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Autore: freeedom    05/02/2012    3 recensioni
Una storia un po'romantica, un po' assurda, un po' divertente che vede come protagoniste Alison, Lisa e Ryden, tre amiche che si conoscono alla St.James School. Si ritrovano alla mercè di insegnanti fuori di testa, amici totalmente impazziti e strani avvenimenti che cambieranno le loro vite per sempre.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

qualcosa cambierà.

 

Piovoso pomeriggio di settembre.

Io, Alison Andrews, barricata in camera mia, preparo una valigia enorme e nera con cura per me stranamente meticolosa. Ho impiegato tre giorni a selezionare uno per uno tutti i capi di abbigliamento che entreranno in questo bagaglio, scegliendo solo i miei indumenti più fashion e alla moda. Questo perchè mi serviranno per occasioni a dir poco molto, molto particolari:

 

Domani parto per Ashford, dove frequenterò il liceo in convitto. Per questo è importante avere dei bellissimi vestiti: voglio fare buona impressione, farmi una vita totalmente diversa da quella che avevo alle medie. Essere una popolare, che tutti desiderano, con cui tutti vogliono fare amicizia. Non che durante gli anni precedenti io sia stata una sfigata totale, questo no. Ma da quando mi era scappato davanti a tutta la classe che il mio gruppo preferito erano i Tokyo Hotel i compagni avevano cominciato a guardarmi con occhi diversi. Per farla breve, dopo quel piccolo incidente l'unica persona che non mi aveva riempita di battute e commentini sarcastici a raffica era stata Lisa, la mia migliore amica.


In quest'esatto momento squilla il telefono, che tengo malamente appoggiato sul comodino. Lo afferro e rispondo il più velocemente possibile.

''Pronto'', esclamo.

''Ali, sono io, Lisa!''

Alzo gli occhi al cielo. Ora, non fraintendetemi: voglio molto bene a Lisa e le sono grata per tutto quello che ha fatto per me, ma qualche volta gradirei se fosse un po' meno logorroica. Durante la sua ultima telefonata non ha fatto che farneticare sulla nuova tinta fatta apposta per la nuova scuola per quaranta milioni di anni. E, per essere chiari, l'ultima chiamata risale a due minuti fa.

''Se hai intenzione di farmi un altro monologo sulla tua nuova tinta mi vedrò corstretta a dirti au revoir, Liese. Sono moolto impegnata''.

La mia cosiddetta migliore amica scoppia in una risata che lei ritiene molto contagiosa e accattivante, ma a dire il vero mette una larga paura.

''Certo, a riempire la valigia con centinaia di vestiti super trendy che ti facciano sembrare la stella della scuola?''

A volte ho la strana sensazione che Lisa sia una veggente.

''Vieni al dunque''.

''Credi che troveremo dei bei ragazzi al liceo?''

''Ovviamente no, dal momento che sarà frequentato unicamente da amebe in bikini. CERTO che ne troveremo, non essere così maledettamente stupida''.

Lisa naturalmente si è offesa alla Lisa-maniera.

''Scusami sai se volevo solo assicurarmi che ti saresti trovata un fidanzato. Non mi preoccuperò mai più per te. Da questo momento per me sarà come se fossi morta''.

E mi ha sbattuto il telefono in faccia.

Oh, momenti felici!

 

Circa venti secondi dopo mi richiama.

''Alison, ufficialmente io ancora non ti parlo, ma secondo te se per l'arrivo al campus indossassi la maglia blu a fascia sembrerei una totale sfacciata o solo una ragazza provocante?''

Che Dio ce ne scampi.

 

Quando, circa ottant'anni più tardi, Lisa riattacca, mi guardo allo specchio. Sono davvero così male?

Capelli abbastanza lunghi (da quando non me li taglia più mia madre ho detto definitivamente addio alla capigliatura da scodella che mi caratterizzava in infanzia), lisci, abbastanza belli. Forse un po' troppo smorti. Occhi grandi, marron cioccolato, abbastanza comuni. Naso dritto, gambe lunghe di cui vado estremamente fiera. Il mio unico problema è l'apparecchio per i denti, che mi fa sembrare una con un binario ferroviario in bocca. Ma si sa, dalla vita non si può avere tutto.

 

Mi guardo di nuovo in viso, stavolta con un'espressione molto più decisa di quella di prima.

Qualcosa nella mia vita cambierà. Ne sono assolutamente sicura.

 

 

 

 

Ehm.

Buonasera. Sono Matilde, tanto piacere. Tanto piacere e tanti saluti :)

Ora, dubito fortemente che, tra le 1000000000 storie su questo sito, qualcuno leggerà mai la mia e questo paragrafetto, ma se mai dovesse capitare INFINITE GRAZIE per averlo fatto, lo apprezzo immensamente!Comunque (mi rivolgo direttamente alla persona ipotetica che forse magari un giorno leggerà tutto questo) questo è solo un capitoletto iniziale e introduttivo, i prossimi saranno certamente più lunghi e mi auguro che siano anche più belli, perchè questo decisamente non è venuto un granchè ç_ç

Non so nemmeno perchè ho pubblicato questa storia, immagino che sia perchè mi va di rendermi ridicola su questo meraviglioso sito.

 

Se hai letto questa storia, ti ringrazio davvero con il cuore. Un bacio :)

 

  
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