne va -

LORELAI: - le urla – Buona fortuna, ragazza!

LANE: - ricambia l'urlo senza girarsi e portando il pugno in alto – Mi servirà!

PARIS: - rivolgendosi ad April - Ehi, giovane marmotta, che ne dici di accompagnarmi da Doyle e farti raccontare in prima persona di come ho fatto i punti a freddo e direttamente sulle strisce pedonali a quella vecchietta presa sotto da un dannato taxi mentre passavo di lì?

LORELAI: Uh, sento odore di sangue e organi interni!

RORY: Io sento odore di “se dici un'altra parola, Paris, riserverò la stessa pratica per te”. Ricordati che sono particolarmente sensibile a queste cose.

LORELAI: Soprattutto quando si tratta di povere vecchiette.

APRIL: Io sono curiosa. Andiamo da Doyle. - prende Paris per le spalle e se ne vanno -

RORY: E rimasero in tre...

MIA: Oh, devo dileguarmi anch'io. Devo fare una telefonata. Meglio farla ora, non voglio perdermi i balli. - si dirige verso un luogo appartato -

LORELAI: Attenta che è facile che scappino dalla finestra! - le urla mentre se ne va - E così...

RORY: Eccoci qua...

LORELAI: - rimane zitta pensando a cosa dire-

RORY: Allora, come ti senti?

LORELAI: Sposata.

RORY: E com'è la sensazione?
LORELAI: Uhm, piacevole. - annuisce sorridendo -

RORY: Sei stata splendida, mamma.

LORELAI: - l'abbraccia – La mia piccola bambina. Dimmi che ritornerai presto alta un metro e venti!

RORY: Sì, tranquilla. Quando saremo vecchie saremo entrambe alte così.

LORELAI: - continua ad abbracciarla e ad accarezzarla -

RORY: E' sempre più scomodo abbracciarti con questo pancione.

LORELAI: Ehi! Guarda che tra non molto la distanza del nostro abbraccio sarà più o meno di un metro l'una dall'altra, quindi godiamoci il momento! - ride -

RORY: - l'abbraccia ancora per un po' -

LORELAI: - si stacca e si guarda intorno– Ma guarda com'è bello quest'albergo.

RORY: Modesta!

LORELAI: Cospiratrice! Intendevo che l'hanno addobbato... magnificamente. Mi stupisco di Michel.

RORY: Ma Sookie e Liz dove sono finite?

LORELAI: Mi stavo chiedendo la stessa cosa.

SOOKIE E LIZ: - entrano velocemente dalla porta -
LORELAI: Arriva il tornado.

RORY: Io mi dileguo.

LORELAI: No! - con occhi supplichevoli -

RORY: Bye bye. - la saluta ironica con la mano e se ne va -

SOOKIE E LIZ: - le si fiondano addosso -

SOOKIE: Sono così felice!

LIZ: E così commossa!

SOOKIE: Qui fuori ci hanno trattenute! Pensavo di impazzire!

LIZ: Sei stata magnifica, Lorelai, magnifica!

SOOKIE: E io sono super orgogliosa di te! - le dà una piccola gomitata – Neanche un accenno di inciampo durante la sfilata all'altare! Sei stata migliore di me!

LIZ: E il tuo sguardo era così sicuro!

SOOKIE: E così emozionato!

LIZ: Nah, quello era il nostro.

SOOKIE: Anche il suo.

LIZ: Più il nostro.

SOOKIE: Sì, forse hai ragione tu.

LIZ: E le parole che vi siete detti!

SOOKIE: Uniche!

LIZ: Commoventi!

SOOKIE: Dolcissime!

LIZ: Pazzeschi, siete stati pazzeschi. Tu e il mio fratellone! Sposati!

SOOKIE: La mia migliore amica e il burbero ristoratore di Stars Hollow!

LIZ: Ehi, ma ti piacono gli addobbi?

LORELAI: - tenta di parlare... invano -

SOOKIE: - tira una piccola sberla sul braccio di Liz – Non vantiamoci. In fondo questo è il suo momento.
LIZ: Giusto. Scusa, Lorelai.

