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Autore: Naunina    18/09/2006    5 recensioni
"Ginny si sentì gelare il sangue: che diamine ci faceva lui a casa sua? [...]" Cosa potrebbe accadere se un mattino ginny Weasley si trovasse in cucina il giovane Malfoy? E' la mia prima fanfiction... siate clementi con la critica!! ^^
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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-Il Ritorno-

 

-Il Ritorno-

 

 

 

La bella Ginny Weasley riprese i sensi pian piano; balbettò qualche parola insensata stropicciandosi gli occhi e infine si guardò in giro, mezza stordita, accorgendosi del fatto che in quel momento ella si trovava sdraiata su quell’orrendo divano viola a fiorellini gialli che aveva sempre detestato fin da piccola nel salotto molto disordinato di casa sua.

 

-Ma che cosa…?!- esclamò senza capire.
Com’era possibile? Fino ad un secondo fa ricordava di essere stata catapultata assieme a Draco Malfoy nel Medioevo a causa di un incidente provocato dal Ministero, a quanto ne sapeva lei… e successivamente, dopo una passeggiata nel bosco con il ragazzo, ricordò di aver visto del fumo salire dalle mura della cittadella.
Allora lei e il ragazzo erano subito rientrati, preoccupati per Kingsley e Cordelia, e avevano trovato, con loro grande sorpresa, la città in preda alle fiamme.
Ginny scosse un poco la testa, cercando di dimenticare quella vista dalla propria mente e cercando di scacciare le urla degli abitanti di quella piccola città che le rimbombavano nella mente.

 

-Ginny!- urlò la famiglia Weasley al completo, con l’aggiunta di Harry, Hermione, Kingsley e Cordelia  ad una voce.
Per il momento Ginny non si fece troppe domande. Si alzò e corse ad abbracciare la sua famiglia.
Venne stritolata da un abbraccio frulla-costole di mamma Weasley, presa in braccio dai due gemelli e stritolata ancora una volta dal povero Ron, che non aveva toccato cibo da quando la sua adorata sorellina era scomparsa.
-Ah-ehm…-

 

Il delizioso quadretto familiare fu interrotto da una voce strascicata molto nota a tutti coloro che erano presenti nella stanza.

 

-Malfoy!- esclamò stupita Ginny dopo essersi voltata.

-Esatto, credo proprio di chiamarmi così.- ribadì il ragazzo sforzandosi di apparire imperturbabile e glaciale per nascondere il suo palese imbarazzo. Poi le si avvicinò e le porse un bicchiere d’acqua.

-Tieni, tua madre mi aveva ordinat… ehm, mi aveva chiesto di prenderti dell’acqua.-

-Grazie…- mormorò Ginny, le cui idee confuse cominciavano ad affollare per una seconda volta la sua mente.

Afferrò il bicchiere che Draco le porgeva e lo bevve tutto d’un fiato, cercando di scacciare dalla propria testa la sua mano che pochi secondi prima aveva sfiorato quella di Malfoy, consapevole che tutti la stavano osservando.

Senza neanche accorgersi del silenzio di piombo che era caduto nella stanza dopo che Malfoy era entrato, Ginny poso il bicchiere di vetro sbrecciato sul tavolino accanto, poi chiese:

 

-Allora… si può sapere che diamine è successo a me e a Malfoy?-

Fu così che Kingsley e Cordelia spiegarono che il guasto dei mezzi magici di trasporto era stato causato dai Mangiamorte per mandare in tilt il Ministero.
Sicuri che il Primo Ministro avrebbe mandato un nutrito gruppo di Auror nei vari “mondi paralleli” nei quali gran parte dei maghi e delle streghe erano finiti, questi si erano divisi in due gruppi: il primo era quello dei Mangiamorte responsabili dell’incendio, volto a causare una battaglia contro gli Auror con l’intenzione di ucciderne il più possibile.

Il secondo gruppo, composto dai più fedeli a Lord Voldemort, tra cui il signor Malfoy,  aveva occupato il Ministero.
Fortunatamente gli Auror avevano avuto la meglio sui loro avversari ed erano riusciti così a radunare tutti i maghi e le streghe per riportarli nella loro epoca.

Gli Auror erano riusciti così a fare ritorno al Ministero e avevano sconfitto il secondo gruppo di Mangiamorte.

Il Primo Ministro, subito dopo, aveva lasciato immediatamente un’intervista al “Profeta”, il quale annunciava al più presto, un mega-processo a tutti i colpevoli di questo mancato attacco.
Ginny e Malfoy ascoltavano impressionati il racconto. Ai due ragazzi riusciva incredibile pensare che loro due si fossero trovati in mezzo a tutto questo grande casino…

Se Ginny era sconvolta, Draco era così pallido che la sua prossima mossa sarebbe stata quella di diventare invisibile.

