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Autore: Jennina    07/02/2012    1 recensioni
Sophie vive a Mistica, in Tennessee. Una cittadina calma come le altre, o forse no? Vivrà un avventura che non si sarebbe mai aspettata fra viaggi e amore. E.. il suo amore durerà con tutti questi segreti in mezzo?
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Ricordi.
-Soph!-
-Shhhhhh!- Portai l’ indice davanti alla bocca ma fu inutile dato il buio che c’ era. La piccola candela non bastava.
Si alzò e venne verso di me.
-Hai preso il libro? Perché non mi hai svegliato volevo provare anche io!-
Sentivo lei che si avvicinava sempre di più alla candela, il fuoco diventò sempre più grande.
PANICO.
La candela cominciò a lievitare, mi finì sulla gamba, le braccia mi scivolarono, finì distesa, avevo quella cosa sulla pancia, non ricordo esattamente cosa disse Cass. So solo che vitti delle sfumature, come fuoco dentro me.
Non vedevo più niente era tutto una sfumatura di arancione, rosso, bianco e giallo. E.. il libro.
Di nuovo panico.
-Ok, Soph è un sogno, sveglia!- Cominciai a schiaffeggiarmi ma nulla cambiava. Era un brutto sogno speravo. Non riuscivo a stare ferma avvertivo caldo, freddo, vomitavo.
-Forse la soluzione è nel libro!-
Corsi verso il libro presi la ricorsa, mi lanciai su di lui ma scomparì.
Non ero più in quel fuoco.
Casa mia? La mia stanza?
Dov’ è allora il mio letto?
Strizzai gli occhi, questo non è la mia stanza, la ricorda solo vagamente per la forma! Forse sono sonnambula e sono finita in una stanza della casa di Cassie che non ho mai visto..
La porta si apre.
Hey quel quadro lo conosco! Una ragazza con in braccio una bambina.
-M-Mamma?- Balbettai.
Non si voltò.
-Hey mamma!-
Ero come.. Mi guardai.. ero in trasparenza. Vedevo anche quello che era dietro di me dalla pancia. Si ho visto molte foto mie da piccola. Quella bambina sono io.
Camminai verso la culla. Cercai di “Prendermi” ma mi sembravo molto.. fantasma. Non riuscivo a prendere in mano niente! Ma allora che faccio qui?
Stop. Di nuovo fuoco, nuova location.
Casa di nonna? Ecco di nuovo quella ragazza, mia madre, e mia nonna. Si siamo dalla nonna. Guardavo entusiasta la scena, quella bambina ero io ed avevo appena compiuto un anno. Era così divertente volevo abbracciare la nonna non la ricordavo così giovane!
Altra scena, primo giorno di scuola. Ero in Alaska, il mio cappotto super imbottito era rosa corredata alla sciarpina, anche lo zainetto e le scarpe. Forse è per questo che lo odio tanto.
Insomma arrivai al primo giorno delle medie, fino a rivivere il giorno che era appena trascorso. Avevo vissuto i momenti più importanti della mia vita, ma perché? Avevo vissuto il liceo, spero vivamente di non dover rivivere il pigiama party! Dove avrò lasciato il libro?
Guardavo ancora la mia faccia durante la presentazione della professoressa. Mi avvicinai a me stessa.
-Dovevo mettere un po’ di mascara in più e meno eyeliner… Guarda Princess come si atteggia!-
Princess era “la migliore amica di Cass secondo i suoi genitori. Ammetto che i genitori di Cass non stanno simpatici neanche a me. Tutti snob con la puzza sotto il naso, io invece quando passo do l’ impressione di essere un po’ una ragazza di strada, poi parlo e la gente rimane ammaliata. Mi do troppe arie? Forse.
Ad ogni modo andai verso il suo banco.
-Cosa posso farti bella principessa che ti atteggi solo per il tuo nome?-
Sapevate che potevo farli schiaffeggiare da soli? Lo avevo appena scoperto. Ero come un burattinaio! Peccato non potessi dargli la voce..
Che vendettaaa! Princess che piange e fa il ballo della gallina! E’ la cosa più divertente che io abbia mai visto, e ne ho viste molte io!
Ecco, Francisco pronto a immortalare.
 
-Principè, facemmo na foto!-
Origini italiane. Francisco è il mio mito.
Corsi a dargli un bacio sulla guancia. Non poteva vedermi tanto! Non so neanche se sono arrossita e per la prima volta nella vita non dovevo preoccuparmene.
Ecco, guarda la fatidica scena del biglietto.
E se intervenissi? Magari dovevo tornare indietro nel tempo per una missione! Ok devo smetterla di guardare i cartoni animati. Ehm.. Non era il massimo essere l’ amica della ragazza strana. Lasciai tutto così come era successo. Passai poi la giornata a guardare come risultavano le mie famose facce e a cercare metodi per migliorarle. Ok la cosa era molto deprimente mi annoiavo molto.
Oddio no.
Tutto ma non il pigiama party! Ok perfetto sono di nuovo qui, scena del letto, scena del libro..
Ma.. Dopo aver vissuto la giornata?
Ridevo.
Cominciai a ridere.
-Ahahahah, sarà sicuramente un sogno! Come posso aver viaggiato nel tempo? Soph non stai bene!-
I pizzicotti non bastavano, nemmeno gli schiaffi. Sembravo stupida e non riuscivo a vedermi nemmeno allo specchio.
Decisi di aspettare la mattina.
 
 
 
 
 
  
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