14 Gennaio – Londra
Harry stava ancora dormendo quando fu svegliato da diversi urli, provenienti da diverse parti della casa.
-         Zayn! DATTI UNA MOSSA! FAREMO TARDI! – gridava Harmony, probabilmente dalla cucina.
-         Harmony, arrivo calmati. – replicava il moro tranquillamente. Harry si preparò e scese per vedere cosa stesse succedendo. Si trovò davanti agli occhi la ragazza già pronta e vestita e Zayn in pigiama che mangiava con la lentezza di un beduino.
-         Dove dovete andare? – chiese ingenuo
-         Ginecologo. – esclamò Zayn con poco entusiasmo.
-         Oh, posso venire? Dopotutto sono il padre… - Harmony aveva la bocca spalancata, l’aveva sentito davvero?
-         Ceeeeerto amico! Anzi, sai cosa? Vedo che sei già pronto, accompagnala te! –
-         Scherzi vero? Io? Lui? INSIEME? – chiese la ragazza.
-         Certo sorellina, vi farà bene! – eclamò il fratello sorridente e con la bocca piena. Harry assisteva a tutta la scena.
-         Bè, non abbiamo alternative. Vieni orso. –
-         Agli ordini Crudelia De Mon – fece cenno di saluto e chiuse la porta e anche gli sbuffi di Harmony.
 
 
 
-         cosa fa di preciso un ginecologo? – chiese il riccio durante il tragitto.
-         Il ginecologo Harry. Cosa vuoi che faccia? Il dentista? – ironizzò lei.
-         Va bene. Sto zitto. -  Harmony sorrise senza farsi vedere. Quel ragazzo non si era dimenticato nulla.
 
 
 
-         Sono già 10 minuti che aspettiamo… - constatò la morettina.
-         Calmati, ora ti chiamano. –
-         Harry! –
-         Harmony… -
-         Styles! –
-         Malik...-
-         SMETTILA! – La ragazza si stava innervosendo, si sedette a peso morto sulla seggiolina rossa di plastica e sbuffò ancora. Harry invece scoppiò a ridere.
-         Guarda il lato positivo, almeno ti sei calmata. Prima sembravi una trottola. Continuavi a camminare di qua e di là e la signora bionda lì in fondo ti stava fissando male. – Harmony non fece in tempo a rispondere che venne chiamata dall’infermiera.
-         Malik? –
-         Sì, noi… cioè… Lei… - disse Harry per poi diventare rosso in viso.
-         Sì, sono IO. – sorrise invece la ragazza. La dottoressa fece cenno di entrare nella piccola saletta azzurra con poca luce. Prima che Harry entrasse lo fermò.
-         Gli amici non possono entrare… solo parenti. –
-         Senta, io sono il padre. Potrei vedere come… bè… andiamo! –
-         Mmm… si entri…-
Dopo poco entrò il dottore.
-         signorina Harmony Malik? – lei annuì.
-         Bene, continuiamo… - prese del gel azzurro e lo spalmò sulla pancia della ragazza per aiutare il macchinino a scorrere su di essa.
-         Lo vede? Questo è il cuore del suo bambino… - Harmony istintivamente prese la mano di Harry, il quale la strinse e la baciò. Finito tutto il dottore fece delle domande.
-         Harmony, quanti anni hai? Devo compilare questi moduli… -
-         Quasi diciassette dottore. – lui la guardò accigliato.
-         Come scusa? –
-         Ha capito benissimo. C’è qualcosa di male? – s’intromise Harry irritato.
-         Non siete un po’ piccoli per avere bambini? –
-         Le ho detto di smetterla. Non sono affari suoi. Le pensa che non si può amare così tanto a sedici, diciassette, diciotto o diciannove anni? Si sbaglia! La vede questa ragazza? – e indicò Harmony, che ascoltava attentamente come se non avesse voluto perdere nemmeno un respiro di Harry. – lei è la persona che amo. Probabilmente ho sbagliato ma lei non ha il diritto di fare commenti. Quindi mi faccia il favore di stare zitto e di non intromettersi. Grazie. – detto questo prese la ragazza e la portò fuori.
 
 
-         Posso sapere che ti è preso? – chiese lei una volta in auto.
-         Niente, è solo che non sopporto quando ti guardano in quel modo…-  disse Harry tenendo gli occhi fissi sulla strada. Harmony appoggiò la testa sulla sua spalla.
-         Grazie Harry… -
-         Figurati. Quando vuoi. –
 
 
Cara Harmony,
oggi ti ho accompagnata da quella specie di medico. Pensi davvero che sia il migliore? Io non direi. Comunque è stato carino difenderti ancora e sentire la tua stretta sulla mia.
Il cuore era davvero piccolo… non so se sarà maschio o femmina ma spero davvero che abbia il tuo carattere. Oggi ho provato a scrivere a Hope ma… niente. Non rispondeva. Sarà stata troppo impegnata. Ho scritto una canzone per te sai? Ti scrivo qui delle strofe… sono carine direi..
 
keep playing inside my head, All that you said to me. I lie away just to convince myself This wasn't just a dream Cause you were right here And I should've taken the chance But I got so scared And I lost the moment again. It's all that I can think about, oh You're all that I can think about. Is your heart taken? Is there somebody else on your mind? I'm so sorry, i'm so confused. Just tell me, am I out of time? Is your heart break? How do you feel about me now? I can't believe I let you walk away When, when I Should Have Kissed You I should, I should oh, I should have kissed you. Every morning when I leave my house I always look for you I see you everytime I close my eyes. What am I gonna do? And all friends say That i'm punching over my weight But in your eyes i Saw how you were looking at me. It's all that I can think about, oh You're all that I can think about. Is your heart taken? Is there somebody else on your mind? I'm so sorry, i'm so confused Just tell me, am I out of time?
Is your heart taken?How do you feel about me now? I can't believe I let you walk away When, when I Should Have Kissed You.When you stooked there Just a heartbeat away
When we were dancing,And you looked up at me If I had known that That i'd be feeling this way. If I could replay I would have never let you go No, oh Never have let you go
I can't believe I let you walk away
When, when I Should Have Kissed YouI should, I should oh, I should have kissed you
 
Mi manchi, ho sbagliato ma vorrei poter sapere che non è troppo tardi.
Tuo Harry.
 
Ripose anche questa lettera nel cassetto e si avvicinò alla porta di Harmony, come poco tempo prima ci entrò e baciò la fronte della ragazza, prima di tornare nella sua camera e addormentarsi.
Forse non era tutto cambiato. Forse qualcosa c’era ancora.

Carote, grazie ancora per le recensioni, siete assolutamente asdfghjkl **
Scusate se questo capitolo fa pena... non riesco a scrivere decentemente in sto periodo...
Comunque, chi di voi ha partecipato al concorso per il Meet?
Di dove siete?
Un bacio
Carota