che mi ha incitato (finalmente) a postare questo epilogo ♥
Epilogo
Per
sempre
......."-Ma
che cosa fai? Come ti salta in mente
di baciarmi. Certo che sei…-
-Innamorato di te-
-Come scusa?-
-Sono innamorato di te-..............."
Aprìì
gli occhi e spensi la sveglia. Sorrisi per
quel sogno. Pensare che da quel giorno era già passato un
anno. Perfortuna era
l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale. Magra
consolazione. Mi
alzai e andai a fare colazione. Dopodiché corsi a vestirmi.
Se facevo tardi poi
chi se lo sentiva "quello".
Presi il cellulare e prima di riporlo in borsa mi accorsi che
lampeggiava per
via di un messaggio
" Ti conviene sbrigarti, altrimenti ti lascio quì e porto a
scuola
qualcun'altra :P"
Sorrisi nel leggere quel messaggio, dopodiché afferrai la
borsa e uscìì di
casa.
Non appena uscìì fuori dal portone mi guardai
intorno. Chissà dov'era andato a
finire. Se mi aveva veramente lasciata lì lo avrei...
Ricacciai immediatamente indietro quel pensiero e
rabbrividìì. Due mani mi
cingevano la vita. Mi voltai sorridendo e allacciai le braccia attorno
al collo
di Federico. Il mio ragazzo. Ancora
non mi sembrava vero
-Pensavo che avessi accompagnato qualche ochetta bisognosa di un
passaggio a
scuola- Dissi colpendolo scherzosamente sul braccio
-Bhè...devo dire che ero parecchio tentato di farlo. Ma poi
la mia ragazza chi
se la sentiva- Rispose lui avvicinandosi alle mie labbra. Sorrisi
allontanandomi da lui con suo enorme disappunto
-Bhè...allora non è il caso che tu stia
quì con me- Dissi allontanandomi di
qualche passo. Lui mi raggiunse e mi circondò le spalle con
il braccio destro
-Già...se mi vede poi chi se la sente. E' molto molto molto
gelosa- Disse
ghignando. Lo colpìì nuovamente sul braccio e
incrociai le braccia al petto
-Io non sono affatto gelosa- Dissi fingendomi offesa. Lui mi sorrise e
mi baciò
a fior di labbra
-Oh sì che lo sei- Mi strinse maggiormente a se -Devo
ricordarti cos'è successo
ieri con la ragazza della libreria?- Mi chiese baciandomi i capelli. Lo
guardai
allibita per quella domanda
-Perchè secondo te è una cosa normale chiedere ad
un ragazzo che è in presenza
della sua RAGAZZA, se fa un qualche tipo di sport perchè ha
un corpo
da...aspetta, quale parola ha usato? Ah sì, "da
sballo"- Dissi
guardandolo minacciosamente. Lui, in tutta risposta scoppiò
a ridere
-Bhè...ma come puoi biasimarla?- Mi chiese indicandosi con
quell'aria da
vanitoso
-Ah sì? E allora perchè tu hai fatto quella
scenata con il ragazzo del negozio
di scarpe?- Chiesi io sorridendo soffisfatta. Lui si rabbuiò
e digrignò i denti
estremamente irritato
-Ah bhè, perchè adesso per far provare un paio di
scarpe ad una cliente c'è
bisogno di toccarle il culo?- Scoppiai a ridere a quelle parole
-Ma dai! Mi ha urtato il sedere per sbaglio- Dissi prendendolo
sottobraccio.
Lui continuò a guardare davanti a se con un'espressione seria
-Chi è che è geloso adesso?- Gli chiesi
afferrandolo per
un polso e costringendolo a guardarmi, ma lui con la sua solita
ostinazione si voltò
dall'altra parte. Sbuffai
-Mi spieghi adesso che ti prende?- Gli chiesi confusa dal suo
atteggiamento
-Secondo te? guarda che ho visto che ci stava provando e che tu gli
davi anche
corda- Mi rispose incrociando le braccia e incamminandosi verso la sua
macchina. Finalmente anche lui aveva preso la patente, se non altro non
rischiavamo più di far tardi a scuola. Ad eccezione delle
volte in cui
passavamo delle ore in macchina a sbaciucchiarci. Quando ci rendevamo
conto di
quanto fosse tardi ci fiondavamo in classe, dove perfortuna Becky e
Francesco
avevano già provveduto a coprirci. Alla fine Francesco aveva
deciso di
trasferirsi definitivamente nella nostra scuola, di conseguenza era
diventato a
tutti gli effetti un nostro compagno di scuola. Le cose con Mary
andavano alla
grande. Avevano festeggiato il loro primo anniversario qualche mese
prima. Lui
l'aveva portata nella casa in montagna dei suoi e ha sentire Mary
avevano
passato il week end più bello della loro vita. Meglio non
entrare nei dettagli.
