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Autore: _Hana_    10/02/2012    1 recensioni
NOI GENITORI VOI FIGLI (titolo cambiato,fase di sperimentazione)
Ho improvvisamente cambiato idea.
1-Kori e Gazel (ragazza)
2-Ryo e Burn
3-Kidou e Haruna
4-Gouenji e Henry
5-Kahoko e Hiroto
6-Natsumi e (padre,avete un nome?io non so che mettere!!)
7-Terumi e Yume
8-Shawn e Sasha
9-Endou e Misaki
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sconoisciuta a me e te ..

...amore materno,violini,peccati e altro .. quanto avrei voluto conoscerti.







Una bella serata invernale,quando tutti ormai al Sun Garden erano a nanna in una stanza particolare era in corso una storia.
:-Papà,raccontami della mamma- un bambino dagli occhi color del mare se ne stava davanti a me,sul mio letto a gambe incrociate a pregarmi di raccontargli di qualcuno che non conoscevo.
Hiroto come tutti gli altri bambini,crede che io sia suo padre.
In verità sono solo il direttore di questo posto mascherato da orfanotrofio.
Qui accolgo bambini soli e dal passato difficile,li cresco cosciente del fatto che da adolescenti mi saranno talmente tanto grati da approvare il mio piano futuro.
Un mondo perfetto di gente perfetta.
Li accudisco facendoli credere di essere miei figli,altrimenti non mi sarebbero mai tutti fedeli in futuro.Sono una persona orribile,ma lo faccio per tutta la specie umana.
Questo ora non centra,in questi momenti vorrei avere solo qualcuno a cui raccontare storie inventate al momento,a cui dare il bacio della buonanotte … Hiroto è perfetto.
Gli voglio bene e per ora con tutti loro posso essere un genitore vero,più avanti riprenderò i miei piani, per ora li guarderò crescere.
:-Kahoko si chiamava. La tua era proprio una bella mamma- comincia sedendomi accanto al piccolo,rimboccandogli le coperte e accarezzandolo.
:-Aveva i capelli di un rosso sfolgorante come i tuoi,due occhioni dorati e un sorriso perenne.Ti voleva molto bene più di quanto tu possa immaginare.
Adorava disegnare,colorare,cantare e ..  suonare il violino …- mi persi in alcune parole,come se quella donna la conoscessi veramente.
:-Ricordo che quando si arrabbiava le guance le si imporporavano e gli occhi assumevano un colore giallo,talmente intenso da dar paura.- fece un sorriso enorme e mi prese la mano.
:-Ti ha sempre sognato e quando sei nato,è scoppiata in una risata cristallina … i medici credevano fosse diventata pazza.
Aveva un grosso cane di nome Hachiko che stravedeva per te,si divertivano a uscire insieme in ogni momento della giornata.
Tu forse non puoi saperlo,ma ogni volta quello ti si accoccolava vicino e insieme ascoltavate il violino della tua mamma suonare.
Aveva un’espressione beata quando lo prendeva in mano e sghignazzava sempre compiaciuta quando le note le uscivano perfette,sapeva suonare di tutto e di più …- man mano che andavo avanti mi aspettavo la domanda finale che qualsiasi bambino avrebbe posto.
Com’è morta? Credevo che sarei scoppiato in lacrime se me lo avesse chiesto,gli avrei detto che in verità mi stavo inventando tutto e che io non ero chi credeva lui,che il violino e il cane non esistevano.
:-L’Ave Maria era la melodia che usava per farti addormentare- sospesi un attimo per riordinare le idee.
Il piccolo se ne stava ora ritto sulle ginocchia,gli occhi luccicavano e mi sembrava di intravedere delle lacrime:-Aveva paura delle lucertole e del terremoto ..- sputai quella frase insulsa per rompere il silenzio imbarazzante.
:-Pa..papà?!- sussurrò titubante.
Ecco … ora me lo chiede .. Aiuto!!
:-Chi era Kino?- tirai un sospiro di sollievo inventando una risposta esauriente.
:-Kahoko adorava proprio tanto Kino .. Il suo violino si chiamava così.
Le permetteva di esprimersi,lei lo lodava per questo.-
Sbadigliò leggermente per poi ridistendersi al calduccio.
:-Papi … la mamma amava quel violino vero?- mi chiese prima di piombare in un sonno pesante.
Guardai l’orologio constatando che era tardissimo,gli rimboccai nuovamente le coperte,presi un piumino e chiudendo la lampada e la mia porta alle spalle lo lasciai sognare.
Per quella notte avrei dormito sul divano.
Non feci in tempo ad appoggiare la testa sul cuscino che Morfeo si prese la mia coscienza.
Non avevo concluso il mio racconto fasullo,la domanda non era arrivata e dormii con un grosso senso di colpa addosso.

Vedi Hiro-chan,la tua mamma non amava quello strumento,lei amava con tutta se stessa te … per lei il violino era solo un modo per espiare i suoi peccati.

 

 

*Scusate il ritardo*
Ok,qui il narratore è il padre di Hiroto ma questa “cosa” è dedicata al Rosso e a Kahoko,la sua possibile mamma.
Forse non è bellissima,ma sono in ritardo per l’ennesima volta e se non la postavo … mi sarebbe rimasta sulla coscienza =D
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate J
Per la storia del violino … è uno strumento che amo e non potevo non scrivere su di lui.
Nel mia testolina Kahoko è una mezza furfante che ha bisogno di qualcosa per sfogarsi e suonare mi è sembrato il metodo adatto … poi diciamocelo è uno strumento pazzesco :3
Lasciatemi un commentino quassssottooo e io vi risponderò immediatamente .. Se volete contattarmi potete farlo solo qui …
No FB perché … non sono iscritta   o altro :9
Alla prossima ^^

P.s.il titolo del capito .. bo non sapevo che mettere .. non ne parliamo

Hana

   
 
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