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Autore: avalonne    10/02/2012    5 recensioni
Ebbene sì: avete letto bene. Non è la solita rivolta contro le Mary Sue ma è una rivolta delle Mary Sue. Queste povere creature innaturalmente belle sono costrette ad essere perfette e a innamorarsi dei personaggi principali della saga. Ma se non fossero davvero così? Se anche loro avessero un cervello, ma un cervello vero non solamente descritto a parole, e una propria volontà? Perciò ecco a voi delle Mary Sue per ogni generazione pronte a prendere la loro strada.
Conoscerete quella che non si fa problemi se è di una strana specie, quella che è stufa di essere una poco di buono, quella che si chiede perchè si deve innamorare di un idiota e tante altre!
E alla fine ci sarà un piccolo spaccato di quelle che sono diventate Mary Sue contro la loro volontà: Lily Evans, Hermione, Ginny, Victoire, Dominique, Rose e Lily Luna. Anche i loro stereotipi verrano distrutti in poche righe!
Genere: Comico, Commedia, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Aggiornamento in tempi record visto che la neve tiene tutti bloccati a casa.
Secondo capitolo delle Mary Sue in rivolta, mi dispiace per chi si aspettava di vedere cosa sarebbe accaduto a Ariel ma questo capitolo è dedicato ad un’altra Mary Sue del tempo dei Malandrini.




 
L’epoca dei malandrini – Quella che non vuole una storia seria.
 
Settembre 1977
 
L’incubo
 
Cassandra Danae Persefone Middleton camminava per i sotterranei di Hogwarts. La gonna, accorciata ad arte, copriva ben poco delle lunghe e sinuose gambe, la camicetta leggermente sbottonata e la cravatta negligentemente allentata mostravano una generosa scollatura e un seno pieno e sodo. Cassandra scosse i lunghi capelli corvini, così scuri che sembravano capaci di catturare la luce: lei era così sole e ombra, Purosangue e Grifondoro e la sua chioma selvaggia sembrava voler gridare che non aveva padroni.
- Guarda guarda chi è capitata nella tana del serpente. Non sai che è pericoloso girare quaggiù di notte? – La voce strascicata di Lucius Malfoy interruppe i suoi pensieri.
Gli occhi d’ametista della ragazza si posarono sul Serpeverde, le lunghe ciglia ne schermavano lo sguardo d’odio che stava lanciando al Purosangue.
- Io non ho paura dei serpenti Malfoy, di solito mi limito a schiacciarli. – Replicò sprezzante. 
- Non hai paura? Dovresti! – Con un incantesimo non verbale fece saltare via la bacchetta dalla mano della ragazza, che era comunque abbastanza sorpresa di averla in mano visto che non ricordava di averla impugnata.
Rapido come un cobra Malfoy si avvicinò alla bellissima Cassandra e iniziò a blandirla con parole lascive.
- Lasciati andare tesoro, sono sicuro che noi due ci divertiremo molto insieme. Se fai la difficile potrei anche farti male e noi non vogliamo questo, vero? Su coraggio, io sono il Re del Sesso qui a Hogwarts, è noto e anche tu sei molto esperta a quanto dicono. – Cassandra era bloccata contro il muro, la mano sinistra del ragazzo le teneva il capo rivolto verso di lui, la mano destra le accarezza la coscia e in modo inspiegabile era anche riuscito a slacciare quel poco che rimaneva dei bottoni della camicetta.
- Lasciala andare Malfoy! – L’urlo di Sirius Black interruppe quel momento così romantico e lo Schiantesimo scagliò il Serpeverde a qualche metro di distanza. La mano dell’intrepido Grifondoro era pronta a scagliare su di lui una Maledizione Senza Perdono quando fu fermato dalla voce argentina della ragazza, la cui trachea non sembrava aver subito danni sebbene fosse stata appena liberata dalla stretta ferrea dell’uomo.
- Fermo Sirius! Non vale la pena di finire ad Azkaban per un verme come Malfoy. – Anche perché presto ci finirai ugualmente, anche se innocente avrebbe voluto continuare, ma riuscì a controllarsi a inghiottire lo spoiler. Ebbene sì, Cassandra non solo aveva tre nomi greci come da tradizione di famiglia, quella stessa famiglia da cui un giorno sarebbe nata la sposa dell’erede al trono di Inghilterra (evidentemente una magonò visto che la famiglia era di Purosangue) ma aveva anche il dono di saper vedere nel futuro ma la maledizione di non essere mai creduta, proprio come la Cassandra di cui portava il nome.
- Cassandra ma sai cosa stava per farti? –
“Sì idiota, forse non te ne sei accorto ma ero lì” pensò la ragazza ma non lo disse. Si limitò ad alzare la bacchetta con uno sguardo allucinato che ghiacciò Malfoy sul posto e a schiudere le labbra pronta a pronunciare un incantesimo che neppure Silente in persona conosceva.
 