LORELAI: - tenta di nuovo con scarso successo di dire qualcosa -

SOOKIE: Rose gialle e rosse. Si sposano perfettamente con l'arredamento della locanda, non credi?

LORELAI: - cerca di nuovo di parlare -

SOOKIE: Dovremmo prenderle in considerazione.

LORELAI: - tenta di nuovo -

LIZ: Sì! Stanno davvero bene!

SOOKIE: Oh, ma che idiota! Avevo detto di non parlare delle decorazioni! Non si ha idea di quello che si dice quando si è felici!

LIZ: Ed emozionati.

SOOKIE: Assolutamente.

-la scena si sposta mentre Sookie e Liz continuano a parlare a vanvera -

 

 

KIRK: - si dirige a passo svelto verso Luke -

LUKE: Oddio.

JACKSON: Pericolo in vista, amico.

JESS: Grossi pericoli.

LUKE: Facciamo in tempo a svignarcela?

JACKSON: No.

JESS: Purtroppo.

KIRK: Ragazzi! Ho bisogno del vostro aiuto!

LUKE: Di che si tratta, Kirk?

KIRK: Oh, Luke, mi dispiace assillarti con questi discorsi proprio il giorno del tuo matrimonio! - preoccupato -

TAYLOR: Mi è sembrato di sentire Kirk con un tono preoccupato nella voce. - si volta dall'altra conversazione che stava avendo – Scusate, ma è un caso più unico che raro. Posso intromettermi?

LUKE: Chiedi a Kirk, Taylor.

TAYLOR: - lo guarda storto – Kirk?

KIRK: Un parere in più non nuoce in situazioni disperate come queste.

JESS: Per caso devo iniziare a rotolare per terra dalla disperazione?

KIRK: No, al massimo quello toccherà a me.

TAYLOR: Kirk, cos'hai combinato?

KIRK: Niente! - fa una breve pausa – Ancora...

JACKSON: Cosa stai per combinare? Dal tuo tono sembrerebbe che tu stia per far saltare in aria una bomba! - ride -

KIRK: Beh...

TUTTI: Cosa? - con gli occhi fuori dalle orbite -

KIRK: State calmi, non una bomba in carne ed ossa.

TUTTI: - sospirano rilassati -

KIRK: Davvero credete che potrei far saltare in aria una bomba a Stars Hollow?

TAYLOR: I tuoi esperimenti sono imprevedibili, ragazzo.

KIRK: Lo ammetto.

LUKE: Arriva al punto, Kirk.

JESS: Sì, ti prego. Ho bisogno di bere qualcosa.

JACKSON: E aspetta di sentire cos'avrà da dire. Probabilmente vorremo ubriacarci tutti.

TAYLOR: - punta un dito contro Jackson – Questo è altamente probabile.

KIRK: Se mi lasciaste parlare.

LUKE: Forza.

KIRK: Come tu avrai potuto notare, Luke, insieme alle altre donne prima c'era anche Lulu.

LUKE: E dove altro avrebbe dovuto essere?

KIRK: Beh, se l'avessi legata ora probabilmente tutto questo non sarebbe successo!

LUKE: - ride – Okay, credo di aver capito di cosa si tratta.

TAYLOR: Ma noi no.

JACKSON: Infatti.

KIRK: Lulu ha preso il bouquet di Lorelai! - concitato -

JESS: Oh mio Dio! - si porta le mani sul viso fingendosi tremendamente emozionato e con una vocina stupida, ironicamente -

JACKSON: - con aria schifata, si aspettava qualcosa di più – E quindi?

KIRK: E quindi quando una donna prende il bouquet significa che presto si sposerà! Di conseguenza io avrei dovuto chiederle di sposarla!

LUKE: Se non vuoi farlo, non farlo.

KIRK: Ma ha preso il bouquet!

LUKE: Sono stupide dicerie popolari. Come la storia che se spargi del sale a terra avrai sfortuna per qualcosa tipo l'eternità. Allora quelli che lo spargono quando i marciapiedi ghiacciano in inverno dovrebbero essere considerati degli specie di kamikaze?

