Per rendere più semplice la lettura
Le parti tra “…” son i dialoghi
Le parti tra -…- son i pensieri
Le parti in prima persona tra *…*sono i commenti che fa Tonks mentre racconta
Un rumore secco,una nuvola di polvere e fuliggine ed ecco due figure
comparire nel salotto.
“James…Lily”esclamarono
Remus e Sirius che erano saltati all’aria al loro ingresso”ma…”
“Non dite niente”li zitti la ragazza spolverandosi il vestito”non una
parola…è tutta colpa del vostro amico”
“Dai è stato divertente
ammettilo Lily”ribattè lui sorridendo mentre si
toglieva la fuliggine dal volto
“Potter….”
Sirius e Remus scossero
la testa sorridendo nonostante tutto quei due erano
tremendi.Ancora non riuscivano a capacitarsi del
fatto che Lily avesse acconsentito ad uscire con lui,che
si fosse fidanzata con lui e che avesse persino deciso di sposarlo.
*Si avete capito bene mi riferisco
proprio a quella famiglia Potter,i
genitori di Harry Potter,sono
sicura che li avete sentiti nominare…ops
dimenticavo,è inutile che mi guardate con quella faccia a punto interrogativo
capita a tutti uno sbaglio no?!,voi non avete idea di chi siano i Potter.
E’ troppo lungo e complicato spiegarvi
tutto e non c’entra molto con la nostra storia,vi dirò
solo le cose importanti.
Come avrete intuito James
Potter era il migliore amico di mio cugino nonché mio amico,mentre Lily Evans,la
bella ragazza coi capelli rossi,era la sua ragazza.
Il punto è che per quasi tutti gli anni di
scuola,nonostante fossero compagni,i due non facevano
altro che ignorarsi o prendersi di petto e alla fine invece si sono sposati.Beh erano una bellissima coppia uguali e
diversi allo stesso tempo si equilibravano alla perfezione.
Ah la mania di farsi i dispetti non la persero neanche da sposati e quando Lily lo chiamava per
cognome beh…allora voleva dire che James ne aveva
fatta una delle sue*
“Come va con…?”chiese Lily
dopo aver salutato i due amici
“E’ di sopra in camera mia”rispose
Sirius mentre il sorriso spariva dal suo volto per
tornare ad assumere un aria pensierosa
“Salgo un attimo a vedere
come va”disse la ragazza dirigendosi al piano di sopra
“Nessuna novità?”chiese James sedendosi di fronte ai due ragazi
I due scossero la testa”sembra non
si riesca a cavare il ragno dal buco….niente neanche l’ombra
di qualche novità”
“Sirius
tu non hai notato nulla di strano in tua cugina?Cioè
tu li conosci meglio di tutti…”
Il moro scosse la testa”Niente
mi è sembrata quella di sempre,niente che la facesse
sembrare nervosa o preoccupata tutto normale”
“…e
poi scusa preoccupata per cosa?”
Bussò alla porta ed entrò.Distesa sul letto Tonks fissava
il soffitto in silenzio,la sua borsa era ancora per
terra dove l’avevano lasciata,sembrò non accorgersi del suo ingresso.
“Ciao Tonks”disse
Lily avvicinandosi a lei
La ragazza rispose un ciao
appena sussurrato
“Disturbo?”
“No…”disse facendole spazio
sul letto
Non sapeva che dire chiedere
come stava non era certo la massima dimostrazione di
tatto e trovare un argomento passabile era difficile soprattutto visto che lei
non voleva collaborare.
“E’ stato stancante il
viaggio?”chiese dopo un po’
“No”rispose di nuovo atona Tonks
“Lì faceva più freddo?”
“No”
“Passate delle belle vacanze
le tue amiche?”
“Si”
“Hanno iniziato a seppellirvi
di compiti?”
