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Autore: Lupetto98    07/02/2012    1 recensioni
Piccoli fiocchi di neve si posavano leggeri sul terreno immacolato. I lunghi capelli neri mi ricadevano sul viso, coprendomi gli occhi. Il cappuccio abbassato, mi scopriva il volto. Le case innevate di Godric's Hollow mi circondavano tutt'intorno. Il campanile del villaggio suonò la mezzanotte, era Natale.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Piccoli fiocchi di neve si posavano leggeri sul terreno immacolato. I lunghi capelli neri mi ricadevano sul viso, coprendomi gli occhi. Il cappuccio abbassato, mi scopriva il volto. Le case innevate di Godric's Hollow mi circondavano tutt'intorno, da loro, voci allegre giungevano alle mie orecchie. Il campanile del villaggio suonò la mezzanotte, era Natale. Da una chiesa non molto lontana, si sentivano già le limpide voci di chi cantava le carole di Natale. Chiusi gli occhi.

Sulla torre più alta del Castello, a Hogwarts, Lily Evans canticchiava felice una canzone di Natale. I piccoli fiocchi di neve le si poggiavano sui lunghi capelli rossi, divertendola. Guardò giù. Alcuni ragazzi giocavano felici con la neve, ignorando gli ordini dei professori di tornare nel Castello. Si poggiò alla ringhiera, continuando a canticchiare. Dopo alcuni minuti, sospirò... era quasi buoio. Si voltò, fermandosi di botto. Sulla soglia delle scale, appena quindicenne, c'era Severus Piton, immobile. Per qualche secondo si fissarono, incapaci di parlare. Poi Severus disse: - Hai una bella voce - . Lily lo guardò, arrossendò. - Grazie- , balbettò, abbassando lo sguardo. - L'avevo dimenticata - , disse lui, arrossendo a sua volta. Le labbra di Lily tremarono leggermente. Rialzò lo sguardo. - Cosa ci fai qui? - gli chiese. - E' il mio posto preferito quando nevica... - , disse con un filino di voce. - Era il nostro posto preferito, una volta - , azzardò dopo. Si ritrovarono a guardarsi nuovamente. Un silenzio imbarazzante aleggiava nell'aria fredda. Ma a Severus non importava. Per lui, l'unica cosa importante in quel momento, era guardare quel meraviglioso viso delicato, guardare quei due meravigliosi occhi verdi, silenzio o non. - Io... ecco... Ciao Severus - , disse Lily correndo giù per le scale. Mentre Severus Piton la guardava correre via, una lacrima rigò il volto di lei.

Continuai a camminare, lasciando piccole impronte nella neve. In un piccolo giardino, ormai completamente bianco, due bambini giocavano felici a tirarsi palle di neve, ridendo ogni qual volta uno colpiva l'altro. Accanto alla porta, i genitori dei bambini li guardavano sorridendo.

- Non mi prenderai mai, Lily Evans! - , gridò un ragazzino di dodici anni. Nel grande parco di Hogwarts, Severus Piton e Lily Evans si divertivano con la neve. Appena Severus finì di formulare la frase, una grande palla di neve lo colpì in pieno viso, facendogli perdere l'equilibrio. Lily scoppiò a ridere, tenendosi la pancia. Severus, guardando Lily, scoppiò a ridere insieme a lei.

Voltai a sinistra, giungendo nel piccolo cimitero. Lentamente, entrai. Camminavo sicuro tra le tombe, ormai conoscevo a memoria quella parte di Godric's Hollow. Lì, tra quelle tombe, sembrava fare molto più freddo. Una folata di vento gelido mi scompigliò i capelli. Rallentai il passo, ero quasi arrivato. Ad un tratto, me la trovai davanti. La sua tomba. La loro tomba. Mi inginocchiai, piangendo ormai ininterottamente. Piano, misi una mano sotto il mantello, prendendo la bacchetta. 
- Orchideus - , mormorai. Dalla punta della bacchetta spuntò un mazzo di fiori. Lo presi, e lo deposi accanto alla lapide. 
- Auguri di buon Natale, Lily - .

Era Natale. Quell'anno, a Spinner's End, neanche un fioccho di neve era sceso dal cielo. Severus Piton e i suoi genitori, stavano pranzando nella piccola cucina. Nella casa, neanche l'ombra di una decorazione natalizia. 
Si sentì bussare alla porta. - Severus... - , bofonchiò il padre. Piton si alzò. Aprì la porta. Fuori, incappucciata, c'era Lily, con in mano un piccolo pacco colorato. - AUGU... - ,gridò, ma Severus la zittì subito. - Shhh! Mio padre oggi non è di buon umore - . - Oh... Comunque questo è il mio reagalo di Natale - , disse la ragazza porgendogli il piccolo pacchetto. Lui lo prese, sorridendo. - Grazie. Il mio è di sopra. Passa domani, è la soluzione migliore - , disse Piton arrossendo. - Ok. Allora... ciao - . Lo baciò sulla guancia e corse via.

Alcune lacrime bagnarono il terreno sotto di me. Poi, qualcosa, una forza strana, una forza che conoscevo, anche se non sapevo a cosa esattemente associarla, mi impose di smettere di piangere. Fu la sensazione più strana della mia vita. Guardai in alto, come se fosse l'unica cosa da fare, e fu allora che sentii per l'ultima volta la sua voce.
- Auguri di buon Natale, Severus - .
  
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