Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Gra Gra 96    12/02/2012    2 recensioni
Sei ragazze diverse l'una dall'altra per carattere e aspetto fisico.
Sei ragazze che condividono un grande desiderio.
Sei ragazze che si preparano ad affrontare insieme la più grande avventura della loro vita.
Sei ragazze per le quali l'amicizia conta più di ogni altra cosa.
Sei ragazze... ad Hogwarts!
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Teddy Lupin, Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cinque agenti segreti improvvisati a Hogsmead!

Il mese di Novembre non tardò ad arrivare, portando con sé un’emozionante novità attesa da tutti gli studenti di Hogwarts, o quasi: la prima gita dell’anno a Hogsmead!

Come da regolamento, solo gli studenti dal terzo anno in poi avrebbero potuto parteciparvi, avendo la possibilità di fare acquisti, di trascorrere una divertente giornata con gli amici e di assaporare l’incantevole gusto della Burrobirra dei Tre Manici di Scopa.

- Dobbiamo assolutamente passare un po’ di tempo da Zonko! – ripeteva continuamente Elena, durante le lezioni di Incantesimi. – E anche da Mielandia! Solo il pensiero di tutti quei dolci mi mette l’acquolina in bocca!

Ed io, cercando di osservare con attenzione la dimostrazione del professor Vitious sugli incantesimi di Appello, annuivo distrattamente.

Non che non m’interessasse quanto detto dalla mia amica, ma preferivo non rischiare di ricevere una punizione che mi avrebbe impedito di partecipare alla tanto attesa gita.

Inoltre, essa si sarebbe tenuta proprio il giorno del mio compleanno, ovvero il cinque Novembre. Ciò mi conferiva ancora più gioia e felicità.

“Tra pochi giorni diventerò una vera e propria quindicenne…” pensai con crescente eccitazione. “Quindici anni sono proprio una bella tappa da raggiungere!”

***

- Bene, ragazzi, vedo che ci siete tutti. – annunciò con la solita calma la professoressa McGranitt, squadrandoci tutti dalla testa ai piedi. – Tutti tranne Carter, ovviamente!

Conferì un particolare sarcasmo alla sua ultima affermazione: in effetti, tra lei e Camilla non scorreva buon sangue.

La mia amica Tassorosso, infatti, andava drasticamente male in Trasfigurazione, e la sua reticenza nel svolgere i compiti assegnateli non aiutava affatto. Insomma, la preside l’aveva presa proprio in antipatia!

 - Professoressa, vado a chiamarla io? – chiese una voce ben distinta, dall’interno del gruppo dei Tassi. Era quella di Lara Cook.

Ultimamente avevo visto sempre più raramente la mia amica del quinto anno, probabilmente impegnata in appuntamenti romantici con quel bel ragazzo che era Teddy Remus Lupin. Sì, aveva un non so che di speciale.

Forse era la sua dolcezza ad attrarlo, o forse il modo goffo e maldestro che aveva di muoversi, o forse ancora i repentini cambiamenti del colore dei suoi capelli.

Fatto sta che ormai era palese a tutti quanto ne fosse innamorata. Figuriamoci che non era riuscita a entrare nella squadra di Quidditch perché troppo presa a rimirarlo!

- Sei un caso disperato! – le ripeteva soventemente Amelia, in tono scherzoso.

E io la appoggiavo il più delle volte: - Oh sì, Laretta, i tuoi occhi diventano due cuoricini quando il bel Tassorosso è nelle vicinanze!

Lei arrossiva all’udire queste affermazioni e rispondeva con decisione che lei e Teddy erano solo amici, niente di più.

- Come no! – ribatteva Camilla ridendo.

Si parla, o meglio si pensa, del diavolo e spuntano le corna...

- Eccomi, preside, scusi per il ritardo! – esclamò la mia amica, giungendo tutta trafelata; la solita mollettina di Hello Kitty che portava tra i capelli era sul punto di cadere a terra.

Minerva McGranitt le lanciò un’occhiataccia piena di disapprovazione e la sgridò: - Carter, con te sto proprio perdendo la pazienza!

***

I negozi gremiti di studenti di ogni casa e di ogni età, le profumate effusioni provenienti da Mielandia, il chiacchiericcio continuo, le risate tra amici…

Com’era bello trascorrere una giornata in giro per Hogsmead!

