Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Sowelu    04/02/2012    3 recensioni
Un ragazzo dai lunghi capelli neri correva all' impazzata per la città cercando di arrivare in tempo per la scuola. Arrivo nei pressi della stazione dove avrebbe preso il treno, o per meglio dire la sua “ salvezza” Un bacione Mitsukoloveanime_
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Studio e momenti imbarazzanti...

 

K: see see come no! Siete belli tutti e due! Su forza torniamo in classe.

 

Se-Inu: Ok!

 

- - - - - - - - - - -

 

Le ore passarono velocemente e venne il momento ( grazie Yumi per i tuoi utilissimi consigli! ndMe ^.^) di tornare a casa. Intanto, durante la mattinata Kagome aveva fatto amicizia Sango, Miroku, Koga, Sesshomaru e anche con InuYasha.... già InuYasha, con lui aveva sentito subito che c' era qualcosa di speciale perché tutte le volte che i loro guardi si incrociavano il suo cuore perdeva un battito, le guance le diventavano bollenti e sentiva nello stomaco le famose ( xD ndMe) farfalle. Erano delle sensazioni stranissime e lei non riusciva assolutamente a comprenderle, ma sapeva solo che quella specie di angelo cominciava a piacergli.

Dal canto suo InuYasha non era indifferente a quella ragazza e anche lui sentiva le stesse identiche sensazioni ed emozioni.

All' uscita InuYasha si avvicinò a Kagome che gli sorrise dolcemente, dopo di che cominciarono a parlare tra di loro trascurando gli amici che li guardavano da lontano tutti sorridenti.

 

 

- si sono già dimenticati di noi!- disse una Sango sconsolata ma felice per i due.

- hahahah è vero ma cerca di comprenderli!- rispose Miroku ridendo.

S: si si lo so...

Se: wow! E' la prima volta che vedo mio fratello che si interessa veramente a una ragazza dopo quello che è successo con quella stronza!

Ko: non farmici pensare, altrimenti mi sale la rabbia!

 

Intanto InuYasha e Kagome...

 

I: senti Kagome?

K: mh? Dimmi...

I: emh ecco ti andrebbe di venire a studiare da me?

Kagome diventò completamente rossa in viso e, una volta essersi ripresa, prese parola.

K: m...ma non c' è anche tuo fratello? Non è che disturbiamo?

I: oh no no, non preoccuparti! Lui ora va dalla sua ragazza Rin.

K: ah davvero? * evviva evviva! InuYasha mi ha chiesto di andare da lui! Dai su Kagome rispondi prima che cambi idea!! “

I: hei ci sei?

K: si certo!

I: allora che mi rispondi? “ ti prego fa che mi dica di si! Ti prego, ti prego! “

K: vengo volentieri InuYasha!!

I: allora andiamo, no?? chiese tutto sorridente il ragazzo. ( e ci credo xD ndMe)

K: si!!

 

La strada per arrivare a casa di InuYasha durò un bel po', dato che il treno era, come sempre, in ritardo. Intanto i due ragazzi parlavano tranquillamente, facendosi domande l' uno sull' altro.

I: dimmi Kagome, che lavoro fa tuo padre?

K: mio padre è un dottore.

I: davvero? Di che tipo?

K: chirurgo plastico...

I: wow! E tua madre?

La ragazza diventò triste all' improvviso, il ragazzo se ne accorse ed entrò nel panico totale.

 

I: * Oddio no ti prego, non diventare triste! Ti prego! * Mi dispiace, non dovevo farti questa domanda, vero?

K: eh?! No no ma che dici? Posso risponderti tranquillamente! Rispose prontamente la ragazza.

K: mia madre, dopo aver scoperto un tradimento da parte di mio padre con una delle sue “pazienti”, se ne è andata da casa, con un altro uomo.

InuYasha era rimasto un po' scioccato da quello che la ragazza gli aveva appena detto, e la sua faccia sembrava quella di un emerito demente (povero Inu x°D ndMe).

K: hahaha dai, non fare quella faccia! E' successo quando ero piccola!

I: quanto piccola? Chiese incuriosito il ragazzo.

K: mmmmh allora fammici pensare un attimo... ah si! Avevo all' incirca 4 o 5 anni, infatti non ricordo quasi niente di mia madre, so solo come è fatta grazie a qualche foto che mio padre conserva ancora.

I: oh capisco! Quando oggi, in classe, ti sei presentata hai detto che vieni da New York, vero?