JACKSON: Luke non ha tutti i torti. Devi farle la proposta quando te la senti.

KIRK: Il problema è che...

TUTTI: - lo guardano in souspance -

KIRK: Mi sono già proposto a Lulu, qualche minuto fa.

LUKE: Ma è fantastico!

JESS: Oh mio Dio! - rifà quello che aveva fatto poco prima -

TAYLOR: Congratulazioni!

KIRK: Non congratulatevi.

LUKE: - gli batte forte sulla spalla – Ma perché no?

KIRK: Insomma ero lì, Lorelai mi ha urlato quella cosa, Lulu mi guardava come dire “fallo fallo fallo”. E l'ho fatto!

JESS: Deduco che... allora sia colpa di Lorelai, giusto?

LUKE: - gli tira piano una sberla sulla nuca -

JESS: Auch!

LUKE: Kirk, tu e Lulu siete inseparabili. Prima o poi questo momento sarebbe arrivato per forza di cose.

JACKSON: Concordo.

KIRK: Ma ora vorrà dei bambini!

TAYLOR: Puah, bambini!

LUKE: Sono quelli che popoleranno questa città quando tu, grazie a Dio, te ne sarai andato, Taylor.

TAYLOR: Urlano, sono troppo dolciosi... bleah! Stucchevoli!

JACKSON: Sono divertenti.

KIRK: Ma io non sono in grado di allevare un bambino! E poi io non voglio che Lulu diventi grossa e col pancione! - vede Lorelai in lontananza e la indica – Ecco, come Lorelai!

JESS: - scoppia a ridere – Avevo detto che era tutta colpa di Lorelai!

LUKE: - lo guarda male -

KIRK: Io non so come fai a stare con lei in questi momenti! La pancia delle donne incinte è assolutamente orripilante! Sembra che... che stia per scoppiare da un momento all'altro e che tutta la placenta possa arrivarti addosso da un momento all'altro! Non so se mi capite!

LUKE: - è perplesso – Oh, guardate... mi hanno chiamato laggiù. - indica un punto a caso e se ne va -

TAYLOR: Ma non l'ha chiamato nessuno.

JACKSON: - sottovoce – Misure di emergenza.

TAYLOR: Oh.

KIRK: Dite che l'ho spaventato con la storia dello scoppio delle gravide?

JESS: Oh, sì, tremendamente. - annuisce sarcastico -

 

 

LORELAI: - sta raggiungendo i tavoli a sedere pronti per il brindisi -

BABETTE: Zucchero! Congratulazioni!

MISS PATTY: Congratulazioni, tesoro! La cerimonia è stata magnifica.

BABETTE: E commovente.

MISS PATTY: Abbiamo pianto dall'inizio alla fine.

LORELAI: Grazie, ragazze. Siete magnifiche come sempre. - fa una carezza ad entrambe -

BABETTE: E allora? Come ti senti, zucchero?

LORELAI: Bene. E' tutto... magico.

MISS PATTY: Ogni matrimonio è magico.

BABETTE: Questo più di altri. - ridacchia -

LORELAI: Grazie ancora, io... non so cosa dire. Sono così felice di tutto quello che ha fatto questa città per me che non riesco neanche a trovare le parole per ringraziarvi.

BABETTE: Oh, lo sai che ti adoriamo, zucchero. Questo ed altro. - le tira una gomitata facendole l'occhiolino -

CHRISTOPHER: - si avvicina – Ciao, Lor.

LORELAI: - si gira e gli fa una carezza sul braccio – Ciao, Chris!

BABETTE E MISS PATTY: - sono nervose -

BABETTE: Ricordi, devo andare a prendere un bicchier d'acqua per la pastiglia per il cuore. - con sguardo complice -

MISS PATTY: - ride nervosamente – Eh... già! Sennò non riesce a inghiottirla, sapete com'è con queste pastiglie del giorno d'oggi! L'accompagno. Non vorrei mai che si soffocasse.

LORELAI: Mai correre questi rischi.

