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Autore: Demsmuffin    04/02/2012    11 recensioni
Fan Fiction dedicata interamente alla bromance Larry, se odiate le bromance aprite lo stesso questa storia, così, per avere un'idea del fatto che non sono poi così assurde ♥
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La suoneria del cellulare mi fece balzare in aria. Accostai un attimo. La scritta “Louis” risaltava nello sfondo blu del mio telefono.
“Che vuoi?” Sbottai nervoso.
“Stavi pensando alle pelle di Ariana, eh?”
Scossi la testa, seccato. Come faceva Louis a sapere sempre quello che facevo, quando lo facevo e anche come lo facevo?
“Sì, va bene, ci stavo pensando.”
Sentii le risate di altri tre idioti. Niall, Liam e Zayn. Avrei riconosciuto le loro risate tra mille.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo otto.

 

Louis.


Chi me lo ha fatto fare di innamorarmi di lui? Chi? Forse era meglio se mi stavo buono e calmo. Quanto meno avrei evitato un po’ di rogne.
La cosa che meno tolleravo erano i baci appassionati di Ariana a Harry. E lui non poteva mica tirarsi indietro.. troppo sospetto, ovviamente. Davanti a me, poi! Certo, non potevo incolpare Ariana che non aveva idea del fatto che io ed Harry stavamo insieme, ma ero.. arrabbiato. Sì davvero tanto arrabbiato con il mio ragazzo.
Il mio ragazzo. Mi faceva uno strano effetto a pensarlo, figuriamoci poi a dirlo. Per quanto fossi felicissimo che lui lo fosse, ancora non riuscivo a crederci. Troppo assurdo per essere vero.
Comunque, io e gli altri avevamo parlato a lungo di quello che era meglio fare e senza dubbio tutti ci trovavamo d’accordo sul fatto che Harry dovesse lasciare Ariana prima che la cosa andasse avanti.
Ma lui invece non lo faceva. I giorni passavano e Harry non trovava il coraggio di mollarla. Era passata una lunga settimana, tra baci nascosti, tra carezze e scherzi senza che Ariana ci vedesse. Ed io ero stanco di fingere di non amarlo quando c’era lei.
Diventava fastidioso quando lei cominciava a infilargli la lingua in bocca, fino alla gola, davanti a tutti ed Harry era costretto a tenerla stretta. Oppure quando si sentiva durante la notte il loro letto che faceva rumore e i gemiti da parte soprattutto di lei. Anche se erano molto discreti, si capiva lo stesso quando lo facevano.
E se lo state pensando.. sì, ero.. geloso. Principalmente non volevo dividere la mazza di Hazza, con lei.
La mazza di Hazza.
Questa frase era un tutto un programma. Ma da dove diamine mi è uscita? Certo Tomlinson, se tu continui a guardarti foto sconce di Styles su We Heart It è normale che ti escano frasi come questa.
Ad ogni modo, io non avevo capito come Harry si fosse innamorato di me da un momento all’altro. Due settimane fa avrei giurato che fosse etero. Forse era solamente molto confuso e in realtà io non gli piacevo. O forse sì.
Boh, vai ad entrare nella sua testa. Stava di fatto che io quella situazione la capivo sempre meno.
Mi mangiucchiai un’unghia quando vidi una gif di ieri sera. Io e lui sul palco, che ci abbracciavamo facendo finta di essere migliori amici.
Nessuno sapeva che stavamo insieme tranne io, lui (capitan ovvio) Zayn, Liam e Niall. Nemmeno le nostre famiglie.
Secondo Harry per ora era meglio così, finché non avesse lasciato Ariana, quanto meno. Io pensavo che lui non avesse il coraggio di fare coming out.
Oh fanculo a Styles e alla sua paura.
“Amore, hey.. che guardi?”
Pensi al diavolo.. Harry entrò dalla porta della mia stanza, per poi richiuderla e precipitarsi su di me. Mi stampò un bacio sulla guancia e mi cinse il petto con le sue braccia. Non avevo la più pallida idea del perché il mio cuore avesse cominciato a battere in quel modo.
 “Nulla.. stupide foto.” Feci girandomi.
Era bello, era proprio, proprio bello. I capelli, gli occhi, le labbra, il suo corpo. Era perfetto. Non avevo mai visto ragazzo più bello di lui, nemmeno uno che gli somigliasse, in realtà.. era unico, era speciale. Ed era.. mio.
“Quella era una gif di ieri sera?” Mi chiese sorridendo felice.
Io annuii mentre lui riapriva la finestra che io avevo chiuso per l’imbarazzo. Il suo sorriso si allargò ancora di più e gli occhi gli brillarono. Ero felice del fatto che lui fosse così contento.
“E’ tenera, vero?” Gli chiesi accarezzandogli una guancia. Avrei giurato che i suoi occhi si inumidirono.
“Sì, è tenera.” Sussurrò.
“L’hai lasciata, Harry?” Gli chiesi non riuscendo a trattenermi.
Dimmi di sì santa carota, dimmi che l’hai lasciata e che possiamo vivere in pace. Dimmelo Harry, ti prego.
“Louis, io..” Iniziò senza sapere come continuare.
“Ho capito.. quando hai intenzione di farlo? Vi dovreste sposare tra due mesi.”
Harry abbassò lo sguardo, stavolta davvero con le lacrime agli occhi. Ero stato crudele? No che non lo ero stato. O forse sì? Oh porca carota, non lo sapevo.
Ora lui mi odiava e stava per piangere per la mia stupida insistenza, non potevo starmi zitto e basta?
“Capisco che è difficile per te sopportare i nostri baci e tutto il resto, ma mi serve del tempo per realizzare.”
La sua voce suonava rotta e forse non sicura e decisa come avrebbe voluto.
“Okay.” Feci soltanto. Lo sentii respirare profondamente. “Scusami, è solo che..” fui bloccato da una fastidiosissima voce.
“Harry! Andiamo, dobbiamo andare a vedere la sala per il ricevimento!”
Che odio, che odio, che odio.
“Ne parliamo quando torno, promesso.”
Harry mi guardò in viso, tutto tranne che negli occhi e dandomi un bacio sulla fronte e poi uno veloce sulle labbra uscì da lì.
Detestavo Ariana. Era una cosa brutta da dire, ma la detestavo. E detestavo anche l’insicurezza di Harry. Forse era meglio quando lui non era innamorato di me.
Ma che dico? No, meglio adesso. Almeno posso baciarlo. Anche se non sempre, ma me lo facevo bastare.
Perché mi devo accontentare? Perché?
Dovevo trovare il modo di far conoscere ad Ariana la verità. Dovevo farglielo capire.
Qualcosa dovevo inventarmi.





