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Autore: _LostinLove    05/02/2012    1 recensioni
La storia narra di Amy, che grazie ad un vecchio amico d'infanzia, Louis Tomlinson, riuscirà a scoprire il vero amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sistemai un ciuffo di capelli a harry, perchè gli stava letteralmente per aria e ci era rimasto un po' male, siccome Louis continuava a prenderlo in giro. "Harry, dai .. è solo un ciuffo.", diss mentre prendevo il gel.
"Lo so ... ma è da stamattina che cerco di sistemarlo..",sbuffò. io risi. eravamo in bagno, era quasi mezzogiorno e di là zayn stava preparando da mangiare. toccava a lui oggi.
"fammi felice: canticchia qualcosa.", sorrisi. lui mi gaurdò dallo specchio e iniziò a canticchiare una canzone a me sconosciuta. ma il ritmo era calzante e la sua voce stupenda, e harry incominciò a ridere quando iniziai a gongolare. io lo seguii ridendo più forte. Poi decise di cantare "Gotta be You" e ogni tanto mi univo a cantare. uscimmo dal bagno che sembrava ci fosismo fatti di cocaina, poichè a ogni strofa uno si fermava e continuava l'altro. inoltre cambiavamo il ritmo e abbassavamo o alzavamo la voce senza motivo.
Niall vedendoci si unì a canticchiare con noi. Prima di pranzo avevamo già modificato tre loro canzoni e due di Lady gaga. Zayn ci servì da mangiare mentre fuori nevicava. mangiammo con gusto, mentre ci passavamo il sale o l'olio. Qualcuno a volte si alzava a riempire la brocca d'acqua. era veramente come stare a casa, anche se mi sentivo un po' in imbarazzo a dover "vivere" con cinque ragazzi.

"Andiamo a gicoare con la neve!", disse Louis indossando il cappotto. Quasi tutti lo seguirono, mentre io e niall finivamo di lavare i piatti. poi aggiunse: "non venite voi due?", io sorrisi e gli dissi che ci saremmo uniti più tardi, quando avremmo finito con le stoviglie. Uscirono di fretta dalla casa e li sentii ridere ancora prima che chiduessero la porta. Niall mi passò un piatto e io lo sciaquai e lo asciugai. sorrideva mentre parlavamo un po'. Sentii un tonfo e ci voltammo entrambi. Liam era caduto, scivolato su una lastra di ghiaccio, e ora tutto lo indicavano ridendo. Niall scoppiò a ridere e mi schizz con l'acqua. Io gli lanciai lo strofinaccio in faccia e poi si zitti. io ridacchiai e mi fece la linguaccia. appena finito indossammo i nostri giubotti, le scarpe e io i guanti. poi uscimmo, e ci colpirono tutti con delle palle di neve, a tradimento. io presi niall dal bracico e lo porta dietro a un muretto dove c'era tanta neve fresca e ci preparamm per l'attacco. essendo in sei, ci dividemmo in squadre da tre e louis i unì a noi due. Harry colpiva sempre lui, mentre io miravo più spesso a Liam.
"Okay ... avete vinto!", urlò dopo uan ventina di minuti zayn, dietro a una specie di box alzando le mani. lo seguirono harry e liam che avevano il viso abbassato. io presi un paio di palle di neve se magari fosse stato una specie di bufalata, ed ero pronta a mirare. ma appena si avvicinarono a noi si lasciarono cadere a terra sfiniti, louis mi prese in braccio e iniziò a urlare "VITTORIA! VITTORIA!" e io ridere. Niall si sedette affianco a liam e gli diede un pugno sulla spalla come per dire "mi spiace ..." ma poi si alzò e venne ad abbracciarci.
Quando entrammo in casa avevamo i cappotti fradici e appena ce li togliemmo coprimmo che alcuni di noi erano baganti perfino sotto le felpe. io avevo la canottiera bagnata mentre liam si lamentava di un pezzo di neve nelle mutande. scoppiammo a ridere spensierati e ci dirigemmo verso le camere a cambiarci. e poi in bagno per pettinarci e asciugarci in parte i capelli chi li aveva bagnati. io finii con asciugare col fon (?)quelli di zayn mentre lou spettinava i miei con l'asciugamano. eravamo in sei dentro il bagno, eravamo un po' stretti ma continuavamo a ridere e chi si lamentava che avevano perso perchè in qualche modo si erano sabotati da soli o per ragioni senza senso. era così buffo e divertente. ero così felice. sapevo che saremmo rimasti così, per molto tempo.


