05/02/2012
4 recensioni
CAPITOLO 20
Promesse. L’inizio di un sogno
Chapter Soundtrack: Change the world
Qui non nevica ancora ma le temperature sono veramente rigide. Ecco perché dopo essermi coperta con il solito piumino mi precipito di corsa dalla mia amica. Abitiamo un po' lontane ma non è una strada così lunga, se la fortuna è della nostra parte mezz'ora in bus.
Ah, non mi sono presentata: sono Matilda o Mati o Tilda, chiamatemi come preferite! Ho dei ricci e lunghi capelli castani e gli occhi del medesimo colore.
Sto andando a prendere la mia migliore amica, nonché mia collega nella scrittura di questa fan fiction, perché oggi è arrivato il fatidico giorno: questo è l’ultimo capitolo della prima saga di questa storia! Per celebrare questo fatidico giorno io e Camilla, la mia amica, vogliamo recarci direttamente sul set di questa avventura: la Thousend Sunny. Insieme ai protagonisti è nostra intenzione trattare le origini della storia, i personaggi al primo abbozzo e via dicendo.
Una volta trovatami davanti al cancello mezzo arrugginito dell'appartamento della mia amica, mi attacco al campanello e aspetto che scenda. La prima idea che mi viene in mente è di averla appena svegliata ma, per fortuna, la vedo spuntare davanti alla porta tranquilla e sveglia. Le segnalo la mia posizione attirando l'attenzione salutandola con la mano, ed ecco che arriva svogliatamente dopo un breve saluto. Camilla porta i capelli corti ravvivati qua e là da qualche ciuffo arancione (ormai quasi biondo), tinto naturalmente, mentre gli occhi sono castani. Una volta che mi ha raggiunto affondiamo entrambe il viso fra il cappotto e la sciarpa e ci dirigiamo velocemente alla nostra meta comune.
La strada è quasi ghiacciata per l'umidità della notte passata e quindi proseguiamo con passo attento mentre il tempo scorre inesorabile. Alla vista della nave entrambe ci rallegriamo noncuranti più del gelo: eccola qui, l'imponente nave dalla polena a forma di leone.
Arrestiamo entrambe il passo definitivamente. « Siamo arrivate! C’è nessuno? », chiedo avvicinandomi stanca per la camminata appena fatta. Dalla nave spunta un ciuffo scarlatto seguito da una testa bionda. Mi lancio spedita verso la Sunny, recuperando improvvisamente le forza perdute, e vado ad abbracciare la mia pupilla prima che questa possa fare qualunque cosa: « Hikari-chan! », urlo nel mentre. Se Camilla non interveniva probabilmente Hikari sarebbe morta stritolata, poverina.
Non facciamo in tempo a voltarci che arriva tutta la ciurma ad accoglierci, compreso Ace, che per poco non fa svenire la mia amica. Cerco di sorreggerla nel migliore dei modi, anche perché sono io quella che pesa meno tra le due. Pugno di Fuoco, vista la scena, si avvicina preoccupato alla castana ma, prontamente, lo fermo facendo cenno con la mano di libera di allontanarsi: « Non ti avvicinare, altrimenti sviene di nuovo ».
Finiti i convenevoli è arrivato finalmente il momento: cosa ci facciamo noi qui? Eh sì, nemmeno la ciurma di Cappello di Paglia sa perché siamo andate a far loro visita.
I pirati si radunano davanti a noi e si siedono a gambe incrociate, come fanno i bambini con la maestra. Camilla ed io restiamo in piedi e siccome sono io quella più a suo agio con il pubblico, comincio a spiegare senza preoccuparmi troppo: « Vi ringrazio di averci accolte. Allora, essendo questo l’ultimo capitolo della storia abbiamo deciso di fare qualcosa che assomigli ad un backstage, mostrando ai lettori com’è nata l’idea della storia e l’organizzazione dei capitoli in generale ». Tutti rimangono stupiti, non aspettandosi una motivazione simile, ma continuo a sorridere. Mi volto in cerca del sostegno della mia amica che, timida com’è, mi invita a continuare. Sospiro e, rassegnata, tiro fuori dal mio zainetto il discorso su cui ho trascorso notti intere e annuncio cercando di ricompormi: « La scaletta che abbiamo preparato è questa: prima parleremo della storia in generale, poi ci occuperemo dei nuovi personaggi introdotti nella fan fiction e per finire mostreremo una piccola sorpresa! », non finisco nemmeno di parlare che il gruppo di esaltati (Rufy al comando seguito da Hikari, Usopp e Chopper) comincia a girarmi intorno chiedendomi di rivelare loro il contenuto delle ultime parole. Rifiuto di svelare il minimo dettaglio e, dopo una decina di minuti abbondanti, riesco finalmente a continuare. Mi schiarisco la gola, un po' nervosa, e enuncio il primo punto del programma: com’è nata la storia?
