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Autore: Girasolefelicissimo    07/02/2012    5 recensioni
Salve a tutti, ho riscritto questa storia sperando che possa piacervi!
Alice, fin da piccola ha avuto un potere incredibile, che si tramanda da generazioni in generazioni dalla sua famiglia. Molte persone hanno tentato di scoprire chi sia ma senza molti risultati positivi. E Mephisto, un po' troppo curioso tenta di scoprire il suo segreto,  ma non sa cosa gli attende..
[Mephisto X Alice] 
Genere: Comico, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amaimon, Mephisto Pheles, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Dai.. Dai un altro pochino eh.. NO! Questa è la terza che si rompe!!- Alice era ancora in punizione e tentava di aprire la porta con delle forcine. Ma Mephisto aveva imparato da ciò che era successo l'ultima volta, e perciò ha reso la serratura "A prova di ladro" Che non si può aprire con una semplice forcina. Le finestre erano chiuse a chiave, e aveva sostituito il vetro normale con uno indistruttibile.
-E incredibile, dovrò restare chiusa in questa stanza per un giorno intero.. Senza cibo nè acqua!- Normalmente si sarebbe messa a dormire nell'attesa che la punizione finisse, ma in quel momento "Soffriva di insonnia". Si sedette sul letto e fissava continuamente la porta e l'ora.
-Uaaa!! Tra poco mi viene una crisi!- Si stese sul letto e si mise un cuscino in faccia. Incominciò a pensare.. Prima pensò a Mephisto e si chiedeva: "Che cosa starà facendo?" Poi pensò ad Amaimon, che lo aveva "Riportato" a Gehenna e gli venne in mente lui.. Quell'Uomo con una lunga tunica sporca di sangue e una maschera che gli copriva il volto.. Appena pensò a lui gli rivennero in mente quelle sue parole:
"-Ricordati, chiunque venga a sapere del tuo segreto, deve essere ucciso. All'istante-".  
Si tolse il cuscino dal viso e si alzò.
-Chiunque venga a sapere del tuo segreto, deve essere ucciso. All'istante- Gli venne un flash e pensò a Mephisto.
-Un minuto, Mephisto.. Non avrà mica..,- Si bloccò e fissò il vuoto -Non avrà mica visto, chi sono veramente..- Disse con voce tremante. Poggiò la mano sul suo petto e la strinse a pugno. -L'avrà v-visto?- Si portò le mani sul viso. Poi mise le mani sui capelli e guardò spaventa il pavimento. -L'altra volta, ha visto il combattimento.. Quindi, avrà visto pure quest'ultimo?- Iniziò a pensare:
"Se lo mando a Gehenna come ho fatto con Amaimon? No. Non posso." Cercava una soluzione, quando si arrese. -Devo ucciderlo. Ma io, non voglio..- Cacciò una piccola lacrima che si tolse 
subito con un movimento veloce della mano. -Quando uscirò da qui.. Lo ucciderò -
 
Alice passò il resto della giornata a pensare se l'avesse vista o meno. Poi per distrarsi incominciò a giocare a dei giochi che c'erano sul cellulare, a mandare dei messaggi eccetera.
 
Ore; 22:55
 
-Ho fame..- Lo stomaco di Alice brontolò. Guardò l'ora e mancavano solo cinque minuti al termine della sua punizione. -Sto per morire..- Per la fame incominciò a mordicchiarsi un dito.
"Mm.. Ho un buon sapore" Pensò. -Se ci metto della salsa sopra, sarà ancora più buono!- Sentii qualcuno camminare, si stava avvicinando alla porta della sua stanza. Alice smise di mordicchiarsi il dito e fissò la porta. La porta si aprì ed entrò Mephisto. Appena entrò i due si guardavano a lungo: Alice inizialmente lo voleva uccidere. Invece lui aveva un sorriso da ebete stampato in faccia.
-La punizione è finita-
-Ti senti soddisfatto, vero?-
-Umm, diciamo- Disse sorridendo. 
-M-Mephisto..,- Le chiese tenendo la testa rivolta verso il basso. -Puoi.. Ecco.. Chiudere la porta, e avvicinarti..?- Mephisto fece come gli era stato chiesto e si avvicinò. Si mise difronte al suo letto e la fissò.
-Allora?- Le chiese. Tentando di vedere il suo volto, che era coperto da alcune ciocche di capelli. Alice si alzò dal letto e si avvicinò di poco a Mephisto tenendo sempre la testa abbassata. Lui la guardò curioso, tentando di capire perchè si comportasse cosi.
-Mephisto,- Disse con voce fioca. -Ecco, tu, l'altra volta hai visto il combattimento tra me e Amaimon.. Giusto?-
-Si- Alice aveva fra le mani un coltellino che nascose dietro la schiena.. Iniziava a tremare.
-H-Hai.. Visto, anche l'ultimo, Che c'è, stato?- Le chiese con voce tremante.
-Ah, no. Quello non l'ho visto. Ma mi sarebbe piaciuto vederlo- Lei alzò la testa e lo fissò negli occhi.
-Sul serio.. Non l'hai visto?! Non hai visto niente?!- Le chiese incredula.
-Certo, perchè?- Alice lo guardò immobile e gli uscirono alcune lacrime dagli occhi. Si agganasciò per terra e nascose il coltellino nella tasca dei pantaloni, si abbassò la maglietta in modo da nasconderlo meglio e incominciò a piangere. Si portò le mani agli occhi e li strofinò.
-Alice,- Disse preoccupato. Si chinò verso di lei. -Cosa succede?- Alice iniziò a scuotere la testa a destra e a sinistra e iniziò a ridere. Era una risata isterica.
-Alice?- Iniziava a preoccuparsi, dal piangere era passata al "Ridere" -Quando non c'ero ti sei fumata qualcosa?- Spostò i suoi capelli dal volto e la guardò in viso. Alice con la mano si aggrappò al foulard che aveva attorno il collo Mephisto e si alzò lentamente.
-Alice, stai bene?-
-Certo. non preoccuparti,- Disse asciugandosi le lacrime. -Mephisto, ho fame-
-E allora?-
-Posso avere qualcosa da mangiare o devo morire di fame?-
-D'accordo- Mephisto si rimise in piedi e la portò in cucina dove la fece mangiare.
 