"Ciao ..", dissi cercando di non sembrare triste. Eravamo all'aeroporto di Londra. Io sarei dovuta tornare a casa, e loro sarebbero dovuti partire per andare ad una radio chissà dove, e poi altrove. Abbracciai Harry e lui mi strinse forte. "Sei fantastico. vedi di trovarti una ragazza però.", gli sorrisi.
"Ho louis, per il momento.", ridemmo.
"Ciao Niall..", dissi quando mi abbracciò. "Quando ci rivedremo ti farò un buon piatto di spaghetti all'italiana. Ti assicuro che saranno buonissimi.", lui fece un saltò dalla felicità. Quando si calmò mi disse: "Non importa Amy, Sei meglio tu di un piatto di spaghetti."
"E se fosse pizza?", chiese louis.
"Non potrà mai competere con una pizza, mi dispiace.", ridacchiai e andai da Lou. Mi baciò la fronte, come un fratello maggiore e mi salutò.
"Ciao piccola ..", mi disse Zayn stringendomi forte. Io lo abbracciai e appoggiai la testa sopra la sua spalla. Con la mano mi sfiorò la schiena. "Sei fantastica, sii seria e studia. E poi chiamaci.", rise. Io gli baciai la guancia. Poi mi voltai, e vidi Liam un po' titubante.
"Mi mancherai moltissimo ...", disse aprendo le braccia. Io mi rifugiai dentro il suo abbraccio, stringendomi al suo petto. Volevo rimanere lì, a farmi coccolare, ma sopratutto a sentire le sue ani sui miei capelli. Il suo petto che si muoveva respirando, e il suo profumo di vaniglia che lo circondava. Lo baciai sulle labbra, premendole sulle sue assaporandone il sapore. Appoggiai le mani sulle sue spalla e ne sentii la forza. Lui spostò le mani sui mie fianchi e mi spinse a sè. Trattenni il respiro e cercai di immaginare questa scena, negli anni a venire. Trattenni il respiro che cercai di imprimere l'immagine nella mente, per sempre. Trattenni il respiro e cercai di non sentire gli altri che parlavano, l'aereo che attennava, i passi della gente, le urla dei bambini ... Trattenni il respiro e mi ricordai che lo amavo come non mai.
Quando ci lasciammo io stavo piangendo, lui mi asciugò una lacrima con il dito e poi cercò di sorridere. "Amelia ... è solo un paio di giorni, prima che tu possa dire ' LIAM MI MANCHI ' io sarò già da te. non sto partendo per un mondo nella galassia e non ci vedremo per anni, internet è così bello oggigiorno. ci sentiremo così. non sarà male, credimi.", disse.
"Liam ... stringimi la mano e accompagnami al taxi. Non voglio scordare il modo in cui cammini affianco a me, il tuo respiro e come mi tocchi.", surrussai. Lui mi sorrise e prese la valigia. I ragazzi lo aspettavano lì, mentre noi ci allontanavamo. Mi voltai e guardali e sorrisi. Alzarono le mani e mi salutarono. Aspettammo cinque minuti prima che il taxi si fermasse davanti a noi. Liam caricò la valigia nel portabagagli, poi si avvicinò a me e mi prese la testa fra le mani. Mi baciò. Sentivo il suo respiro nella bocca, era affannoso. Mi staccai e vidi che lui aveva gli occhi rossi. Sorrisi e gli baciai al punta del naso. "Ti amo, Liam. ci vedremo presto. Non dimenticarmi.", lui mi abbracciò velocemente e mi aprì la portiera del taxi. saltai su e il taxista partì. rimasi a fissarlo finchè non fu che solo un puntino, e oramai si confondeva con la gente. Mi voltai e una lacrima scese lungo la guancia. Non dovevo piangere, sapevamo entrambi che saremmo tornati a baciarci.

"Liam ... già mi manchi ...", dissi e portai le ginocchia al viso. Il taxista mi lanciò un occhiataccia dallo specchio retrovisore e sentii la tasca vibrare. Presi il telefono che avea la schermata accesa. Avevo un nuovo messaggio. Lo aprii, era di Liam. Lo lessi sussurrando: "Cara Amelia, ti scrivò già, perchè so' che hai già detto quella frase. So che avresti voluto vedermi correrti dietro, o cose così .. Ma io ti amo, e ti vorrei qui. Di nuovo vorrei coccolarti. Ma sai che anche volendo non potrei, le nostre vite si sono intrecciate, e so che passerò il resto della mia vita con te. Ne sono certo. Perchè ti amo, e tu ami me. Promettimi che ogni volta che sarà sera, uscirai a guardare la luna piena. Proprio come nel film ' DEAR JOHN ' , so che hai letto il libro. So' che è quel libro che rileggi ogni sera, prima che io mi inflitri nel tuo letto per sentire il tuo calore. So' che ti piace da impazzire. Non potrò mai essere come quel gentil'uomo di John, non andrò mai in guerra... ma ti amo. e questo importa. ti amo, e non smetterò mai di dirlo.", sorrisi. e rilessi di nuovo il messaggio, ancora una volta.
Alzai il viso e mi accorsi di quanto fossimo vicino a casa. Presi il telefono e gli risposi, un po' in fretta ma con amore: "Liam ti amo. Non importa che tu vada in guerra. Amami, e io farò lo stesso. Pensami, e ogni votla che ci parlaremo via itnernet o con il cellulare, dimmi ciò che pensi, non avere paura di parlare troppo. E così quando ci incontreremo, non avendo nulla da dirci, ci baceremo soltanto. E baciandomi saprò che volevi dirmi ' TI AMO ' ..."


***AUTRICE***
Ciao ragazze, ciao ragazzi (?) ... ci sono ragazzi che leggono? mah, non so :)
allora, volevo chiedervi, vi piace? vi pongo sempre la stessa domanda perchè nessuno risponde, ma non importa ..
qualcuno di voi ha letto "ricordati di guardare la luna", ovvero il libro da cui è stata presa la storia di "dear john"? beh, io lo sto leggendo ora, e anche se forse non vi fregherà proprio nulla, è questa storia che mi ha fatto venire in mente il capitolo :)
buona serata a tutti, e continuate a leggere, per favore ;)

  
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