- Ehi, Ginny, perché non diamo il via all’operazione “spionaggio” dei due piccioncini? – propose Amelia con malizia.

Io annuì con decisione, e lo stesso fecero anche Elena, Camilla e Arianna. Ebbene sì, quest’ultima aveva finalmente mandato al diavolo quell’oca giuliva di Victoire, accusandola di aver attentato alla nostra amicizia.

- Bene, io direi di appostarci nei pressi di Madama Piediburro. – suggerì Arianna con un sogghigno malizioso. – E’ proprio il luogo adatto per due piccioncini!

Così, sentendoci dei veri e propri agenti segreti, attraversammo strade principali e vicoli, cercando di non dare nell’occhio, e finalmente giungemmo alla nostra meta.

A voler essere sinceri il posticino era davvero carino e l’atmosfera assolutamente romantica. Sopra i tavoli, elegantemente apparecchiati con vezzose tovaglie rosa a cuori, erano poste delle deliziose candele. Per non parlare del soffitto da cui pendevano degli allegri festoni colorati a forma di Cupido.

- Oh, che posto delizioso! – cinguettò Camilla, estasiata da tutto quel rosa che la circondava. – Che ne dite se ci fermiamo a consumare qualcosa?

Amelia la fulminò con lo sguardo. – Non mi sembra affatto una buona idea! Qui dentro è tutto così romantico e… rosa! Potrei vomitare!

L’espressione carica di disgusto della mia amica riuscì a farmi scoppiare a ridere. Era in situazioni come quella che usciva allo scoperto il lato un po’ a maschiaccio della Grifondoro, e devo dire che la cosa non mi dispiaceva affatto!

- Ragazze, avete già adocchiato Lara e Teddy? – chiese Elena, scrutando da lontano tutte le dolci coppiette che occupavano i numerosi tavolini del locale.

- No, di loro neanche l’ombra! – affermò Clarissa con un’alzata di spalle.

Improvvisamente, però, li vedemmo entrare, mano nella mano. Subito feci cenno alle mie amiche di voltarsi, in modo da non essere viste da Lara. Fu solo una precauzione inutile, a dirla tutta: la Tassorosso, infatti, era troppo presa dal suo fantomatico ragazzo per prestare un minimo di attenzione a tutto ciò che la circondava.

- Ha proprio gli occhi a cuoricino! – rise Amelia.

Dopo che i due piccioncini si furono accomodati, decidemmo che era il momento di usare le orecchie oblunghe, comprate da Elena a Diagon Alley qualche mese prima.

«Sai, Lara, è da quando ho assistito al tuo smistamento che sento di provare qualcosa per te!» sentimmo molto chiaramente Teddy pronunciare queste parole.

«Oh, davvero?» stavolta era Lara a parlare «Anche tu mi sei piaciuto sin dalla prima volta in cui ti ho visto».

- Sto per rimettere la cena di ieri. – c’informò Amelia con una smorfia di disgusto.

Tutte noi la zittimmo con un’occhiataccia: non intendevamo perderci neanche una sillaba di quella romantica e dolce conversazione.

«Allora sembra proprio che sia stato un colpo di fulmine per entrambi…» riprese Teddy.

«Puoi dirlo forte!» confermò Lara.

A quel punto non udimmo più niente e, come attraversate da un lieve presagio, riportammo lo sguardo sul tavolo occupato dai due Tassorosso. Come sospettato, li trovammo intenti a baciarsi con passione.

- Come sono carini! – sussurrai alle mie amiche, guardandoli con tenerezza.

Anche tutte le altre, o quasi, la pensavano allo stesso modo.

- Bene, ora che la nostra missione si è conclusa, che ne direste di proseguire il nostro giro per Hogsmead? – suggerì Arianna.

- Ottima idea! – rispose Elena a nome di tutte.

Così abbandonammo il piacevole tepore del locale per scontrarci con il freddo pungente del paesino innevato. I nostri piedi affondavano nella neve man mano che avanzavamo e ad un certo punto iniziò persino a nevicare.

Mentre le altre quattro erano intente ad osservare con curiosità la vetrina di Zonko, afferrai due grosse manciate di neve e le tirai dritte in testa ad Arianna e a Camilla, che, non aspettandoselo, saltarono in aria.

