Anime & Manga > Card Captor Sakura
Segui la storia  |       
Autore: LisaAngius    09/02/2012    1 recensioni
E se al posto di Meiling a far visita a Shaoran una bionda mozzafiato dotata di accento francese? Mah scopriamolo!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Yukito/Yuki
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ricreazione!

 

La campanella dell’intervallo non era mai stata tanto gradita come quel giorno, pensò la biondina stiracchiandosi sulla sedia. Oh che dannatissima materia il disegno! Se c’era una cosa che lei non aveva mai saputo fare era dare luogo a dei disegni che sapessero anche solo lontanamente di somiglianza con quello che lei stava ritraendo. Macchè persino un grazioso mazzolino di margherite fatto da lei diventava un mazzo di fiori da ciglio della strada mezzi ammuffiti

“Lisette dovresti impegnarti di più!”. Fece la professoressa quando vide che anche lei si stava alzando per lasciare la classe

Ancora? Donna maledetta rassegnati non posso diventare artista per fare piacere a te

“Tenterò professoressa!”. Promise con un sorriso cortese

Il fatto era che si trattava di una bugia bella e buona, lei faceva il necessario per fare bene in tutte le materie, non era la tipa da trascurare il disegno perché considerabile come poco utile…ma per quanti disegni facesse i miglioramenti c’erano solo fino a un certo punto…insomma ognuno ha le sue attitudini la sua era la musica non il disegno.

Passando affianco all’aula di musica sentì un suono venire da dietro la porta chiusa e si fermò incuriosita. Bussò alla porta ma nessuno rispose così aprì leggermente la porta.

Toya era seduto al sedile del pianoforte, talmente concentrato da far pensare che non si rendesse manco più conto di dove si trovava. La melodia che stava suonando era dolcissima ma c’era qualcosa di triste che le dava un tocco…diverso, nel modo in cui lui la eseguiva. Era bellissimo, pensò Lisette meravigliata. E chi l’avrebbe mai detto che Toya sapesse suonare così bene il pianoforte! Allora non si era sbagliata su di lui, ci voleva un animo sensibile per suonare in quel modo. Toya era come lo aveva pensato lei!

“Non lo sai che è maleducazione origliare?”. Fece una voce ironica

Lisette, persa nei suoi pensieri alzò gli occhi di scatto incontrando due ironiche iridi scure. Oh cielo che figura!

“Ehm io ecco..scusami non volevo disturbarti…”. Sussurrò la ragazzina indietreggiando

“L’aula è di tutti non preoccuparti…entra pure non stare lì fuori così”. Rise il moretto

Lisette entrò guardandosi attorno timidamente

“Vuoi suonare? Se vuoi ti lascio il posto”

La giovane arrossì

“Oh no continua perfavore non volevo interromperti!”

Toya ghignò

“Sai suonarlo?”

La ragazzina annuì

“Un pochino…certo non quanto te…suoni da molto immagino..”

L’espressione del ragazzo si fece pensierosa

“Oh avevo circa sei anni quando ho iniziato a imparare”

La ragazzina lo fissò curiosa

“Da molto piccolo allora”

Toya annuì

“Tu da quanto suoni invece?”

“Mia madre mi ha iniziato a fare prendere lezioni che avevo circa….undici anni”

“Hai preso lezioni private?”

Lisette annuì fissandolo curiosa

“Anche tu immagino”

“No è stata mia madre a insegnarmi”

“Deve essere molto brava…”

“Si lo era”

La ragazzina intuì quello che lui non le stava precisando e decise di non insistere sull’argomento…ma fu Toya a darle un altro dettaglio”

“Tu le somigli un pochino..”. sussurrò osservandola curiosa

“Davvero?”.

Il moro annuì

“Hai il suo stesso sguardo”

La ragazzina sorrise intenerita

“Prima o poi vorrò vedere una foto allora così controllo”

“E tua madre”

“Oh lei è…austera ma in realtà è più affettuosa di quanto non sembri”

“Intendevo la tua vera madre”

Il sorriso si accentuò

“Oh era molto dolce…beh almeno per quel poco che ricordo di lei..”

“Eri piccola quando…?”

“Dovevo avere circa cinque anni…abbastanza da ricordare che mio padre aveva l’abitudine di giocare con me quando rientrava da lavoro e che mamma era quella a cui toccava il compito di mettermi a letto”

“Sai tu e io siamo fortunati almeno noi conserviamo i ricordi…Sakura per esempio era molto piccola quando nostra madre è morta, non ricorda nulla…”

La ragazzina annuì

“Si noi siamo più fortunati di lei....certo vostro padre deve avere avuto un bel da fare con due bambini piccoli”

“Beh diciamo che io e Sakura abbiamo cercato di rendergli le cose facile per quanto possibile…certo una peste come Sakura non è difficile da gestire!”

Lisette rise dandogli uno scappellotto

“Toya smettila!”

“Beh è vero è un mostro”

“Taci dai, si vede benissimo che la adori!”

Il moro instaurò un aria burbera

“Ciò non implicherebbe che non sia un mostro

“Oh andiamo scemo…e poi mi pare che i ragazzi che stanno in classe con lei non  la considerino per nulla un mostro!”

Un sguardo di fuoco si puntò immediatamente su di lei

“Di chi parli? Quali uomini?”

La ragazzina scoppiò a ridere

“Oh andiamo scemo lo sai che tua sorella è una bella ragazza ed è grandicella ti aspetti che nessuno la guardi?”

“Grandicella?”. Sibilò il moro oltraggiato “Non è grandicella è una bambina!”

“Toya andiamo ha quattordici anni!”

“Troppo pochi per pensare ai ragazzi!”

“Non dire scemenze io ne ho quindici e..”

“E a che ragazzi pensi?”. Chiese il moro con un sorriso malizioso

Lisette arrossì

“Ehm è tardi!”

Il ghigno del moro si allargò di fronte alla fuga precipitosa della ragazzina

“Che fai scappi?!”. Le gridò dietro

“No per nulla solo che sono in ritardo”. Sbuffò la ragazza girandosi prima di uscire a fargli una linguaccia che lo fece ridere ancora di più

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Card Captor Sakura / Vai alla pagina dell'autore: LisaAngius