Con un urlo strozzato Lucius si svegliò nel suo letto a Villa Malfoy prima di essere vittima di quella pazza; rivoli di sudore gelido correvano lungo la sua pallida schiena.
- Amore, cosa c’è? – Mormorò un’assonnata Narcissa Black in Malfoy dal cuscino accanto al suo.
- Cissy, ho avuto un terribile incubo! Io ho sognato che ero di nuovo a scuola! –
Sua moglie si limitò a sbuffare: - Da come urlavi sembrava che stessi per essere evirato. –
- Sì, probabilmente anche quello, ma credimi la cosa peggiore è che avrei dovuto rifare i M.A.G.O.!- E con un sospiro terrorizzato si rimise a dormire, sperando di non sognare mai più di tornare indietro di ben sette anni.
 
La realtà
 
Cassandra Danae Persefone Middleton camminava furiosa per i corridoi di Hogwarts diretta verso la Torre di Grifondoro chiedendosi come facessero i suoi compagni di scuola a essere così pettegoli. L’incidente della gonna aveva fatto il giro della scuola in così poco tempo ch non si sarebbe meravigliata se il giorno dopo fosse comparso anche sulla Gazzetta del Profeta. Il problema era che neppure un particolare corrispondeva al vero.
Di fronte al ritratto della Signora Grassa quasi si scontrò con Black.
- Sirius … -
-Cassandra aspetta! Volevo solo dirti che io non c’entro nulla con l’incidente della tua gonna. In quel momento ero in infermeria. Sai, Remus non si sentiva molto bene questa mattina.-
- Sì, non ti preoccupare, lo so. – Era il giorno dopo la luna piena e la giovane dai capelli di ossidiana sapeva che il povero licantropo doveva essere distrutto. In realtà il fatto che il giovane Lupin fosse un lupo mannaro era un segreto, ma la ragazza era un’ottima veggente e sapeva sempre tutto. Quasi più di Silente in persona.
Inoltre, l’incidente della gonna non era davvero colpa di Black. Un ragazzo del primo anno aveva tentato di accendere una candela con la bacchetta ma la fiammata non era stata ben diretta e la sua gonna aveva preso fuoco. Un banalissimo incidente, risolto con un altrettanto banale Aguamenti, si era trasformato nel gossip dell’anno. A quanto dicevano le male lingue Sirius aveva fatto Evanescere la gonna della Middleton e quest’ultima lo aveva spedito in infermeria, proprio come aveva fatto la Evans con Potter per solidarietà femminile. Cassandra doveva ancora capire perché tutti fossero convinti che tra lei e Black ci fosse un rapporto di odio e sesso e perché tutti si ostinassero a indicarla come la migliore amica della Evans. Con entrambi si limitava ad avere un rapporto civile come si conveniva a semplici compagni di Casa!
 
