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Autore: Mari_Malfoy    18/09/2006    2 recensioni
Harry sta molto male, solo Hermione e Ron possono salvarlo.. Ma questo comporta..
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Era arrivato il mattino.
Quindi la partenza verso la foresta proibita.
Quando scese vide Ron in un terribile stato d' ansia.
Il suo cuore era in colpa.
Ci sarebbe dovuta andare da sola.
Se lo avesse detto a lui, però non l'avrebbe nemmeno ascoltata.
Bè, tentar non nuoce!
Stava per aprir bocca.
"No, Hermione. Lo sai che verrò ad ogni costo con te."Glielo disse con una calma così snervante che la nostra Hermione non potè che annuire.
A volte Ron aveva paura a parlare con Piton, mentre a volte aveva coraggio nell' affrontare il ragno più grosso e velenoso al mondo. Un bell' amico davvero.
Silente non potè nemmeno augurargli un ' buona fortuna' tant' era impegnato.
Ronald prese la mano di Hermione, quella mano che tante e tante volte aveva accarezzato.
Lui le aveva chiesto moltissime volte di stare insieme, ma lei rispondeva sempre allo stesso modo..

"No, mi dispiace molto. Il mio cuore è impegnato."
Ora, non aveva tempo di pensare a quelle cose. Tirò Ron per un braccio e si imboscarono (Non pensate male:) )nel bosco
"Accidenti"Il suo migliore amico si era agrappatto a lei.
Lo capiva benissimo.
Erano li da meno di 1 minuto e avevano i brividi.
Il bosco era buio, non un raggio di sole che colpisse in terra.
Gli animali per quanto piccoli potessero essere erano obbrobriosi.
Nel mondo 'reale' si definiva uno scarafaggio un insetto 'inguardabile, brutto, schifoso' e chi più ne ha più ne metta.
Invece si rese conto che all'interno di quel luogo somigliava più ad un cucciolo di gatto.
Ron urlò.

Basta!
La ragazza ormai esausta, dopodue ore di icessante cammino, afferrò la maglia dell'amici. Era tutta sporca. Il fango le ricopriva la faccia e i vestiti. E così anche lui.
Ron la guardò come se avesse detto la cosa più stupida da dire.
"Sei impazzita?? Sono a malapena le dieci! E Harry?? Lo dobbiamo salvare al più presto. Ti sei già dimenticata le parole del.."
Hermione lo interruppe agitata. Il buoi era venuto nella foresta e iniziavano a sentirsi strani rumori. Con le pupille che roteavano si guardava continuamente le spalle.
"No, ron. Come avrei potuto dimanticarle?? Anche io lo voglio salvare! Ma è inutile camminare a vuoto. Si sta facendo buio e tantovale cercare un posto sicuro, sperando che esista, e trascorrere lì la notte."Il rosso annuì. Un pò a disagio.Ok, a lei non allttava l'idea di dover passare la notte insieme a lui, ma infondo non era certo la prima volta.
Bè, le circostanze erano decisamente diverse. Insomma, buio, paura, animalacci..
Ron afferrò la sua mano e iniziò, velocemente a cercare un buco in una roccia.
Dopo circa quindici minuti lo trovarono. Prima infilarono i loro zaini, stracolmi di panini e bevande, poi si infilarono loro . Il 'rifugio' come lo aveva chiamato lui, non era più grande di un letto matrimoniale.
Lei era abbastanza bassa e quindi riusci a stare comoda mettendosi a pancia in giù.
Lui invece alto dovette mettersi al contrario. Sembrava un contorsionista.
"Ehm.. Hermione.. non so se l'hai notato ma siamo in una grotta nel bel mezzo della foresta proibita dove ci sono grossissimi e pelosissimi ragni con due zaini pieni di panini che avranno fattola muffa.."
Hermione rise. Che idiota!
"Ma cosa mi dici mai Ron? se non me lo avessi detto avrei pensato di trovarmi nel mio immenso letto sotto le mie morbide coperte, con dei peluche di Winnie The Pooh per animali e un amante focoso!"
Dapprima lui si fece rabbioso poi piano piano la sua espressione si fece ironica e scoppiò in una fragorosa risata. E quest' ultima non piacque alla nostra protagonista.
Lo fissò negli occhi con arroganza.
"Per cosa ridi idiota?"
"Scusa Hermione ma l'idea di un' amante focoso nel tuo letto mi fa ridere. TU! Ma va là! Prima di vedere una cosa simile, io prenderò un tè insieme ai ragni!"

Ecco, lo sapeva. Come tutti anche Ronald Weasley credeva che lei fosse una specie di monaca rinchiusa nel suo mondo fatto di studio, voti e pagelle. Ma non era così. No, se solo avesse saputo che lei aveva perso la verginità qualche mese prima sarebbe rimasto di stucco.Sopratutto se avesse saputo con chi.
Sorrise.
"Conosco quel sorriso. é lo stesso identico sorriso che mi hai rivolto al Ballo Del Ceppo quando io invidioso, ti ho visto danzare insieme al mio idolo, che significava: ' Non te lo saresti aspettato vero?'. E ho paura di sapere cose che mi manderebbero in bestia riguardo a.."
"E allora e meglio che non le sai. Su dormiamo. Domani all'alba ci dobbiamo alzare se non lo sai. Abbiamo una missione una pianta da prendere per far risvegliare il nostro migliore amico. Buonanotte!"