I suoi occhi mi scrutarono come mai prima avevano fatto. I capelli corvini erano raccolti in una coda disordinata, il naso piccolo e perfetto arricciato, le labbra rosee increspate, gli occhi chiari piuttosto stanchi.
“Dici davvero?” Fece passandosi una mano sul viso. “Sei gay?”
Io annuii facendo un mesto sorriso. La sua reazione fu rimanere immobile per un intero minuto. Talmente ferma che ebbi paura che fosse morta in quel momento d’infarto, per la notizia che non si aspettava.
Porca carota ho ucciso la mia ex. Forse dovevo starmi zitto.
“Harry Edward Styles.” Ah no, era viva. Pronunciò quel nome con un sorrisetto complice. “Avrei dovuto capirlo” Si sbloccò da quella posizione assicurandomi che fosse viva.
Eleanor Calder era ancora la ragazza che trovavo più bella dell’intero mondo. E di certo non potevo negare che fosse davvero deliziosa, quasi più delle carote. Per questo mi ero messo con lei, perché ero convinto potesse farmi dimenticare Harry.
Quanto stupido ero stato. 
“Els, ascolta, non devi dirlo a nessuno, lui vuole mantenere ogni cosa segreta per il momento e...”
“Non mi hai mai amato, vero Louis?”
Oh merda. Era una domanda retorica, vero? Dovevo rispondere? Cosa dovevo dire? Mi devo salvare, mi devo salvare. “Pensavo di sì.. io non mi ero reso conto di amarlo quando stavo con te. Ero convinto di essere innamorato di te.”
“Ma non lo eri.”
Guardai in basso. Volete sapere perché mi ero precipitato da Eleanor? Be uno perché sono un’idiota e questo penso che nessuno lo neghi; due perché sentivo il bisogno di farglielo sapere, mi fidavo di lei, arrabbiata o no non l’avrebbe detto a nessuno, sa mantenere un segreto; tre mi sembrava giusto che sapesse perché l’avevo rifiutata.
Quattro.. no, non c’era un quarto motivo.
“Tranquillo, il tuo segreto è al sicuro con me.. e non sono arrabbiata sono solo.. sorpresa, anzi, sconvolta, o forse tutte e due.. non lo so, sono tante cose Louis, ma non arrabbiata. I sentimenti sono complicati, fraintenderli capita a tutti.”
Se non fossi gay, lei sarebbe la donna della mia vita. Senza dubbio. Forse questo avrebbe dovuto rincuorarla?
“Posso confidarti un segreto io, adesso? Ovviamente rimane tra di noi. Proprio come il tuo.”
Io feci un cenno positivo con la testa, sorridendo felice per il fatto che non avesse tirato fuori un pugnale e non me lo avesse piantato dritto al cuore.
Da quando ero così macabro e violento?
“Certo, io tengo il tuo e tu il mio.”
Eleanor prese un respiro profondo, guardò la finestra, guardò me, poi sorrise in modo fin troppo triste. 
E poi pronunciò delle parole che non mi sarei mai aspettato da Eleanor Calder.
La guardai negli occhi, cercando di capire se fosse sincera e… sì, lo era.
Ecco perché non era arrabbiata con me.
Oh santissima carota, non potevo credere a quello che lei stessa aveva detto.
 
