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Autore: dangerandmandy    06/02/2012    5 recensioni
"... Gli occhi di tutti gli uomini erano puntati su di lei, eppure aveva un'espressione… desolata, come se si sentisse persa e cercasse se stessa. Ho paura di tutte queste sensazioni, Liam!''
''Non devi averne. Osa, Lou.''
---
Una volta in pista, Niall strinse la biondina a sé cingendole la vita con un braccio. Lo sguardo di Alison ormai non lo intimoriva affatto. Anzi, gli infondeva un coraggio che non aveva mai pensato di possedere.
***
Storia scritta a quattro mani. Due identità, due modi di vivere l'amore.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente l'ultimo anno di liceo era giunto al termine. A Bridget sarebbero mancati i suoi compagni di classe, ma niente era paragonabile al senso di libertà che provava. Finalmente lei ed Alison si sarebbero dedicate alla loro passione: la moda.
Bridget aspettava Alison, che sarebbe dovuta arrivare a momenti. Sentiva tuttavia un senso di angoscia e panico che minacciava di schiacciarla... e non riusciva a capirne il motivo. Scese dal letto con fare circospetto, come con il timore che qualcuno potesse sentirla, nonostante fosse sola in casa. Si guardò allo specchio e per la prima volta si rese conto della sua autodistruzione: i suoi capelli, che erano sempre stati il suo vanto, le ricadevano sulle spalle tristi, spenti e senza la minima cura. Gli occhi erano cerchiati di viola e sembravano gli occhi di una statua: inermi, privi di vita. Sembravano sussurrare: ''Guardatemi, sto morendo poco alla volta! La potente Bridget si sta distruggendo per qualcuno che non sa apprezzarla!'' Solo in quel momento la ragazza capì. Capì che era stupido annientarsi per qualcuno che nemmeno ti cerca. Capì che valeva troppo per lasciarsi andare. Capì che lei non aveva bisogno dell'affetto di suo padre. A lei bastavano se stessa, sua madre e Allie. Le vennero in mente le parole di quella canzone che adorava:
''Don't need make up to cover up, being the way that you are is enough.''
Sentendo dentro di sé che era giunta a una fine per poter ricominciare, come una fenice risorge dalle sue ceneri, Bridget sentì di essere tornata. Decise di dedicarsi alla cura della propria persona: lavò con cura i capelli e cominciò ad asciugarli.
Mentre arricciava i morbidi capelli sentì bussare alla porta. Quando Alison vide lo sguardo dell'amica, finalmente vivo, non poté fare a meno di sussurrare, abbracciandola: ''Finalmente sei tornata, Bee.''
Bridget sorrise. Era felice di poter tornare di nuovo la spensierata e mondana ragazza di un tempo.
Ma voleva evitare alcool, fumo e amori sbagliati.
Sapeva che era necessario non ripetere gli errori del passato per poter sfuggire a ciò che la inseguiva ormai da anni.
Sapeva che Alison sarebbe stata al suo fianco in ogni caso.

''Bee, ricordi la richiesta di uno stage di un anno presso la maison Dior a Londra che abbiamo spedìto a Gennaio? Indovina?!? Mia madre con un giro di telefonate è riuscita a farci ottenere il posto!
Finalmente qualcosa va per il verso giusto!'' squittì Allie entusiasta.
Bridget non riusciva a parlare. La felicità e la soddisfazione avevano preso pieno possesso del suo corpo.

"È solo l'inizio, Allie. Il meglio deve ancora venire!'' mormorò all'amica, con il presentimento che qualcosa avrebbe cambiato irreparabilmente la loro vita.
 
Dal diario di Bridget,quel primo luglio:
Stamattina ho toccato il fondo. 
È stata un'esperienza terribile. Mi sono guardata nello specchio e ho visto qualcosa di cui non mi ero mai accorta prima: la distruzione.
E ho capito, finalmente, che lui non ha alcun potere sulla mia vita.
Bee è tornata.
 
Dal diario di Allie,quel primo luglio:
Oggi sono andata da Beezy e sono felice di dirti, caro diario, che è tornata la stessa.
Ma ho visto una nuova luce nei suoi occhi... come se avesse capito che se voleva rinunciare al suo passato, e quindi alla sua sofferenza, doveva evitare follie. Può farcela e io sarò al suo fianco.
Suo padre è stato stupido a rinunciare a una ragazza splendida come lei.
Oggi, dopo nove mesi, finalmente ho mangiato di nuovo. La notizia che mi ha dato mia madre ha fatto sì che qualcosa dentro di me si risvegliasse. Lei mi vuole bene e si sente in colpa per lo sbaglio che ha commesso, ma non posso perdonarla, anche se sento che sto accettando passivamente tutto ciò che è successo. Ogni giorno sembra andare sempre meglio, ma non posso dire di averlo dimenticato. Era quello giusto. Lo so. Sogno il giorno in cui non la penserò più in questo modo. Chi mi guarda da fuori dice che sto bene. Ho ottenuto il mio obiettivo. Sai, "sorrisi e lacrime possono essere molto pericolosi se lasciati fuori controllo", dice la protagonista di uno dei miei libri preferiti. E ha ragione. Gli altri possono sfruttarli a tuo svantaggio. Ed io ho paura. Ma adesso basta. Londra segnerà una grande svolta.


