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Autore: eppy    03/02/2012    1 recensioni
“ Allieeee!ma che sorella dormigliona che ho! dai, svegliati, c’è tanto da fare!!” Ecco, la dormigliona sono io, Alison Tomlinson, per tutti Allie, e quello che sta urlando per tutta la stanza tutto preso dall’agitazione e dall’ansia che una partenza del genere comporta, è mio fratello Louis. Ora mi spiego meglio: io, Louis e i nostri genitori stiamo per dare una svolta radicale alla nostra vita, qualcosa di cui non possiamo permetterci di pentirci, un cambiamento, un trasferimento. Se queste poche righe vi hanno incuriosito, leggetee!! =)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dischiudo lentamente le palpebre e mi stropiccio gli occhi, mi giro dall'altro lato ma..finisco a terra. Mi rendo conto di essere in salotto, sul divano, mi guardo intorno ancora un po' intontita e poi "che ci fai per terra?" davanti a me c'è Harry, con i capelli tutti scompigliati e gli occhi assonnati, ma ugualmente bellissimo "credo di essere caduta" dico alzandomi aiutata dal suo braccio, mi rimetto in piedi "Buongiorno!" dice piano, baciandomi teneramente una guancia "buongiorno!" rispondo io sorridente  "a quanto pare ci siamo addormentati qui ieri sera, mentre guardavamo il film" aggiungo " si, e Emily e Louis hanno preferito non svegliarci, credo" risponde con tono incerto, poi sorride, mi stropiccio ancora gli occhi e noto che lui mi fissa ininterrottamente "che c'è?" domando perplessa "niente..è che sei bellissima persino appena alzata, con i vestiti di ieri tutti stropicciati e le ciabatte, con i capelli arruffati, la voce impastata dal sonno e gli occhi già curiosi di sapere cosa accadrà in questa giornata, così sei ancora più bella di quanto indossi l'abito da sera, davvero..la tua bellezza, così pura e naturale è... disarmante" dice dolcemente "grazie" è tutto quello che riesco a dargli come risposta, poi mi avvicino a lui e gli stampo un bacio sulla punta del naso, ride e poi si scrolla le spalle un po' imbarazzato "ti dispiace aprire le persiane?" chiedo cercando di ritrovare un contegno "ma sono aperte! è che non è ancora giorno!"  "ah" rispondo perplessa, sentendomi una perfetta idiota.
" quindi dormono tutti.." deduco io, lui annuisce "vabbè, allora accendiamo la luce e mangiamo qualcosa, ti va?" gli chiedo "ovvio, propongo pane e nutella!" dice di tutta risposta; dieci minuti dopo siamo seduti a tavola e stiamo facendo colazione, chiacchierando del più e del meno e evitando di svegliare gli altri, compresi i miei genitori, che sentendo che i suoi erano fuori città, o meglio, fuori continente per lavoro, hanno lasciato che Harry dormisse qui, avrebbe dovuto dormire in camera di Louis ovviamente, se non ci fossimo appisolati sul divano, dopo che mamma e papà erano già andati a letto.
" usciamo?" mi chiede dopo aver finito di mangiare ed esserci sistemati almeno un po'  "ok!ma facciamo in modo che non se ne accorga  nessuno, sai i miei non saranno troppo contenti di sapere che siamo usciti all'alba e per di più con mezzo metro di neve sotto i piedi!" così dicendo afferro il cappotto con tanto di cappello, sciarpa, guanti e mi avvio verso la porta, una volta fuori, mi rendo conto subito che se vogliamo uscire ci servono i doposci, quindi rientriamo "tieni, metti questi, sono di Louis, ti dovrebbero andare" esclamo porgendogli un paio di quegli scarponi, Harry fa come gli dico, poi prende la mia macchina fotografica e se la mette in tasca; ci ritroviamo di nuovo fuori e ci avviamo verso il vialetto, affondiamo nella neve fin sopra le ginocchia e ed è faticoso camminare, ma mi mette un braccio intorno alle spalle, camminiamo con lo stesso ritmo, abbracciati ma in silenzio, le parole in casi come questi sono superflue, sappiamo benissimo di non poter stare meglio di adesso,esattamente così.