 
 
 
 
 
“Zayn, tieni quel dannato cucchiaio fuori dalla mia vista se vuoi continuare a vivere.”
Ecco a voi un raro momento di Liam Payne arrabbiato. I cucchiai erano l’unico motivo per cui andava di matto. Molto normale il ragazzo sì. Zayn scoppiò a ridere incurante del fatto che Liam stesse morendo di paura. Indicò quel cucchiaio come se fosse un oggetto del male fabbricato da Satana in persona e ripeté di toglierlo da lì.
“Oh andiamo, Liam. E’ solo un cucchiaio non ti uccide mica.”
Oh tu chiudi il becco Ariana. Non dovevi andare a cena con delle amiche? Perché sei qui ad abbracciare il ragazzo che io dovrei abbracciare?
“Tu non capisci Ariana. Quei cosi sono spaventosi. Io ho paura, toglietelo dalla tavola o non mi siedo.”
Niall scosse la testa, sbuffando. Prese il cucchiaio e lo posò al suo posto, con le proteste di Zayn e la felicità massima di Liam.
I miei migliori amici erano i più assurdi del mondo. I più assurdi e i più divertenti. Io ed Harry ci scambiammo un’occhiata, mentre Ariana si era alzata per rispondere ad una chiamata.
I ragazzi sorrisero. Loro si accorgevano sempre di tutto, perfino quando a volte eravamo noi stessi a non accorgerci di qualcosa.
“Se solo poteste vedervi. Siete la tenerezza fatta persona voi due.” Sussurrò Niall tenendo d’occhio la porta.  Harry gli sorrise senza parlare io farfugliai un grazie. La porta si spalancò e quei capelli castani tornarono a sedersi accanto ad Harry.
“Avevano sbagliato numero.. allora, si mangia?”
Louis, non stai facendo quello che ti eri promesso di fare, fa qualcosa, falle capire qualcosa. Muovi le meningi!
“Hey Liam! Perché non facciamo scambio di posto? Non vedo bene la finestra da qui.”
Liam aggrottò le sopracciglia. Era seduto accanto ad Harry, a sinistra. A destra vi era la futura non moglie.
“E perché dovresti vedere la..? Oh! Certo. Louis.”
Con i suoi tempi, ma Liam arrivava a cogliere certe cose. Niall e Zayn ridacchiarono mentre io e Liam scambiavamo il posto. Casualmente, ironizzo casualmente, avevo portato tutto tranne il mio piatto con le carote. Harry si girò verso di me, scuotendo impercettibilmente la testa, ma sorridendo a trentadue denti.
Le sue reazioni felici erano troppo belle ai miei occhi. Ero felice se lui stava bene per me.
“Ho dimenticato il mio piatto, Harry me lo passi per favore?”
Lui fece un segno a Liam che lo porse ad Ariana,  che non aveva capito ancora nulla, ed Harry me lo passò. Ovviamente, lo avevo fatto per toccare la sua mano.
“Grazie.” Dissi.
Ariana si girò verso di me, squadrandomi. Che aveva da guardare? Guardati tu, brutta stronza. Non hai idea di cosa stai impedendo! Stai impedendo ad un amore di sbocciare, stai impedendo a due persone innamorate di poter manifestare il loro amore non segretamente! Brutta stronza.
Louis, controlla la rabbia.
Harry mi accarezzò una gamba da sotto il tavolo, probabilmente aveva capito che volevo mandare segnali. Non lo facevo per cattiveria, avevo solo trovato giusto il fatto di farle capire un po’ di cose, così quando Harry la lascerà, perché lo farà, la pillola sarà meno dolorosa da ingoiare. Lo facevo per altruismo. No? No, okay, era essere sadici quello. Lo ammettevo.