K: si! New York è meravigliosa, ci trovi di tutto e di più.

I: ma ci sei nata?

K: chi io? Magari! Comunque no, sono nata qui a Tokyo. Disse la ragazza con un sorriso sereno sulle labbra.

I: cavolo, mi piacerebbe andare a New York. Ho sentito anche da altre persone che ci sono andate che è stupenda!

K: questa estate ci ritorno, sai in vacanza! Avevo pensato di invitare sia te che gli altri!

I: DAVVERO?!?! Chiese InuYasha quasi con le lacrime agli occhi!

K: hahahahahahahaha oddio! Hahahaha dovresti vedere che faccia hai fatto! Hai gli occhi lucidi!!

I: e vabbè non importa, giura che non stai dicendo una cazzata!

K: guiuro!

I: YAHOOOOOOOOO!! Evviva andrò a New York! YAHOOOOOO!! ( piccolo tributo al grandissimo, illustre Black*Star *.* ndMe).

 

Kagome guardava divertita InuYasha che saltellava felice da un sedile all' altro, come un bambino euforico quando la madre gli regala un giocattolo nuovo.

Quando InuYasha si riprese dall' euforia iniziale, si risedette accanto a Kagome.

I: si ok, ho fatto la mia prima figuraccia. Disse ridendo.

K: no ma che dici! Eri così dolce!

I: ah si, dici? Forse hai la febbre...

K: ma non è vero!! Comunque di me abbiamo parlato troppo! Voglio sapere qualcosa si di te.

I: fammi qualche domanda allora!

K: allora, come si chiama tua madre?

I: Izayoi!

K: me la descrivi? Ti va?

I: certo! Allora, ha gli occhi marroni molto scuri, i capelli neri e lunghissimi, viso dolce e piccola di corporatura. E' parecchio delicata mia madre. Disse ridacchiando il ragazzo.

K: da come me l' hai descritta sembra veramente bella!

I: aspetta, ho una foto sul cellulare, vuoi vederla?

K: oh si certo!! Rispose contentissima la ragazza.

I: ok!

 

InuYasha tirò fuori dalla tasca della divisa il cellulare e cominciò a cercare la foto; quando la trovò porse il cellulare a Kagome e gli disse che era quella sua madre.

K: o mio Dio! E' bellissima! Tu gli somigli molto, sai?

I: si lo so, me lo dice anche mio fratello.

K: e dimmi, tuo padre?

Ora fu il ragazzo a diventare cupo.

K: * oops, forse non avrei dovuto chiederglielo...*

I: mio padre è morto in un incidente stradale, la notte della mia nascita, mentre si recava in ospedale. Quindi non l' ho mai conosciuto, lo ricordo solo per delle foto che mio fratello Sesshomaru conserva di nascosto a nostra madre.

K: perché di nascosto a tua madre?

I: mia madre soffre ancora moltissimo per la morte di nostro padre e non riuscendo a sopportare questo dolore in passato bè... ha bruciato tutte le foto di mio padre, ma per fortuna Sesshomaru ne ha salvate alcune.

K: oh...

I: sarai rimasta scioccata immagino, a giudicare dalla tua faccia.

K: oddio no! Ti prego, credimi, più che scioccata sono un po' triste.

I: haha ok ok! Lasciamo perdere, comunque scendiamo che siamo arrivati.

K: si, arrivo!

 

InuYasha e Kagome scesero dal treno e cominciarono a camminare per una vietta interna ornata da dei bellissimi ciliegi ai lati. Kagome si guardava intorno spaesata, non conosceva bene tutte le zone di Tokyo, perchè si era trasferita a New York quando aveva otto anni, quindi ricordava poco e niente.

 

I: non conosci questa zona?

K: sinceramente non mi ricordo, ma ho una buona memoria vedrai imparerò presto! Disse Kagome facendo un occhiolino a InuYasha.

I: ah eccoci arrivati!

Kagome alle parole di InuYasha si girò trovandosi davanti una specie di reggia. Era una casa enorme e bianca costituita da 2 piani; InuYasha aprì un cancelletto in ferro che portava dritti dritti nel giardino che contornava da destra, sinistra e il retro della residenza.

La ragazza si guardava intorno stupefatta e meravigliata, InuYasha se ne accorse e si mise a ridacchiare.

I: che c' è? Sembra che è la prima volta che vedi una casa! Hahaha!