Detto questo si limitò a girarsi nella parte opposta e percepì tutto il rancore che il ragazzo aveva in corpo. Ma non gliene importava granchè, perchè sapeva che il suo non era vero amore. Solo una cotta da ragazzi. Totalemente diverso da quello che lei provava verso Harry.
Se ne era innamorata e non ricordava nemmeno come. Era successo e basta. Anche se era un'amore a senso unico. Ma era meglio riposarsi, si disse saggiamente, altrimenti la mattina seguente avrebbe tirato dritto.
'Perderà la memoria'.
Pensandò ciò sia lei si Ron scivolarono dal sonno. Dopo tutto la foresta proibita non era così off-limits come pensavano tutti. Almeno fino a quel momento.

Dei passi. Dei passi di uomo la svegliarono preoccupandola.
Chi poteva essere lì? Un pazzo. Certo solo un pazo si sarebbe avventurato.. ma certo!! Di sicuro sarà qualche licantropo. Però.. il rumore era di piedi umani. 'Se è una persona non ci farà del male.' Pensò.
Si stiracchiò gli occhi e si voltò per svegliare Ronald. Gli posò delicatamente una mano sul braccio e gli sussurrò..
"Ron, svegliati. Ron svegl.."
"I ragni... I ragni sono tanti.. Attenta!! Miseriaccia!!"

Delirava. Nel sonno pensava anzi, sognava i ragni. Accidenti, che coraggio e che fedeltà aveva provato a lei e a Harry.
Gliene sarebbe stata grata per sempre.
Si guardò intorno. C'era ancora un pò di buio. Ma i raggi del sole, anche se deboli iniziavano a farsi vedere.
Passi. Ancora. Decise di controllare. Afferrò la bacchettà e uscì dal nascondiglio.
Sembrava tutto regolare. A parte Ron che continuava a delirare, la foresta era in più assoluto silenzio. Niente si muoveva. Le foglie e gli alberi erano immobili, un leggerissimo vento le sfiorava il corpo. Gli animali ancora nei loro rifugi.
Poi li risentì. E provenivano da dietro un albero.
Con passo veloce ma aggrazziato si fece vicino e andò di fronte alla persona sconosciuta e gridò:
"Lumos!"
Un bagliore accecante fuoriuscì dalla punta della bacchetta e illuminò in pieno viso l'avventuriero.
Non è possobile, pensò.
A Hermione parve di avere le allucinazioni. Le gambe faticavano a reggerla. E il respiro era accellerato notevolmente.
"Harry"Il ragazzo la guardò confuso. Si stava chiedendo che fosse la ragazza. Non l'aveva mai vista, si disse. Eppure si.. Il suo volto non le era del tutto nuovo.
Hermione cadde nel panico. Oh! Non erano passati nemmeno due giorni e lui non si ricordava più di lei. Forse minimamente.
Come faceva Harry a trovarsi lì? Il giorno prima in infermeria era in condizioni penose. Tanto gravi da rendere l'idea di poterlo dimettere totalmente fuori discussione. Come poteva essere??
Si avvicinò a lui. Protese una mano a toccargli la guancia e appena fu vicinissima la sua immagine sparì. Harry era sparito. Non c'era rimasto più niente di lui. Nemmeno il suo profumo.
Si diede dei pizzicotti. No, eppure non aveva sognato. Era assolutamente sicura che Harry fosse stato lì. E se invece era solo il suo inconscio a farle certi scherzetti? Hermione non avrebbe saputo dirlo..
"Perchè stai fissando quell' albero?"
Ron si era appena svegliato. non glielo avrebbe detto. L' avrebbe presa per matta. E lei avrebbe ribattuto e così sarebbe nata un alra lite.
Si scostò un ciocca di capelli dalla bocca.
"No, niente. Andiamo?"

La foresta proibita era davvero immensa. Guardò il cielo.
Non un uccellino che cantando svolazzava per dare a tutti il buongiorno.
Non un fiore nel suolo.
Tutto era di marmo. Freddo. Insensibile. Raggelante. Faceva anche un freddo cane come se non bastasse.
Rabbrividì.
Sentì che qualcosa si appoggiava sulla sua spalla. "Ahhhhhhhhh!"
"Calma Herm! Ho notato che ti stai congelando. Metti la mia giacca."
"E tu? Anche tu hai freddo."
"Si, ma sono un'uomo. E per di più ho il fisico allenato dal quiddich. Sopporterò. Invece mi si spezzerebbe il cuore a vedere una creaturina come te prendersi il raffreddore!"Il suo tono era scherzoso e per questo Hermione gliene fu davvero grata.
Era vero. Non c'era nessuno che la mettesse di buon umore come lui. Era molto simpatico.
S' incamminarono.
Iniziava ad essere stanca di tutto questo. Quando sarebbero arrivati alla tana del ragno?
"Ron? Quanto manca?"
"Poco. Guarda.."

Guardò.
Una fila di ragnetti si stava dirigendo verso una direzione.
"Sembrano dei soldatini"Disse quasi con sarcasmo lei.
Ma Ron invece aveva un'espressione di paura pura.
"Quando vedrai il generale riderai poco, fidati"
E detto questo seguirono i ragnetti.
'Ci vorrà 1 giorno di cammino'.
Era questo che le aveva risposto quando gli aveva posto la domanda.
Si arrotolò i jeans e lo seguì. Forza e coraggio Hermione!!
  
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