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Autore: curlymakesmesmile    08/02/2012    4 recensioni
- Non so.. boh, credo riguardi un concorso.. sinceramente non mi interessa di cosa si tratta, leggete voi e poi datemi indietro sto foglio, veloci..- il ragazzo dell'espresso è parecchio antipatico. Iniziamo a leggere. Oggetto: Vincita Concorso 2012 "Il collage più bello degli 1D". Iniziamo a leggere tutto d'un fiato. Non respiriamo. Ci sentiamo morire. ABBIAMO VINTO, è realtà? Il tipo del corriere ci risveglia dalle nostre espressioni ebeti. -Avete fatto?- Gli consegnamo il foglio ed esultanti chiudiamo il ragazzo fuori dal cancello lasciandolo con un palmo di naso. Ce ne torniamo in camera ridendo come cavalli sclerati! (?)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 8 When you walk forward and look behind you.

- Claudia, leggi il paragrafo due della pagina 230 del libro.- dice la prof.
Non me ne accorgo nemmeno, la mia vicina di banco deve scrollarmi per farmi capire che era il mio turno. Inizio a leggere, ma vengo bloccata dopo due righe.
- Scambi parole per altre, dici Styles anzichè stili di stesura del testo. Stai bene?-
- Sisi prof.-
Continuo a leggere, ma ogni tanto i miei compagni ridono perchè sbaglio a leggere oppure perchè scambio vocaboli per altri.
- Insomma, leggi con un pò di enfasi!- mi rimprovera la prof. - Visto che la signorina non sa leggere oggi, continua tu!- Indica qualcuno, che non ricordo nemmeno chi sia stato, sinceramente non mi interessava particolarmente.
Finiscono le cinque pesanti ore, quelle infinite ore di noia mortale che ho passato scrivendo sui libri H, cuori e scarabocchiando le pagine del diario con segni concentrici e aggrovigliati, forse stavano a significare, nel mio subconscio, i capelli di Hazza.
Non riuscivo a passare un minuto, un secondo della mia esistenza senza fare riferimenti a lui, senza pensarlo e ricordare tutto. Quando capitava mi fischiassero le orecchie, immaginavo che lui mi stesse pensando. Ogni minima cosa che facevo era solo per lui, la mia esistenza intera era per lui, dedicata a lui. Erano passati ben due lunghissimi mesi, da quel giorno.
Ci siamo tenuti in contatto in chat e sul cellulare come promesso, ogni tanto anche con la webcam. Anche Zayn e Angelica si sentivano così. Ormai era primavera inoltrata, Aprile. Si, esattamente due mesi da quella settimana di vacanza per il Carnevale che avevamo trascorso a Londra. Chissà, ora, cosa staranno facendo. Ora il nostro futuro, la nostra vita, non ha più senso. Abbiamo trovato una persona che ci ama, non possiamo vederla e tutto ciò che facciamo non ha uno scopo, è solo frutto di una noiosa routine. Ogni giorno si presente uguale e monotono allo stesso modo, se a volte sorrido è solo perchè sto immaginando di avere i ragazzi davanti a me. Forse una cosa che allevia il nostro dolore interiore, c'è.
- Claudia!- Angelica oggi è felice, mi corre incontro all'uscita - Oggi è sabato!- esulta come una bambina, proprio come faceva... Hazza.
- E quindi? Lo so.
- Quindi domani è domenica e poi ci sono le mitiche vacanze di Pasqua e le passeremo al lago da me, sai benissimo che i miei hanno l'appartamento là per causa del loro lavoro... ci svagheremo, perderemo i ragazzi, li faremo scivolare via dai nostri pensieri più belli e assillanti. Ti va? Ci divertiremo.
- Penso che sia una buona idea, ne parlo oggi coi miei...- non sono convinta, ma non lo voglio mostrare ad Angelica, non voglio smorzare quella fiaccola che si è accesa in lei dopo mesi.
Abbiamo passato quasi tutti i pomeriggi a guardare struggenti serie televisive d'amore, piangendo inzuppando fazzoletti su fazzoletti. Siamo andate a scuola con gli occhi rossi, il viso bianchissimo, la nostra pelle disidratata e il corpo visibilmente dimagrito.
- Hai presente i college americani che iniziano tutti per High School? Ci sono due H dentro a queste parole, e ogni volta che guardo quel telefilm mi ricordano...- sto parlando con Angelica prima di salire in macchina, dove mi aspetta mia mamma. Non voglio dire QUEL dannato nome, tanto ha già capito. Nessuno a scuola sa del nostro amore segreto, è davvero una fortuna. Zayn e Ange hanno preso meglio il distacco: dicono rafforzerà il loro rapporto. Secondo me invece la distanza è una cosa struggente, che ti indebolisce ogni giorno di più, fino a farti morire dentro. Sono una persona che ha bisogno di tanto contatto fisico e visivo, non riesco a stare così lontana da qualcuno così essenziale, ho la necessità di sapere che è qui vicino a me. E invece no. Devo affrontare la mia vita di merda da sola.
Torno a casa e come sempre, mangio qualcosa di veloce, mio pombo in divano a guardare la mia serie TV preferita che mi fa tanto sognare e cado in un sonno profondo.
Mi risveglio, faccio i compiti, magari esco un pò dato che è Primavera, anche se sento solo inverno e neve nel mio cuore. Mi collego su Internet, per chattare un pò con i One Direction, mangio e poi dormo, crollo nel sonno per dimenticare la mia vita schifosa.
Va avanti così da quel maledetto giorno di febbraio, quando il nostro aereo è arrivato e là ci aspettavano i nostri genitori, felici e così solari, e sorpresi di averci trovate in lacrime.