Ricambiai il gesto ad Harry che per tutta risposta si affogò con l’acqua che stava bevendo. Okay.. ero andato troppo in su.
Mano curiosa, non spingerti fin lì, diamine!
“Louis?” Sussurrò Harry in tono di rimprovero. Si girò verso di me e io tolsi la mano dalla sua gamba.
“Scusa, non volevo.”
In tutto questo Ariana guardava i Griffin in tv. Mentre gli altri ridevano rumorosamente.
Mi chiesi come diavolo ancora lei non fosse saltata in aria e avesse urlato
“Ma voi siete fidanzati!”
Era proprio da scemi non capirlo!
“Oh, tesoro, devo dirti una cosa!” Sbraitò l’ochetta che non si accorgeva di nulla.
Harry la guardò, non parlando. Era impegnato ad accarezzare la mia mano sul tavolo. Visto che lei era assorta nei suoi pensieri e non si accorgeva di nulla, potevamo anche fare sesso lì senza che lei se ne accorgesse.
“Domani Eleanor mi ha invitato a dormire a casa sua, sai.. serata tra donne. Torno verso il pomeriggio.”
Quasi mi strozzai con la carota che stavo mangiando.
Questo significava che io e lui potevamo dormire insieme senza che lei ci scoprisse o non rompesse le cosiddette! Ma significava anche un’altra cosa.. no, a quello non volevo pensarci.
“Tutto bene, amore?” Harry mi diede una pacca sulla spalla, per farmi riprendere. Mi aveva chiamato amore davanti ad Ariana? Ora sì che lei poteva sospettare davvero.
“Sì, tesoro, mi è semplicemente andata di traverso la carota.” Tutti guardammo Ariana curiosi.. ma lei, era tornata di nuovo a quei stupidi Griffin. Battei leggermente le mani sul tavolo, mandando indietro la testa, mentre Harry sbuffava.
Nulla, nulla. Non potevamo fare nulla per farglielo capire. Diamine. 







Styles's Wife Corner

Puon sapato pomericcio! (?) Sono bloccata a casa (non a causa della neve purtroppo) ma perché mio padre è arrabbiatissimo con me e sono in punizione .-. Per fortuna non mi ha tolto il pc *-*
Eniweis (?) in questo capitolo c'è qualcosa che non svelerò tanto presto (il segreto di Eleanor) e sinceramente non era neanche in programma, mi è uscito così mentre scrivevo :') 
Qui non sopporto Ariana, amo Louis e adoro Harry, mi fanno morire dal ridere. E gli altri.. be gli altri sono gli altri ahahahahahah Scusate per la parte depressa all'inizio, ma io ero depressa in quel momento.. non sono giustificata lo so *va nell'angolo a piangere*
Comunqueeeeeeeeeeeeeeeees adesso vado a mangiare delle patatine, o forse dei muffin alle carote che mia madre mi ha generosamente comprato *____* perché ho voglia di mangiare. Il che è diverso dall'avere fame. Sto parlando a vanvera e sto dicendo cose senza senso, non ve ne frega nulla, ma okay. 
Se volete passare in questa mia shot ne sarei fellice (è una Larry, stranamente) I'm a koala, today. 
Recensite, siete bellissime, peace, love and Larry Stylnson. ♥

   
 
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