« One Piece è un manga che seguiamo entrambe da molto tempo, come tanti altri, ma l'idea di creare un nostro scritto è stata quasi improvvisa, probabilmente aiutata dalla scoperta di questo sito dove vengono pubblicate fan fiction di tutti i generi. Cominciammo così a pensare alla struttura della trama e ci parve bella l'idea di introdurre due personaggi nuovi, uno a testa, in modo da distaccarci dalla vera storia del manga.
All’inizio gli incantatori dovevano essere una razza a parte, per esempio, non inerenti agli avvenimenti, ma andando avanti abbiamo deciso che collegarli ai Draghi Celesti sarebbe stata la scelta migliore. Il Frutto del Diavolo di Tsuki, invece, è nato dalla passione di Camilla per i lupi, che fin da piccola adora. Ha poi deciso di inserirlo nella categoria Zoo - zoo mitologici in quanto l’animale che ha scelto era protagonista di una leggenda che realmente esiste, ma di questo non ne voglio parlare adesso. Per l’organizzazione dei capitoli, inoltre, ci siamo sempre divise i compiti: una delle due faceva un bozzetto del testo, poi lo spediva all’altra che lo rivedeva e correggeva ed infine era pronto per la pubblicazione. E così si conclude il primo punto della scaletta! », esulto felice anche se non ci abbiamo messo molto a spiegare questa parte, speriamo di avere più successo con le altre. Resto sempre al centro e comincio a parlare di come è nata Hikari Mizuki, passo quindi alla seconda questione: « All’inizio Hikari era molto diversa da com’è adesso. Non aveva i ciuffi rossi, era sempre gentile e cortese e combatteva usando tutti gli elementi, come fa solitamente un’incantatrice. Prima di tutto mi sono concentrata sulla parte estetica: ho aggiunto un po’ di scarlatto ai capelli e ho deciso di darle un abbigliamento quasi sempre estivo, affine con il suo carattere. Parlando di quest’ultimo, la mia piccola creatura è sempre stata vivace e allegra, manesca anche, quindi Rufy non si salvava comunque. Ho deciso però di farle assumere un comportamento da maschiaccio e di renderla un po’ burbera, non potevo certo farla sembrare un angelo! Le ho fatto assumere una carica importante come quella di una principessa perché l’ho sempre pensata con un cuore grande e affezionata al suo popolo, elementi fondamentali per il suo ruolo. Quelli che poche persone non sanno è che da piccola era una frignona, e dopo la sua partenza da Goa ha cominciato a fare amicizie e rivalità ad Oceana, di cui parleremo più avanti. La sua famiglia l’ho voluta rendere un pochino misteriosa per via del padre e per Sayoko… non so, ho sempre pensato che alla mia pupilla ci volesse una madre che frenasse la sua eccessiva agitazione, senza però impedirle di combinare guai, arte in cui oramai è maestra. Il suo rapporto con Tsuki l’ho voluto rendere cane-gatto per i loro caratteri completamente differenti: la prima solare ed estroversa, la seconda silenziosa ed chiusa. Comunque i suoi rapporti con la ciurma sono sempre buoni, perfino con il fantasma di Sara va d’accordo, quando non le fa prendere paura spuntando dal nulla. Ringrazio davvero tutte le persone che le hanno fatto complimenti e l’hanno presa in simpatia: ve ne siamo entrambe immensamente grate! ». Questo continuo parlare mi ha fatto venire male alla gola ma direi che ho concluso tutto. Mi volto vittoriosa verso la mia amica e quella, capendo che ora tocca a lei, mi sostituisce al centro della nave e comincia a raccontare la creazione di Tsuki: « Considerando le informazioni dette da Matilda in precedenza non mi rimane molto da aggiungere: il passato della qui presente Tsuki non rimarrà ancora per molto un mistero. Ho infatti deciso di pubblicare un piccolo special, parallelo alla prossima saga, in cui la maggior parte dei dubbi avrà una risposta. Per quanto riguarda la creazione di questo personaggio, invece, non contando il suo potere, non l'ho proprio pensata: la prima immagine, ascoltando il suono del suo nome, è stata quella definitiva e che oggi è visibile. Il carattere un po' taciturno e forse scontroso mi è venuto in mente esagerando un po' i miei difetti, lasciando in lei la parte di me più negativa. Ciò, però, non è un male dato che, ugualmente, ha trovato il suo amore e, dopotutto, non sembra nemmeno trovarsi troppo male qui, sulla nave, evitando il discorso Hikari. L'abbigliamento, come le proprietà caratteriali, è simile al mio e per questo non sarà difficile vederla in maniche corte e semplici jeans. Il colore degli occhi o dei capelli è casuale, non ha riferimenti fissi, anche se in effetti pagherei per avere un'acconciatura identica alla sua. Detto ciò, grazie mille per l'attenzione ».
