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Autore: SleepMore_    04/02/2012    3 recensioni
E' la mia prima FanFiction, quindi non siate troppo cattivi!
Ah, comunque io sono Viviana! Piacere =D !
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*1 ANNO E MEZZO DOPO*
 
Era passato un anno e mezzo ma anche il grande giorno era arrivato.Stavo per sposare l'uomo che più amavo al mondo, con il quale avevo una bambina meravigliosa che non smetteva di correre per tutta la stanza, con in mano il papillon di Harry.
Lui, era rimasto con me e la bambina quella notte, visto che Manu e il resto delle ragazze avevano vietato Louis di rimanere con me, perché portava sfortuna.Anche se le avevo espressamente detto che avevo bisogno di lui, perché solo lui era in grado di calmarmi ed ero tremendamente agitata, ma non vollero repliche e mi portarono via Louis e lo portarono a casa con Zayn e mi mandarono a casa Harry.
-Ti prego, Amber, dai il papillon a zio! Non può andare al matrimonio di mamma e papà senza quello!-Urlò Harry, il preda ad una crisi di nervi, cercando di acchiappare Amber che non si fermava un attimo.
-Dai Amber, dai il papillon a zio Harry, ti do una merendina che ti piace tanto e un bel bacetto!- Cercai di convincerla, io, mentre incominciavo a litigare con i miei capelli, dopo aver infilato già il vestito.
-No! Mio! Vollio papà! Quetto è faffalla per Amber! Non è papicoso!!- Rispose, facendo i capricci.
Per essere una bambina di appena 2 anni era anche troppo intelligente, furba e parlava anche parecchio. Tutta il padre, proprio.
-Sel, come spiego a tua figlia che quello è il mio papillon e non è una farfalla? Ma doveva prendere proprio la stranezza da Louis?...- disse Harry, iniziando ad agitarsi, lo era quasi più di me-...Ti prego, Amber, se mi dai il papillon ti regalo una vera farfalla, o di cioccolato, o di caramelle, o come la vuoi! Ma dammi il papillon, ti prego!-Finì per inginocchiarsi d'avanti a quel nemmeno 50 cm di bambina, implorandola.
Lei, essendo in fondo una bambina molto buona, si intenerì e non solo gli diede di nuovo il papillon, ma gli butto anche le braccia al collo e l'abbracciò. Lo amava! La sua prima parola, appunto, non fù ne mamma, ne papà, ne zio, ma Harry, e lui ne fu così contento che si mise a piangere dall'emozione.
-Amber vuole bene zio Harry!- Gli disse lei, ancora con le braccia intrecciate al suo collo, lui sorrise e come ogni volta i suoi occhi divennero lucidi.
-Beh, anche zio Harry ti vuole tanto bene, Amber!- Rispose lui, facendo trapelare un pò d'emozione dalla voce.
Rimasi a guardare quella scena, così bella, per circa 10 secondi, poi guardai l'ora e sussultai per quanto era tardi.
-Harry, mi dispiace tanto interrompere questo vostro momento, ma non è che appena finisci di prepararti, vorresti mettere il vestitino ad Amber, così io finisco di prepararmi?!- gli chiesi, voltandomi verso di lui, con ancora una mano tra i capelli.
Lui si staccò, controvoglia, da Amber, si alzò e si girò verso di me.
-Io sono pronto, prendo il vestitino e glielo infilo!...Ah, comunque sei bellissima!- mi rispose, facendomi uno dei suoi enormi e luminosi sorrisi. D'istinto mi avvicinai e lo abbracciai.
-Grazie...-gli sussurrai-...mi prometti che mi starai vicino?...-gli chiesi, sorridendo-...Perché me la sto facendo sotto!- anche lui sorrise.
-Beh, io potrò strarti vicino adesso, ma in chiesa sarò vicino a Louis visto che sono il suo testimone, poi all'altrare ti porterà tuo padre, che ti tranquillizzerà senz'altro. In qualunque caso, se hai bisogno di un po di forza, basta che mi guardi e ti sorriderò- mi disse, sempre con un sorriso sulle labbra. Lo abbracciai ancora, un po più forte.
-Grazie, davvero. Ti Voglio Bene!- gli dissi, con la testa sulla sua spalla. Lui aumentò la presa attorno alla mia vita e sospirò.
-Ti Voglio Bene anche io!- mi rispose.
 