Camminando, camminando arriviamo in un piccolo parco, non è ancora del tutto giorno, anzi, ci fermiamo e ci sediamo giusto in tempo su una panchina, vicini e ancora abbracciati, volgiamo contemporaneamente lo sgaurdo a est, per ammirare il primo raggio di sole che fa capolino in un cielo perfettamente bianco, illumina i nostri volti e riscalda i nostri cuori, oltre a incorniciare la bellezza di un paesaggio che è già incantevole di suo, ma gli da quel tocco di magia in più, facendo brillare tutto ciò che ci circonda.
" wow, non mi era mai capitato di osservare uno spettacolo del genere! è bellissimo" esclamo poggiando la testa sulla sua spalla come se fosse la cosa più naturale del mondo "da togliere il respiro" mi fa eco lui "merita una foto" aggiunge subito dopo prendendo la macchina fotografica e scattando una foto al paesaggio innevato, poi gira la macchina fotografica verso di noi e preme il pulsante di scatto "Guarda che facce!" esclama subuito dopo, facendomi vedere la foto che ha appena scattato, io rido di gusto, sembriamo davvero sconvolti lì dentro "facciamone un'altra ,dai!" dico porgendogli nuovamente l'apparecchio, ci avviciniamo ancora di più e ci mettiamo in posa, ce ne scattiamo tante altre facendo delle facce buffe e dolci, ci divertiamo e non ci rendiamo nemmeno conto dello scorrrere del tempo, ma quando sono insieme a lui, il tempo non esiste.
Poco dopo, ancora seduti vicini su quella panchina, osserviamo le foto che ci siamo appena scattati, c'è la prima è che quella che immortala il paesaggio, nella seconda ci siamo io e lui, e come ho detto, questa foto non è venuta un granchè ma non importa, è bella lo stesso; poi c'è ne un'altra dove siamo entrambi sorridenti e stretti in un tenero abbraccio; Harry va avanti con il tasto che scorre le foto e ne troviamo alcune dove i nostri volti sono contratti e danno vita a delle facce alquanto buffe, ridiamo di gusto vedendo quelle foto; subito dopo ce ne troviamo davanti una che ritrae me, mentre bacio teneramente Harry su una guancia e lui con un sorriso stratosferico, uno di quelli che solitamente mi bloccano il respiro...pensa te, mi si blocca il respiro anche quando vedo quel sorriso e quegli occhi solo in una fotografia, devi darti seriamente una regolata, Allie! "questa è da incorniciare! è venuta benissimo!" esclama felice, interrompendo i miei pensieri  "okay.. è dolce" dico continuando a guardarla, ha ragione, è davvero bellissima e lo sfondo dietro le da anche un non so che di romantico...
" si tanto dolce" concorda lui incapace di staccare gli occhi dalla macchinetta, poi si decide ad andare avanti, ce ne passano frettolosamente davanti agli occhi molte altre, forse una decina, tutte con lo stesso sfondo e gli stessi soggetti, noi due, ma ognuna si distingue dall'altra per qualche cosa, che sia la luminosità, la selezione delle scene particolari o l'espressione dei nostri volti non importa più di tanto..in ogni singolo scatto si legge la complicità che abbiamo; eccone un'altra della categoria 'dolci', io gli sono seduta imbraccio e lui mi stringe forte a sè, ha il mento poggiato sulla mia spalla e sorridiamo entrambi, meravigliosa anche questa; l'ultima foto scattata è un ingrandimento della precedente, si vede che sono seduta sulle sue gambe ma questa volta, io ho il viso rivolto verso di lui e lui verso di me, sorridiamo guardandoci negli occhi, i nostri volti sono a pochissimi centimetri di distanza l'uno dall'altro, i nasi quasi si sfiorano, sia i miei occhi che i suoi sono come attraversati da un raggio di sole, lo stesso raggio di sole che appare chiaro e nitido e che occupa la distanza che cè tra di noi, rimaniamo per qualche secondo a contemplare quella foto, così vera, che esprime tutto  "perfetta!" sussurriamo all'unisono senza staccargli gli occhi di dosso, poi ci guardiamo negli occhi, proprio come in quella foto, Harry prende dolcemente il mio viso tra le sue mani... quando gli arriva una palla di neve addosso che puff..rompe l'incanto "scusa, mi dispiace!" un bambino gli corre incontro "non ti sei fatto male, vero?" chiede poi con il tono di uno che ha la seria preoccupazione di dover subire una punizione "tranquillo, sono sano come un pesce!" gli dice Harry scrollandosi la neve di dosso e sorridendogli "menomale" esclama quel bambino realmente sollevato "ci vediamo!" aggiunge prima di riprendere la sua corsa verso dove era venuto.