“Certo”
Silenzio…Tonks
continuava a fissare il soffitto persa nei suoi
pensieri e lei non sapeva che fare.Sapeva che stava
male e che parlare le avrebbe fatto bene,doveva
sfogarsi e non tenersi tutto dentro ma lei sembrava non volerlo fare.Individuò la borsa sul pavimento
“Sono i tuoi vestiti?”chiese
indicandola
“Si”
Si alzò e aprì la borsa
“Che fai?”domandò formulando
la prima frase da quando Lily era entrata
“Ti do una mano a sistemare
la tua roba”rispose iniziando a tirar fuori i vestiti
“Faccio da sola”
“Ma su non c’è bisogno te li
sistemo io”ribattè Lily aprendo l’armadio e mettendo si lato i vestiti di Sirius”tuo
cugino ha un armadio molto grande”
-Wow un discorso sul
guardaroba di Sirius questo si
che è un discorso interessante-pensò ironica Tonks
“Lascia stare Lily me li
sistemo io”
“Tranquilla ci sto due secondi”
“Non uscirli tanto non starò molto entro pochi giorni sistemeranno tutto e io
tornerò a scuola”
La rossa si fermò un attimo a
quelle parole-lo spero tanto Tonks,spero
sia come dici tu-“Ma si maltratteranno invece te li metto tutti belli ordinati hai
tantissimo spazio”
“Lascia stare le mie cose”disse
alzandosi di scatto e togliendole di mano un golf e ricacciandolo come veniva
prima dentro la borsa”ti ho detto di lasciarle stare dove sono,non toccarle”
“Ma
io…”
“Non ho bisogno del tuo aiuto,della tua compassione o di chissà cos’altro voglio solo
restare sola”ribattè co un
tono di voce adirato odiava tutta quella gentilezza solo perché le faceva pena
“Tonks…ma”
“Riesci a capirlo?!Lo volete
capire che voglio solo stare sola senza persone che mi girano intorno per
vedere come sto o che cercano di essere gentili a
tutti i costi?!E’ così difficile da capire?”le urlò contro.Non
li sopportava più tutti che cercavano di farla chiacchierare,che
le dovevano tenere compagnia per forza possibile non ci arrivassero a
comprendere che voleva stare in pace.
“Io non…”provò a rispondere
Lily dispiaciuta non era sua intenzione farla arrabbiare
“Fuori!”le urlò zittendola”e
di anche agli altri che è inutile salgano”
“Come vuoi tu”rispose amareggiata
dopo qualche attimo la ragazza.Quindi uscì dalla porta
“Cosa è
successo?”chiese Lupin a nome di tutti vedendola
scendere e avendo sentito le urla
“Niente”rispose lei”è solo un
po’ nervosa”
“Ma non può mica gridare come
una pazza solo perché è nervosa”ribattè
Sirius
“Su non è
in sé bisogna capirla…”
“Ora salgo a chiamarla per
cena e vediamo di fare un discorsetto”ribattè lui
“Non credo voglia mangiare è
meglio se la lasci stare sola”
“Non ci penso nemmeno”rispose
mentre già era a metà delle scale
Si fermò di fronte alla sua
porta e bussò…nessuna risposta
“Tonks
apri”chiamò gentilmente…nessuna risposta
Fece per aprire la porta ma
questa era chiusa a chiave
“Apri devo parlarti”disse a
voce più alta
“Va via!”rispose una voce
dall’interno
“Non fare i capricci Tonks apri la porta”
“Lasciami in pace va via”
Il ragazzo iniziò a battere i
pugni contro la porta”Apri subito,non puoi comportarti
così”
Nessuna risposta
“La cena è pronta vieni fuori”riprese
un po’ più calmo
“Non ho fame”
“Tonks!”le
urlò da fuori”non fare la bambina capricciosa con me.Apri
e scendiamo a cena”
“No!”
“Aprimi”
“No”
“Aprimi o entro lo stesso”
“Entra allora,sfonda la porta…”lo provocò lei
“Ubbidisci o sarai messa in castigo”
“Non sei mio padre!”urlò la
ragazza più forte di quanto avesse fatto fino a quel
momento”non puoi mettermi in castigo”
Il ragazzo si sarebbe
strozzato con le sue stesse mani aveva ottenuto l’unica
risposta che mai avrebbe voluto ottenere“Tonks…piccola
su ragiona”disse più dolcemente”non serve a nulla restare li dentro,non hai
mangiato nulla,vieni a cena con noi”
Nessuna risposta
“Lasciala stare”disse piano Remus spuntando alle sue spalle”forse è meglio così quando
se la sentirà verrà lei
Seduta a terra contro la
porta Tonks sentì i passi dei due ragazzi sempre più
lontani,giù per le scale mentre le lacrime iniziavano
a scendere piano.Tutto cercavano
di consolarla ma nessuno le diceva il perché.