*UN ORA DOPO*
 
Ero in macchina, mio padre al mio fianco, Harry che guidava, mia madre al lato del passeggero e mio fratello con Roberta e Amber nella macchina dietro.
Me la stavo praticamente facendo sotto, per davvero.
Stringevo la mano di mio padre e lui ogni tanto aumentava un po la stretta per rassicurarmi.
Harry di tanto in tanto mi lanciava degli sguardi dallo specchietto e mi sorrideva e io ricambiavo il sorriso com per dire "Sto Bene", ma non stavo per niente bene. Pochi minutie vomitavo dall'agitazione, me lo sentivo.
Dopo circa mezz'ora arrivammo fuori alla chiesa e l'ansia mi salì ancora di più, sentivo che il mio cuore sarebbe potuto esplodere da un momento all'altro e di istinto mi portai una mano al petto.
Tutti scesero dalle macchine e io ci rimasi dentro fino a che non venne Harry ad aprirmi la portiera e ad incitarmi ad uscire. Scesi e mi ritrovai un altro dei suoi sorrisi d'avanti.
-Hey, sembra che hai visto un fantasma! Sei sicura di stare bene?...-annuii-...ricorda quello che ti ho detto. Dai, ora ti lascio a tuo padre ed entro a tranquillizzare Lou, che sarà addirittura più agitato di te!- detto questo mi lasciò un bacio sulla fronte e corse dentro.
Diedi un ultimo bacio ad Amber.
-Mamma shei bella!-mi disse e le diedi un altro bacio. Abbracciai mio fratello, che sarebbe stato il mio testimone, strinsi Roberta e mia madre in un abbraccio e poi li vidi scomparire oltre le porte della chiesa.
Presi mio padre sotto braccio, lo guardai negli occhi e sorrisi.
-Sono pronta!- gli dissi.
Iniziammo a camminare e salimmo i gradini per arrivare all'entrata. La marcia nunziale parì, tirai un sospiro e entrammo. Appena dentro la chiesa, mi colpì la quantità di gente che c'era. Subito incontrai gli occhi Niall e gli sorrisi, vidi Karmen che piangeva, poi vidi Manu che stringeva la mano a Zayn e piangeva anche lei.
Sorrisi un po a tutti quelli di cui incontravo gli sguardi e poi finalmente incontrai il suo di sguardo.
Era particolarmente acceso, i suoi occhi erano lucidi e aveva un sorriso abbagliante. Automaticamente anche io allargai il mio sorriso e affrettai il passo. Tutta la mia ansia era passata nel momento esatto in cui avevo incontrato i suoi occhi e mi innamorai di nuovo di lui, se possibile, ancora di più.
Arrivai d'avanti a lui e mio padre mi pasciò tra le sue mani e gli fece l'occhiolino.
-Te l'affido- gli sussurrò. Sorrisi di questa cosa insieme a Louis e mi voltai a guardarlo, mi baciò la fronte e mi prese la mano.
-Sei bellissima!-mi sussurrò,poi.
-Grazie, anche tu.-gli risposi. Poi il prete richiamò la nostra attenzione per iniziare la funzione.
Atternai i miei sguardi tra Louis e Harry, che ogni volta mi trovavo lì, sorridente pronto a tranquillizzarmi, finchè non arrivò il momento della domanda fatidica.
-Selene Eve Sposini, vuoi tu predere il quì presente Louis William Tomlinson, come tuo leggittimo sposo?- mi chiese il prete. Non gli diedi nemmeno il tempo di finire di parlare.
-Si, lo voglio!!- gli urlai, con un po troppo entusiasmo, tutti risero e Louis mi strinse di più la mano, sorridendo anche lui.
-Louis William Tomlinson, vuoi tu prendere la quì presente Selene Eve Sposini, come tua leggittima sposa?- chiese, poi a Louis. Lui mi guardò intensamente negli occhi e senza staccare il suo sguardo dal mio rispose...
-Si, certo che lo voglio!!- sorrise ancora di più.
-Bene, vi dichiaro marito e moglie, può baciare la sposa!- finì il prete. Non se lo fece ripetere due volte e prese il mio volto tra le mani e tra i gli applausi e i fisci dei ragazzi, mi baciò. 
Con passione, dolcezza, trasporto, amore...
Non c'era più nessuno intorno a noi...
-Ti Amo- mi sussurrò, poggiando la fronte alla mia, guardandomi negli occhi.
-Ti Amo- gli risposi, sorridendo.
-Sarà per sempre, Sel?-
-Sarà proprio per sempre, Louis!-
 
*FINE*
   
 
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