Mille pensieri affollavano la mente del giovane. Pensieri confusi, di rabbia e di odio nei confronti di suo padre.
Era stato lui che lo aveva indotto ad andare a Nocturn Alley quella notte del mese scorso, per indurlo poi a ritornare la mattina presto quando poi si era ritrovato nella cucina di Ginny. Ma per quale motivo? Mille domande gli riempivano la testa che era sul punto i scoppiare.
Per quale motivo suo padre, senza dirgli nulla, lo aveva spedito in quella bislacca epoca, dove aveva rischiato di tutto nelle ultime ore?
Rapidamente ripercorse nella sua mente tutto ciò che era accaduto: il litigio con Ginny dopo pranzo, la passeggiata nel bosco, la sua dichiarazione… e subito dopo si rivedeva correre accanto alla bella rossa verso la città, in preda all’angoscia, alla paura, al terribile sospetto che lo aveva tormentato per quel lungo mese… quella fastidiosa sensazione di aver intuito tutto il piano di Voldemort.

Entrati nella cittadella, i due avevano tagliato per strette stradine secondarie per raggiungere prima la dimora di Cordelia, ma la loro idea si rivelò ben presto sciocca e pericolosa: più le vie si facevano strette, più si rischiava ad attraversarle, poiché in quei ristretti spazi le fiamme aumentavano più velocemente.

Ginny rischiò di essere travolta da una parete di legno esterna di una casa in preda alle fiamme. Draco interruppe per un istante lo scorrere dei suoi pensieri per guardarsi le braccia graffiate, i calzoni lacerati e l’ustione sul ginocchio destro che si era procurato mentre si era gettato sopra Ginny per proteggerla.

I Weasley, Harry ed Hermione rimasero muti, intuendo ciò che in quel momento stava passando nella mente di Draco.

-Mamma…- mormorò Ginny rompendo il silenzio –Mamma, Draco è ferito… - disse la ragazza procurandosi all’istante uno sguardo omicida del fratello Ron, che evidentemente non aveva apprezzato il fatto che la sua sorellina avesse chiamato per nome il suo più acerrimo nemico.

-Oh… giusto sì… Quando eri svenuta mi ha raccontato tutto.- Asserì Mamma Weasley, rivolgendo nonostante tutto uno sguardo riconoscente al ragazzo. –Vieni qui, caro, abbiamo tutto quello che occorre per curarti…-

Draco annuì con un mezzo sorriso imbarazzato, mentre Ron, donando uno sguardo carico d’odio a Malfoy, si scostò di malavoglia per farlo sedere.
Draco ignorò Ron, incrociando invece lo sguardo di Ginny, la quale distolse subito gli occhi verdi da quelli azzurri del ragazzo.

Dopo cena…

 

I Weasley avevano invitato Harry, Hermione e Draco a fermarsi per cena. Draco aveva accettato, sempre con grande imbarazzo, consapevole che in quel momento i suoi genitori si trovavano ad Azkaban e che quindi non aveva altro posto dove andare. Chissà quando li avrebbe riveduti, si domandò con una punta di sconforto il ragazzo.

Così, dopo una cena luculliana cucinata dalle ottime mani della signora Weasley, Harry, Ron, Hermione, Ginny e Draco uscirono fuori nel cortile della casa. Dopo i primi istanti di silenzio imbarazzato (probabilmente dovuto alla presenza di Malfoy), le due ragazze avevano preso a chiacchierare animatamente e Ginny, dopo tutto, stava finalmente riacquistando le proprie forze; Harry poi si lanciò nel racconto delle sue noiosissime vacanze passate dai suoi noiosissimi zii, mentre gli altri quattro lo ascoltavano.
Draco, che era rimasto tutto il tempo in silenzio, aspettò che Harry avesse finito di parlare.

 

-Ginny, dovrei parlarti…- disse, attirandosi gli sguardi stupiti di Harry, Ron ed Hermione che lo guardavano basiti, sia per il fatto che Malfoy avesse chiamato la bella rossa per nome, sia per via del suo tono di voce, che aveva perso quella fastidiosa “strascicatura”…
Ginny sentì il cuore balzarle in gola e annuì, mettendosi al fianco del ragazzo.
-Torniamo subito…- disse con un sorriso e strizzando l’occhio ad Hermione facendole capire che le avrebbe raccontato tutto in camera.

-Tu non vai da nessuna parte!!!- sbottò Ron furioso afferrando Ginny per il braccio.

