numerose recensioni per il nostro Lord alla prima drabble! Davvero grazie a tutti voi, ed anche a chi ha messo nelle seguite( TheGhostOfYou *-*). Vi ringrazio davvero per le vostre splendide parole, scrivere drabble di recente mi sembra quasi un toccasana^^
La seconda drabble è dedicata a Merope Riddle(in fondo è sposata u.u), e credo che non possa essere più diversa dalla prima: se con Tom Riddle la neve era quasi una cosa per lui indifferente, direi che le sensazioni di Merope sono l'opposto.
Ma lascio a voi giudicare^^
Nickname (su EFP e sul forum se diversi): Violet Acquarius
Titolo della storia: Non voglio galeoni, ma fiocchi di felicità
Personaggi: Merope Riddle
Genere: Malinconico, Introspettivo
Avvertimenti: Drabble
Introduzione/Presentazione/Trama della storia: Una cifra misera per un oggetto di valore inestimabile
Note dell'autore: Drabble scritta in... 6 minuti? circa xddd comunque ho avuto l'ispirazione per Merope, dato che sono reduce dall'aver postato una drabble sulla neve... e sai con chi? Con Tom <3 perchè non la madre, quindi?u.u Non so se è originale, ma a me piace così. Merope credo non abbia mai voluto denaro, ma solo quella felicità che non ha mai avuto.
Cronologicamente è ambientata nei giorni precedenti il parto, ma credo si capisca xd
Mi attengo al tuo giudizio cherie <3
Partecipa al contest di Olimpia " 2880 minuti, una Drabble! " vincendo il Premio Velocità per essere stata la prima a consegnare! Il risultato, comunque, deve ancora essere pubblicato, appena ce l'ho aggiorno^^
Eccezionalmente, anche questa volta la drabble partecipa a due concorsi! L'ho iscritta pure al " Drabble, che mania! Quarta edizione" di saramichy: il promt neve mi arrideva, ed avendo io ora l'influenza non ho potuto produrre un'altra cosa in tempi rapidi >__< anche per questo contest devo attendere il giudizio^^ ciaooo!
La ragazza prese posto su uno scalino parzialmente coperto da uno strato di neve; fiocchi bianchi scendevano dal cielo, posandosi sulla sua chioma.
Merope rabbrividì, nascondendo la testa tra le ginocchia; non aveva altro che un piccolo scialle posato sulle spalle e dieci galeoni in tasca.
Una cifra misera per un oggetto di valore inestimabile; lei lo sapeva, ma non voleva nulla di più.
Saremo felici assieme, tesoro.
Sfiorò con una mano il ventre, parlando al piccolo Tom: i fiocchi di neve si erano adagiati con delicatezza sulla pancia, e lei sorrise.
Banali soldi. Lei voleva qualcosa che le donasse felicità, fosse anche per un istante prima di perdersi nell'oblio eterno.
Come la neve. Come il suo bambino