K: ma che dici?! Solo che è una casa bellissima... tutto qui.

I: bè sono contento che ti piaccia!

Arrivarono davanti casa e InuYasha suonò il campanello, pochi secondi dopo la porta venne aperta dalla donna che InuYasha aveva fatto vedere a Kagome.

I: ciao mamma! Disse il ragazzo baciando la madre sulla guancia.

Iz: amore, ciao! Oh ma chi è questa bellissima ragazza? Una tua amica?!

I: si mamma, lei è Kagome. Si è trasferita da New York con il padre.

K: salve, è un piacere conoscerla signora No Tashio! Fece un piccolo inchino.

Iz: è un grande piacere per me conoscere te. Disse facendo un grande sorriso.

I: mamma senti, Kagome rimane a pranzo e poi studiamo insieme, ok?

Iz: ma certo, su forza entrate!

 

I due ragazzi entrarono e InuYasha portò Kagome in camera sua, al piano di sopra, per farle posare la borsa e il cappotto. Andarono di nuovo al piano di sotto dove Izayoi stava già preparando per i due; una volta finito la madre del ragazzo uscì per andare a lavoro salutando sia il figlio che Kagome. Quest' ultimi, una volta finito di mangiare, salirono e andarono di nuovo in camera di InuYasha dove cominciarono a studiare e a scherzare tranquilli.

Kagome ogni tanto si guardava intorno, spaesata da quella stanza bellissima: il letto era matrimoniale ricoperto da una trapunta rosso fuoco e due cuscini di un bianco splendente; per terra il parquet ( si scive così? Bho! O.o bè ora torniamo alla storia ^_^ ndMe) era ben lucidato e curato, la scrivania era di legno pregiato e sopra vi era appoggiato un bellissimo computer completamente nero e con uno schermo gigantesco, le finestre erano grandi e le tende sempre di un rosso fuoco; nella parete dove si trovava appoggiata la spalliera del letto c' era una porta con due scalini che portavano dritti al bagno più bello della stanza intera e per ultima cosa su un intera parete dove era situata la porta per entrare nella stanza c' era un enorme armadio bianco con sei ante del medesimo colore; insomma era la stanza di un re!

 

I: hey che hai? Tutto bene?

K: cosa?!

I: ti stai guardando intorno da mezzora...stai bene?

K: no, per niente! Se qualche giorno dovessi venire a casa mia mi vergognerei, seriamente...

I: cosa?! E perché? Chiese il ragazza confuso.

K: perché tu hai la camera degna di un re, mentre io, nonostante mio padre sia miliardario, ho la camera di una poveraccia.

I: emh... chi se ne frega non ce lo metti? Disse scocciato InuYasha.

K: davvero?!
I: ma si! La cosa importante sei tu, non conta nient' altro, credimi... arrossì violentemente. ( primo momento imbarazzante ^_^ ndMe)

K: InuYasha... grazie! Arrossì anche lei.

I: e di che! Senti sono giù due ora che studiamo ti va di fare una pausa? Ti faccio fare il giro della casa, ti va?

K: volentieri...

I: bene!

InuYasha prese per mano Kagome e uscirono dalla stanza; la portò prima in cucina, bellissima, nel salone con un divano enorme e una televisione al plasma appesa alla parete e poi la portò sala hobby, sotto al piano terra, dove c' era un altra piccola cucina e un altro saloncino con una televisione più piccola di quella al piano di sopra.

 

K: wow, questa casa è bellissima, sul serio! È spettacolare!!

I: per me è esagerata...

K: ma no dai...

I: si invece! È l' ultima cosa che ci ha lasciato mio padre, per questo mia madre non vuole venderne metà a un' altra famiglia, o cambiare almeno un po' l' arredamento, perché anche quello l' ha scelto lui...che palle però.

K: io invece la comprendo tua madre, era suo marito, lo amava e lo ama ancora anche se non c' è più!

I: si lo so... va bene ora basta con i discorsi tristi! Ti porto a vedere la piscina.

K: ave... avete una piscina in casa?

I: mh? Si sul retro, in un padiglione...

K: o... ok allora, fammi vedere la piscina. Kagome era sempre più scioccata; lei e suo padre, anche quando erano a New York, vivevano in normalissimo appartamento vicino a Central Park, carino per carità ma era sempre un piccola appartamento rispetto a quello che si sarebbero potuti permettere, l' unico problema era che il padre di Kagome era estremamente tirchio.

