«Sakura», la chiamò, come aveva fatto tutte le volte che si erano rivisti. «Guardami. Non sei venuta qui per questo?»
Dita ferme le sollevarono il viso, scavando dove gli zigomi si ritiravano sul viso consumato dalla fame – fame di lui, di quello che sarebbe stato, se fosse rimasto tra le sue braccia.
«Voglio sapere che c’entri tu in tutto questo».
[...]
Dimmi, Sakura, cos’è più importante della vita di Sasuke?
C’era solo una lacrima sulle sue labbra, quando rispose.