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Autore: misspongibobbi    01/02/2012    4 recensioni
Oh cazzo, adesso cosa faccio? Niente stupida, chiudi la bocca e aspetta. Ok, quest'ansia mi snerva ma se mi bacia muoio sul colpo. Sicuro!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come promesso, ecco l'ultimo capitolo!
Mi dispiace dover concludere questa FF perchè ci ho messo il cuore a scriverla ç_ç
però prometto che appena avrò qualche idea farò una nuova FF :D
Buona lettura,
Mary

10 anni dopo

 
“Dany, mi aiuti a tirare su la zip? Ho alcune difficoltà a chiudere il vestito. Se non avessi mangiato quei dolci qualche giorno fa…”
“Chiudi la bocca, alza il culo e fatti guardare” mi interruppe la mia ancora migliore amica. Caspita, era fine proprio come tanti anni fa.
Mi alzai e feci una piccola piroetta cercando di non cadere sui tacchi “Allora come sto?” chiesi emozionata. Indossavo un vestito da sposa color panna senza spalline lungo fino ai piedi, abbinato con delle scarpe dello stesso colore. Era semplice, ma mi è subito piaciuto per questo motivo.
In tutta risposta, Dany mi abbracciò e scoppiò a piangere in maniera teatrale. Eh no, non ci si doveva mettere pure lei. Quella che si doveva sposare ero io, non lei!
“Per l’amor del cielo, non piangere come una dannata! La gravidanza ti fa degli strani effetti, lo sai?” le dissi accarezzandole il pancione del sesto mese. Si, la mia migliore amica si era sposata da un annetto ed era incinta “Come stanno il papà e il bambino?”.
“Lou è già in chiesa con gli altri testimoni e ti manda un bacio . Il bambino, anzi la bambina sta benissimo” mi sussurrò imbarazzata.
Cosa? Una bambina? Avevo sentito bene?
“E’-è una bambina?” sussurrai incredula e tremante.
“Si, e si chiamerà come te: Jamie Elizabeth”
La stritolai in un abbraccio. Non potevo ricevere sorpresa più bella “Non farmi piangere proprio oggi, cavolo! Mi si sbava il trucco, poi sono un cesso e quel pirla non mi sposa più!”
Dany mi guardò con aria seria. Forse aveva capito quanto fossi tesa “Vuoi che resti con te?” mi chiese leggermente preoccupata
Scossi la testa e sorrisi per tranquillizzarla “No tesoro, tu vai pure. Ci vediamo direttamente in chiesa. Voglio stare un attimo da sola”
“Ok bella, a dopo” mi diede un bacio sulla guancia e uscì di casa.

Mi sedetti sul letto. Avevo paura, ma stavo cercando di rilassarmi con un po’ di  musica e finendo di truccarmi e di sistemarmi il vestito.
Jamie, sei felice? Sii sincera però
Una vocina interruppe i miei pensieri. Sembrava proprio la vocina con cui discutevo animatamente durante la mia adolescenza.
“Certo, perché non dovrei? Io amo John e lui ama me. Che domande!” dissi ad alta voce passandomi il rossetto color carne. Stavo veramente parlando con la mia testa? Santa pace!
Certo, peccato che non sia Niall, vero?
Appoggiai con forza il rossetto sul tavolo, quasi come se volessi spaccarlo. Lacrime di rabbia mi bagnarono improvvisamente il viso. Aveva ragione, anche troppa forse. Ci eravamo lasciati poco dopo i miei diciotto anni. Eravamo ancora innamoratissimi, ma crescendo insieme abbiamo cambiato carattere e modo di pensare. Eravamo diventati incompatibili, perciò ritenemmo opportuno lasciarci restando amici. So che può sembrare impossibile, ma ci riuscimmo e anche molto bene. Parlavamo di tutto, ci confidavamo proprio come quando eravamo amici, anzi fratelli. Conobbi John poco tempo dopo ma a differenza della mia storia con Niall, la nostra partì subito da una grande attrazione. Siamo stati fidanzati per sei anni, finché qualche mese prima non mi chiese di sposarlo. Non avevo mai avuto ripensamenti, MAI…almeno fino a quel preciso istante.

