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Autore: Buzzlightyear    10/02/2012    1 recensioni
Le nostre labbra finalemte si unirono.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I should've kiss you.













I keep playing inside my head
All that you said to me
I lie away just to convince myself
This wasn’t just a dream

Cause you were right here
And I should’ve taken the chance
But I got so scared
And I lost the moment again
It’s all that I can think about, oh
You’re all that I can think about
.
{One Direction-I should've kiss you}
 

 


 





 



 
 
Passarono 3 giorni dall'ultima volta.

Non so quante volte andò a finire nello stesso modo: ogni volta che io e Niall provavamo a baciarci, superando quell'abisso di timidezza che ci separava, venivamo sempre interrotti da qualcuno o qualcosa...
 



10 settembre 2010.
 


Eravamo soli io e lui stesi su quel telo, nessuno che ci rompeva, solo gli uccellini che svolazzavano liberi e felici alti nel cielo.
Ci conoscevamo da qualche mese grazie a twitter e al concorso che avevo vinto per vedere i 1D, la band di cui faceva parte.

Quel giorno lui fu colpito da me nel vero senso della parola; con la mia imbranataggine gli avevo sbatutto la porta in faccia nell’ aprirla.
Era rimasto incantato dai miei occhi verdi, ci si era perso come io mi ero persa nei suoi celesti.
Da quel giorno iniziammo a parlare su twitter e quando lui ritornò in Italia il 20 dicembre mi chiese di uscire.

Eravamo su quel telo da ormai 2 ore minimo.
Avevamo parlato di tutto e di più.
Avevamo cantato e scherzato e non eravamo stati disturbati da nessuno, ne da fan impazzite ne da paparazzi alla ricerca dei soliti scoop.
Ormai si era fatta ora di andare e nell' alzarmi dal telo inciampai e caddi su di lui.
I nostri visi erano vicinissimi, sentivo il suo respiro sulla pelle, pochi centimetri e le nostre labbra si sarebbero unite.
Ma un uccello del cavolo fece la pupù che cadde dritta sulla fronte di Niall.
Inizia a ridere e mi alzai prendendo un fazzoletto.



20 Dicembre 2010


Mi era appena trasferita a vivere a Londra dato che i miei erano stati trasferiti lì per lavoro.
Arrivata alla nuova scuola fui accolta da Niall a braccia aperte davanti al cancello d'entrata.
Frequentavamo la stessa scuola solo che lui stava due anni più avanti di me.
Quel giorno arrivata l'ora di pranzo cercai Niall per andare con lui alla mensa e lo trovai appoggiato al mio armadietto che mi aspettava.
Mi morsi il labbro inferiore, come facevo ogni volta che ero nervosa, non sapevo come comportarmi, ne come salutarlo.
Mi avvicinai a lui, anche troppo vicini, lui sorrise timidamente, si avvicinò sempre di più con la testa fino a quando le nostre fronti non si toccarono.
Mi persi nei suoi occhioni celesti un altra volta, come ogni volta che vedevo un poster o una semplice foto sua.

Indietreggiai fino a sbattere contro l'armadietto, e rieccoci di nuovo in quella situazione bellissima, alla timidezza anche questa volta era stata superata.
Pensando a queste cose arrossì e lui accorgendosene sorrise.
Sentii le sue labbra sempre più vicine.

-Signor Horan, non sarà il caso di studiare un po’ di più e pensare di meno a queste cose?-

Si staccò immediatamente e vide la sua prof di matematica che ci guardava con un sopracciglio alzato.

-Giusto- disse Niall sorridendomi.
 


31 Dicembre, capodanno.


Era la sera di capodanno.
I nostri genitori si erano conosciuti durante un corso di cucina al quale avevano partecipato e da allora erano diventati amici, così avevano deciso di affittare una casa in montagna dove passare il capodanno insieme.
Io ero eccitatissima, il mio cuore ormai batteva più forte del solito.
Niall mi piaceva davvero tanto, e quella era magari sarebbe successo qualcosa, almeno lo speravo.

Passai 1 ora a scegliere il vestito e alla fine optai per uno verde che mia mamma mi aveva regalato dicendomi che si abbinava al colore dei miei occhi.
Mi feci una doccia, mi vestii, non mi truccai solo un po’ di rimmel, sistemai i capelli e misi le scarpe con il tacco sempre verdi.

Erano già tutti in salone e aspettavano solo me per iniziare i festeggiamenti.

Iniziai a scendere le scale quando partì una musica lenta e dolce.

-Eccola finalmente- esclamò mia madre.

Niall e gli altri si girarono verso di me.
Ok, non ero abituata ad avere tutti quegli sguardi fissi su di me, iniziai ad agitarmi e diventai rossa.

Niall rimase bocca aperta nel vedermi.

Non ero tutta questa bellezza, iniziarono a brillarmi gli occhi.
Lui era in giacca e cravatta, con i capelli biodi arruffati e quei due occhioni celesti che brillavano di una luce particolare.

Scesi l'ultimo grazino e lui mi porse il braccio.

Gli sorrisi e mi misi sotto braccio con lui.

Finita la cena presi il capotto e uscii in giardino, avevo bisogno di un pò d'aria fresca per schiarirmi le idee e pensare a tutto quello che era successo in quell'anno, a tutte le cose passate che ormai mi stavo per lasciare definitivamente alle spalle.

Le sue braccia mi cinsero la vita interrompendo i miei pensieri.

-Che bella che è la luna questa sera- dissi sorridendo e arrossando.
-Mai quanto...-
-Quanto..-
-Quanto te- mi disse facendomi girare verso di lui.

11.50

Eccoci noi due, solo noi due sotto quel cielo stellato sempre a quei soliti e fottutissimi 2 centimetri di distanza.
Mi mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio, sorrise, quel fottuttissimo sorriso che mi faceva sciogliere ogni volta, che scatenava un uragano nel mio stomaco.
*Muoio* pensai.

-AUGURIIIIIIIIIIIIII- Urlò mio padre uscendo in giardino e facendo partire i fuochi d'artificio interrompendo tutto.


Quel momento magnifico era appena andato in frantumi grazie a lui.




 
Oggi 31 Dicembre 2013


Non posso continuare a raccontarvi tutte le volte che ci abbiamo provato in questi anni.
Non prendeteci per cretini, ma non è stata colpa nostra.
Io ero timida e lui più di me.

Ultimo dell'anno.

Ero ad una festa di amici e c'era anche lui.

Avevo un vestito rosso questa volta.
Lui uno smoking celeste

Mancavano 5 minuti alla mezzanotte.

Lui si avvicinò me, mi prese per una mano e mi portò fuori in un posto lontano da tutto e da tutti.

-4

Eccoci li seduti su una panchina.
Sorrisi ripensando a quel capodanno passato insieme.

-A cosa pensi?-Mi chiese guardando le stelle.
- A niente- mentii spudoratamente.

-2

Si girò verso di me, mi prese le mani.

-Ora non ci interromperà più nessuno- disse avvicinandosi.
Io sorrisi, di nuovo.

-1

Le nostre labbra finalmente si unirono.

00.00

Partirono i fuochi d'artificio, non solo alti nel cielo ma anche nel mio stomaco.

















*My Space*



Ecco la mia terza One Shot :3
Avete letto le altre?
Già fanno schifo lo penso anche io T.T
Però mi gaso a scriverle.
Neanche una recensione T.T Che depressione :(
Mi fate sentire sola.
Grazie alle 40 persone che l'hanno letta ;)
Alla prossima :D

Baci Buzz xxx
  
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