E poi...un momento. Anniversario? Come avevo
potuto dimenticarmene? Ma
soprattutto come aveva potuto dimenticarlo lui?
-E' ovvio che dò corda agli altri ragazzi quando il mio
ragazzo si dimentica
persino il nostro primo...- Mi zittìì non appena
aprìì lo sportello della macchina.
Sul sedile accanto al suo c'era un enorme mazzo di rose rosse e al
centro
spiccava una rosa bianca. Sorrisi con le lacrime agli occhi
-Te ne sei ricordato- Dissi a voce bassissima prendendo in mano il
mazzo di
rose
-Già. Sai com'è, io non passo le mie giornate a
flirtare con...- Lo interruppì
poggiando le mie labbra sulle sue. Lui in tutta risposta,
ricambiò il bacio e
allacciò le braccia attorno alla mia vita per avvicinarmi di
più a lui. Mi
sembrava tutto così...strano. Era passato già un
anno da quando ci eravamo
messi insieme e a me sembrava ancora ieri il giorno che avevo
incontrato i suoi
occhi, mentre mi aiutava a rialzarmi in piedi dopo quella pallonata in
testa.
Sorrisi sulle sue labbra e gli strinsi i capelli per avvicinarlo ancora
di più
a me
-Ti amo- Dissi sciogliendo il bacio e abbracciandolo. Lui
ricambiò l'abbraccio
e incominciò ad accarezzarmi i capelli
-Davvero? Parli con me oppure stavi immaginando il ragazzo del negozio
di
scarpe?- Mi chiese amareggiato. Lo colpì sul braccio e
sciolsi l'abbraccio
-Perchè devi fare sempre il cretino? Ti ho detto che non ci
stavo provando-
Dissi salendo in macchina. Lui sbuffò e fece lo stesso.
Dopodiché partimmo,
diretti verso scuola.
Dopo due ore di
dolce far niente ci fecero
accomodare nel teatro della scuola. Quell'anno toccava al quarto fare
la recita
di Natale. Esattamente come noi l'anno prima. Io presi posto accanto a
Federico
e a Maria, che era stata invitata per vedere la recita da Francesco, o
meglio
era stata invitata da lui per sbaciucchiarsi durante lo spettacolo.
Sbuffai puntando lo sguardo su Federico. Non mi aveva rivolto la parola
per
tutta la mattina e cominciavo un po' ad irritarmi. In fin dei conti non
avevo
fatto niente che non avesse fatto anche lui
-Mi dici perchè sei arrabbiato?- Gli chiesi sussurrando. Lui
non mi rispose, si
limitò semplicemente a lanciarmi un'occhiataccia. Sbuffai di
nuovo sedendomi
meglio e puntando lo sguardo sui miei compagni che stavano
interpretando
Abelardo ed Eloisa.
-Certo che quando ti ci metti sei proprio uno stronzo!- Dissi alzandomi
in
piedi e dirigendomi fuori dal teatro.
Non riuscivo proprio a capire cosa avesse. Mi sedetti sulle scale e
sospirai.
Chissà cosa gli era preso. Era incavolato, ma non ricordavo
di aver fatto
nulla, a parte l'episodio del negozio di scarpe. Però era
già successo anche
altre volte e ci avevamo scherzato sopra. Invece si vedeva che in
questo caso
c'era qualcosa che lo turbava
-Ehi! Finalmente ti ho trovata- Disse Francesco sedendosi accanto a me.