MISS PATTY E BABETTE: - si dileguano bisbigliando -

CHRISTOPHER: Mi odiano.

LORELAI: Decisamente. Babette non soffre di cuore.

CHRISTOPHER: Beh, benvenute nel club “noi che odiamo Christopher”. Ne faccio parte anch'io, sai?

LORELAI: Oh wow, sembra un impegno serio.

CHRISTOPHER: Oh sì, mi occupa parecchie domeniche libere.

LORELAI: - ride - Ehi, ho visto Gigi prima.

CHRISTOPHER: Ha fatto amicizia con i figli di Sookie. In realtà sta facendo loro da babysitter. Se vuoi salutarla penso che sia in ammirazione dei cavalli.

LORELAI: Mi ricordo che le piacevano!

CHRISTOPHER: Già. - pensieroso -

LORELAI: Ehi, grazie ancora per essere venuto. So che... che non dev'essere stato facile, ma ci tenevo che tu ci fossi, davvero.

CHRISTOPHER: E' stato anche peggio di quanto pensassi.

LORELAI: - abbassa lo sguardo, è dispiaciuta -

CHIRSTOPHER: Ehi, non importa. Non ti intristire. Non voglio sentirmi in colpa.

LORELAI: - sorride -

CHRISTOPHER: Comunque complimenti. Sei una mongolfiera. - ride -

LORELAI: - gli tira una pacca sul petto – Come sei gentile!

CHRISTOPHER: Ma lo sai che stai bene. E' solo che sei... wow, grande.

LORELAI: Lo so! Pazzesco! Non ero così a cinque mesi, vero?

CHRISTOPHER: No, io cercavo ancora di assimilare la notizia in quel periodo e di certo non mi facevi rendere conto che era tutto vero.

LORELAI: Beh, ricordi? Portavo felpe larghissime per non far scoprire niente a mia madre! - ride -

CHRISTOPHER: Forse questo ha contribuito! - ride -

LORELAI: - annuisce a lungo sorridendo e cercando un argomento - Ehi, hai già visto Rory?

CHRISTOPHER: Sì, ci siamo incrociati prima.

LORELAI: E' ancora arrabbiata?

CHRISTOPHER: Decisamente sì.

LORELAI: Le passerà.

CHIRSTOPHER: Oh, io lo spero.

LORELAI: Vedrai.

CHRISTOPHER: Ho già perso una Gilmore oggi, non voglio rendermi conto di aver perso anche l'altra. Credo proprio che ti crederò.

LORELAI: Tu non ci hai perso, Chris.

CHRISTOPHER: Me lo meriterei.

LORELAI: Sì, anche io mi meriterei un premio come miglior bevitrice del caffè del pianeta, ma non mi è ancora arrivato.

CHRISTOPHER: Afferrato il concetto. - sorride -

LORELAI: Sei sveglio per la tua età... età avanzata, se non era chiaro.

CHRISTOPHER: Ehi!

LORELAI: Scusa. - porta le mani in avanti – Scusa. Te la dovevo per il “mongolfiera”.

CHRISTOPHER: - ride -

LORELAI: Ci vediamo dopo, Chris. - si dirige verso il tavolo scuotendo la testa e ridendo -

CHRISTOPHER: - sottovoce – Ci vediamo, Lorelai...

LORELAI: - vede Michel e gli punta un dito contro – Michel, mi devi dei soldi! E li voglio sul mio tavolo, subito! - come un ordine -
MICHEL: - le urla – Stai lontana da me, brutta strega!

LORELAI: - ricambia l'urlo – E' sempre un piacere parlare con te!

 

 

RICHARD: - si alza da tavola -

EMILY: - inizia a suonare il bicchiere -

LORELAI: Uh, si dà inizio alle danze! - eccitata batte la mano ripetutamente sulla gamba di Luke e si va a posizionare sulla sedia centrale posta davanti agli altri tavoli -

LUKE: - si alza e si mette in piedi li vicino -

RICHARD: - quando tutti hanno smesso di suonare, segno che erano attenti – Salve, signori e signore. Vi ringrazio di essere tutti qui presenti a questo pittoresco, ma splendido, ricevimento per il matrimonio di mia figlia e il mio nuovo genero Luke.

