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Autore: Whitout you_    06/02/2012    2 recensioni
Lasci andare la tua ragazza tutta sola a NY e te ne penti, vero caro Finn Hudson?
La storia parla dei FINCHEL che si dividono per poi ritrovarsi di nuovo, dopo poco tempo. Ma non manceranno certo le ND in tutto questo!
Se volete scoprire leggete la mia prima FF, ci ho messo davvero il cuore ♥
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Finn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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‘Rachel, Rachel’ urlò Kurt dalla sua stanza. ‘Ero con Blaine a guardare un musical, hai dimenticato il tuo cellulare, dovrebbe esserti appena arrivato un messaggio’ .
‘ Mettilo sul comodino, leggerò tutto domani. E possibilmente quando fate le vostre cose, abbiate un po’ di compassione per la povera gente come me, che vuole dormire. ‘ Disse Rachel assonnata.
Il mattino dopo non poteva mancare la sua sveglia, non potevano mancare le urla di Kurt e non poteva mancare il controllo dell’ I-Phone. Ma c’era qualcosa di strano. Un numero che lei non conosceva le aveva mandato 3 messaggi la notte precedente.
2.58 a.m.
Buonasera, spero di non disurbarti. Ho trovato per caso le tue cuffie nel parco, mentre per caso ero incantato dalla tua bellezza. Quando le rivuoi fammi uno squillo.
3.05 a.m.
Non so cosa ti spinge a non rispondermi, spero sia solo per il fatto che non rispondi agli sconosciuti. Cos’è.. segui ancora le raccomandazioni che ti fa papà?! Non ti conviene, le tue cuffiette stanno per essere gettate.
3.35 a.m.
Vabbè ho perso ogni speranza, sogni d’oro stellina
Rachel pensò subito a Jesse, ma si rivelò essere poi un assurdità visto il suo coming out, e vista la relazione con Sebastian che sembrava andare a gonfie vele!
Senza esitare prese il cellulare e rispose al messaggio.
8.02 a.m.
Caro ragazzo sconosciuto, non so chi tu sia, spero non un violentatore. Quelle cuffie mi sono state regalate dai miei papà prima di partire, sono le cuffie che ha usato Barbra per imparare ‘My Man’ le ho comprate su Ebay e ho speso una cifra, devi restituirmele. Non ho risposto ai tuoi messaggi perché alle 3.35 del mattino un essere normale sta dormendo. Fammi sapere dove possiamo incontrarci per riavere le mie cuffie, e soprattutto dimmi chi sei, perché francamente non vorrei ritrovarmi un 60enne puzzolente ed ubriaco.
Molto pensierosa, prese la sua borsa con le sue cuffiette di riserva e si avviò per la NYADA, ma venne immediatamente bloccata da Kurt , che aveva un corso quella stessa mattina con lei.
‘Era Finn stanotte?! Cosa ti ha scritto? ‘ Domandò Kurt quasi morto dalla curiosità.
‘ Non era Finn’ la voce di Rachel diventò a un tratto molto triste. ‘Ieri a central park mi sono cadute le cuffiette, e un tizio mi ha scritto un messaggio, ma non risponde. Non ho la minima idea di chi possa essere, e non so nemmeno come ha avuto il mio numero. Ma mi ha fatto un complimento, questo mi rallegra un po’ .
Nemmeno un secondo dopo le fatidiche parole e si sentì il trillo del cellulare di Rachel .
8.43 a.m.
Mi lavo 3 volte al giorno, ho 20 anni e frequento la NYADA. Bevo pochissimo perché l’alcool corrode le corde vocali, e nonostante la mia persona sia normale sono ancora sveglio alle 3.35. Incontriamoci oggi alle 14.50 davanti il McDonald’s a Time Square. Se mi dai buca le tue cuffie verranno gettate.
8.45
Ma sono vegana!  Scrisse Rachel senza perdere nemmeno un minuto.
8.48
Non ti sto invitando a pranzo, voglio solo ridarti le tue cuffiette, poi si vedrà.
‘Non ci si comporta così con una futura stella di Brodway’ Disse Rachel guardando Kurt che non capiva cosa stesse succedendo.’
‘Vuoi che ti accompagni?! Se ti uccidono i tuoi papà non me lo perdoneranno mai, anche se un esperienza del genere non può che farmi recitare meglio in futuro’ Disse Kurt.
‘No, andrò da sola e se servirà, userò il mio spray al peperoncino.
Il pomeriggio Rachel si avviò verso il punto d’incontro senza trovare nessuno però, dopo aver aspettato più di 15 minuti decide di tornare a casa, ma si sente chiamare in lontananza.
‘Rachel’ una voce che lei non conosceva la stava chiamando.
Si girò e vide un ragazzo alto, biondo e con dei muscoli pari a quelli di Noah Puckerman, ma non si fece incantare dal suo aspetto fisico, gli andò vicino e iniziò ad urlargli contro.
‘Sai che non si fanno aspettare le ragazze? Diventerò presto una stella di Brodway e tu rimpiangerai il fatto essermi stato vicino solo per farti urlare contro’ Disse Rachel molto irritata.
‘Sono Jack, frequento il 2 anno alla NYADA e ti osservo praticamente tutti i giorni. Se tu non fossi così acida potrei addirittura essere interessato a te. Ma la vedo una cosa impossibile siccome è una delle tue caratteristiche principali. ‘ Disse il ragazzo dagli occhi verdi.
‘Dammi le mie cuffie, stronzo’ Disse Rachel decisa. ‘ Non ti do un ceffone solo perché ho appena fatto la manicure, il tuo viso grassoso potrebbe sicuramente portarmi un infezione acuta’
Il ragazzo mollò le cuffie e vide Rachel girarsi e andare via.
‘Hai un bel lato B’ gli urlò. ‘E non ti libererai facilmente di me.’
Rachel fuggì via senza capire cosa volessero dire quelle parole, e pensando a Finn
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