and i'm like, fuck you.
Zayn annuì e, guardandola meglio, rimase scioccato anche lui.«Abbey? Ma… sei proprio tu!» quasi urlò Zayn, abbracciandola, ma lei non ricambiò l’abbraccio.
«Sei uno stronzo, Malik. Dove sei stato per undici anni? Mi avevi promesso che non ti saresti mai dimenticato di me! Non una chiamata, un messaggio, niente!»
Abbey lo spinse via ed uscì furente da quella casa, sbattendo violentemente la porta.
«Cosa le è preso?» domandò ingenuamente Christie, osservando tutte le persone presenti attorno a sé. «Non… non ne ho idea.» sussurrò Zayn.
yeah, the reason i love you is all that we've been trough
«Ti amo.» sussurrò, ma nessuno lo sentì.
Nonostante lui avesse quindici anni e Abbey solo tredici, era convinto di amarla.
Dopo tutti i pomeriggi passati insieme nel giardino di casa sua, le risate, i balli sotto la pioggia, avevano un rapporto unico.
«Non capisco perché tu non abbia ancora un ragazzo – le aveva detto una volta – sei la ragazza migliore che conosca. E sei bellissima.»
Abbey aveva sorriso e l’aveva abbracciato, sapeva sempre come tirarla su di morale.
Ma, in fondo, Zayn era contento che nessuno le girasse intorno, era la sua Abbey, sua e di nessun’altro.
Dopo quel giorno all’aeroporto, Zayn le aveva scritto una lettera tutti i giorni, e ogni mese gliele spediva tutte, sperando in una risposta.
Ma dopo un paio di mesi, aveva smesso. Non l’aveva più contattato, né una chiamata, un messaggio o un’e-mail. Niente di niente.
«Mi ha dimenticato.» aveva detto un giorno, aspettando insistentemente che lo contattasse in qualche modo. Anche solo un ‘ciao, come va?’ l’avrebbe reso felice. Ma non arrivò neanche quello.
something i've been dyin' to say, but i don't know how you'll take it.
Harry salì in fretta le scale, per trovare Zayn e avvisarlo che era pronta la cena.«Ehi…» gli disse, notandolo affacciato alla finestra della camera degli ospiti.
«E’ ancora lì fuori?» continuò Harry, avvicinandosi.
Zayn annuì, chiudendo le tende e voltandosi verso l’amico. «Improvvisamente sposare Christie mi sembra una pessima idea. Quanto ho bevuto prima di chiederglielo?» disse, facendo ridere il riccio.
«Eri sobrio, Zayn. Eri, e sei tutt’ora convinto che sposarla fosse la cosa migliore da fare. Hai ventisei anni, un lavoro stabile e una ragazza… normale. Penso che tu abbia fatto la scelta giusta.» disse Harry, sorridendo.
«Mi aveva detto che ha una cugina di nome Abbey, ma non credevo fosse proprio lei. E poi non capisco la sua reazione, è lei che non si è fatta sentire per undici anni…»
Zayn si alzò in piedi e sospirò, guardando la finestra, chiusa dalle tende.
«Senti, non ho idea di cosa tu stia elaborando in quella testa piena di gel che ti ritrovi, ma sono sicuro che annullare tutto adesso è una pessima, pessima idea. Non vedi Abbey da undici anni, molto probabilmente è cambiata. E non intendo dire solo che è una bellissima ragazza, ma anche come carattere. Parlaci, chiarite un po’ di cose e sposa Christie.» continuò Harry, appoggiando una mano sulla spalla di Zayn e aspettando un suo cenno.
Il moro annuì e sorrise. «Da quando sei così intelligente, Hazza?»
when i sit alone come a get of little know
Abbey si strinse nel suo cappotto e sospirò, formando attorno a sé una nuvoletta di aria fredda.Da quanto tempo era lì fuori, nel giardino di casa White? Dieci, forse venti minuti. Se fosse stata a casa sua, a Toronto, si sarebbe chiusa in camera, avrebbe acceso la sua abat-jour e si sarebbe nascosta sotto le coperte a pensare.
E invece era seduta su un cumulo di neve, a riflettere, a ricordare.
Come poteva Christie non averle detto niente? Lo sapeva, lo sapeva benissimo che lo conosceva. Sapeva che era stato il suo migliore amico. Ma perché tenerlo segreto?
«Fanculo la neve.» sussurrò Abbey, notando che qualche fiocco cominciava a scendere sulla sua testa.
D’improvviso due fari la illuminarono, spaventandola.
«Ma che…?» continuò la mora, socchiudendo gli occhi per riuscire a vedere qualcosa.
Una persona scese dall’auto – ecco da dove venivano le luci! – e si avvicinò a Abbey.
«Abigail? Sei davvero tu?» chiese la persona, a quanto pare una ragazza.
Abbey annuì, alzandosi in piedi. «Marion?» chiese la mora.
La ragazza davanti a lei annuì, prima di avvolgerla in un grosso abbraccio.
Marion era la sorella di Christie, ed era assolutamente la cugina preferita di Abbey; era simpatica, solare, ed era la migliore amica che si potesse desiderare.
«Che ci fai qui? Cioè, qua fuori.» chiese la bionda.
«Lunga storia…» sbuffò Abbey, stringendosi nel cappotto.
«Me la racconti in casa?» domandò Marion, che ottenne come risposta un piccolo cenno e un sorriso.
holaaa :3
sono molto molto molto felice di quel - piccolo - successo che sta avendo la storia
grazie ♥
ah, marion è interpretata da taylor swift
detto questo vi lascio alle recensioni, bacii ^^