Arthur Weasley era in una full immersion nella Londra non-magica. Conosceva molti Nati Babbani, ma decisamente non erano come quelli che lo offendevano ogni sette minuti circa (li aveva contati).
«Spostati, strambo!»
Cinque minuti, nuovo record.
Entrò in un negozio per evitare altri insulti. Sulla sinistra c’era uno scatolone con una specie di antenna sopra.
«Salve, signore. Questa meraviglia di ultima generazione è a colori e prende anche i canali internazionali. Le interessa?»
Arthur, non avendo capito una parola, cercò di svignarsela, ma inciampò nel mantello e cadde.
Il commesso cominciò a ridere, tentando di stabilire quanto fosse strambo quell’uomo.
Babbani. Era solo un po’ spaesato, avrebbero dovuto capirlo.
*
Writer’s Corner
Ok, questa dovrebbe essere una drabble divertente, ma sinceramente mi ha fatto più tenerezza che altro. Arthur che cade in un negozio di elettronica alle prese con un televisore-dinosauro ce lo vedo. Vi domanderete perché non ha deciso di lasciare la sua carriera dopo questo episodio. Me lo chiedo anche io, quindi fatemi sapere xD
Scusate l’orario, ma non ho potuto pubblicarla prima. C’era la partita.
Sì, seguo il calcio e mi piace leggere e scrivere. Sono una ragazza di larghe vedute xD
A presto (spero).
Un beso. Mi sento molto spagnoleggiante ed euforica, anche se la mia squadra ha perso D:
Sono una tifosa orribile. Vabbè, capita.
Sì, va bene Francesca, ciao.