Gli
sorrisi abbassando lo sguardo
-Se non altro qualcuno mi stava cercando- Dissi amareggiata. Ce l'avevo
a morte
con Federico. Era il nostro anniversario. Festeggiavamo il nostro primo
anno
insieme e lui mi trattava così, senza contare che non gli
era minimamente
passato nell'anticamera del cervello di venirmi a cercare per scusarsi
-Senti, so che non sono affari miei, però devo dirtelo. Lui
mi ha fatto giurare
di non aprire bocca, ma io te lo dico lo stesso- Lo guardai negli occhi
confusa
-Ma cosa? Cos'è che devi dirmi?- Ero preoccupata. E se
voleva dirmi che
Federico non mi amava più. O peggio ancora, magari voeva
dirmi che tornava con
Giorgia
-Ti dico solo una cosa. Una persona si è rifatta viva e ha
messo nella testa di
Federico un sacco di cavolate- Spalancai la bocca sorpresa. Lo sapevo!
Quella
strega era tornata e pretendeva di riavere Federico per sè.
Ma si sbagliava di
grosso se credeva che io glielo cedessi così facilmente
-Giorgia, non è così?- Dissi annuendo, pensando
già a come vendicarmi
-No. Claudio- Sgranai gli occhi sorpresa. Claudio?
-Cosa?- Gli chiesi agitatissima
-Già. Io e Federico siamo usciti prima da scuola ieri per
andare a comprare i
biglietti per il concerto. Mentre eravamo lì abbiamo
incontrato Claudio, che ha
detto a Federico di avere più corna lui di un cesto di
lumache. Ha aggiunto
anche che vi eravate visti la settimana prima e che avevate...- Lo
interruppi
-Ok, ok basta. Ho capito- Dissi stringendo i pugni. Se avessi
incontrato
Claudio per strada lo avrei ucciso. Lo avrei strozzato con le mie
stesse mani
-Federico chiaramente non ci ha creduto e gli ha risposto di andarsene
a...bhè
a quel paese, anche se le sue parole non sono state queste-
Annuìì ripensando
all'atteggiamento di Federico. Ecco perchè era
così strano. Mi alzai in piedi e
dopo aver ringraziato Francesco mi diressi verso il teatro. Individuai
il posto
in cui ero seduta prima e facendomi spazio tra la gente tornai a sedermi
-Ti posso parlare?- Gli chiesi tenendo la voce bassa. Lui mi
guardò serio
-Ora non ho voglia di parlare, voglio vedere come va a finire lo
spettacolo- Mi
rispose puntando gli occhi sui nostri compagni che si trovavano sul
palco. Sì,
come no. Adesso gli importava dello spettacolo. Sospirai e mi avvicinai
ancora
di più a lui
-Va bene, vorrà dire che parleremo quì- Dissi
prendendogli il volto tra le mani
e costringendolo a voltarsi verso di me. Lui sospirò e
cercò di voltarsi di
nuovo dall'altra parte, ma io non glielo lasciai fare
-Francesco mi ha detto tutto- Sussurrai. Lui lanciò
un'occhiataccia a Francesco
e sbuffò
-Bhè, se sai già tutto perchè vuoi
parlare?- Mi chiese riuscendo a voltarsi
-Perchè non so se essere più arrabbiata con
Claudio per la balla che
chiaramente si è inventato, o con te per aver avuto anche un
solo dubbio su di
me- A quelle parole si voltò verso di me di sua iniziativa
-E cosa avrei dovuto fare? Avrei voluto vedere te al mio posto. Se
avessi
incontrato Giorgia e ti avesse detto quello che Claudio ha detto a me,
tu come
avresti reagito?- Mi chiese fuori di sè dalla rabbia
-Tanto per cominciare l'avrei presa per i capelli e l'avrei appiccicata
al
muro. Dopo sarei corsa a chiedere spiegazioni a te- Mi
lanciò un'occhiata non
tanto convinta e si voltò di nuovo verso il palco
-Ti stai comportando da immaturo- Dissi stringendo i pugni per evitare
di
assestargliene uno dritto in faccia. Quando faceva così lo
avrei riempito di
botte. Peccato che io fossi la metà di lui. Mi voltai anche
io verso il palco e
incrociai le braccia al petto, arrabbiata
-E' che mi da fastidio- Disse lui all'improvviso, voltandosi verso di
me -Mi
infastidisce che quell'idiota sia ancora...innamorato di te-
Continuò,
digrignando i denti e stringendo i pugni per la rabbia
-Bhè ma cosa te ne importa? Io non sono innamorata di lui.
