Anime & Manga > Code Geass
Segui la storia  |       
Autore: berserker eagle    06/02/2012    7 recensioni
L'imperatore Lelouch è morto,del suo grande impero non rimane niente e ormai il mondo vive un'era di pace, ma veramente L'imperatore ha esalato l'ultimo respiro? se fosse ancora vivo? e se qualcuno tramasse nell'ombra sarebbe pronto a ritornare per difendere la pace conquistata con il suo sacrificio? oppure tornerebbe per vendicarsi....
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kozuki Karen, Kururugi Suzaku, Lelouch Lamperouge
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il sistema fognario di Tokyo era da sempre collegato con le vecchie gallerie sotterranee, le stesse una  volta usate dalla resistenza, e con esse ne condivideva  l'aspetto,  seppur con qualche differenza: Infatti le fogne della città era molto più strette e  all'incirca alte tre metri,  sebbene  abbastanza larghe da far passare due uomini contemporaneamente.
 Dalle pareti di un grigio smorto ed un canale ripieno di liquami posizionato al centro  a dividere le gallerie in un due lingue di cemento, collegate sporadicamente da ponticelli in pietra e metallo.
Essenzialmente i canali di Tokyo erano questo stesso spettacolo che si ripeteva, sempre uguale, in ogni condotto e diramazione di quella "città sotterranea", dove coloro troppo poveri o troppo conosciuti cercavano riparo.
Ciò le rendeva un nascondiglio perfetto per chiunque si volesse celare agli occhi dei Cavalieri Neri.
Nascosto in una delle suddette gallerie, il viso parzialmente celato dall’ombra,stava un uomo.
Indossava un'armatura, probabilmente composta in fibra di carbonio, nero lucido, composta di varie placche collegate tra loro per garantire la massima mobilità e protezione, dal disegno che rimandava vagamente a quello di un’armatura medievale.
La protezione, sprovvista di casco, rivelava un viso a cui chiunque avrebbe dato una ventina  d'anni, unito ad paio di occhi verdi, incorniciati da una massa di disordinati capelli neri.
Nella mani invece teneva un fucile d'assalto nero lucido, in dotazione alle truppe di terra dell'esercito britannico.... almeno prima che venisse sciolto.
Ad un tratto inizio a parlare, svelando una voce leggermente bassa e sicura, di chi sa cosa fare…e come farlo.
-Squadra Echo, niente fa riportare? Chiese, apparentemente al nulla.
Poi dalla spalla, più precisamente da un trasmettitore celato dall'armatura del soldato, una voce, leggermente falsata dalla trasmissione, rispose
-No signo....Bersaglio avvistato, condotto 512B!
-Rimanete in attesa, ripiegate al 513B e tenete il nemico d'occhio, assicuratevi di non essere visti, vi raggiungo entro breve, arrivo stimato tra 5 minuti- ribatté, professionale e sicuro di se.
-Ricevuto, passo e chiudo- Ribatté il sottoposto.
Dopo il breve scambio il comandaten Jyulies, inizio a correre, fucile alla mano, in quel dedalo di gallerie che conosceva fin troppo bene.
 
 
 
 
 
 
Silenzio,  silenzio ovunque.
Jyulies avanzo cauto, fucile alla mano.
Il condotto 513B, dove la squadra Echo sarebbe dovuta essere appostata, era deserto, l'unica nota di rumore era lo scrosciare dei liquami accanto a lui, leggermente diverso dal solito.
Poi il soldato notò un qualcosa, abbandonato nella parte più oscura del tunnel.
Corpi, Jyulies, scatto verso quella che, ormai aveva capito, era stata la sua squadra.
"La Squadra Echo, chi può essere stato?"
Il resto accade in un attimo.
un.....qualcosa……..usci dal fiume di liquami chimici.
L'ultima cosa che il comandante della squadra Echo vide, prima che la sua mente si congedasse da quella vita,  fu un baluginio vermiglio.
 
 
-Diventa mio schiavo-
 
 
 
 
-Che schifo...- Si lamentò Lelouch -Perché dovevo entrare io la dentro?
Lelouch si sporse, specchiandosi nel non proprio cristallino fiumiciattolo davanti a lui, un'espressione a dir poco schifata si dipinse sul volto del ragazzo, quando notò che la sua uniforme da cavaliere era completamente fracida, oltre ad emanare un odore decisamente sgradevole.
- Prendila come un punizione per aver fallito la missione- commentò Suzaku, appena uscito dall'ombra
Lelouch in risposta diede un colpo d'occhio all'amico notando, a malincuore, che la sua situazione era decisamente migliore.
Indossava la stessa uniforme degli uomini che aveva steso appena cinque minuti fa: Un giubbotto nero antiproiettile e calzoni dello stesso medesimo colore, terminati in un paio di anfibi militari, lucidi come uno specchio e neri come ossidiana.
Al fianco del ragazzo, assicurata alla cintola, stava una pistola d'ordinanza.
Questo, unito agli occhi del ragazzo, scintillanti di luce sanguigna, lo rendevano più simile ad un vampiro affamato di sangue che ad un uomo.
"Cosi il Geass è rimasto" si disse Lelouch, osservando Suzaku indossare un casco d'ordinanza delle forze di terra britanniche.
-Piaciuto il bagno? Chiese Suzaku, con tono falsamente innocente, mentre un sorriso irriverente si dipingeva sul suo volto
-L'idea è stata tua- grugni Lelouch, prima di rivolgersi al soldato su cui aveva usato i Geass poco fa, immobile accanto a lui  come fosse una statua.
-Conosci la collocazione del prigioniero Kallen Kozuki?
-Si, mio signore- ribatté l'altro,inchinandosi.
-Portami da lei.Hai una mappa? Indagò Lelouch, inflessibile.
La guardia in risposta consegnò a Lelouch un piccolo foglio plastificato, resistente e flessibile di un tenue colore azzurro.
Lelouch lo porse a Suzaku, dicendo.
-Prendilo, raduna i tuoi uomini e vieni a prenderci-
Suzaku fece per andarsene, ma la voce di Lelouch lo trattene
-Vedi di non arrivare in ritardo-
In risposta il Giapponese prese la sua pistola e la lanciò all'amico, che la prese al volo, poi si incamminò e l'oscurità inghiotti la sua figura.
-Fammi strada- Ordino Lelouch, ed la guardia, succube del Geass, iniziò a camminare, guidandolo in quel labirinto sotterraneo, per i suoi gusti fin troppo simile ad una tomba.
 