LORELAI: - sussurra a Luke – Trova anche te pittoresco ma splendido. - ride -

LUKE: - alza gli occhi al cielo -

RICHARD: Prima di dare la parola a Luke, vorrei spendere due parole a nome mio e della mia splendida moglie Emily. Vorrei ringraziarvi tutti quanti per quello che avete fatto per la buona riuscita di questo matrimonio. Ci siamo trovati un po' spiazzati dal fatto che foste così premurosi nei confronti di nostra figlia. Forse non avevamo mai veramente capito quello che Lorelai voleva dire a proposito di voi e di questa splendida cittadina. Quindi grazie, grazie veramente. E ora vi lascio a Luke. Benvenuto ufficialmente nella nostra famiglia! - lo guarda e gli fa l'occhiolino -

TUTTI: - applaudono -

LUKE: - prende la parola – Beh, mi sembra quasi scontato ringraziarvi ancora tutti quanti. Io... beh, sono nato qui e vedo i vostri faccioni da tantissimo tempo ormai tutti i giorni, ma oggi mi sembrate tutti diversi. O forse è un po' tutto che mi appare diverso. Scusate, sono un po' scombussolato e... - deglutisce – emozionato. Vi ringrazio per tutto quello che avete fatto per me e per aver fatto felice Lorelai trovandole i suoi dannati cavalli bianchi – ride -, e soprattutto per averci reso la cerimonia un po' più calda nonostante il periodo che abbiamo scelto. Beh, credo non ci sia molto altro da aggiungere.

LORELAI: Io ringrazio la neve per essermi venuta a trovare anche oggi, nel giorno del mio matrimonio. E' stato un regalo stupendo, tesoruccio!

LUKE: - sospira – Durante questi giorni ho pensato molto a con che canzone avrei potuto aprire questo ricevimento. La prima canzone che ho ascoltato è stata proprio quella che sta per partire e che mi ha sempre ricordato Lorelai in qualche modo. Ho ascoltato molte altre canzoni che mi avevate proposto, alcune erano davvero molto pessime... - ride – ma alla fine, più l'ascoltavo, più pensavo che doveva essere questa la canzone del nostro matrimonio. Perché è una canzone che... la descrive... e descrive quel che provo per lei. E soprattutto descrive un po' il rischio che tutti noi corriamo quando decidiamo di sposarci e di passare la vita con una persona. Potrebbe essere il paradiso, come ovviamente spero e credo davvero, ma tutto potrebbe trasformarsi anche nell'inferno. - porge la mano a Lorelai – La canzone è She di Charles Aznavour e vorrei dedicarla a mia moglie. - si rivolge ora a Lorelai – Vorrei dedicarla a te e alla nostra futura vita insieme, Lorelai Gilmore Danes.

LORELAI: - si avvicina a lui e gli sussurra – E' strano sentirsi chiamare così.

-parte “She” di Charles Aznavour -

She may be the face I can't forget [Lei potrebbe essere il viso che non posso dimenticare]

A trace of plausure or regret [Una traccia di piacere o di rimpianto]

Maybe my treausure or the price I have to pay [Forse il mio tesoro o il prezzo che devo pagare]

LORELAI: Devo chiedere il divorzio?

LUKE: - le mette un dito sulla bocca per farla tacere -

She may be the song that summer sings [Lei potrebbe essere la canzone che canta l'estate]

Maybe the chill that autumn brings [Forse il gelo che porta l'inverno]

Maybe a hundred different things within a measure of a day [Forse cento cose differenti nella misura di un giorno]

LORELAI: Questo mi si addice già di più. - ride -

LUKE: Vuoi tacere?