Harry
Sto tornando a casa da un incontro con le fans della Turchia in particolare, quelle poche che hanno potuto viaggiare per venire a vederci e per ascoltarci. Mi ricorda tanto l'episodio di Claudia, la prima volta che la vidi. Era così bella e goffa. Sorrideva timida, pareva una bambola dell'800, con la paura di sbagliare a vivere. L'ultima volta, quel bacio e quell'abbraccio straziante, come la separazione di un figlio dalla madre, quelle frasi gelide sul non voltarti mai più indietro. Di sicuro mi avrà ascoltato, starà vivendo la sua vita benissimo. Quando sono in chat mento sempre, dico che va tutto bene, ma in realtà muoio poco a poco.
Giorno per giorno, cade in me l'euforia e la voglia di prendere la vita per quello che è.
Mi manca l'aria se lei non è qui, diventa tutto più pesante.

Zayn
- Era bello quando i nostri occhi si guardavano, quando piangevi e quando ti baciavo ogni notte e cercavo le tue mani alla nascita del sole. Ma si sa, le cose belle ti fanno star male.
Sarò libero di poterti dire sarà sempre amore magico, poter volare senza di te. -
Sto parlando da solo. Se lei fosse qui, se lei fosse solo ascoltando queste parole.

Angelica
- Pensandoci bene questa canzone mi parla di te. L'emozione mi stringe le vene. Quando i nostri occhi si seguivano, ti avrei stretto forte e sai che non si poteva.-
Vorrei che Zayn adesso stesse cantando la mia stessa canzone, che mi stesse pensando    allo stesso modo. Lo vorrei tanto. Mi manca in un modo impressionante, ho ormai perso il senso dell'orientamento, so appena che adesso è domenica e che dovrei fare le valigie perchè tra un'ora esatta arriverà Claudia e allora mi rimproverà perchè sono in ritardo, ma non potrò far altro che dirle: Non riesco a tenere i ritmi normali senza il suo viso  qui con me, o alquanto senza sapere che è qui, in questa città.
Inizio a buttare qualche abito sportivo, qualcosa di casual in valigia. Prendo in mano l'abito di quella sera in cui ci eravamo ubriacati alla festa, è davvero bello. Ha tantissime pailettes, sembrano gli occhi cioccolato di Zayn moltiplicati a mille quando erano lucidi in aeroporto.
Metto l'abito in valigia, più cose appartengono e mi ricordano lui, meglio è. Mi sento più sicura, come se lui fosse lì con me a guardarmi e dirmi: Tranquilla, sei bellissima.
Non porto molti trucchi o cose del genere, per prima cosa non sono una appariscente e mi trucco pochissimo e poi, l'addetta a vestiti e trucchi è Claudia. Sono la sua vita, forse è l'unica cosa che la distrae da Harry. Ultimamente però, neanche lo shopping la soddisfa.

