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Autore: Flywithoutwings    01/02/2012    1 recensioni
Storia su una ragazza che si sente "diversa" e un ragazzo che invece E' diverso. Perchè? dovete leggerlo per scoprirlo!
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' un caldo pomeriggio di metà giugno.

Sono per strada e sto pensando a quanto è stato brutto questo periodo,il compagno di mia madre che tratta male me e mio fratello e lei pare non accorgersene, io che amo il mio migliore amico ma lui è felice con un'altra e quelle che credevo fossero amiche che quando meno me lo aspettavo mi hanno sparlato alle spalle o non si sono più fatte sentire per giorni, mi sento anche uno schifo dentro, mi sento brutta,grassa e inutile, anche se i miei amici dicono che nessuna di queste cose è vera. Ma loro non sanno cosa provo, mi sento sempre "Vanessa la sfigata" e anche se ho 15 anni e mezzo non ho ancora neanche dato il mio primo bacio.

Non so cosa fare adesso, mi sono stufata di andare a zonzo per le strade quindi entro nella stazione, mi piace vedere la gente che corre per prendere il treno e mi piace anche guardare la gente e immaginare la sua vita. Quando mi annoio vengo qui ad osservare. E' bello camminare qui perchè, al contrario di come succede fuori, la gente è troppo occupata a pensare ai fatti suoi per squadrarti da capo a piedi. Odio quando la gente lo fa e molte persone mi trattano come se fossi "diversa" solo perchè ho un mio stile e tingo i capelli mezzi viola.

Comunque quando vengo qui mi metto sempre su una panchina davanti ad un bar dove vanno i turisti a prendere qualcosa da mangiare o da bere prima di prendere il treno, li ci lavora Wendy, un'amica di mia madre che, come lei, capisce molto i giovani e io la considero come una zia ormai. Appena arrivo mi strilla subito un "Buongiorno Vanessa! Il solito?" "Si, grazie Wendy!" rispondo, il solito è cornetto e cappuccino, amo l'estate anche perchè non devo fare i compiti e posso venire qui quando voglio.

Prima di andare a prendere "il solito" però, vengo attratta da un luccichio vicino al ciglio del marciapiede dove sotto ci sono le rotaie. E' un euro e visto che non sta passando nessun treno vado a raccoglierlo. Appena lo raccolgo e faccio per alzarmi vedo una luce che gira l'angolo velocemente e viene verso di me "cazzo, il treno!" penso mentre qualcuno mi prende per le spalle e mi scosta "hey attenta piccola" sento che mi sossurra all'orecchio lo sconosciuto. Mi volto e quasi mi viene un colpo, è un ragazzo bellissimo, ha i capelli neri ne lunghi ne corti una via di mezzo, occhi verde smeraldo alto circa 1 80 credo, ha la carnagione abbastanza chiara e delle labbra bellissime. Riesco solo a dire un "gr-grazie.. non l'avevo visto scusa" "e di cosa ti scusi? non mi dispiace salvare le persone" e sorride, con un sorriso bellissimo, ha dei denti dritti e bianchi e quelle labbra sono ancora più stupende se piegate in un sorriso. "Beh sembrerò una stupida ora" ridacchio, non so cosa dire. In quel momento Wendy strilla "Vanessa vieni, altrimenti si raffredda!" poi vede lui e mi guarda come per dire "carino lui!" e io le sorrido, poi dico a lui "posso offrirti qualcosa per ringraziarti?" "no, davvero non ce n'è bisogno ma un bicchiere d'acqua andrebbe bene".. Ci incamminiamo verso il bar e solo ora mi accorgo che lui ha una valigia molto grande "Viaggi spesso?" gli chiedo, lui fa una faccia strana, come se non sapesse cosa rispondermi "ehm si mi piace molto.. Quanti anni hai?" "piace molto anche a me.. 15 e mezzo, te?" "fra due mesi ne faccio 17" siamo arrivati al bar e dico a Wendy se può portare anche un bicchiere d'acqua, poi lui mi dice "vieni spesso qui?" "ehm si, non prendermi per matta ma vengo qui per osservare la gente, gente che va di fretta,gente che sembra strana, gente normale che va a lavoro. Qui è bello perchè nessuno mi guarda strano o mi prende per 'diversa'" "perchè dovrebbero prenderti per diversa?" "per come mi vesto e per i miei capelli" "sai, ti capisco mi sento come te, mi sento 'estraneo' a questo mondo e mi sento anche un po 'diverso' perchè facendo il modello non sto quasi mai a casa e per questo ho pochi amici.. Odio anche questo lavoro" "perchè? avrai un sacco di modelle perfette che ti sbavano dietro, viaggi, vieni pagato molto e non devi andare a scuola" "si, questi sono i pregi ma solo per chi lo vede da fuori, le modelle la maggior parte sono senza cervello e si innamorano di me solo per l'aspetto fisico e non me come sono dentro. E poi non avere quasi nessun amico è brutto, tu vai a scuola e hai tanti amici, io faccio il modello e ne ho pochi di cui mi fido realmente" "si, su questo hai ragione.." nel frattempo ho finito cappuccino e cornetto e faccio per alzarmi "ti va di fare un giro? non ho niente da fare.." mi chiede, non mi sembra vero! " si, certo" rispondo, saluto Wendy e ci avviamo verso la strada.

  
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