She may be the beauty or the beast [Lei potrebbe essere la bella o la bestia]

May be the famine or the feast [Potrebbe essere la carestia o l'abbondanza]

May turn each day into a heaven or a hell [Potrebbe gettare ogni giorno nel paradiso o nell'inferno]

She may be the mirror of my dreams [Lei potrebbe essere lo specchio dei miei sogni]

A smile riflected in a stream [Un sorriso riflesso in un ruscello]

She may not be what she may seem inside her shell [Lei potrebbe non essere quello che sembra all'interno del suo guscio]

She who always seems so happy in a crowd [Lei che sembra sempre così felice tra la folla]

Whose eyes can be so private and so proud [Di cui gli occhi possono essere così riservati e così orgliosi]

No one's allowed to see them when they cry [A nessuno è concesso di vederli quando piangono]

She may be the love that cannot hope to last [Lei potrebbe essere l'amore che è troppo sperare che duri]

May come to me from shadows of the past that I'll remember till the day I die [Che potrebbe venire da ombre del passato che ricorderò fino al giorno in cui morirò]

She may be the reason I survive [Lei potrebbe essere la ragione per cui sopravvivo]

The why and wherefore I'm alive [La perché è la ragione per cui sono vivo]

The one I'll care for through the rough and rainy years [Colei di cui voglio prendermi cura durante i ruvidi e piovosi anni]

LORELAI: - inizia ad essere profondamente commossa e a piangere sulla spalla di Luke -

LUKE: - le accarezza dolcemente i capelli -

Me: I'll take her laughter and her tears [Io: prenderò le sue risate e le sue lacrime]

And make them all my souvenirs. [E farò di tutte loro i miei souvenir]

For where she goes I've got to be [Ovunque andrà, io dovrò essere lì]

The meaning of my life is she, she. [Il significato della mia vita è lei, lei]

LORELAI E LUKE: - rimangono ancora abbracciati mentre le ultime note della canzone risuonano nell'aria -

TUTTI: - applaudono commossi gli sposi -

LORELAI: Questa è la più bella canzone che tu potessi scegliere.

LUKE: - le asciuga qualche lacrima -

LORELAI: Ti prometto che sarò tutto il buono che c'è in questa canzone per te.

LUKE: - annuisce -

LORELAI: E... e questo amore non finirà, Luke. Non finirà.

LUKE E LORELAI: - si baciano al centro della pista, quando si accorgono che effettivamente la canzone è finita già da un po' -

LORELAI: Oh, scusate! Da sposa do l'inizio ufficiale alle danze! Mentre io cercherò di riprendermi! - ride tra le lacrime -

 

 

 

-la ripresa mostra tutti ballare con gioia “Hot stuff” di Donna Summer -

KIRK: - balla con Lulu tenendosi a distanza a causa delle sue preoccupazioni -

RORY E LORELAI: - ballano insieme in modo pazzo e ridendo come matte -

SOOKIE E JACKSON: - si divertono da morire a fare piroette -

BABETTE E MOREY: - ballano un lento anche se la canzone è tutt'altro -

I BAMBINI: - disposti a cerchio e per mano fanno girare vorticosamente il cerchio che si era formato dalle unioni delle loro mani -

CHRISTOPHER ED ALTRI: - sono al bar che bevono, Chris è molto depresso -

APRIL: - balla con suo cugino Jess, che non ne sembra molto felice -

LIZ E T.J.: - la loro danza sembra molto spinta e la gente li osserva ridendo -

EMILY E RICHARD: - che ballavano compostamente si osservano intorno perplessi e un po' impauriti -

PARIS E DOYLE: - ballano una danza che sembra più una danza orientale -

MISS PATTY: - si avvicina a Taylor e, prendendolo per il colletto, lo avvicina paurosamente a lei -

TAYLOR: Ehi, ma che fai? - sconvolto -

MISS PATTY: Ballo con te.

TAYLOR: Questo è obbligare.

MISS PATTY: Oh, andiamo, Taylor, quando ti deciderai? - sbuffa -

TAYLOR: - aggrotta le sopracciglia – Deciderai a fare cosa?

MISS PATTY: Ma a dichiararmi il tuo amore, Taylor! Svegliati, bell'addormentato!