Qualcuno bussò alla porta. Mi asciugai velocemente le lacrime e corsi ad aprire. Era Niall, era venuto a farmi gli auguri. Senza dirgli nulla, lo abbracciai e scoppiai a piangere sulla sua spalla. Speravo che non mi chiedesse nulla, ma purtroppo mi conosceva benissimo e sapeva che ogni volta che piangevo, era perché fosse successo qualcosa di grave
“Jamie, che è successo?” mi chiese preoccupato.
“E’ l’emozione, va tutto benissimo” dissi cercando di mentire. Purtroppo non sono mai stata una brava attrice. Infatti il biondo mi guardò con aria torva “Dimmi la verità” disse sedendosi sul divano e facendomi segno di sedersi accanto a lui.
Sospirai e mi adagiai accanto a lui “Ho paura, ma me ne sto rendendo conto solo adesso. Sto per fare qualcosa più grande di me e delle mie forze. Forse sono troppo giovane per sposarmi” dissi mentre una lacrima mi scese sulla guancia
“Ehi tesoro tranquilla!” mi sussurrò Niall asciugandomi la lacrima col pollice “Siete fatti per stare insieme, vi amate”. Anche lui tremava e aveva la voce strozzata. Speravo che non avesse pianto anche lui, non potevo sopportarlo.
Annuii accennando un sorriso “Si, hai ragione: noi ci amiamo”
“Più di quanto ci amavamo noi” disse lui a bassa voce. Non avevo capito se fosse una domanda o un’affermazione, ma la cosa mi irritò abbastanza da farmi accelerare il respiro
“Niall, noi ci amavamo eccome! Insieme eravamo perfetti, porca miseria. Poi siamo cresciuti e siamo cambiati, altrimenti avrei sposato te, non John!” esclamai quasi esasperata.
“Davvero mi amavi così tanto?” Mi chiese lui incredulo. Adesso faceva il finto tonto? Idiota idiota idiota!.
“Pensi che abbia deciso di fare l’amore per la prima volta con te a buffo?” dissi guardandolo negli occhi “Avevi diciannove anni e io ne avevo diciassette, ero una bambina. Ma l’ho fatto lo stesso, perché ti amavo”.
“Te la ricordi ancora?” mi domandò con gli occhi lucidi
“Certo, fu proprio qui” dissi poggiando il palmo della mano sul divano su cui eravamo seduti “Lo stesso posto dove cercasti di palparmi il sedere quando avevo quattordici anni”
Niall scoppiò a ridere “ Che memoria di ferro, Jones!”
“Scherzi a parte Horan, come mai sei venuto qui giusto il giorno del mio matrimonio?” gli chiesi curiosa.
“Oltre che per farti gli auguri, sono venuto a restituirti questo” disse porgendomi un album con tutte le nostre foto. Era bellissimo. Sembrava vissuto, pieno di nostre foto con amici, in famiglia e da soli. Erano quasi tutte oscene, ma erano spontanee e gioiose. In alcune eravamo abbracciati, in altre facevamo delle facce buffe, in qualcuna ci baciavamo. Piccoli frammenti della nostra storia rinchiusi in un grosso libro, proprio come se fosse un abbecedario.
“Cos’è? Una specie di ricordo?” gli chiesi sorridendo e lui per posposta, ricambiò il sorriso.

Poi ad un tratto la situazione precipitò. Niall mi prese il volto tra le mani e mi baciò sulle labbra. Un innocuo e dolcissimo bacio a stampo, proprio come il nostro primo bacio. Rimasi ferma senza opporre alcuna resistenza, ma senza nemmeno abbandonarmi completamente. Ricambiai appena quel piccolo contatto di labbra, come se fosse un nostro addio, un addio che solo noi avremmo custodito e ricordato.
Si staccò poco dopo “Che cazzo ho fatto! Jamie scusami, non so cosa mi sia preso. Forse perché sono ancora innamorato di te, forse perché…”
Gli poggiai un indice sulle labbra “Tranquillo, ne avevo bisogno anche io” dissi stampandogli un piccolo bacio sull’angolo della bocca.
“E questo è un segreto oppure no?” chiese Niall ridendo
“Se proprio ci tieni a dirglielo, sappi che John ti spaccherà le gambe”
Scoppiammo a ridere molto imbarazzati. Mi mancavano quei bei momenti con lui in cui tutto si trasformava in una sana risata.
Poco dopo interruppi il silenzio “Niall?”
“Dimmi tutto tesoro” mi disse guardandomi negli occhi
Sorrisi per il nomignolo con cui mi chiamò “Mi accompagni tu all’altare?”
“Con molto piacere” mi rispose alzandosi. Mi porse la mano “Forza principessa, sei pronta per affrontare il giorno più bello della tua vita?”
Gli diedi la mano e lo abbracciai “Se mi prometti che ci sarai, sono pronta a tutto”
“Io ci sarò sempre, Jamie”
“Ma Niall! Nulla è per sempre!” esclamai divertita
“Sei sempre la solita guastafeste! Andiamo scema!”
Ero felice. Piccole lacrime di gioia mi sfioravano le ciglia, come le gocce di rugiada sfiorano un fiore selvatico. Cosa potevo chiedere di più se avevo già il mio lieto fine?
   
 
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