 
 
Strano
Lelouch stava avanzando, guardingo, attraverso un corridoio metallico nero lucido, illuminato a giorno da alcune lampade poste sul soffitto.
La tensione era talmente forte da poterla tagliare con un coltello: si trovava nella tana del lupo, nel centro nevralgico di qualunque cosa lo volesse morto…… Con un pistola come arma di difesa.
Almeno ho qualcuno di fidato. Si disse Lelouch, rivolgendo un'occhiata al soldato davanti a lui, che lo guidava, docile, verso le celle del complesso sotterraneo.
Fino a quando il Geass , sarebbe stato attivo, lui non avrebbe mai puntato le armi contro di lui: era completamente succube della sua volontà,  un essere vuoto pronto a servirlo; ne più, ne meno.
C'è qualcosa che non va.
Il ragazzo non riusciva a scrollarsi di dosso quella sgradevole sensazione.
Che sapessero del suo arrivo?
Chiunque  stava sfidando aveva dimostrato di avere un’intelligenza fuori dal comune nonché molti agganci importanti nei Cavalieri Neri.
Ma……quale che fosse la risposta, Lelouch non avrebbe fatto marcia indietro.
Kallen era sul tavolo da gioco e la sua vita dipendeva da come Lelouch si sarebbe giocato le sue carte.
Quella era una partita che non poteva permettersi di perdere.
-Come hai vecchi tempi- disse fra se e se Lelouch, aumentando il passo.
 
 
 
 
-Non vuoi sapere come sono sopravvissuto? Chiese quello che era, a conti i fatti, suo padre.
Kallen , oramai,si era arresa all'evidenza, ma di certo non era pronta a perdonare.
La ragazza si alzò di scatto, furiosa.
-Per sapere come hai salvato la tua regal persona? NO!- Ribatté la ragazza, al limite della sopportazione  -Ci hai abbandonato!Non ti sei nemmeno degnato di parlarci in tutto questo tempo! è scoppiata una guerra civile e tu non ti sei nemmeno presentato per vedere se eravamo vivi!Ed ora fai il padre premuroso dopo avermi rapito!-
Solo una volta finito di parlare la Statfeld si accorse di star urlando, ma di certo questo era l'ultimo dei suoi pensieri.
-Io..-Ribattè il padre, subito interrotto dalla figlia.
-Tu cosa? Tu dov'eri quando mio fratello è morto! Quando tuo figlio è morto!Nemmeno al suo funerale lo hai degnato della tua presenza...e quando mia madre è stata arrestata? Eri troppo occupato a goderti la ricca e nobile vita di Pendragon per occuparsi di noi mortali?-
L'altro rimase in silenzio, poi disse due sole parole.
-Mi dispiace-
Kallen si lascio cadere a terra, senza nemmeno rispondere.

 
 
Lelouch rimase basito: quella che il soldato stava indicando come la porta della prigione era niente meno che un porta di legno di squisita fattura, dal manico, Lelouch era pronto a scommetterlo, d'oro massiccio.
Il ragazzo si fermo a riflettere, a conti  fatti il Geass non poteva essere evitato cosi facilmente, almeno non da un semplice soldato, quindi Jyuliens era sotto il suo controllo.
Eppure nessuno avrebbe scambiato quella, per la porta di una prigione.
Cosa era successo in fin dei conti era ovvio....era un invito.
La squadra mandata a catturarlo, la facilita con cui aveva imposto il Geass....quella porta fin troppo elegante e fragile.
Un invito ad un faccia a faccia, da un nemico che aveva previsto tutte le sue mosse.
Ma non quella che stava per fare....
-Non posso ritirarmi e non posso avanzare senza perdere il gioco- disse fra se e se Lelouch, rassegnato-Jyuliens!
Il soldato si girò, trovandosi davanti la pistola del ragazzo.
Uno sparo ed il tonfo di un corpo caduto a terra, dopodiché Lelouch entrò nella stanza senza guardarsi indietro.

Ecco qua il capitolo, arrivato(anche questo in ritardo) ma ormai credo che(e questo penso si sia capito) il ritmo di aggiornamente sara abbastanza distaccato.
Ormai la scuola non mi lascia tregua e sinceramente non mi va proprio di trovarmi a fare gli esami di recupero a fine anno.
Ma non preoccupatevi! Aggiornerò comunque forse(come adesso) lentamente, ma aggiornerò.xD
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Code Geass / Vai alla pagina dell'autore: berserker eagle