TAYLOR: - balbetta qualcosa di incomprensibile -

MISS PATTY: Sai, potrei essere in cerca del mio futuro marito.

TAYLOR: Hai mai pensato che queste cose esistano soltanto nella tua testa?

MISS PATTY: Oh, possibilissimo, tesoro. Rifiutami allora se ci riesci. - lo bacia appassionatamente -

TAYLOR: - quando si stacca la guarda a bocca aperta, sconvolto -

 

 

CHRISTOPHER: - ormai ubriaco fradicio si avvicina a Luke e gli altri – Ehilà, amico.

LUKE: - lo guarda perplesso – Ciao.

JACKSON: - all'orecchio di Luke – Non sembra messo bene.

CHRISTOPHER: Sai, ho conosciuto tua figlia. Ragazza in gamba. - annuisce -

LUKE: Evviva. - sarcastico -

CHRISTOPHER: Oh, andiamo, non essere scontroso con me. Non vedi come sono ridotto? E poi in fondo siamo molto simili noi due. - parlando da ubriaco -

LUKE: Ah sì?

JACKSON: Ti prego, fallo continuare.

CHRISTOPHER: Sì! Abbiamo ben tre cose in comune!

LUKE: Wow, addirittura tre.

CHRISTOPHER: Primo: amiamo Lorelai.

JACKSON: - tossisce imbarazzato -

LUKE: Avrei scommesso che l'avresti detto.

CHRISTOPHER: Beh, ma non è la cosa più importante. - alza un dito in aria chiudendo un occhio – Noi due, amico mio, abbiamo altre due cose in comune: le figlie in gamba e il sex apeal! - continua a sventolare il dito in aria -

JACKSON: - ride come un matto -

LUKE: - alza gli occhi al cielo – Dio, salvami.

MARY GEE: - arriva là completamente ubriaca anche lei e si appoggia a Christopher – Mio Dio, il punch di Miss Patty non cambierà mai, vecchi marpioni che non siete altro.

JACKSON: - indica lei e Christopher – Ma voi due vi conoscete?

MARY GEE: - guarda Christopher per quel che riesce – Nah, non credo. Mio figlio è Nathan, un ragazzo in gamba. L'hai incontrato? - con voce da ubriaca marcia -

CHRISTOPHER: Luke! Lei ha un figlio in gamba! Ci assomiglia anche lei! Peccato che non sia innamorata di Lorelai! Perché il sex apeal indubbiamente ce l'ha! Ehi, non sei lesbica vero?

MARY GEE: - ride come una matta – Io? - continua a ridere – Io ero innamorata di questo qua davanti!

CHRISTOPHER: Di Luke?

MARY GEE: Sì! - convinta -

LUKE: Ti prego, Jackson, ce ne andiamo?

JACKSON: E perdermi questa? Non credo proprio.

CHRISTOPHER: Incredibile! Io ero innamorato della sposa!

MARY GEE: Fantastico!

CHRISTOPHER: Ed è per questo che hai bevuto?

MARY GEE: Certo, non sono mica idiota! Lo sanno tutti che il punch di Miss Patty altrimenti è off-limits!

CHIRSTOPHER: Giusto. Il punch di Miss Passy. - annuisce -

LUKE: Patty.

CHRISTOPHER: Pakky.

LUKE: Buonanotte.

CHRISTOPHER: Ehi, tu... – rivolgendosi a Mary Gee – che ne dici di ballare?

MARY GEE: Che ne dici invece di appartarci? Mi sembra un'idea migliore.

CHRISTOPHER: - fa spallucce – Okay.

MARY GEE E CHRISTOPHER: - se ne vanno verso le stanze di sopra -

JACKSON: - a bocca aperta – Oh mio Dio. - scandendo parola per parola -

LUKE: Ricordami che quando farò gli incubi saprò chi incolpare. - se ne va sconvolto -

 

 

RORY: - va verso Logan decisa al lato della pista da ballo – Credevo che almeno mi avresti rivolto la parola.

LOGAN: Beh, potevi farlo anche tu. Ma vedo che preferisci stare con il tuo amico Jess. Andate a letto per caso?