Non lo sono mai
stata- Dissi prendendogli il volto tra le mani. Per mia fortuna lui
continuò a
guardarmi -Io amo te- Continuai sorridendogli. In tutta risposta anche
lui mi
sorrise. Dopodiché eliminò la distanza tra le
nostre labbra e mi baciò
-Scusami- Mi disse appoggiando la sua fronte alla mia. Sorrisi
scuotendo la
testa
-Non importa- Dissi baciandolo di nuovo. Dopodiché ci
voltammo entrambi verso
il palco per seguire lo spettacolo. Mi prese la mano tra le sue e la
baciò,
dopodiché cominciò ad accarezzarla, cosa che mi
fece rabbrividire. Nonostante
stavamo insieme da un anno, Federico mi faceva ancora quell'effetto
-Noi eravamo più bravi a recitare- Mi sussurrò
all'orecchio, riferendosi ai due
ragazzi che dovevano interpetare una tragica storia d'amore. Sorrisi
voltandomi
verso di lui
-Noi non stavamo recitando- Dissi baciandolo di nuovo a fior di labbra.
Lui
ricambiò il sorriso e annuì. Dopodiché
poggiai la testa sulla sua spalla e lui
poggiò la testa sulla mia. Noi eravamo fatti
così. Un minuto
litigavamo e il minuto dopo eravamo lì,
più innamorati che mai.
-Dammi un secondo la mano- Mi sussurrò qualche minuto dopo.
Lo guardai confusa
e poi allungai la mano verso di lui, dopodiché mi
ordinò di chiudere gli occhi
e lo feci. D'un tratto sentìì un qualcosa di
freddo scorrere lungo il mio dito.
Riaprìì gli occhi e rimasi a guardare l'oggetto
freddo che racchiudeva il mio
anulare
-Ma...ma questo è...- Non riuscivo nemmeno a parlare per
quanto ero commossa
-Sì. E' l'anello che avevi visto lo scorso anno in quella
vetrina- Mi rispose
lui accarezzandomi il palmo della mano. Mi asciugai una lacrima e lo
fissai
commossa
-Ma come facevi a sapere che mi piaceva? Quando l'ho visto ero sola e
non
stavamo ancora insieme- Dissi abbracciandolo. Avevo visto quell'anello
qualche
settimana prima che ci mettessimo insieme ed ero sicura di non
avergliene mai
parlato
-E' vero, non stavamo ancora insieme. Però io...ero
già innamorato di te e quel
giorno ti ho...vista. Ero in giro con Valerio e ti ho vista mentre
guardavi
quest'anello in vetrina. Quando te ne sei andata sono entrato nel
negozio e
l'ho comprato. Non riuscivo a capire perchè lo avessi fatto,
fatto stà che
mi...faceva sentire bene. Quest'anello lo associavo a te e stavo bene-
Gli
sorrisi più commossa che mai, dopodiché lo
baciai. Lo baciai come non avevo mai
fatto. Solo in quel momento mi resi conto che Federico era diventato
una parte di me. Senza di lui sarei stata persa. Non
avrei proprio saputo cosa fare. Da quando lo avevo incontrato quel
giorno, il
mio primo giorno nella sua scuola avevo avvertito subito qualcosa.
Qualcosa di
molto profondo
-Ti amo. Io ti amo- Gli dissi abbracciandolo di nuovo
-Anche io ti amo- Mi rispose lui facendomi aderire meglio verso il suo
petto.