Bene, anche la Cami ha concluso finalmente. Ora non resta che svelare la sorpresa che è suddivisa in due parti: la prima è un’intervista! Esatto, un’intervista alle protagoniste della storia. Trascino Hikari e Tsuki in disparte e mi siedo, seguita curiosa da Camilla che prende posto alle mie spalle, poco lontano. Prendo il mio blocco per gli appunti e comincio a fare le domande.
Matilda: Nome completo?
Hikari: Hikari Mizuki.
Tsuki: Tsuki Roronoa
M: Data di nascita?
H: 8 Luglio
T: 11 Novembre, non per niente sono gemella di Zoro
M: Vero! Colore preferito?
H: Rosso, lo adoro.
T: Nero.
H: Sei deprimente come al solito, cagnaccio!
T: Tu non hai mai sentito il detto “i gusti non si discutono?”
M: Su, su non litigate. Gelato al gusto di…
H: Fragola, è buonissima e il colore è simile al rosso.
T: Cioccolato, in particolare quello fondente.
M: Passatempo preferito?
H: Fare surf o nuotare!
T: Leggere e, aspetta, leggere.
Sono intenta a scrivere le risposte cercando di rimanere al passo quando Camilla si introduce nella conversazione: Luogo di nascita?
H: Penso sia evidente: Oceana!
T: Pericolo spoiler.
C: Giusto, giusto. Preferenze nel campo maschile?
T: Ace. Ancora Ace. E poi, Ace.
H: Beh, un ragazzo ideale dev'essere coraggioso, disponibile, carino, simpatico, romantico, sorridente, positivo, allegro...
M: Abbiamo capito. Torniamo alle domande serie, mi sa che è meglio.
M: Un momento rilassante?
T: Chiacchierare con gli amici bevendo una cioccolata calda, mentre fuori imperversa una tempesta.
H: Tutte le volte che faccio il bagno nella vasca!
Rufy: Da quando abbiamo una vasca?
T&H: Proprietà esclusiva delle ragazze!
M: Vasca eh? Interessante! Comunque, tipo di isola preferita?
H: Estiva e possibilmente con dei festival a cui partecipare.
T: Invernale, amo la neve!
H: Concordo, soprattutto se si fanno le battaglie con le palle di neve!
T: Ma non stai mai ferma tu?!
M: A cuccia! Comunque, una rivelazione sull’altra?
H: Il cagnaccio è fissato con i ragni, appena ne vede uno sembra come una mamma che vede il suo bambino e inizia a prendersene cura nominandoli tutti in modo diverso!
T: Baka-chan soffre di panico da palcoscenico!
H: Tra tutto quello che potevi dire…
T: Me l’hai servita su un piatto d’argento!
M: Per ultimo, salutate tutti quanti!
H: Come salutarli? Vanno da qualche parte?!
T: Idiota, siamo noi che partiamo!
H: E perché nessuno mi ha avvertito?!
T: SECONDO TE COSA CI FANNO LORO QUI?!
E io che pensavo fosse stata una buona idea quella dell’intervista, invece ora si sono messe a litigare, tanto per cambiare. Perché a me questa sorte? Ritornando alla sorpresa, come abbiamo detto all’inizio questo è un vero e proprio backstage, dove registriamo la storia 24 ore su 24. Quindi ecco che dopo un cenno della testa la mia amica si avvicina e cominciamo a collegare un televisore che fino a poco prima nascondeva dietro di sé. Vedendo le facce stupite dei pirati, e in molti anche preoccupati data la stranezza di quell'oggetto per loro, continuando a sorridere finisco di collegare i vari cavi. Camilla mi da il via alla spiegazione, lasciandomi carta bianca: « Ecco a tutti la seconda parte della sorpresa: a vostra insaputa vi abbiamo filmato per un giorno intero e abbiamo montato questo video, con le parti più divertenti. Spero vi piaccia! », e premendo il magico pulsante Play la registrazione parte facendo sprofondare nella vergogna alcuni pirati, che sperano di non essere stati ripresi in qualcosa di compromettente.