RORY: No! - sconvolta da quell'affermazione - Logan! - lo ammonisce -

LOGAN: Non si sa mai. - fa spallucce -

RORY: Dio, odio quando fai l'indifferente come se non te ne importasse niente! Lo odio!

LOGAN: Forse non mi importa più niente davvero.

RORY: Non ti credo.

LOGAN: Eri tu quella che doveva prendere una decisione tra i due. Mi pare che la tua decisione non sia quella di saltarmi addosso felice di tornare insieme, nonostante il mio soggiorno a Parigi.

RORY: No, infatti. Perché c'è qualcos'altro di cui dobbiamo discutere, Logan.

LOGAN: Discutere, discutere. Sempre e solo discutere. La sai una cosa? Sono stanco di discutere, Rory. Voglio vivere in pace, con o senza di te.

RORY: E io voglio che tu lo faccia! - convinta -

LOGAN: Allora cosa vuoi da questa relazione? Cosa vuoi da noi due?

RORY: Logan, c'è una cosa che non ti ho detto.

LOGAN: Grandioso. Spara.

RORY: Non qui, andiamo in un posto più tranquillo, per favore.

LOGAN: Hai intenzione di tirar fuori dalla tasca qualche coltello? No, perché nel caso preferirei essere avvertito.

RORY: - scuote la testa un po' irritata e si spostano di fianco alla reception, dove al momento non c'era nessuno -

LOGAN: - si ferma – Qui?

RORY: Okay.

LOGAN: Vai.

RORY: Non è così facile da dire.

LOGAN: Beh, non ci sono molte alternative.

RORY: Potresti cercare di essere un pelo meno acido?

LOGAN: Oh, scusa, hai ragione. Dimmi, cara, che c'è che non va? - sarcastico -

RORY: Okay, ho capito: la tua è solo rabbia. E... e mi dispiace per questo, ma non puoi versarmi addosso tutta la colpa. - fa una lunga pausa guardandolo negl'occhi, ma, vedendo che non proferiva parola - Comunque quello che ti devo dire è che sono incinta, Logan. - in un sol colpo, decisa, in modo da levarsi il peso -

LOGAN: - sbianca – Co... cosa?

RORY: Quando ti ho chiesto di sposarmi l'avevo appena saputo.

LOGAN: - urla – Cosa? Come hai potuto, Rory? Come hai potuto non dirmi nulla?

RORY: Non lo volevo tenere dopo quello che è successo tra noi! - cerca di difendersi -

LOGAN: Certo! Prendi pure decisioni su nostro figlio - nostro! - da sola! Fa con comodo! Tanto chi è Logan? Un povero scemo che non ha nulla a che fare con te e il tuo bambino! Chissene frega! Ti do una notizia, Rory Gilmore, la smetterai di fare così! La smetterai veramente questa volta! - urla -

RORY: Logan, tu mi avevi mentito!
LOGAN: E tu cos'hai fatto fin ora? Tu non mi hai detto di aspettare un figlio!

LORELAI: - nell'altra stanza stava per tagliare la torta ma iniziano a sentirsi le urla e si volta a guardare da quella preoccupata -

TUTTI: - ascoltano allibiti e bisbigliano tra loro -

RORY: L'ho fatto perché ero sconvolta!

LOGAN: - la spinge al muro e le punta un dito contro – La sai una cosa? Non me ne frega nulla. La smetterai di prenderti gioco di me. Io avrò l'affidamento di questo bambino e lo sai che l'avrò grazie agli avvocati di mio padre e questa sarà la mia vendetta nei tuoi confronti e di quello che hai anche solo pensato di fare. - la molla e apre la porta del Dragonfly per andarsene e poi si volta – Mi dispiace di dover arrivare a questo punto, sarebbe potuto essere tutto più semplice. Ah, e se non fosse chiaro: tra noi è finita. - esce e sbatte la porta -

RORY: - crolla a terra piangendo a dirotto - 

  
Leggi le 20 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Una mamma per amica / Vai alla pagina dell'autore: Alessia Da Deppo