L'unico posto in cui desideravo stare. Tra le sue braccia
-Perchè nelle rose che mi hai regalato ne hai messa una
bianca?- Gli chiesi
stringendogli la mano. Era una domanda che volevo fargli da quando
avevo visto quel meraviglioso mazzo di rose
-Le rose rosse sono più o meno un centinaio, avrei voluto
regalartene trecentosessantacinque come i giorni che abbiamo passato
insieme, ma mi era... finanziariamente impossibile. prometto che
rimedierò. La rosa bianca rappresenta il nostro primo anno-
Gli sorrisi di nuovo
e poggiai nuovamente la testa sul suo petto
- Come sei...romantico- Scherzai -Grazie-
Dissi poi, sorridendo. Quello era di sicuro l'anno più bello
della mia vita
-No, sono io a dover ringraziare te- Lo guardai confusa
-Che vuoi dire?-
-Voglio dire che tu mi hai cambiato. Mi hai cambiato in meglio
chiaramente.
Prima ero solo uno stronzo superficiale che non avrebbe mai voluto
innamorarsi-
-Oh mio Dio, questa sì che è un'edizione
straordinaria. Tu hai ammesso di
essere uno stronzo?- Lo vidi riassumere la sua solita espressione
arrogante
-Ma figurati! Io non volevo dire stronzo. Volevo dire che...qualche
volta, e
ripeto il qualche volta mi sono comportato...un po' male. Tutto
quì- Scoppiai a
ridere
-Ah sì? Io non credo proprio. Tu ti sei comportato male ogni
volta che ti avevo davanti- Dissi assottigliando gli occhi
-Ma non è vero. Eri tu che rompevi le scatole con il tuo
modo da perfettina-
-Ma davvero? Devo ricordarti quando mi chiamavi Alice per
prendermi in giro? Oppure
quando hai scoperto che ero la tua vicina di casa e mi hai detto di non
avere
"sale"? O quando mi hai chiesto di fare sesso
con te solo per
toglierti lo sfizio?
O quando...- Mi interruppe baciandomi. Sorrisi sulle sue
labbra, ricambiando il bacio. Dopodiché ci voltammo verso il
palco giusto in tempo per vedere gli
attori fare l'inchino. Esattamente come noi un anno prima. In quel
preciso istante pregai con tutta me stessa che quello fosse il primo di
una
lunga serie di anniversari che passavamo insieme. Perchè io
lo
amavo e
probabilmente lo avrei amato sempre. E poi per me non era importante
non
essere
stata la sua prima ragazza. Ciò che speravo e che
probabilmente
avrei sempre
sperato era di essere l'ultima. La sua ultima ragazza.
Speravo di stare con
lui...per sempre. Certo, probabilmente lui sarebbe stato il solito
compagno di scuola/vicino di casa antipatico e arrogante.
Però,
in compenso era il mio solito
compagno di scuola/vicino di casa antipatico e arrogante ed io lo amavo
proprio così com'era. Non potevo chiedere niente di meglio.
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Salve!!!!
Sò che probabilmente vi sembrerà un miracolo
vedere l'epilogo, ma oggi mentre
Spero che vi sia piaciuto e che siate soddisfatte di come ho fatto concludere la storia tra Alessia e
Federico :D
Mi sono resa conto di non aver scritto tantissimo, ma mi sembrava giusto dargli un po' di tregua
visto tutto ciò che hanno passato
prima di mettersi finalmente insieme :D
Ho anche spiegato che fine ha fatto l'anello che Federico aveva comprato nell'ultimo capitolo che
avevo postato e spero davvero
tanto che siate rimaste soddisfatte delle dinamiche con cui lo ha regalato ad Alessia :D
Confesso di essere parecchio triste per il fatto che questo sia l'ultimo capitolo della storia. In fin
dei conti è stata la prima storia che ho scritto e sono davvero felice che vi sia piaciuta e che mi
abbiate seguita.
Vi ringrazio tantissimo per avermi sostenuta, sempre :D
Grazie davvero a tutti.
Se ne avete voglia, mi farebbe molto piacere che deste un'occhiata anche ad una fan fiction che sto scrivendo ora e che mi deste un vostro parere :D
Appuntamento preso con il destino
Inoltre vorrei consigliarvi una storia davvero bellissima
Chi l'avrebbe mai detto di _Renesmee Cullen_
GRAZIE ANCORA A TUTTI!!!!! ♥
Quì c'è il link dell'anello, nel caso qualcuno non lo ricordasse
(Qui)
Cleppy