-Ron, sta’ zitto!- gli urlò di rimando Ginny.

-Oh, andiamo, Ron! Sei sempre così infantile!!- esclamò infine Hermione strattonando il braccio dell’amico per liberare Ginny.

-Che cosa? Ma da che parte stai?- chiese stupito il ragazzo alla sua amica secchiona.

Fu così che Ginny si allontanò ridacchiando, seguita dagli schiamazzi dell’ennesimo litigio fra il fratello ed Hermione, lasciando Harry a subirsi per l’ennesima volta quei due scalmanati amici.

 

-Ma insomma, come posso lasciare che mia sorella si allontani con Malfoy?- sbraitava Ron.

-Idiota! Non l’hai ancora capito?- esclamò Hermione.

-Capito cosa, sapientona? Che cosa dovrei aver capito?- domando perplesso Ron sfoderando l’espressione più ottusa che avesse mai fatto in tutta la sua vita.

Poi, ad un’occhiata di Hermione, pose lo sguardo su Ginny e Draco che si allontanavano camminando mano nella mano.
La luna era ormai sorta, e la fresca brezza serale faceva già venire i primi brividi di freddo ai tre amici.

-Chi ha voglia di giocare a scacchi?- domandò Harry mentre si dirigeva assieme agli amici dentro casa.

-Io… snort!- mugugno Ron.

Hermione represse un sorrisetto, ammiccando con fare complice ad Harry.

-Forza, musone, fila a prendere la scacchiera!!- disse Harry.

-Che cosa? Mica sono un’elfo domestico!- esclamò Ron facendo finta di essere scandalizzato.
-RON!!-urlò Hermione.

E così scoppiò, dopo soli pochi minuti, un altro litigio. Harry sospirò: chissà quanto ancora gli sarebbe toccato sopportare scene di questo genere? Avrebbe preferito che i suoi due amici si mettessero insieme senza fare così tante storie…
Li osservò litigare e sbraitare per qualche attimo, poi scoppiò a ridere, felice di ritrovarsi, ancora una volta, in compagnia di quelli che amava di più.

 

Soltanto Ginny e Draco erano rimasti nel cortile al di fuori della Tana, a prendersi il fresco venticello serale… ma loro non stavano litigando come Ron ed Hermione!
-Hai freddo?- chiese Draco a Ginny.

La ragazza abbracciò forte Malfoy.

-Adesso non più..- disse con un sorriso.

I due ragazzi si baciarono dolcemente, illuminati dai raggi tenui di quella mezza luna offuscata appena da qualche nube.

-Ma non t’illudere… fosse l’ultima cosa che faccio, te la farò pagare quella dormita in balcone!- disse ridendo Malfoy.

Ginny gli rivolse un diabolico sorrisetto e, cogliendo alla sprovvista il ragazzo, si voltò indietro correndo verso casa.

Malfoy sorrise, rimanendo impalato ad osservarla.

-Ehi, biondastro! Vuoi dormire fuori per la seconda volta?- urlò Ginny facendogli segno con la mano di raggiungerla.

Draco rise e raggiunse di corsa la ragazza.

Ormai i suoi pensieri erano occupati solo da Ginny Weasley… in fondo, che gli importava più di quello che era successo?

-Ti amo, Ginny Weasley.-

La ragazza gli sorrise radiosa, aprì la porta e rientrò assieme a Malfoy…

 

-Fine-

 

*Ringraziamenti*

Innanzi tutto mi scuso per il grande ritardo con cui ho postato quest’ultimo  capitolo della mia Fan Fiction… ma spero che, in ogni caso, vi sia piaciuto lo stesso! Mi scuso ancora, ma sfortunatamente ho avuto altri problemi e non ho potuto aggiornare, se non ora, questa mia storia,

E ora… via ai ringraziamenti!

 

-Ginny Malfoy: come puoi ben vedere, sei riuscita a vedere la fine della mia storia… un “pochino” in ritardo, forse, eh? ^_*

-Terry: grande!!! Avevi indovinato subito che l’incendio era stato causato dai Mangiamorte… non è che per caso sai leggere nel pensiero? ^_^

-Folletta: grazie mille anche a te per i complimenti… anche se forse, ho mantenuto per un po’ troppo a lungo la “sapense”, come avevi detto tu!

-Light: hai ragione… Ginny e Draco sono anche la mia, di coppia preferita!! *__*

-Illyria93: … devo scusarmi anche con te per l’eccessivo ritardo!! Sorry!!! ^^’

-Marit_light92: grazie pure a te per i complimenti!! Appena avrò un attimo di tempo corro a leggere la tua fan fic!! ^_-

 

 

  
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