Siamo nella stanza di Tsuki e Hikari. È mattina e la rossa se ne è già andata a fare colazione. L’incantatrice è ancora a letto e continua ad ignorare i suoi compagni che la chiamano, voltandosi pigramente da una parte all'altra del materasso. Si tuffa nel cuscino bianco e cerca di soffocare i rumori per riuscire a riposarsi ancora, in pace. Tsuki, scocciata, entra velocemente in camera, alza il lenzuolo della bionda e lo butta a terra. Per tutta risposta Hikari si rannicchia cercando di non prendere freddo, ignorando del tutto l'altra ragazza. La rossa l’afferra per i piedi e la trascina, mentre la compagna si aggrappa alla testiera del letto, pregando l'altra di lasciarla andare. Inutili sono i tentativi di far alzare l’incantatrice e dopo un bel po’ anche Tsuki si trova costretta a rinunciare, mollando di colpo la ragazza che si sbilancia e cade sul pavimento della stanza. Come se non fosse successo nulla si prende il lenzuolo caduto e si rimette a dormire, mentre la rossa la manda al diavolo ed esce dalla camera sbattendo la porta. L'inquadratura cambia e ci troviamo sul ponte della nave, proprio dove siamo seduti noi ora: l'intera ciurma è in piedi ma le attività che ognuno sta eseguendo sono le solite, quotidiane mansioni per aiutarsi l'un l'altro. Il cecchino sta perfezionando alcune delle sue armi e il capitano lo osserva curioso. Alla scena si aggiunge poi Tsuki che comincia a dare dei consigli per un attacco efficace. Dopo poco Hikari che si è finalmente svegliata, si affaccia dal balcone che dà sul giardino e comincia ad osservare i suoi compagni. Usopp prova ad usare la nuova tecnica, sotto consiglio della rossa, contro uno scoglio in mezzo al mare. Quando questi viene colpito il colpo lo disintegra e vola in aria, formando tanti fuochi d’artificio colorati.Tutti indietreggiano per guardare lo spettacolo e l’incantatrice fa un'agile balzo per scendere. Arriva con i piedi uniti e le braccia spalancate a formare una croce, osserva in basso e nota che è finita sopra la testa di Rufy. Si toglie immediatamente chiedendo scusa e si mette a fissare i fuochi artificiali unendosi agli altri, come volessero celebrare qualcosa.
In effetti sembra davvero inaugurare la fine della storia, anche se la serie non è ancora completa. Rimettiamo via, in fretta, l’armamentario e salutiamo tutti, lasciamo la nave scendendo sulla strada gelida e deserta. Dobbiamo rimboccarci le maniche per scrivere il seguito di questa storia, che è stata inaspettatamente apprezzata.
Giusto per questo, ecco i ringraziamenti!
Grazie a chi ha messo la fic tra le preferite:
- buffy90
- cola23
- Loveless_
- nico2283
- pamoluccia
Chi tra le seguite:
- Alies
- cola23
- Elly_MonkeyDLuNa
- fenicex8
- fior di loto
- FM107 3 RADIOCAOS
- foglietta no yoko
- Gol D Ann
- hinata 92
- Jack and Carly love
- Kurapikt
- Lady Lexy
- milan010
- nami92
- pamoluccia
- Pipigi
- SHSK
Chi tra le ricordate:
- cola23
- kei87
Ed ora un saluto speciale alle nostre "recensiste":
fior di loto, la nostra cara chapter stalker che ringraziamo di cuore per tutte le sue stupende recensioni (se dipendesse da noi ti regaleremmo uno Zoro confezionato).
cola23, la nostra prima recensione, che emozione! Ha inoltre recensito gli ultimi capitoli e ci fa piacere che non abbia mai smesso di seguirci.
hinata 92, che nonostante i vari impegni è riuscita a seguire tutta la fan fiction dall’inizio, grazie soprattutto a te!
robinchan07, che ha recensito tutti i capitoli, anche quelli che aveva mancato!
Silouette e le sue critiche che ci hanno permesso di crescere e perfezionare il nostro stile di scrittura.
SailorKilari, LullabyMylla, tre 88, nami92 e SHSK che hanno recensito solo una volta ma è stata apprezzata.
A tutte voi GRAZIE!
Qui è possibile trovare la storia di Tsuki, aggiornata settimanalmente (impegni permettendo), vi invito a passare: Sometimes it happens
Per il seguito della storia riceverete aggiornamenti tramite lo special. Grazie ancora a tutti quanti e… a presto, speriamo!