«James?»
«Mh?»
«Ho fame».
James sbuffò, esasperato. In quel periodo, Lily non faceva altro che mangiare, mangiare e mangiare. Lo chiamava continuamente per chiedergli di portarle cibo, delle volte lo svegliava nel bel mezzo della notte e lo costringeva a cucinarle le lasagne. Non avrebbe resistito un giorno in più. Era completamente disperato.
Intanto Lily batteva il piede per terra, seduta sul divano, impaziente.
«Lily, tesoro, hai mangiato esattamente...» James controllò l’orologio al polso, «quindici minuti fa».
Lei gli lanciò un’occhiata inceneritrice che avrebbe fatto correre urlando qualsiasi mago oscuro.
«Sì, ma ho fame di nuovo» ribattè, testarda come una bambina.
«Eh...»
«James!»
«Io... io non so cosa dire!» esclamò lui, indietreggiando.
Per sicurezza, mormorò a bassa voce.
«Potter, portami la Nutella».
Silenzio. Agghiacciante silenzio. Un silenzio troppo silenzioso, a dirla tutta.
«Nutella?»
Chiuse gli occhi per un momento. Davanti a lui, c'era una ragazza totalmente diversa dalla sua Lily. Non era affatto quella giovane e snella ragazza che aveva sempre conosciuto. Era robusta e massiccia, e la sua faccia assomigliava a quella di un porcellino. E, cosa più grave, stava rotolando per terra.
«Oh, Dio!»
Aprì gli occhi e vide la vera Lily guardarlo con esasperazione.
«James, io non so cosa tu stia pensando...» borbottò Lily a mezza voce. «Io ho fame, e questo basta per smettere di fare l'idiota!»
James camminò avanti e indietro per la stanza, le mani nei capelli e una smorfia spaventata.
«Porco Salazar e tutti i maghi a parte Godric, Lily!» esclamò. «Se continui a mangiare come una pazza furiosa, diventerai più grossa di Hagrid!»
«Che cosa stai insinuando, Potter?»
«Nostro figlio crescerà come il moccioso di tua sorella, capisci? Capisci?» strillò, isterico.
«James-»
«Ti rendi conto, Evans?» chiese, la voce di colpo più roca e bassa. «Sembrano passati solo otto mesi da quando aspettiamo il bambino».
«Infatti sono passati otto mesi, James» osservò lei, scettica.
«Ci stiamo impegnando così tanto».
Silenzio.
«Come farà a giocare a Quidditch se da grande rotolerà? Eh?» sussurrò, terrorizzato alla sola idea. «Quando invece di chiamarmi papà, mi chiamerà passami la Nutella?»
Lily sorrise, divertita, ma solo per un istante.
«Se non mi porti la Nutella finirò davvero per sposare la Piovra Gigante, Potter, questa è una minaccia!»
 

Note dell'Autrice:
Ammettiamolo, ogni donna incinta è irritabile e mangia peggio di un orco.
Mi piace immaginare Lily che stressa James per ogni minima cosa, e quell'idiota che impazzisce ogni giorno di più.
Beh, mi sono divertita troppo a scrivere questa fanfiction ahaha. :)
E poi quei due sono così carini insieme. cwc
Spero che vi sia piaciuta.
Un bacio a tutti! :) 
Lily_James.