 

I pensieri di Kagome vennero interrotti da InuYasha che le annunciava che erano arrivati. Aprì la porta e quello che vide Kagome fu una cosa splendida: la piscina era enorme e con dei piccoli lampioncini sul fondo che rendevano il colore della piscina di un celeste bellissimo e il fondale era di un bianco splendente; il resto del padiglione era ornato da delle sdraio color panna e da delle candele appoggiate su dei tavolini molto belli.

 

I: senti Kagome hai fame?

K: si!

I: ok allora andiamo in cucina e prepariamo qualcosa ti va? Tanto sono già le otto!

K: sono d' accordissimo! Così rientrarono in casa e andarono in cucina. Optarono per cucinare il ramen* e si munirono di tutto il necessario. Mentre erano impegnanti a cucinare a Kagome cadde un po' di zuppa e mentre rischiava di cadere InuYasha la prese afferrandole prontamente la vita evitando così che cadesse e si facesse male.

I: ehi tutto bene? Chiese InuYasha preoccupato.

K: oh... emh si! Si sto bene non preoccuparti! Disse la ragazza cercando di separarsi dal ragazzo che però non si decideva a lasciarla.

K: emh senti InuYasha ora... ora sto bene quindi puoi anche lasciarmi sai? * dio come è bello; il suo viso così vicino al mio, le sue braccia così forti che mi stringono... mi piacerebbe provare queste sensazioni sempre, in ogni momento che sto con lui! Possibile che questo ragazzo che conosco da così poco stia già diventando importante? E io? Io per lui sono importante? *

I: si, scusa hai ragione! * è così bella e delicata... sembra che se stringessi un po di più la presa sul suo piccolo corpo potrei farle del male! Ogni volta che i suoi grandi occhi verdi si posano su di me mi gira la testa e mi sento le guance in fiamme! Possibile che questa ragazza che conosco da così poco stia già diventando importante? E io? Io per lei sono importante? *

InuYasha lasciò andare Kagome che si sistemò velocemente la divisa e guardò il ragazzo che fissava il pavimento con le guance rosse come le sue.

K: emh InuYasha ti ringrazio, se fossi caduta mi sarei fatta davvero male. Disse sorridendo leggermente.

I: ah ecco... non c' è di che! L' importante è che stai bene.

K: oh si ti ringrazio davvero tanto!!

I: bene! Mangiamo che poi ti riaccompagno a casa! Detto questo i due ragazzi si misero a tavola e cominciarono a mangiare il ramen che avevano preparato. Una volta finito si alzarono, si misero i giubbotti e uscirono di casa che era ormai buio e la temperatura era scesa un bel po.

I: sono stato davvero bene oggi, e tu matematica la spieghi davvero bene! Se non ci fossi stata tu non ci avrei capito davvero nulla.

K: anche io sono stata davvero bene, mi sono divertita moltissimo! E se ti serviranno altre lezioni di matematica chiamami pure!

I: lo farò sicuramente! Disse ridacchiando.

 

I ragazzi arrivarono alla stazione e aspettarono in silenzio il treno che non tardò ad arrivare; salirono e si misero seduti a due posti liberi vicino ad un signore che non la smetteva di fissare Kagome. A InuYasha cominciarono a salire i nervi, anche perché non gli fissava solo il viso; la guardava dappertutto, particolarmente il seno e le gambe non coperte dalla gonna. La ragazza sembrava abbastanza imbarazzata da queste occhiate che l' uomo, molto più grande di lei, continuava a lanciargli. InuYasha non sapeva cosa fare anche se era molto irritato da questi sguardi insistenti; poi si accorse che l' uomo aveva cominciato a fare domande a Kagome, tipo: come ti chiami, quanti anni hai e anche a dirgli: lo sai che sei davvero bellissima, hai degli occhi stupendi e cose del genere. InuYasha pensò che era troppo e decise di parlare vedendo la ragazza in difficoltà.

I: mi scusi signore, potrebbe smetterla? Chiese cercando di mantenere la calma.

Uomo: mi scusi ma non stavo parlando con lei, ma con la signorina. Potrebbe lasciarci in pace? Chiese l' uomo con un sorriso irritante sul volto magro.

I: no che non posso! La signorina sta con me! Per questo le chiedo di smetterla, ORA! Il ragazzo enfatizzò bene l' ultima parola guardando malissimo l' uomo che distolse subito lo sguardo chiedendo scusa. I due ragazzi videro l' uomo alzarsi e scendere dal treno.