Una nuova prospettiva di vita
 
La ragazza si era appena gettata di peso su uno dei divani della sala comune con in mano un tomo di Trasfigurazione Avanzata quando Paul Clarke, un Grifondoro del sesto anno, le si avvicinò sinuoso.
- Ciao Middleton. –
- Clarke … - Rispose lei senza alzare gli occhi dal libro.
- Non mi dirai che stai studiando? –
“Veramente sì!” Avrebbe voluto rispondere lei, immaginando cosa le stava per proporre il ragazzo, invece si limitò a rispondere: - Perché questa domanda? –
- Sai benissimo che sei troppo intelligente per passare il tuo tempo su volumi polverosi, piuttosto è vero che ti sei lasciata con Morris? –
Jack Morris era un Tassorosso del settimo anno. Erano usciti insieme due settimane poi Cassandra lo aveva lasciato perché il ragazzo stava diventando troppo appiccicoso. La stessa sorte era accaduta a Mark Price, Alden Cook, Ryan Fisher, Trevor Owen e molti, troppi altri, in precedenza. La Middleton non era tipa da storia seria, lo sapevano tutti. Lei usava i ragazzi senza mai farsi coinvolgere, eppure la situazione stava iniziando a farsi pesante. Lei non voleva essere così, lei non era così! Una forza oscura la spingeva a comportarsi in quel modo mentre lei avrebbe voluto semplicemente avere un ragazzo con cui andare a Hogsmeade, tenersi mano nella mano, raccontarsi i sogni per il futuro. Il futuro … che futuro poteva avere Cassandra Middleton?  I suoi voti veleggiavano tra l’Accettabile e l’Oltre Ogni Previsione senza che dovesse passare le notti china sui libri. Nulla sembrava appassionarla abbastanza. In realtà lei aveva dei sogni, dei progetti …
- Visto che vi siete lasciati che ne diresti di uscire con me? Niente di impegnativo, solo un po’ di sano divertimento! – Clark continuava a sproloquiare con una mano fin troppo vicina a lei per i sui gusti e Cassandra decise che era ora di dare una svolta alla sua vita!
- Paul, mi dispiace, non ho intenzione di uscire con te, a essere sincera non ho intenzione di uscire con nessuno in questo momento. Ho deciso che è ora di pensare al mio futuro. –
Così dicendo chiuse il libro e lasciando inebetiti tutti gli occupanti della sala comune, si diresse fuori dal ritratto.
Solo una persona poteva aiutarla nel suo nuovo progetto di vita e non si trattava né di Sirius Black, né di Lily Evans.  Con un sospiro profondo si accinse a bussare all’ufficio della McGranitt.
 
 
 
 

Quando una Mary Sue arriva a chiedere aiuto alla McGranitt vuol dire che è davvero disperata! Ecco a voi dunque Cassandra, la Mary Sue che è destinata a passare da un ragazzo all’altro senza potersi mai fermare. La perfetta compagna di vita di Sirius Black, no? No. Cassandra non ha alcuna intenzione di innamorarsi del bel Black dagli occhi grigi ed è decisamente stufa della sua nomea. Come darle torto in effetti?
In questo capitolo non sono mancati rifermenti a un altro “eroe” se così si può chiamare della saga di Harry Potter: Lucius Malfoy. L’unica occupazione del povero Serpeverde sembra essere tentare di violentare povere Mary Sue di passaggio che l’altrettanto povero Sirius deve salvare. Ci credo che Lord Voldemort non è contento del suo operato! Ho anche cercato di sottolineare che Lucius non era a scuola con i Malandrini, credo che abbia finito lo stesso anno in cui loro hanno iniziato.
Fa il suo ingresso in scena, inoltre, Lily Evans. Una povera pazza sclerata che passa il suo tempo a mandare in infermeria James Potter, almeno a quanto dicono voci di corridoio. Non scordatevi di lei, prima o poi tornerà sulle scene.
Ci vediamo il prossimo capitolo con il ritorno di Ariel.
 
Grazie a coloro che hanno recensito e a chi ha letto la mia storia, spero che il secondo capitolo sia all’altezza del precedente!
  
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