Dalla tasca sentì vibrare il cellulare: un muovo messaggio da Zayn. Senza farmi accorgere da nessuno aprì il messaggio: "Ehi piccola! :) Come sta andando il colloquio? A dopo baci x" Gli risposi: "Ehi! :D Quì tutto bene per il momento. Baci a dopo xx" Feci le ultime domande e consegnai il questionario al giudice esterno. -Può andare signorina Lo Iacono.- -Arrivederci.- salutai educatamente. Passai in segreteria per farmi dare l'orario delle lezioni. -Buon Giorno Mrs. Parker.- -Buon giorno a te cara, posso esserti d'aiuto?- -sì, dovrei ritirare l'orario delle lezioni del prossimo semestre.- -Certo cara, un attimo e sono subito da te...Hai portato anche i moduli d'iscrizione?- -Emh..no Signorina li ho dimenticati, posso portarli un altro giorno?- -Sì certo anche oggi stesso se vuoi.- -Va bene, grazie.- -Qui c'è l'orario, tieni cara.- Mi disse dolcemente la donna. -Grazie mille! *sorrido* A tra poco allora!- -La segreteria chiude all'una in punto!- sentì gridare da dietro le mie spalle prima che chiudessi la porta. Era mezzogiorno meno un quarto perciò, ripensando alle parole che mi aveva detto Zayn quella mattina, decisi di chiamarlo. Mentre stavo prendendo il telefono in borsa sentì un clacson suonare, guardai di fronte a me e vidi Zayn che in quel momento appoggiato allo sportello della sua auto sembrava il dio della bellezza anziché un comune mortale. Automaticamente gli sorrisi e mi diressi verso quel bellissimo umano. *Cavolo quant'è bello!* pensai tra me e me. Indossava una felpa grigia, con un paio di Jeans a vita bassa e con il cavallo lento, un berretto e gli occhiali...sembrava un vero truzzo ma adoravo il suo modo di vestire. E con quel berretto era maledettamente bello. Aveva un sorriso meraviglioso: -Ehi Ciao!- dissi io con un sorriso smagliante. -ciao principessa.- rispose lui con altrettanto sorriso stampato in faccia. Lo baciai sulla guancia, mi aprì la portiera della macchina e mi invitò a salire. -ma come siamo gentili oggi.- Dissi io. -Ma io lo sono sempre, cara.- Questo non lo so...anche se con me lo sei sempre stato a dire la verità.- -Ok, è vero a volte sono un pò...diciamo duro però con te non ho nessuna intenzione di esserlo.- disse con un tono di voce piuttosto serio. Non mi lasciò neanche il tempo di rispondere che cambiò immediatamente discorso: -Allora com'è andato il colloquio?- -Tutto bene. Fortunatamente c'erano anche domande su stilisti italiani altrimenti, sicuro che non sapevo rispondere.- -Tranquilla, sarà andato tutto bene.- *mi sorride come per incoraggiarmi* -Guarda lo spero proprio perché altrimenti mia mamma mi fa ritornare alla base a continuare quello schifo di scuola!- -perchè non ti trovavi bene a scuola?- -No, cioè i miei compagni mi mancano ma diciamo che con i professori avevo qualche problema.- -Cioè?- -Bè diciamo che gli rispondevo un pò troppo e che non ero molto disciplinata.- -Davvero? *mi guardò con faccia sbalordita* tu che sei indisciplinata e rispondi a un prof.!?! Bè sembri molto calma.- -E lo sono, solo che mi portavano all'esasperazione, sai che rottura sono i prof (?), e mi innervosivo.- All'improvviso sentì provenire What Makes You Beautiful dal mio telefono...era mia sorella: -Pronto Ale?- -Mia ti ricordi che noi oggi a casa non ci siamo, vero?- In effetti l'avevo completamente rimosso dalla mia testa. -Ah si vero...e dov'è che dovete andare?- -A vedere delle case.- -Delle case? *chiesi stupita* per fare che?- -Poi appena arriviamo a casa ti spiego tutto.- -Ookkei, come vuoi. Verso che ora tornate? così magari vi faccio trovare cena pronta.- -Non so...*ci pensò su* Ma comunque sempre prima di cena.- -Ok perfetto. A stasera allora. ciao ciao.- e riattaccai. -Bè...grazie tante per il passaggio.- -Coome già vai via?- -Sì, mi dispiace ma devo portare il modulo alla segreteria della scuola prima dell'una.- -Ma se vuoi ti accompagno.- Speravo me lo chiedesse, mi piaceva passare del tempo con lui. -No dai, non c'è bisogno davvero. Hai già fatto tanto per me.- gli dissi sorridendo. -tanto? ti ho solamente dato un passaggio...ma se tu non vuoi...- la sua voce si affievolì. -certo che voglio che mi accompagni è solo che...- non terminai la frase che già lui era davanti a me pronto ad aprirmi la portiera da perfetto gentil uomo. -Ma grazie Mr. Malik.- Mi diede la mano e in quell'esatto momento mi si scatenò dentro una serie di emozioni, lo guardai negli occhi per un istante prima che perdessi il controllo di me stessa. Gli lasciai la mano e arrivati davanti al portone di casa cercai le chiavi in borsa. -Eccole!- Aprì la porta: -Ehi Giuly? Ci sei? Noi siamo qui!.- Non rispose nessuno. Guardai Zayn ancora sul ciglio della porta e gli dissi: -Bè hai intenzione di rimanere lì tutto il giorno? Avanti vieni!- Salimmo le scale in direzione della mia cameretta. Entrammo. -Accomodati fa' come fossi a casa tua.- Gli sorrisi. -Posso darti una mano?- -si grazie.- si mise a cercare in uno scatolone non appena iniziai a descrivergli i moduli...li trovò immediatamente! -Questa è la tua stanzetta?- -sì è la mia cameretta. E' un pò disordinata ma non ci fare caso, ho troppe cose e non so dove sistemarle.- Rimase letteralmente a bocca aperta quando vide una parete piena di poster ma soprattutto di disegni. -Li hai fatti tu?- -Sisi li ho fatti io.- -Waau sono stupendi. complimenti!- -Grazie *occhi dolci* sei gentilissimo.- Erano dei disegni che avevo fatto durante le ultime vacanze. Tra quei disegni c'erano anche dei ritratti che avevo fatto alle carote. Non a tutti perché erano davvero difficilissimi, ma quello di Zayn era ben visibile su una parete fucsia. Se sapevo che Zayn Malik fosse entrato nella mia stanzetta di sicuro qualche poster dei 1D lo avrei tolto! Dire che ero pazza di loro era poco! Li amavo ♥ *Guardai l'orologio* -Ce la posso fare a portargli oggi 'sti benedetti cosi.- pensai a voce alta. -Sì c'è ancora molto tempo. Ce la facciamo.- -Visto che c'è ancora tanto tempo che dici se ci andiamo a piedi a consegnargli i moduli?- gli proposi. -Va bene! anche perchè sarebbe un peccato non camminare a piedi con questo splendido sole!- disse con un sorriso che quasi luccicava.