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Autore: _Lou    06/02/2012    4 recensioni
-Hei principessina,mi dispiace per i tuoi papà.
So che stai cercando casa,e la mia è libera.
-Cos'è successo tua madre e tua sorella ti hanno abbandonato?
-No sono partite in Spagna.
-E perché?
-Lunga storia!Allora vieni da me?
-Sai che se tutta la scuola non mi avrebbe detto di no,io non avrei mai accettato,vero?
-E perché?
-Finn,penso sia geloso.
-E allora?Vieni a vivere da me,mica a far altro!
-Grazie
------
-Noah!
-Cosa c'è?
-Rimani con me finché non mi addormento.
-Cosa?
-Ho paura del buio.
-Tranquilla ci sono io.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Finn/Rachel, Puck/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Convivenza.

La vita non è un film.

 

Finn mi guardava scandalizzato cercando di capire se dicevo sul serio o no,amareggiata abbassavo lo sguardo cercando anche io di trovare un filo logico in ciò che mi diceva lui con un lieve rossore in viso. “Rachel,vedi io ti voglio bene,sei una ragazza bellissima,stupenda e guai a chi ti tocca ma vedi io e te siamo sempre stati ottimi amici;e non mi va di rovinare tutto con l’amore. Cosa ne pensi di prenderci una piccola pausa tanto per capire cosa vogliamo davvero?” Mi chiese come se non fosse nulla distruggendomi il cuore,lo guardai sconvolta,amareggiata con gli occhi lucidi;non gli risposi aprii solo la porta per farlo andare via,prima abbandonarmi sul letto e piangere,piangere,piangere,piangere finché non mi addormentai.

“Aspetta” sentii sussurrare con voce roca Noah che aprì svelto la porta della sua stanza svegliandomi,mi ero di nuovo addormentata nel suo letto con una sua maglia addosso ormai sporca delle mie stesse lacrime;lo aspettavo per prendere la sua spalla e piangerci sopra,per sentire il calore delle sue braccia avvolgermi;eppure quando entrò dalla porta le sue braccia erano avvinghiate a qualcun altro,Queen gli lasciava baci ardenti e lui ricambiava prendendola in braccio. Chiusi di colpo gli occhi.

“Che ci fa la Berry qua?” Chiese lei amareggiata;sentivo il suo sguardo cristallino su di me.

“Ha pianto.” Sussurrò avvicinandosi a me. Il mio cuore perdeva e acquistava battiti;volevo raccontargli di Finn,il mio quasi ragazzo per sempre.

“Dai usiamo un’altra stanza.” Sussurrò Queen continuandolo a baciare,lo vidi esitare ma poi sbuffò e la seguì. Aprii gli occhi,sentendomi soffocare dal profumo di Noah che regnava nella sua stanza. Sentendomi soffocare dalle mie lacrime che mi capitava di ingoiare,ero ancora più triste di poco prima. Il mio amico,che pensavo di sola mia priorità ora era nella camera così vicina alla mia a divertirsi con la sua nuova ragazza;mi chiesi cosa gli avesse detto Noah per portarsi così facilmente a letto la sua Queen. Ed era quel sua che dava gli ultimi colpi al mio cuore già troppo ammaccato,spezzato;cercavo di raccogliere i pezzi a mani nude,ma tagliavano,facevano male e non riuscivo a non sanguinare. E piangere. Piangere ancora. Cos’avevo io di così tanto sbagliato? Certo il naso grosso,ed ero isterica. Ma, pensavo di non aver fatto nulla di così enormemente sbagliato da meritarmi tutte le disgrazie di ‘sto mondo. Il mio cuore si distruggeva,ed io non facevo altro che piangere ad occhi chiusi,stesa su un letto che non era il mio. Cercando calore tra lenzuola che non erano mie,ma pensavo fossero del mio unico e solo amico. Dovevo smettere di pensare,accesi la televisione anche per coprire i loro gemiti. Facevo zapping con il telecomando,non trovando altro che film sull’amore,sul’amicizia. Solite storie dove lui si innamorava di lei,lei di lui e vivevano felici e contenti. Ma la vita non era così. Io ero sempre stata innamorata di Finn,e lui non faceva altro che tradire la mia etica,e mentirmi. Mentre l’unico amico che avevo,e pensavo fosse solo mio in realtà era anche di un’altra,troppo diversa da me;così diverse da non poterci essere neanche un confronto;lei vinceva io perdevo. Lei aveva Finn e Noah,ed io nessuno. Ma questa era la vita,dolce crudele vita,dove i cattivi vincono e le principesse rimangono fregate, senza la loro scarpetta di cristallo;perché nella realtà se inciampi e la scarpa si rompe non troverai mai la gemella. Anzi è già abbastanza incredibile che qualcuno si preoccupi di farti provare la scarpetta;ma ciò non vale solo con le favole,ma anche con i film. Come Titanic il film più assurdo è più illusorio del mondo,lo stesso film che ora faceva in tv. Una stronzata colossale,lui nella realtà avrebbe preso la prima scialuppa di salvataggio o sarebbe morto affogato,mentre lei sarebbe ritornata dal suo ragazzo ricco pur di vivere. Mi soffermai qualche secondo su mtv,tanto per vedere quale musica spazzatura davano in onda oggi,e alzai al massimo il volume.

