E tienimi con te
così al tuo sonno stretto
niente è triste più di un letto
vuoto e già sofferto.
Nonostante l'ora tarda, la luce della camera è ancora accesa.
Ti trovo addormentata in posizione seduta, sostenuta dal cuscino, la testa reclinata da un lato e gli occhiali storti.
Una mano giace inerte su un libro aperto sulle tue ginocchia, mentre l'altra è posata sulla mia metà del letto.
Non avresti dovuto cercare di aspettarmi alzata. Non vorrei vederti così preoccupata per me.
Senza svegliarti, ti sfilo delicatamente gli occhiali e ripongo il libro sul comodino.
Pochi minuti dopo, quando scivolo sotto le coperte, al tuo fianco, ti stringi a me nel sonno, con un sospiro di sollievo.
Ti rimbocco le coperte e ti bacio sulla fronte.
"Buonanotte, amore".
Grazie a EmmaWright98 per aver recensito l'ultimo capitolo.