- Razza di idiota! – esclamò la prima, infuriandosi. – Mi hai fatto congelare il cervello!

- Ehm, Ari. – le feci notare. – Non si può mica congelare qualcosa che non si possiede!

Da questa piccante battutina ebbe inizio una vera e propria battaglia di palle di neve, al termine della quale ci ritrovammo tutte e cinque con vestiti e capelli zuppi d’acqua e stremate dal combattimento.

- Mi sento tale e quale a un pupazzo di neve! – mormorava di tanto in tanto Amelia, tremando quasi convulsamente.

- Io invece credo di essermi trasformata in un pinguino! – dissi io tra un brivido e l’altro.

Il forte vento che soffiava in quella fredda giornata di Novembre certamente non contribuiva a farci sentire meglio, così decidemmo di rifugiarci ai Tre Manici di Scopa.

- Non vedo l’ora di assaggiare la Burrobirra! – esclamò Camilla, leccandosi i baffi. – Sono certa che sia una bevanda assolutamente squisita!

Armate delle migliori intenzioni, entrammo nel locale e occupammo un tavolino posto proprio accanto al caminetto scoppiettante. Ordinammo cinque Burrobirre e nell’attesa ne approfittammo per chiacchierare del più e del meno.

- Tra due settimane ci saranno gli incontri Tassorosso contro Corvonero e Grifondoro contro Serpeverde. – disse Arianna.

– Io non ho alcuna intenzione di perdere contro quelle luride serpi!

- Anche io e Ginny porteremo a casa la vittoria! – affermò Elena con determinazione.

- Questo è tutto da vedere! – ribatté Camilla, sempre fedele alla sua Casa.

Mentre le altre continuavano a fare congetture sugli esiti della prossima partita, il mio sguardò si posò casualmente su un ragazzo che stava in piedi davanti al bancone del locale. Era alto e slanciato e aveva lisci capelli castani che gli ricadevano con naturalezza sulle spalle. Un’espressione timida e riservata era dipinta sul suo volto. Ad un tratto i nostri sguardi s’incrociarono e fui quasi sicura di vedere le sue labbra incresparsi in un dolce sorriso.

- Terra chiama Ginny! – esclamò Amelia, ponendo irrimediabilmente fine alla mia assorta contemplazione.

- Tutto bene? – insistette Arianna, scrutandomi con attenzione. – Sembri proprio su un altro sistema solare!

- Sì, è tutto apposto. – le rassicurai. – Ero solo un tantino sovrappensiero…

- Se lo dici tu… - mormorò la Grifondoro con un’alzata di spalle.

Dopo aver trangugiato le nostre cinque Burrobirre, lasciammo il locale ed io non potei evitare di lanciare un’ultima fugace occhiata a quel dolce ragazzo, sperando con tutto il cuore di rivederlo una volta tornata a Hogwarts.

Il suo tenero quanto spontaneo sorriso aveva mosso qualcosa di indistinto all’interno di me. Volevo incontrarlo di nuovo, volevo vederlo sorridere, volevo essere io a provocare quel sorriso.

Per il momento decisi di non parlarne con nessuna delle mie amiche. Desideravo tenere ancora un po’ per me quella magica sensazione.

“Chissà qual è il suo nome. Chissà a quale casa appartiene. Chissà…” pensai durante il tragitto di ritorno, isolandomi dalla conversazione intrapresa dalle altre cinque.

Mi ripromisi di indagare a fondo per scoprire quante più informazioni possibili su quel ragazzo che, ormai era ufficiale, era riuscito a rubarmi il cuore.


Spazio autrice
Eh sì, dopo tempo immemore ho pubblicato questo nono capitolo che credo sarà una vera sorpresa per molte persone! **
Spero vivamente che il capitolo sia stato di vostro gradimento ;)
Come avete potuto appurare, Teddy e Lara si sono scambiati il loro primo dolce bacio!
E che dire del misterioso ragazzo per cui Ginevra si è presa una cotta?!
Beh, ne saprete molto di più nel prossimo capitolo, che no, non arriverà tra altri sei mesi XD
Grazie a tutti coloro che recensiscono i capitoli di questa long-fic.
Bacioni
Gra Gra 96
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Gra Gra 96