Hermione o Cho?
Capitolo 3:
-Harry eccoti qui. Non ti ricordi che abbiamo
gli allenamenti?- Disse Ron
- Come? Ma sono già le tre? ah,si hai ragione. Prendo la mia roba e arrivo-
rispose Harry alzandosi dalla poltrona dove aveva lasciato tutti i suoi
pensieri.
- Dai,sbrigati! è il mio primo giorno da portiere,non voglio arrivare
tardi!-disse Ron impaziente
-Senti,incomincia ad andare,io arrivo tra un attimo- rispose Harry
- Va bene- disse e se ne andò dalla sala comune
Harry in quel momento non voleva fare Quiddich,anzi,voleva parlare a Cho. Ma non
poteva saltare gli allenamenti,Angelina lo avrebbe ammazzato.
Harry fece le scale a chiocciola che dividevano la sala comune dai
dormitori,andò a prendere la sua borsa e la scopa vicino al suo baule e scese
per andare nel campo.
Fuori faceva freddo,stava arrivando l'inverno.
- Alla buon ora!- disse Angelina arrabbiata per il ritardo di Harry
- Emh... scusa,mi ero addormentato!- rispose Harry
- Su,allora,sali su e cerca di prendere il boccino- disse Angelina a Harry -
Invece te Ron,vai vicino ai tre cerchi,dovrai cercare di parare sempre il
bolide!- disse Angelina rivolta a Ron
- Ma dove devo stare?- chiese Ron
- Come dove devi stare? davanti a quei tre cerchi per non fare passare la
palla,che domande Ron!- rispose Angelina
- Coraggio. Harry ma stai bene?- chiese Angelina
In effetti Harry non stava bene,stava pensando a Cho e stava morendo di freddo.
-Emh... si,si Cho- disse Harry
- Come scusa?- chiese Angelina. Ma Harry non la stava ascoltando,stava cercando
di concentrarsi sul boccino d'oro,ma era una cosa difficilissima,dato che i
Serpeverde erano sotto di loro e li riempivano di insulti,specialmente Ron
che non parava nemmeno un bolide.
Gli allenamenti durarono secoli per Harry,cercare di prendere il boccino,quel
giorno era molto più difficile.
**
- Come sono andato?- chiese Ron
- Emh... bene,bravo,per essere il primo allenamento!- rispose Harry avvolto nei
suoi pensieri.
Stavano andando a cercare Hermione,ma nel corridoio Harry intravide Cho,parlava
con le sue amiche e quando si accorse che Harry la guardava se ne andò.
Harry voleva rincorrerla,perchè se ne era andata? forse perchè c'era Ron? Perchè
non gli aveva nemmeno fatto cenno con la mano? nessuno avrebbe sospettato di
niente! Harry improvvisamente sentì la cicatrice bruciare.
- Harry,Harry,HARRY!!-urlò Ron,ma Harry era disteso a terra,stava tremando,era
sudato,le mani erano sulla fronte. Ormai tutta la scuola lo osservava e
Cho,vedendolo,corse verso di lui.
- Harry,Harry- disse baciandolo.
Hermione che aveva assistito alla scena andò verso Cho e le diede un bel pugno.
- Questo è il mio ragazzo!- rispose Hermione molto sicura di se.
Cho non riusciva a credere alle sue parole,guardava Harry e Hermione.
- No... non può essere- rispose Cho
- e invece si!- rispose Hermione
- Vi sembra questo il momento di parlare? Harry,Harry!- disse Ron rivolto a
Hermione e Cho
Harry si contorceva per terra,stava sudando più di prima,adesso stava
piangendo. La cicatrice era rossa,stava uscendo sangue.
- FERMI TUTTI!- urlò la Mcggranit
Harry era sempre per terra,la cicatrice gli bruciava tantissimo,si stava
contorcendo per terra. Non aveva mai avuto tutto il male che aveva in quel
momento.
- Harry,vieni,alzati!- disse la professoressa
- Professoressa,ma se non riesce nemmeno a parlare!- disse Ron
- Per l'amor del cielo,Weasley,il suo amico non sta morendo!- rispose la
Mcggranit- Su Potter!- lo prese per il braccio. La cicatrice faceva sempre più
male e sanguinava sempre di più.
Harry fu portato in infermeria,dove gli diedero una sostanza schifosa che Harry
rigurgitò. Si addormentò di colpo.
Stava sognando di essere a una partita di Quiddich,era contro i Serpeverde.
Harry stava per prendere il boccino... ma la cicatrice gli fece di nuovo male,si
guardò di nuovo intorno... venne scaraventato in uno dei suoi soliti sogni... un
corridoio... e poi,si svegliò.
- Harry!finalmente!Stai bene?- disse molto preoccupata Hermione
- Si,mai stato meglio. Ma cosa mi è successo?- chiese Harry
- Come cosa ti è successo? Harry,ti sei buttato per terra,la cicatrice ti faceva
male. M... ma non ricordi niente?- rispose Cho che aveva fatto parte alla
conversazione. Harry vedendo Cho,gli fece cenno di avvicinarsi. Le prese la
mano,le sfiorò i suoi candidi capelli neri,le accarezzò la faccia e la baciò. Le
sue labbra tremavano,erano gelide.
-Uhuh!- dissero Fred e George in coro.
Harry intravide Hermione scappare piangendo dall'infermeria. Gli venne in mente
il discorso fatto il pomeriggio,ma ora non gli importava,Cho era tra le sue
braccia e non l'avrebbe mai fatta scappare.
Note di Yuma:
Lo so,la storia è molto corta quindi non credo che ci saranno molti commenti.
Ho cambiato carattere di scrittura perchè quello vecchio faceva venire il mal di
testa. La storia inizia a piacermi anche se manca sempre qualcosa di magico,in
fondo siamo nella più grande scuola di magia e stregoneria di Hogwarts,non può
mancare la magia,ma sto cercando di inserirla in qualche modo,ma ogni volta o mi
dimentico come volevo fare la ff oppure nello scrivere mi viene in mente una
parte diversa e la scrivo.
Sono molto strana,lo so,ma le "Scrittrici"(è una parola grossa,però se scrivo
storie,anche se fanno un pò schifo come mi posso definire?) sono un pò strane,io
sono la più strana di tutte,lo possono affermare le persone che mi conoscono.
Bene,spero vi sia piaciuta e vi attende un altro capitolo.