Come pesava quello zaino sulle spalle

per la strada della scuola

e la maturita’

odiavo ogni professore

m’illudevo che fosse una minaccia

alla mia liberta’

ed ogni sera

sopra lo schermo

vedevo eroi della mia eta’

 

Ero tentata di cambiare canale,ma le parole di quella canzone mi colpirono da subito. Ricordandomi non l’odio verso i professori,ma che tutti alunni provavano per me;un odio insensato,un odio riservato alla saputella,un odio che solo la sfigata del gruppo poteva ricevere;ma nessuno sapeva che ogni granita in faccia era una sconfitta. Ci avevo fatto l’abitudine,forse si,forse no,forse ci soffrivo come un cane ogni volte ma facevo finta di essere superiore,perché in ogni film la protagonista inizia male per finire in un felici e contenti.

                                                          

                                                                                                                                             e io di certo ero diverso

ma ci credevo in una vita

come al cinema…

 

Continuai a guardare distratta la televisione,sorpresa dalle parole ancor più veritiere.
In soli tre verdi d’una poesia,o tre righe di una canzone,c’era descritta quella che sembrava la vita di ogni adolescente che ancora credeva nei sogni. Si perché io non sono alta,bionda,con gli occhi azzurri e non sono proprio quel che si dice magrissima, eppure in una vita da Oscar ci ho sempre sognato,fino a due minuti fa.

ma qui non e’ cosi’

non c’e’ il lieto fine e poi

il buono perde…

i tatuaggi fanno male

anni dopo che li hai fatti

ma per quello che ricordano

 

E con ogni parola che usciva dalle labbra da quegli esaltati che cantavano,io concordavo sempre di più. Fino a ritrovarmi col piangere per le righe di quella canzone. Qui il buono perde,cosa c’è di più vero se non quella canzone?Cosa?Niente. La vita non solo non è un film,è una merda e c’è l’ha anche con me. Io penso sempre positivo,e ho pensato positivo quando i miei due papà sono morti,e ho pensato positivo le prime volte che Finn mi ha lasciato,ma ora che non ho neanche più il mio migliore amico,la mia ancora,la mia isola nascosta dove nascondermi chiedermi di pensare positivo era fin troppo. Il dolore,quello vero non era provocato dagli attimi in per se. Poiché gli attimi si superano,se una persona che non conosci ti urla contro il suo odio tu non reagisci,ma se il tuo migliore amico ti tradisce,reagisci. Il dolore quello vero è provocato dai ricordi. Ricordi che non puoi cancellare,poiché impressi nella tua pelle,nei tuoi occhi,nel tuo sangue,fra le tue labbra,nel tuo cuore. Ed è impossibile cancellare anche solo il frammento di un ricordo. Dicono il tempo guarisce,ma non è vero. Il tempo funge da anestesia,l’abitudine è la guarigione. Devi solo abituarti a rimanere costantemente deluso e non soffrirai più.

 

e intanto aspetti

il colpo di scena

quell’occasione unica

che ti sistema

ogni problema

 

Ma a furia di aspettare si muore vecchi e soli su una panchina,pieni di rimpianti e rimorsi. Con la voglia di fare mille cose e la consapevolezza di non poterle fare siccome si è diventati troppo vecchi a furia di aspettare;allora ‘st’occasione te la vai a cercare per non rimanere indietro,per non farti superare dagli altri ti metti in carreggiata anche tu,ma tutte le persone sembravano voler ostacolarti e anche quelle più care ti voltavano le spalle,giusto per mostrarti che non sei speciale anzi non sei nessuno,e da tale devi essere trattato.

 

e lei che ti completera’

ma qui non e’ cosi’

la trama e’ inconsistente

l’amore non e’ mai per sempre

 

Con quelle ultime parole che riesco ad ascoltare in preda alla rabbia spengo la televisione,con le lacrime che graffiano le mie guance. Come poteva una canzone essere così adatta alla mia situazione? E’ vero la vita non è un film,e l’amore non è per sempre. Dovevo saperlo prima,non mi sarei illusa così tanto e magari se avessi iniziato prima a disilludermi ora non starei in questa disastrosa situazione. Non mi sarei mai fidata di Noah,e avrei riso alla notizia dei miei papà morti. Purtroppo ero sempre stata stupida,e il mio cuore di diventare così duro non ne voleva sentire parlare,ma ormai ero stufa e giurando sul telecomando che mi faceva compagnia in quegli orribili momenti giurai di cambiare,di diventare una piccola Santana Lopez.

 

 

Me: Ok,quanti secoli di assenza ho fatto?TROPPI. E mi scuso per questo D: Spero non mi abbiate abbandonate del tutto,perdono perdono >-<

Parlando del capitolo,Finn ha lasciato Rachel e Noah si può dire che l’ha tradita,facendola sprofondare in una specie di depressione che la porterà a cambiare,ma in bene o in peggio?Sarà un po’ come grease quando lei cerca di adattarsi a lui,o in questo caso verrà schiacciata dal cambiamento? Spero mi seguirete per scoprirlo,e GRAZIE per le vostre splendide recensioni!

Alla prossima ;D <3

 

  
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