\\\
 
Mephisto si assicurò che Alice fosse andata a dormire e andò nel suo ufficio. Quando sentii bussare alla porta.
-Avanti- Rivolse il suo sguardo verso la porta.
-Signor. Pheles?-
-Oh, sono arrivati i risultati della piuma?-
-Si- L'uomo che sembrava uno scienziato gli porse una cartellina grigia. Mephisto l'aprì subito e lesse velocemente tutti i dati. Rimase fermo a fissare il risultato.
-Signore?-
-Eh? Ah, si, può andare-
-D'accordo arrivederci- L'uomo uscì dal suo ufficio e Mephisto chiuse la cartellina. 
Si diresse verso la sua poltrona e ci si sprofondò dentro. Chinò la testa all'indietro e il cappello scese in modo da coprirgli  il viso. Poggiò la mano sul cappello in modo da mantenerlo in quella posizione. 
-Come è possibile.. Che sia, un Angelo? E' impossibile. Eppure..- Si tolse il cappello -Non è possibile che lei sia un Angelo. No- Si alzò in piedi e si mise il cappello in testa.
-Farò delle ricerche per conto mio- 
 
\\\ Ore; 7:20 Giorno; 8
 
-Mmm.. Mephisto?- Alice aprì gli occhi e si guardò attorno. -Come mai non è qui?- Di solito Mephisto veniva verso quell'orario, ma invece adesso, no. Non c'era li, a svegliarla come al solito.
-Dove sarà?- Si alzò dal letto, si vestì in fretta e uscì dalla camera. -Dove può essere?- Si diresse verso la camera di Mephisto e bussò alla sua porta:
-Mephisto?- Nessuna risposta. -Hoi! Ci sei?- Nessuno rispondeva, quindi decise di entrare. Non trovò nessuno, quindi richiuse la porta e andò in giro alla sua ricerca. -Forse sarà nel suo ufficio?-
si chiese tra sè e sè. Decise di uscire e andare nel suo ufficio.
 
\\\
 
Alice era giunta davanti all'edificio scolastico, (Ma ci era riuscita solo perchè aveva trovato un taxi che l'accompagnasse). Entrò nell'edificio e si diresse verso l'ufficio. Bussò, ma quando vide
che nessuno rispose entrò senza farsi tanti problemi. Quando aprì la porta per poco non gli veniva un infarto.
L'ufficio era tutto in disordine: Sulla scrivania c'erano diversi fogli, tutti sparsi, con delle cartelline. La libreria era quasi vuota, i libri che c'erano alcuni erano sulla scrivania, altri per
terra e sul divano.
-Viva il disordine, eh?- Si avvicinò alla scrivania per vedere che cosa c'era nelle cartelline. Su una cartellina vide che c'era il suo nome, quindi l'aprì.
Alice si paralizzò e rimase sconvolta. Dentro quella cartellina c'era tutta la sua "Vita". Ogni minima cosa. Posò la cartellina e la fissò.
"Mephisto.. Perchè, ha questi, documenti su di me?" Pensò. Vide che sulla poltrona c'era un'altra cartellina con sopra scritto "Risultati" L'aprì e vide che c'era una sua piuma attaccata a un foglio.
Sui fogli c'erano scritti i risultati che aveva dato la piuma. Alice non si soffermò a leggere i risultati ma prese in mano la sua piuma e la osservò.
"Oh, mio Dio.." Pensò spaventata. Lesse i risultati delle ricerche per vedere qual'era il risultato. Quando lo vide si tranquillizzò.
-Porca paletta,- Chiuse la cartellina e la rimise al suo posto. -Pensa, che io, sia un Angelo?- Riprese il fiato dallo spavento -Oh, Dio Santo, c'è andato vicino. Per poco non morivo,- Si mise una
mano sulla fronte. -Dovrò stare più attenta, d'ora in poi-
 
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Muahahah!! Vi amo quando cercate di indovinare chi è Alice. Alcuni di voi hanno persino affermato che lei sia un Uccello .__." Il suicidio si fa sentire.. Anche se mi commuovo,
1 altra persona ha messo tra i preferiti la mia storia  Yami_97 e un'altra che la segue Rumore Del Ombra *.* VI STIMO ♥ Sopratutto, adoro tutti voi che recensite la mia storia  
 
 
Spero di avervi incuriosito ancora di più con quest'ultimo capitolo ;D
 
Aloha! 
   
 
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