Claudia
Sto andando a casa di Angelica, fuori fa abbastanza caldo, anche perchè è Aprile inoltrato e il sole è fortissimo. Infilo un paio di jeans, quelli più belli che ho. Un t-shirt con qualche stampa, converse e sono pronta. Inforco gli occhiali da sole in testa, mi trucco parecchio per nascondere quelle molteplici occhiaie. Sfodero un sorriso molto finto, ma credibile.
Sembra quel giorno, quando stavo per andare in aeroporto, quando di lì a poco avrei conosciuto i ragazzi. Trascino il trolley fucsia e mio papà lo mette in macchina.
Quando saluto i miei, Angelica mi "saluta" uscendo dalla sua stanza con un coltello in mano, urlando: - SONO IN TOTALE CRISI! POTREI MORIRE, LO SAI? E ORA CHE C'E' LA MIA FASHION STYLIST, POTRO' RINASCERE!- Io scappo nell'altra stanza indietreggiando, fa paura quando ha gli attacchi di panico, e fidatevi, li fa spesso. La giornata comunque si prospetta essere carina, anche perchè Angelica è di buon umore anche se è sclerata o forse sta solo nascondendo la sua infelicità. Lei cammuffa i suoi dolori con il sorriso, io con il trucco, pazzesco. Nonostante tutto, cerchiamo di non pensare a niente e di prospettare una vacanza bellissima. C'eravamo già state una domenica al Lago dai suoi, quest'inverno.
Allora il nostro passatempo era andare a caccia di fighi, girare le vetrine, svuotare i negozi, mangiare frittelle e pizza, camminare sul lungo lago, andare in appartamento a ...
- ODDIO ANGELICA!- esulto durante il viaggio. La risveglio dal suo silenzio.
- Dimmi?-
- Ti ricordi quando abbiamo lanciato la carta igienica e la bottiglia d'acqua giù dalla finestra del tuo appartamento? Lo rifacciamo anche oggi?-
Sono finalmente felice. Anche lei ride come i vecchi tempi.
- Oh mio Dio, Cla! E anche le chewingum, e il tipo che ci ha urlato! Ommiodio!
Ridiamo per minuti interminabili, ma sappiamo entrambe che non faremo come le altre volte, non cercheremo ragazzini simpatici con cui passare la settimana, no.
A parte il fatto che siamo timide ed asociali, anche se non sembrerebbe, abbiamo per la testa solo loro e nulla ci può far divertire più di tanto.
Lungo il tragitto mi addormento, lasciando Angelica ai suoi più cupi ed intimi pensieri.
Quando arriviamo una gioia collettiva del paese ci accoglie.
Il sole splende, i gabbiani cantano, i cigni nuotano felici, i negozi sono tutti aperti, la gente chiacchiera da un balcone all'altro, l'aria di primavera si diffonde nell'aria. Ci sono già dei tedeschi in vacanza, come ogni anno. Iniziano già da Aprile, figuriamoci come si moltiplicheranno in estate. Tutto questo insieme di euforia superficiale mi mette di buon umore, finalmente. Dopo mesi e mesi. Hazza neanche sa che ho fatto questa specie di vacanza, questo piccolo viaggio. Non so se Angelica lo ha detto a Zayn, ma tanto che lo sappiano o meno non cambierà nulla.
- Claudia, non fare quella faccia da tortellina e vieni che hanno aperto il nuovo negozio della Fix Design compresa Duck Farm e altre marche di cui vai pazza...!- Angelica sa come risvegliarmi da tutto.
Sul mio viso si stampa un sorriso ebete e d'intesa complice con Ange, così ci catapultiamo nel negozio. Sano shopping? Non solo, sfrenato pazzo schizzofrenico shopping.
Abbiamo provato di tutto e ho acquistato un vestitino davvero anni '50, vintage, floreale. Non so se lo indosserò in questi giorni o al mare e anche se sembrerò uscita da un film di sessant'anni fa, non mi interessa. E' la nuova moda, mi piace e io la personalizzo col mio stile. Angelica si compra invece qualcosa di più casual, un paio di shorts e una t-shirt.
Usciamo con tipo 3 borse a testa, con gli occhiali da sole, i capelli da favola e i nostri acquisti. I vecchietti ci fissano male, sembriamo due tipe di Beverly Hills!
Ok, non so affatto cosa c'entri Hills, ma era solo un pretesto per dimenticarmi di Hazza.
L a sera fa presto ad arrivare, siamo stanchissime e oggi ci siamo divertite parecchio.
Mi addormento parlando dei nuovi singoli dei 1D con Angelica, cado lentamente in un sonno profondo.

Harry
Sto guardando sul mio telefono una foto con lei, Zayn è da mezz'ora fuori a fumare, non parla con nessuno da due giorni. Niall Liam e Louis sono preoccupati.
Stanno prendendo in considerazione il fatto di portarlo dallo psicologo, ma mi pare un pò esagerato. In quella foto aveva tutti i capelli scompigliati dal vento, chiusa nel suo giubbotto nero. Sembrava una modella, con quegli occhi sempre perfetti, truccati.
I capelli perfettamente lisci.
Mi viene da piangere, ma so che devo continuare la mia vita.
Domani all'alba partirò per un concerto in Italia, il fatto che andrò lì mi farà pensare ancora più costantemente a lei, ma forse sarà meglio così, sarà fisicamente più "vicina" a me. Non ricordo la località, so che è un posto di Lago ma non mi interessa sinceramente, se non c'è lei. E intanto cammini avanti, guardando indietro.
- When you walk forward and look behind you-

-author's note-
Buongiornooo! Ho finito il capitolo e siccome non sono
andata a scuola, ho pensato di...
vabbè. Comunque avete capito, è un periodo duro per i ragazzi,
Spero di avervi trasmesso la tristezza della storia,
c'è un lieve barlume di speranza nella storia come potete vedere.
Questo non è ancora del tutto il colpo di scena, è un capitolo
di collegamento, per spiegare cos'è successo nel frattempo.
Nel 9 accadranno moooolte cosucceeeee.
La canzone di Zayn e Angelica, è simile alle parole di quella
di Emma, Sarò Libera per chi non lo sapesse:)
è una canzone tristissima e si indicava benissimo.
bene, spero vi sia piaciuto e vi ringrazio tantissimo per le visite in
particolare degli ultimi due capitoli precedenti e per le recensioni
profonde per il 7:D vi amo,
xx
@_ClaPayne

  
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