Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: Myzar195    02/02/2012    2 recensioni
"Trunks non mi preoccupa, lui starà bene ovunque andrà..ma Bra.." lui non incrociò il suo sguardo "Bra ha bisogno di questo. è capace, forte.." "nostra figlia vive in un mondo di fantasia!" la interruppe lui "Come te! Guardati Vegeta, sei un Guerriero che osserva il mondo dall'alto aspettando una nuova battaglia! sei distante, e ostico..ma anche tu provi sentimenti...quando ti renderai conto, che tua figlia è uguale a te?" fece una pausa e il suo sguardo si spostò sulle spalle del compagno, la sua voce si affievolì ancora di più "...ed è per questo che la amo tanto, perchè è esattamente come te"
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Pan, Trunks | Coppie: Bra/Goten, Bulma/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
la sentii avvicinarsi e sedersi sul materasso, appoggiò una mano sulla mia schiena e a quel contatto così familiare, che mi mancava terribilmente in quel periodo, fui invasa da un enorme bisogno di mettermi a piangere sulla sua spalla di quanto fosse difficile questo periodo per me. aspettai che fosse lei a parlare per prima, anche se dentro di me gridavo “mamma ti prego aiutami!” la sentii sospirare “tesoro, so che non vuoi parlare con me, che stai attraversando un periodo strano e ce l’hai col mondo…” nella sua voce c’era un accenno di amarezza che mi riempì il cuore di tristezza…le stavo facendo del male… “sappi però che io ti voglio bene e sarò sempre pronta ad ascoltare i tuoi problemi” concluse la frase e sentii il bisogno di uscire con la testa dal mio nascondiglio. non le dissi nulla, mi limitai a fissarla, lei mi rivolse un sorriso e io abbassai nuovamente lo sguardo… “scusa” sussurrai, lei passò una mano sulla mia guancia e infine sui miei capelli, “sei proprio bellissima tesoro” disse sorridendomi, mi sistemò il ciuffo dietro l’orecchio e sorrisi. “ti voglio bene anche io mamma” dissi finalmente e trovai il coraggio, non so dove esattamente, per appoggiarmi alla sua spalla e ritrovai quel contatto tanto mancato. “cosa succede bimba mia?” disse lei infine non smettendo di sorridere, era evidentemente felice di aver ritrovato quel rapporto che era andato perduto. ne avevo bisogno, non potevo stare zitta ancora, nonostante non potessi parlare del mio desiderio potevo sempre dirle cosa provavo per l’amico di mio fratello… “credo di essermi innamorata” sussurrai, lei non fece una piega, rimase ad ascoltarmi in silenzio “è una cosa recente, cioè, credo di aver sempre provato questi sentimenti per lui, ma solo adesso me ne sono resa davvero conto…nonostante non sopporti il suo carattere, il suo modo di fare, quando c’è lui sto bene e dimentico per un momento il mio sogno..” ecco. Avevo parlato troppo. rimasi muta, sperando che non badasse alle mie ultime parole “lui sa che sentimenti provi?” chiese lei interrompendo i miei pensieri, arrossii… “credo di no…però spero che mi ricambi…” lei non disse nulla, però annuì, come se avesse risolto un terribile enigma “ma non è questo che ti ha fatto arrabbiare e ha dipinto sul tuo volto quell’aria malinconica che ormai da due anni porti sul tuo viso, c’è di più..” non potevo stare zitta, avevo bisogno di parlarle, di ottenere delle risposte, infondo lei papà riusciva a capirlo e spesso mi aveva spiegato il suo modo di dimostrarti dell’affetto…”mamma, perché papà ha cominciato ad allenarmi? Infondo sono solo una ragazza…” dissi amareggiata, lei mi accarezzò i capelli e sorrise, “ in effetti è una storia divertente, all’inizio io non volevo, anzi ero rabbiosa con lui per averci solo pensato. Devi sapere che quando avevi poco più di un anno e mezzo una sera, dopo averti messa nella culla sparisti” rimasi in silenzio ad ascoltare “io ero nel panico, mentre tuo padre dimostrava indifferenza incominciò a spostare le montagne per trovarti” sorrise, poi incrociò il mio sguardo sbalordito “non in senso figurato, tranquilla, mentre io e tuo fratello ti cercavamo in casa lui uscì e ti trovò a 3 kilometri di distanza pericolosamente vicina ad un crepaccio profondissimo, avresti potuto ucciderti, e anche se non lo ammetterà mai ebbe un momento di terrore nel vederti indifesa al pericolo, si avvicinò per prenderti quando ti mettesti a levitare, proprio così tu non hai avuto bisogno di lezioni di volo, lo imparasti da sola.” Mi rivolse un gran sorriso e si scostò da me “ma non cominciò li, mi ricordo perfettamente il giorno in cui mi disse che mi avrebbe allenato” aggiunsi, ricordai anche la meravigliosa sensazione che provai, mio padre voleva fare qualcosa con me. “riconobbe del potenziale in te, piccola mia, Trunks non cel’ha tutto questo potere” disse infine sorridendomi. la domanda sorse spontanea e repentina “allora perché non vuole allenarmi come desidero? Voglio raggiungere il suo livello…e beh voglio superare Pan! Ha osato trasformasi in Super Saiyan prima di me! Capisci?! Una mocciosa mi ha umiliata! Una misera meticcia!” ringhiai dalla rabbia scoprendo i denti, mia madre mi guardò sconcertata e dopo qualche secondo di stupore scoppiò a ridere come una matta, “sei proprio come tuo padre! Identica! Oddio Bra sto morendo!” si piegò in due dal ridere, le lacrime agli occhi, perché rideva del mio desiderio?! “mamma! È il mio sogno e tu ne stai ridendo!” sbottai “non rido del tuo desiderio tesoro” s’interruppe per un altro momento d’ilarità “rido perché ho avuto un flashback!” rimasi di sasso. Un flashback?! “cosa?” chiesi ad un certo punto, lei smise di ridere, ma sul suo volto c’era dipinta un’espressione divertita. “storia vecchia, ma poi dimmi, chi è il misterioso lui?” chiese infine avvicinando il suo naso al mio, sembrava una sedicenne impaziente di sentire del sano pettegolezzo “beh…è Goten” rimase nuovamente di sasso. un sopracciglio le vibrava, occhi sbarrati e pieni di stupore “ma Goten il figlio di Goku?” chiese con voce tremante “si” le risposi semplicemente, il suo sguardo divenne immediatamente comprensivo “buona fortuna” mi posò un bacio sulla fronte e si alzò dal mio letto avviandosi alla porta “buona notte piccola” aggiunse e camminò lenta fino alla sua camera. mi lasciai cadere tra le coperte e sospirai, ce la farò ripetei a me stessa, sarò in grado di raggiungere tutti i miei obbiettivi.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Myzar195