Erano a Londra da tre giorni esatti e Bee era riuscita, con il suo fascino e la sua spregiudicatezza, a conoscere i personaggi più in vista a Londra.

Le madri di Allie e Bridget erano molto ricche ed influenti nel campo della moda: la madre di Bridget le concedeva qualsiasi cosa e anche quella di Allie, per cercare di tirare su il morale alla figlia, stava iniziando a lasciarla libera. Potevano fare qualsiasi cosa purché non creassero problemi, ma le ragazze preferivano evitare di chiedere loro aiuto.
Così sfoderavano le loro armi: la sensualità di Bridget e lo sguardo enigmatico di Allie.
Era la sera dell'otto luglio ed in città si parlava di un esclusivo party in maschera, in un locale alla moda di Londra. Le ragazze riuscirono ad ottenere i biglietti e si dedicarono con particolare attenzione al loro aspetto.
Beezy indossava una maschera nera che celava tutto il viso ad eccezione della bocca, che aveva tinto di un rosso accesissimo. I capelli erano leggermente ondulati e le cadevano con grazia lungo la sua schiena. Il vestito, uno splendido Marc Jacobs, era d'oro e fasciava interamente le gambe flessuose, snelle e abbronzate.
Indossò un paio di Louboutin e si sentì bene. Soltanto la scelta di un vestito perfetto sapeva farla sentire a suo agio.
Allie invece era più sobria: indossava una maschera di piume nere, i capelli biondi erano raccolti in una acconciatura complicata e il suo vestito era di una seta azzurra orientale, stretto in vita e leggermente a sbuffo nella parte inferiore. Completò l’abbigliamento indossando un paio di Jimmy Choo oro.
''Sembri un angelo!'' mormorò con ammirazione Bridget all'amica. Invidiava la compostezza di Allie, mentre lei era irruente, passionale ed esibizionista. 

Infatti, appena giunta al locale, notando che era in scena uno spettacolo di burlesque, salì sul palco e cominciò a muoversi sensualmente. Accarezzava i suoi capelli, poi i suoi fianchi e ondeggiava ammiccando.
Tra la folla esterrefatta vi era un ragazzo dai capelli castani che la guardava in maniera diversa dagli altri uomini. Non sembrava eccitato, ma seriamente colpito dalla ragazza che aveva intanto lasciato cadere sul pavimento il vestito ed era rimasta semplicemente con una sottoveste di pizzo nero.
Allie osservava stupita l'amica.
"Non cambierà mai" pensò.  Si rese conto che lei non avrebbe cambiato questo aspetto di Bridget. Era questo il motivo per cui l'ammirava. Molte persone, tra cui Allie, si ritraevano quando sentivano avvicinarsi un’emozione fuori dal loro controllo. Bee andava avanti, diritta ad incontrare quell'emozione. Subito. Era una cosa che a Alison piaceva.
 
Bridget scese dal palco con la consapevolezza di aver infranto la regola che si era dettata, secondo cui avrebbe dovuto contenere la sua irruenza. 
Non le importò. Voleva vivere libera, senza costrizioni.
''Non si può tenere a freno una ragazzaccia'', pensò.
Cercò tra la folla che si era creata intorno a sé Alison. Si stupì di trovarla a osservare un biondino niente male.
Alison non era come Bridget, a cui non dispiaceva affatto conversare con le persone del sesso opposto. Alison rivolgeva loro la parola solo in caso di necessità. Ed ora invece mostrava interesse per un ragazzo, con uno sguardo completamente diverso da quello che aveva solitamente.
I suoi occhi non sembravano impenetrabili ed enigmatici e Bridget non poté fare a meno di sentirsi felice.
Era stata davvero male per la sofferenza dell'amica perché, dopo aver amato e osato, per la prima volta, Alison si era mostrata volubile e aveva pianto.
Lacrime cariche di dolore, un dolore così vero che stupiva persino Bridget.
Un dolore così amaro, che faceva sembrare l'amore una condanna a morte.
Un dolore così intenso da mozzare il respiro in gola.
Le due amiche avevano superato un inverno difficile per due motivi diversi e si erano sostenute a vicenda, riuscendo entrambe a non cadere. Adesso stavano ricomponendo la loro vita.
Bee capì che la salvezza di Allie dipendeva dal biondino.
La sua invece sarebbe dipesa da qualcuno?  
 
  
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