3 . Lake
Nessuno
può immaginarsi di avere una figlia alla mia età
e per
giunta la figlia di Justin Bieber.
Sono
passati mesi e da quando ha saputo di Maya non mi viene più
lì a stuzzicare.
Odio il
fatto che mia
figlia sia un pacco postale.
Tutti i
fine settimana ce l’ha lui e dice così
perché non l’ha
potuta vedere…la tiene anche ogni giovedì
pomeriggio.
La vorrei
tutta per me e provo la stessa cosa per lui.
-Siamo
tornati!- Dice con voce dolce. Lo dice a me, ma parla con
la bambina. –Piccolina ora devi andare dalla mamma!
-Pa…pà-
Mormora Maya. Sorrido.
***
-Ti amo.-
Mormora mentre se ne va.
-Anche
Lei.
-Parlavo
con te.- Puntualizza. Si siede accanto a me e mi scanso
di poco. Afferra dolcemente il mio braccio tirandomi a sé.
-Mi stai
prendendo per il cu…- Mi mette un dito davanti alle
labbra.
-Quando
facevamo sesso…ho cominciato a provare qualcosa per te
che è diventato amore, poi, pensando di essere rifiutato mi
sono tenuto alla
larga. Il fatto è che tu sei venuta a interrompere me che
rimorchiavo Anita e
mi sono fatto un’idea sbagliata. – Spiega. Sospiro.
-Ti amo
ancora.- Gli dico. –Ma credo di dover aspettare altro
tempo per poter pensare a te come ragazzo.
Mi prende
in braccio.
-Sel ci
stai te con la bimba?- Domanda. Lei annuisce e lui mi
mette seduta in auto.
Mi
addormento per non dover sopportare altro.
***
-Dove
siamo?- Domando svegliandomi.
Sono
sdraiata su una tovaglia. Lui viene sopra di me e arriva
quasi a baciarmi.
Non posso
non farlo. Lui è ciò che ho sempre voluto.
Alzo la
testa e lo bacio.
Non posso
resistere all’istinto e mi lascio andare con il mio
Justin nella radura accanto ad un lago.
***
-Non sono
tornata ad essere la tua puttana, vero? –Domando. Mi
bacia. Rido timidamente.
-Che ne
pensi del matrimonio?
-Ehi
Bieber vacci piano!- Gli salto addosso.
-Sei
pazza Bennett.- Mi dice. Rido.
-Ha
parlato Justina Biberon!
FINE!