2 – You look
up to the sky with all those questions in mind.
“Solo i pesci morti vanno con la corrente.”
(Stefano
Benni - Margherita Dolcevita)
Te
ne sei andato.
Sbattendo la porta, buttando giù i libri e rompendo qualche vaso.
Lasciandoti dietro le maledizioni lanciate da papà.
Lasciandoti dietro l’immobile e
soffocante aria di casa, come la chiamavi tu.
E forse io sono come un pesce, perché non mi è affatto difficile respirare qui.
Perché mi hai fatto questo?
Perché mi hai lasciato da solo, Sirius?
Io non ti odio, non lo capisci?
Avremmo potuto aggiustare tutto, ti avrei spiegato io le Arti Oscure.
Ti avrei fatto vedere dove non
riuscivi a scorgere nient’altro che pazzia.
Sto guardando il cielo adesso, proprio come quando eravamo bambini, ricordi?
Sirio brilla maledettamente nel nero anonimo
della notte.
[110
parole]
Note:
Regulus ha 14
anni, Sirius ne ha 15.
Sirius va via di casa per sempre. Regulus da qui in poi parlerà in prima
persona, perché la rottura tra lui e il fratello ormai è totale.
È notte fonda, Regulus si trova sul terrazzo del Black Manor, osserva il cielo
con la testa piena di domande, adirato.
Non riesce a comprendere le motivazioni di Sirius. Ancora non ha capito
che esiste un mondo oltre quello che insegnano i genitori e non riesce a vedere ciò che le Arti Oscure sono
davvero.
C’è il parallelismo
tra Sirio (la stella più brillante), che si differenzia dal resto del cielo, e Sirius,
che si differenzia dal resto della famiglia. Ho dovuto usarlo xD