" beh..torniamo a casa? si sarà fatto tardi.."  "eh sono le nove passate...andiamo!" dice alzandosi, io faccio lo stesso, cominciamo a camminare diretti verso casa  "ero sicuro di trovarvi qua" esclama Zayn piantandosi di colpo davanti a noi e sbarrandoci la strada "Zayn che ci fai qui?" dico io avvicinandomi a lui e salutandolo "mah..un giro..però ero sicuro che vi avrei trovato!" risponde lui  "e perchè ne eri sicuro?" domanda Harry  "perchè sono altrettanto sicuro che ieri siete finiti per addormentarvi sul divano e che stamattina vi siete svegliati presto dato che stavate scomodi e non avete perso l'occasione di farvi una passeggiata da soli all'aba. Detto tutto giusto?" dice con un tono da saputello, Harry e io lo guardiamo come se fosse un'extraterrestre e lui scoppia a ridere di tutta risposta "wow! tu hai i superpoteri, amico!" esclama Harry sbarrando i suoi occhioni e scatenando una risata generale.
" ma ci avete pensato che oggi è l'ultimo giorno di quest'anno?! Stavo pensando a tutto quello che ho fatto, anche a quello che era meglio se non l'avessi fatto... e a quello che invece avrei voluto fare..non so, stamattina mi sono svegliato con questo pensiero" aggiunge con un tono incerto "beh, io ce l'ho una cosa che avrei voluto fare, ma che siccome sono un'idiota, non ho ancora fatto" sbotta Harry all'improssivo bloccandomi e tirandomi a sè, io lo guardo un attimo confusa e non ho nemmeno il tempo di rendermi conto di quel che accade che, sento le sue labbra sulle mie, un bacio tenero e dolce ma senza dubbio bramato a lungo, un contatto perfetto che dura solo pochi secondi, subito dopo le sue mani sul mio viso "ecco, ora si può archiviare quest'anno" dice fissandomi per poi girarsi e cominciare a cammianre in avanti, senza lasciarmi il tempo di replicare, guardo Zayn, il mio migliore amico si porta una mano davanti alla bocca per soffocare una specie di risata, io gli tiro un pugno sul braccio mentre Harry continua a camminare senza voltarsi indietro "Accidenti! me l'ero immaginata diversa " dice poi continuando a sghignazzare "ma guarda un po'! pure io" gli rispondo  "mamma mia, non ce la faceva proprio più, ti ha tirato per un braccio e dopo un millesimo di secondo le sue labbra erano già sulle tue! che scena!" continua a prendermi in giro "finiscila!" urlo io ridendo, lui mi guarda languidamente "va bene, è stato ...meraviglioso" dico con un sospiro, lui fa la faccia di uno che ha sempre ragione e in effetti è così  "ma non è questo il punto" aggiungo con tono fermo " te l'ho detto mille volte, lo conosco, e so che se è arrivato a questo punto..aspettava di baciarti da secoli, l'ha fatto dolcemente ma si vedeva benissimo la foga che lo spingeva verso di te, credimi!" dice ancora, poi torna serio "non continuerà così ancora per molto, tutto ha un limite e il suo lo ha quasi superato! abbi ancora un po' di pazienza..." annuisco, non  sapendo se faccio bene a lasciar passare tutto, mi bacia, mi fa provare quello che mi fa provare e poi se ne va...ma d'latronde non riesco a tenergli il broncio, nemmeno per un secondo. Non so che succederà tra di noi alla fine, ma non voglio preoccuparmi di questo adesso, cavolo sono solo una ragazza di sedici anni e voglio vivere ignorando il futuro per poter avere sempre quella sensazione di sorpresa che rende la vita meno scontata e più intrigante,e oramai ho una mia teoria..il presente è la sola cosa importante e se in quel momento mi sono sentita non tre, tre milioni di metri sopra al cielo..è perchè lo amo e lo aspetterò fino alla fine. E' una promessa.
  
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