I: che cazzo, quelli come lui mi fanno davvero incazzare!

K: * InuYasha mi ha protetta e ha anche detto che sto... sto con lui! Dio mi sento le guance in fiamme e il cuore mi batte all' impazzata! *

K: InuYasha ecco ti ringrazio davvero tanto! Vide il ragazzo, da prima serio, girarsi e sorriderle dolcemente dicendole che non doveva ringraziarlo e che per lui era stato un piacere proteggerla. Kagome annui leggermente sorridendo con le guance in fiamme; poi fece una cosa che gli venne naturale fare: si appoggiò dolcemente alla spalla del ragazzo che all' inizio rimase stupito ma poi, una volta abituatosi a quel contatto così delicato e caldo, mise un braccio intorno alle spalle della ragazza che si accoccolò meglio a lui. Rimasero così fino alla fine del tragitto per tornare a casa. A InuYasha batteva il cuore in modo così veloce che credeva potesse scoppiargli da un momento all' alto.

I: * che meraviglia, vorrei poterla tenere così vicina a me per sempre... senza doverla lasciare mai! È da quei tempi dolorosi passati con una persona sbagliata, che non mi sentivo così... e mi piace! Sia lei che queste emozioni che a me sembrano così nuove! *

 

Il treno si fermò e i due ragazzi scesero insieme ad altre poche persone; fecero un breve tragitto per arrivare a casa della ragazza e una volta arrivati sotto di essa InuYasha cominciò a parlare:

I: bene direi che siamo arrivati, giusto?

K: si, grazie ancora di tutto! Mi sono davvero divertita spero di poter passare un altro pomeriggio così con... con te. Disse arrossendo.

I: ah ecco a proposito di questo vo... volevo chiederti se bè... uno di questi giorni o insomma quando vuoi, ti andava di uscire con me! Abbassò lo sguardo come se stesse per ricevere un rifiuto assoluto.

K: certo! Più che volentieri, mi piacerebbe davvero tanto! Rispose facendo un sorriso a 32 denti.

I: davvero?! Allora ci organizziamo durante la settimana, ok?

K: ovvio! Bè io ora devo proprio andare! Ci vediamo domani! Così dicendo si alzò sulle punte per arrivare alla guancia del ragazzo e lo baciò dolcemente. InuYasha rimase un attimo di sasso ma poi si sciolse e quando vide che la ragazza stava aprendo il cancelletto della casa la chiamò.

K: mh?! Che c' è? Chiese confusa.

I: io non ti ho salutato. Disse con aria sufficiente.

K: ah davvero? Disse ridendo.

Così tornò indietro e non appena fu davanti al ragazzo quest' ultimo la prese tra le braccia e la strinse forte al suo petto.

I: buona notte Kagome! Detto questo la baciò delicatamente sulla fronte e, anche se a malincuore, la lasciò andare.

K: no...notte InuYasha! E così corse dentro casa che il cuore gli batteva forte forte.

InuYasha ridacchiando: haha, notte! E il ragazzo andò via.

 

Intanto Kagome era arrivata in camera sua salendo velocemente le scale; non aveva neanche fatto caso se il padre era a casa ma in quel momento non gli interessava; aveva passato la giornata più bella della sua vita! Aveva riso, scherzato, giocato con un ragazzo che conosceva da pochissimo ma che, si era sicurissima, già amava! Dopotutto, c' è ci crede nel colpo di fulmine e chi no e bè, lei ci credeva! InuYasha era bellissimo, con quegli occhi color del cielo del mattino, quella pelle scura e quelle labbra, Dio quelle labbra! Se un giorno sarebbe morta, avrebbe voluto morire su quelle labbra.

 

K: * aah basta Kagome, è tardi! Si va a nanna! * Si alzò si mise il pigiama e si infilò sotto le coperte calde che le ricordavano quelle bellissime braccia sicure come le mura di un castello.

 

Continua...

 

Angolo dell' autore:

 

Salve a tutti! Vi chiedo perdono per l' enorme, anzi, gigantesco ritardo che ho fatto nell' aggiornare. Comunque ora che ho aggiornato spero che leggiate e recensiate in tanti! Ora vi saluto, un bacione Mitsukoloveanime_ <3

 

Ps: ringrazio Yumi Hara per avermi sostenuto e dato consigli in tutti questi mesi! Grazi picci ti amo! *-*

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Sowelu